Elephant è un bel film, anche se l'insistere sul irrazionalità totale (se si vuole leggere il film come risposta al titolo del topic) non è molto soddisfacente.
Sono sempre stato convinto che questo tipo di avvenimenti abbiano un forte elemento di auto-realizzazione, una specie di realizzazione progressiva e quasi automatica dei fatti. Data una situazione favorevole come il disaggio a scuola, un ragazzo può benissimo entrare in un mechanismo al inizio ludico di imaginarsi questo tipo di azioni, di consolarsi o di auto-affermarsi con fantasie che si potrebbero definire preparatori e cosi via. Il tutto si svolge in una dimensione motivazionale tra il volere ed il non volere nella quale tutto è possibile fino ad un point of no return. Bisognerebbe elaborare molto ovviamente ma credo che tenendo conto di fenomeni psicologici di questo tipo si evità la patologia, ovvero la risposta facile.