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12-06-2022, 23:15
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#21
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Avanzato
Qui dal: May 2016
Messaggi: 443
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Preferirei prima trovare me stesso,che sarebbe già un ottimo risultato...poi vediamo per il partner...
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13-06-2022, 00:11
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#22
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Non so mantenere una relazione se è troppo carica di aspettative su di me, e in misura minore anche sull'altra persona.
Aspettative tipo romanticismo, passionalità (quindi nello specifico in campo sessuale), ma anche più pratiche, tipo sapersi tenere un lavoro (il che merita un capitolo a parte) o semplicemente addirittura partire con un lavoro, l'essere adulto e autonomo...
Non sono nemmeno sicuro di avere un'attitudine monogama alle relazioni sentimentali.
Aspettative normalissime, me ne rendo conto, ma che nella mia testa suonano decisamente come un cappio al collo che stringe sempre più.
Non parliamo di matrimonio e figli, peggio ancora.
E comunque in realtà non è che non sappia mantenerla io, ma è l'altra persona che prima o poi molla il colpo. si stancano e si allontanano.
Non so mantenerla indirettamente perchè allontano le donne che vorrei avere vicino invece.
Forse avrei più fortuna nel mantenere relazioni amicali o amical-amorose o indefinite (sono molto per l'anarchia relazionale), in cui le aspettative sono meno consistenti e c'è spazio per una certa libertà relazionale. Niente esclusività, niente necessità di far sesso, tantomeno regolarmente, ma semmai molta possibilità di accordarsi saltuariamente...senza frustrazione e senza rimpianti.
Servono le donne adatte per questo tipo di relazioni che non sono disimpegno ma sono certamente non per tutte...
Molte donne sono estremamente rigide in tal senso.
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13-06-2022, 00:14
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#23
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Quote:
Originariamente inviata da claire
In certi casi è utile, se non reggi l'abbandono è meglio non iniziare proprio.
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Vero, è uno dei miei grossi problemi che mi sta orientando su relazioni alternative a quella comune...
Rischiare comunque ovviamente un abbandono ma con aspettative minori dovrebbe essere d'aiuto, piuttosto che rinunciare a qualsiasi legame un po' più stretto...
Quote:
Originariamente inviata da euridice_
Infatti è abbastanza faticoso, prima bisogna risolvere i problemi che si hanno in testa
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Temo che i miei problemi non si risolveranno mai...
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13-06-2022, 01:44
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#24
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
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Quote:
Originariamente inviata da claire
In certi casi è utile, se non reggi l'abbandono è meglio non iniziare proprio.
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ben detto!! io sono uno di quelli...se stessi con una ragazza di cui mi sono davvero innamorato credo proprio che non riuscirei proprio a reggere psicologicamente il venire lasciato, soprattutto con la motivazione di non essere stato all'altezza!!
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13-06-2022, 01:52
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#25
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,394
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In genere quando si viene frequentati un po' e poi spariscono e perché volevano solo sesso, a volte anche perche c'è un qualcosa in te che proprio non va giù al partner...nel senso nn e un discorso del saper mantenere ma bensì proprio di cosa andava cercando il partner, spesso noi siamo disposti ma dall' altra parte no
Io una volta stavo frequentando una tipa ma questa puzzava troppo l alito e non sorrideva mai ed era piena di paturnie mentali quindi SN dovuto sparire x forza.
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13-06-2022, 19:09
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#26
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 1,484
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Io una volta stavo frequentando una tipa ma questa puzzava troppo l alito e non sorrideva mai ed era piena di paturnie mentali quindi SN dovuto sparire x forza.
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Io l'avrei continuata a frequentare
Vabbè per l'alito magari si può far qualcosa, bisogna capire da cosa dipende. E comunque non mi piacciono i baci lunghi, anzi se non si poteva far niente per l'alito si poteva proprio evitare di baciarsi, a me non frega
Per il resto sarebbe perfetta almeno per me...
Vabbè come sempre non sarei stato perfetto io per lei. Ma magari come amicizia avrebbe potuto funzionare
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13-06-2022, 19:25
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#27
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 7,650
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Quote:
Originariamente inviata da claire
In certi casi è utile, se non reggi l'abbandono è meglio non iniziare proprio.
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È vero ma la vita è fatta (anche) di abbandoni.
Prima o poi capitano a tutti, sono inevitabili. Penso anche alle amicizie, ai parenti... ai lutti. In qualche modo dobbiamo rapportarci con la loro esistenza.
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13-06-2022, 19:34
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#28
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Come ha detto Milo, un problema alla volta. Già il primo ostacolo non è roba da nulla, poi ovviamente non mi aspetto una strada in discesa, non mi vedo come uno molto stabile emotivamente. Una frequentazione potrebbe mettere a nudo certe immaturità dovute al fatto di non aver mai avuto una relazione.
Però vorrei provarci a iniziare qualcosa, se poi non vado bene recepisco il messaggio, ci starò un po’ male ma non muore nessuno.
