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06-01-2018, 11:31
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#21
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Secondo questa "logica" un qualunque disperato del terzo mondo che viene e organizza un attentato in un centro commerciale ha le sue buone e lucide ragioni per farlo, aderendo al sistema consumista e non andando a fare i missionari si è complici di chi affama il suo paese.
In un istituto di centinaia di studenti, il ragazzo della sezione 3C dovrebbe aiutare a superare i traumi personali di un perfetto sconosciuto in 2A? Parlando di adolescenti? Ma per piacere, come si può pretendere che siano altri, privi di qualsivoglia preparazione, a cavarci fuori da situazioni simili se non si riesce nemmeno a chiedere aiuto a chi di competenza.
Responsabilità personali zero, la colpa è necessariamente degli altri, comodo così.
Lucidità? Sparando su gente che corre terrorizzata in un istituto? Mi immagino quanto si possa essere precisi, ben che ci fosse volontà di colpire bersagli specifici. Sparando addosso alle volanti della polizia che intervengono(come in Finlandia nel.2008), complici anche loro? E i traumi psicologici di chi assiste alla scena? Altro che bullismo, sindrome post traumatica da stress assicurata se non ci resti direttamente per un infarto.
Capisco che la tematica possa risultare particolarmente cara, ma in circostanze del genere le giustificazioni stanno a zero.
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Ultima modifica di Efits; 06-01-2018 a 13:11.
Motivo: formattazione sistemata
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06-01-2018, 11:37
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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ma poi anche direzionare la rabbia solo sul bullo non ha senso, che fai, lo ammazzi? mi sembra una reazione spropositata anche se è rivolta solo al colpevole. Se uno si vuole vendicare si vendica. gli spacchi un'ombrello in testa, lo prendi a bastonate.. ci sono vari gradi di vendetta XD, lo so vabbè detto così suona male.. è come quando un dipendente fa un'errore e lo licenzi..non funziona così.. poi quello ti fa vertenza e viene reintegrato.. ci sono vari gradi di punizione: ammonimento, sospensione per 3 giorni, per 10 giorni, etc.
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06-01-2018, 11:41
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#23
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Efits
Secondo questa "logica" ...
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Secondo me hai ragione, c'è molta immaturità e frustrazione in chi giustifica questi personaggi.
Ma quello che però non si può pretendere da un adolescente che evidentemente vive in un contesto di merda, è che agisca in maniera matura e razionale e prenda atto da solo di avere dei grossi problemi, invece di abbandonarsi semplicemente alla propria rabbia. Se potesse far questo non sarebbe un adolescente problematico, o perlomeno lo sarebbe in misura molto minore.
E il problema però è qui: quindi chi interviene ad aiutarlo, quale struttura può farsi carico di problemi complessi che, finché non esplodono in qualcosa di eclatante, possono rimanere in uno stato di latenza che può sembrare irrilevante ad un distratto sguardo esterno?
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06-01-2018, 11:55
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Se non lo notano insegnanti, genitori e altre persone con cui vengono in contatto che ci sono segnali d'allarme... semplicemente nulla, come dicevo qualche messaggio prima per me non è un qualcosa di evitabile la follia del singolo che esplode.
Puoi limitare i danni con controlli severi sulle armi, preparare in maniera più specifica gli insegnanti, altro non saprei.
Che poi, ben che uno noti il disagio, non credo sia facile far ragionare qualcuno che ha simili propositi, che fai? Lo imbottisci di farmaci? Lo rinchiudi da qualche parte sino a che non ha più atteggiamenti socialmente pericolosi? Come lo eviti che questo appena tornato a casa dalla seduta in un momento no prenda e attui i suoi propositi?
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Ultima modifica di Efits; 06-01-2018 a 13:12.
Motivo: formattazione sistemata
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06-01-2018, 12:03
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#25
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Appunto, ma fosse facile arginare questi fenomeni lo si farebbe.
L' essere umano ha costruito società complesse in cui l' individuo viene spesso abbandonato a se stesso, e ce ne si accorge ( o si fa finta ) solo in occasione di esplosioni spettacolari, per poi tornare a vivere esattamente come prima, finita la puntata di Porta a Porta con il plastico di Bruno Vespa.
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06-01-2018, 12:03
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#26
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Esperto
Qui dal: Apr 2009
Ubicazione: Provincia di Torino
Messaggi: 6,235
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
C'è un egoismo mostruoso nel vendicarsi della propria vita che gira male godendo nell' ammazzare altre persone a caso.
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Non mi sembra che l'egoismo e l'individualismo medio delle persone (nella società statunitense poi) sia di tanto inferiore.
La differenza, secondo me, sta nel fatto che questi avevano(o credevano di avere) molte meno chances di raggiungere il successo nella competizione spietata che li circondava.
Io non lo farei mai però capisco sempre di più la motivazione di questi gesti estremi.
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06-01-2018, 12:07
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#27
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Suttree
Non mi sembra che l'egoismo e l'individualismo medio delle persone (nella società statunitense poi) sia di tanto inferiore.
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Senz' altro, questi individui con le loro azioni sono anche il risultato del contesto sociale in cui vivono.
Contesto che continuerà a vivere come un affronto una maggiore regolamentazione del mercato delle armi, soluzione sempre proprosta, molto probabilmente efficace a livello potenziale, ma metodicamente avversata.
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06-01-2018, 12:08
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#28
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Efits
Se l'ira finisse sul singolo che li ha angariati il discorso qui sopra potrebbe reggere, ma farla pagare indistintamente alla società "perchè tu non ce la hai fatta" a me non sembra un discorso logico.
Se non sei capace di integrarti in un sistema dove tutti gli altri si adeguano sei tu quello sbagliato, d'altra parte la normalità altro non è che un fattore statistico.
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Non mi sembra il termine più appropriato.
Quote:
Originariamente inviata da Efits
Le regole non scritte dei vincitori e dei perdenti le ha fatte madre natura, non sono appianabili, la competizione in ogni ambito è semplice lotta per la sopravvivenza funzionale al proseguo della specie.
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Veramente la stessa nozione di civiltà e di società prevede che si tenti il più possibile di appianare le "leggi della giungla" naturali.
E come diceva The Sleeper, il concetto che debbano esistere dei vincitori e dei perdenti è di per sé aberrante, un abominio che con la prevalenza da circa 30 anni a questa parte del neoliberismo di merda è diventato un mantra recitato da tante teste "d'uovo". Non vale la giustificazione che "è naturale" perchè allora "è naturale" anche espellere dal branco i malati e abbandonarli a sé stessi come fanno ad esempio i leoni.
Quote:
Originariamente inviata da Nagato
E perché quelle persone che prendevano positivamente la vita a tua modo di dire nella stragrande maggioranza dei casi non hanno mai cercato di aiutare una persona che aveva evidente bisogno? Il potere al bulletto glielo da la gente stessa, é quella gente che per prima ha emarginato il soggetto in questione. Non si parla solo di bullismo. Che poi spesso l'attentatore aveva già in mente chi risparmiare e chi uccidere a tutti i costi, c'è molta più lucidità dietro a questi gesti di quanto si crede. La massa non è innocente perché avrebbe il potere di cambiare le cose, in realtà le persone se ne fregano altamente. Certe volte ti senti solo contro tutti, basta un attimo per perdere la testa.
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Vabbè, quindi insomma fare fuori gente a caso è giusto, capito
Ma come fai ad attribuire così a cazzo gradi di colpevolezza a gente presa random in mezzo alla strada? O anche nello stesso contesto, mica tutta la popolazione scolastica di un istituto va a dare manforte al bulletto di turno, magari manco lo conoscevano...
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06-01-2018, 12:41
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#29
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Asti
Messaggi: 1,630
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Quote:
Non mi sembra il termine più appropriato.
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Era usato in contrapposizione all'idea che fosse la società ad essere sbagliata e a dover andare incontro al singolo, ma mi rendo conto non sia il termine più felice. Che si deve adattare, adeguare, curare...il concetto resta lo stesso.
Quote:
Veramente la stessa nozione di civiltà e di società prevede che si tenti il più possibile di appianare le "leggi della giungla" naturali.
E come diceva The Sleeper, il concetto che debbano esistere dei vincitori e dei perdenti è di per sé aberrante, un abominio che con la prevalenza da circa 30 anni a questa parte del neoliberismo di merda è diventato un mantra recitato da tante teste "d'uovo". Non vale la giustificazione che "è naturale" perchè allora "è naturale" anche espellere dal branco i malati e abbandonarli a sé stessi come fanno ad esempio i leoni.
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Aberrante o meno, è un dato di fatto che non siamo tutti uguali, ci sarà sempre chi si sente inferiore all'altro in un determinato contesto lavorativo, sociale, sentimentale. Si possono smussare quanto si vuole le parole ma resta un dato di fatto, non tutti raggiungono egual risultati.
Questa distinzione tra vincitori e vinti la si fa normalmente paragonandosi e invidiando chi ha qualcosa che manca se si è portati a farlo per propria indole, non è che viene inculcata a forza dalla società (magari può acuirla, questo sì). L'invidia esiste da quando esiste il mondo, ben prima che esistessero civiltà. E' anche uno degli sproni per l'automiglioramento.
Dubito sia possibile far sentire tutti vincenti. A chi non lo è in uno specifico ambito gli si può mostrare come migliorare, come sfruttare altri suoi punti di forza, come focalizzarsi su altro, ma le differenze permangono. Una persona sana ne è consapevole, si adatta e campa con quello che ha a disposizione cercando di migliorarsi, chi non riesce ad adattarsi...beh, finisce a parlare di bel faccino sul forum o peggio.
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Ultima modifica di Efits; 06-01-2018 a 13:13.
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06-01-2018, 12:47
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#30
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 580
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Inutile che dite che la gente non sa... in America negli istituti superiori, se sei sfigato tutti lo sanno. Di conseguenza emarginato e deriso, perché nessuno vuole mettersi contro i bulletti. In Italia come ho già specificato un atto del genere non è giustificabile, perché la scuola si vive in modo diverso. Il bullismo magari rimane solo interno alla classe.