Il fondo è già raggiunto e ci sto pure sguazzando, penso che di peggio possa solo esserci una relazione tossica, ma non ne sono sicuro.
Forse la mia condizione sentimentale è la peggiore che esista, capisco chi si arrende e non ci pensa più
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13-06-2022, 20:41
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#29
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,704
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Non credo proprio di saper mantenere a lungo una relazione ammesso che inizi.
Ammettiamo pure che iniziasse...ma paradossalmente avrei non poche difficoltà a gestire la troppa vicinanza...le continue richieste di attenzione e di altro tipo...Poi lo spauracchio di essere ingabbiato e costretto a lasciare al partner la maggior parte delle decisioni che riguardano entrambi sarebbe sempre presente...e del resto...una relazione che diventi anche una sorta di rapporto simbiotico.nel senso stare sempre e comunque con il partner senza aver spazio per qualcosa di personale..non potrei sopportarla.
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Ultima modifica di Saturnino; 13-06-2022 a 20:50.
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13-06-2022, 20:54
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#30
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Esperto
Qui dal: Apr 2022
Messaggi: 1,192
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Io una volta stavo frequentando una tipa ma questa puzzava troppo l alito e non sorrideva mai ed era piena di paturnie mentali quindi SN dovuto sparire x forza.
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Considera che prima o poi il bacio con l'alito puzzolente in un rapporto ci scappa. Quella dell'alito infatti è una mia fissazione, ma io sono per i baci a stampo e mi bastano questi per eccitarmi, è per una questione di igiene in generale che non mi piace baciare con la lingua, ma comunque non lo trovo eccitante più di tanto. Certo, parlo per idee, non perché abbia sperimentato!
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Ultima modifica di Holbaek; 13-06-2022 a 20:58.
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13-06-2022, 21:09
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#31
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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Io vi avviso, ho appena mangiato cipolle di tropea con pomodorini.
L'alito potrebbe essere un problema...
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13-06-2022, 21:24
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#32
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,959
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Se si ragiona così tantovale entrare in una caverna e chiudercisi dentro oppure spararsi un colpo in bocca. La paura dell'abbandono non ti lascia mai.. a volte si può migliorare immagino, lavorando un po' su sé stessi... ma non si possono fare miracoli. Non per questo, uno deve negarsi il rapporto con gli altri.
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Non è questione di ragionare, semplicemente ci sono persone che piuttosto che essere lasciate preferiscono non avere relazioni, e queste persone è meglio non ne abbiano, se non reggono la cosa il" colpo in bocca "se lo sparano proprio quando vengono lasciate. Non è detto che ci si debba negare il rapporto con altri e vivere nelle caverne, non capisco questa esagerazione, possono stare con amici o avere relazioni poco coinvolgenti , se poi per te è meglio spararsi che stare senza fidanzato stretto, ok, ma non lo proiettare su altri.
Certamente meglio lavorare sulla sindrome abbandonica e dipendenza affettiva, ma purtroppo che non si tollera l'abbandono si scopre spesso a cose avvenute, e non si torna indietro, io dico semplicemente che è meglio conoscere se stessi che andarsi a cercare depressioni gravi e suicidio, e nel caso evitare. Ad esempio, se uno sa per tempo di essere incline all'abuso di sostanze, é buona cosa che se ne tenga lontano, e risolva i suoi problemi di dipendenza prima di farsi un bicchiere . Non mi pare chissà che. Si sta parlando del saper reggere una relazione, e molte persone hanno dimostrato di non saperlo fare, con conseguenze anche tragiche.Mica tutti.La maggior parte no. Qualcuno sì. Io questi dico.
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13-06-2022, 21:49
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#33
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Boh, dovrebbe essere un processo naturale.
A volte si è compatibili, altre no. Credo che dipenda dal grado di profondità della relazione e dalla forza di volontà di entrambi i partner per farla durare.
Poi bisogna sempre capire che tipo di relazione si sta cercando.
Basta che funzioni ,citando il maestro Allen. Come ti hanno già detto ,sono veramente mix di comportamenti e compromessi con l'altro, ma più che altro con se stessi.
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13-06-2022, 22:03
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#34
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,258
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Vorrei tanto poter dare una risposta chiara e precisa a questa domanda.
Dipende da molti fattori tra cui l'affinita' caratteriale e dagli interessi in comune.
Probabilmente non riuscirei a stare con una ragazza fissata con sushi, gossip e locali alla moda.
Non essendo io un grande amante dell'esibizionismo e dell'ostentazione sui social posso dire con certezza che una relazione di quel tipo (es. Fedez-Ferragni per intenderci) non riuscirei a mantenerla.
Se trovassi una ragazza con cui c'è chimica e attrazione sia emotiva sia fisica/sessuale mi piacerebbe molto una relazione fatta di momenti vissuti insieme, noi 2, senza doverli condividere ad ogni costo.
Fatta di suoni ma anche di silenzi, ad esempio guardandola negli occhi e baciandola sdraiati su un prato sotto un cielo stellato.
Momenti romantici alternati ad altri un po' più "spinti".