Inviato dal mio WAS-LX1A utilizzando Tapatalk
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06-01-2018, 13:08
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Wikipedia, la strage alla columbine school:
Piazzate le bombe alla mensa, entrambi tornarono alla propria auto in attesa delle esplosioni, in quanto avevano pianificato di aprire il fuoco contro gli studenti che scappavano dalle uscite principali in preda al panico. Nel ritorno alla propria auto, Harris incontrò Brooks Brown, un compagno di classe, nel parcheggio. Brown si avvicinò all'amico e lo sgridò perché aveva saltato il compito in classe. Harris, stando a quanto Brooks dichiarò in seguito, gli rispose:
« Brooks, mi sei simpatico. Ora va' via di qui, va' a casa. »
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Ultima modifica di lauretum; 06-01-2018 a 13:12.
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06-01-2018, 13:11
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Insultatemi, ma i miei moti di empatia vanno spontaneamente a loro, invece che alle vittime
Loro di sicuro erano emarginati, derisi, cose che conosciamo bene e soffriamo
Le vittime, alcune magari erano bulli e stronzi
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06-01-2018, 13:31
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#33
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Insultatemi, ma i miei moti di empatia vanno spontaneamente a loro, invece che alle vittime
Loro di sicuro erano emarginati, derisi, cose che conosciamo bene e soffriamo
Le vittime, alcune magari erano bulli e stronzi
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Erano pure dei bei faccini, va' l' Harris che figo, e ancora si lamentavano! Cosa avevano da fare stragi?
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06-01-2018, 13:37
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#34
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Insultatemi, ma i miei moti di empatia vanno spontaneamente a loro, invece che alle vittime
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Ovviamente la violenza non è mai la soluzione e non la giustifico. Ma sicuramente posso capire molto bene quei ragazzi.. Riesco a provare empatia nei loro confronti.
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06-01-2018, 13:41
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#35
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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06-01-2018, 13:44
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#36
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
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Empatizzare non vuol dire giustificare. Posso capirli, ecco.
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06-01-2018, 13:53
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#37
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,779
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Non lo giustifico, ma se han dato una bella lezione ai figobulletti mi fa solo piacere
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06-01-2018, 13:57
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#38
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Vabbhè, però non è che cercare di comprendere dei gesti sia giustificarli. Non mi sembra così difficile da capire.
Non giustifico il nazismo se cerco di capire le cause socio/economiche che lo hanno causato; a meno che non si accetti la sola spiegazione che ad una certa i tedeschi son nati pazzi e hanno deciso che era ora di sfogarsi un po'.
Chiaro che queste "vendette" siano sbagliate e atroci, ma altrettanto chiaro che ci sia un decorso con cause scatenanti varie.
Non sto cercando di dire che certi tipi di sofferenza giustifichino il causarne altre, o che questi tizi siano "povere vittime della società kattiva 1!!!1 ".
Nemmeno che la società, nel complesso, è malvagia; di questa retorica che criticare alcuni elementi della società sia dire che la colpa è sempre degli altri possiamo anche farne a meno.
"Solo" che determinati suoi elementi possono portare al crearsi di queste situazioni, è un rischio che si accetta.
Dove 10.000 bullati riescono a superare la cosa, ne bastano 1 o 2 che reagiscono in altro modo per arrivare a questi fenomeni, ed ogni volta che si sceglie di ignorare la cosa se ne è in una infinitesima parte complici (me incluso).
La questione è quella sollevata da Franz, su come si possono identificare ed aiutare ragazzi in tali condizioni - che, va da sé, se fossero capaci di riconoscere il proprio disagio e chiedere aiuto invece che ricorrere alla violenza non costituirebbero nemmeno argomento di discussione (poi magari l'aiuto lo han chiesto e non è mai arrivato, ma questo è un altro discorso).
Poi, bho, si può credere che la gente ogni tanto impazzisca, così a caso, e continuare a sentire i classici "era un bravo ragazzo, chissà perché lo ha fatto" davanti alle telecamere.
Però è proprio miope ed autoassolutorio a livello sociale.
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06-01-2018, 14:21
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#39
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Principiante
Qui dal: Dec 2017
Messaggi: 51
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Devo essere sincero.
Datemi pure del criminale o dello psicopatico, ma a volte faccio dei pensieri che vanno dagli assassinii alla tortura.
Contro quelli che mi hanno bullizzato per anni e hanno reso la mia vita un calvario.
Contro chi mi ha preso ridicolizzato tanto da farmi avere paura di uscire di casa per la vergogna.
Contro chi ha contribuito a rendermi ciò che sono adesso.
A volte mi rendo conto che non avrebbe senso, a volte invece il desiderio di vendetta continua.
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06-01-2018, 14:37
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#40
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Pensieri come quelli non hanno niente di patologico o sbagliato in sé, è uno sfogo di cui la mente ha bisogno
Basta non diventino ossessione. . . in tal caso c'è da andare da uno psicologo
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