A volte mi capita di farmi film mentali sulla mia ipotetica "prima volta", una volta me la sono immaginata in una maniera così nitida che ne ho scritto una poesia.
Ormai non so nemmeno io se voglio una relazione seria o solo divertirmi, quindi per ora tutto ciò che ho detto rimane immaginazione e basta...
Temo di avere in carattere troppo schivo per riuscire a mantenere una relazione, i difetti della mia personalità verrebbero fuori in poco tempo.
Persino una "scopamicizia" la considero troppo in alto per me, che sono tutto fuorché un estroversone con status sociale alto e affermato nella vita...
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Ultima modifica di Norlit; 13-06-2022 a 22:09.
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13-06-2022, 23:53
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#35
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Intermedio
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 294
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È una domanda che mi frulla da un po dato che penso e ci ripenso ogni giorno..avendo avuto solo una storiella brevissima ed essendo stato sempre single da allora il sapere mantenere la relazione passa in secondo piano al fatto che prima devo trovare una ragazza e poi potrò ornsarci..però non nego di avere molte paranoie e una mia paura data la mia inesperienza è quella di essere abbandonato..non so più se sperarci o no..mi sto rassegnando anche perché più il tempo passa e più diventa difficile e le mie ansie e i miei blocchi non sono spariti quindi ho anche paura di andare ad un appuntamento.
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14-06-2022, 00:08
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#36
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Non è questione di ragionare, semplicemente ci sono persone che piuttosto che essere lasciate preferiscono non avere relazioni, e queste persone è meglio non ne abbiano, se non reggono la cosa il" colpo in bocca "se lo sparano proprio quando vengono lasciate. Non è detto che ci si debba negare il rapporto con altri e vivere nelle caverne, non capisco questa esagerazione, possono stare con amici o avere relazioni poco coinvolgenti , se poi per te è meglio spararsi che stare senza fidanzato stretto, ok, ma non lo proiettare su altri.
Certamente meglio lavorare sulla sindrome abbandonica e dipendenza affettiva, ma purtroppo che non si tollera l'abbandono si scopre spesso a cose avvenute, e non si torna indietro, io dico semplicemente che è meglio conoscere se stessi che andarsi a cercare depressioni gravi e suicidio, e nel caso evitare. Ad esempio, se uno sa per tempo di essere incline all'abuso di sostanze, é buona cosa che se ne tenga lontano, e risolva i suoi problemi di dipendenza prima di farsi un bicchiere . Non mi pare chissà che. Si sta parlando del saper reggere una relazione, e molte persone hanno dimostrato di non saperlo fare, con conseguenze anche tragiche.Mica tutti.La maggior parte no. Qualcuno sì. Io questi dico.
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sulle sostanze il discorso potrebbe anche reggere, ma se paragono le relazioni al lavoro cambia tutto. non è che per paura di essere licenziato non mi presento a fare la prova, qualsiasi terapeuta ti direbbe che è un errore.
per me non ci vuole tutta sta scienza a fare andare una relazione in maniera decente, mica dico bene, proprio il livello minimo di sussistenza.
ce la faceva mio nonno reduce di guerra, con la 5 elementare e un disturbo post-tramautico da stress; e non ce la dovrei fare io? ce l'hanno fatta tra gli altri alberto stasi, gabriele bianchi, bossetti, misseri e altri psicopatici killer, e noi no? perché potremmo soffrire di sindrome d'abbandono?
io mi rifiuto di pensare che un ragionamento simile sia "sano", qualsiasi terapeuta ti sconsiglierebbe un atteggiamento evitante verso le relazioni
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14-06-2022, 07:11
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#37
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,959
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
sulle sostanze il discorso potrebbe anche reggere, ma se paragono le relazioni al lavoro cambia tutto. non è che per paura di essere licenziato non mi presento a fare la prova, qualsiasi terapeuta ti direbbe che è un errore.
per me non ci vuole tutta sta scienza a fare andare una relazione in maniera decente, mica dico bene, proprio il livello minimo di sussistenza.
ce la faceva mio nonno reduce di guerra, con la 5 elementare e un disturbo post-tramautico da stress; e non ce la dovrei fare io? ce l'hanno fatta tra gli altri alberto stasi, gabriele bianchi, bossetti, misseri e altri psicopatici killer, e noi no? perché potremmo soffrire di sindrome d'abbandono?
io mi rifiuto di pensare che un ragionamento simile sia "sano", qualsiasi terapeuta ti sconsiglierebbe un atteggiamento evitante verso le relazioni
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Che begli esempi di relazioni sane. Mica ho detto che devi lasciare perdere tu.
Sei fuori strada, dicevo altro, non mi sono fatta capire, pazienza.
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14-06-2022, 07:20
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#38
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,959
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Io non proietto proprio nulla, dico la mia. Spesso chi soffre di sindrome abbandonica ne soffre a tutto tondo. Non è che con il partner ne soffre ma con un amico no, non è così semplice. Non esistono esclusivamente le relazioni sentimentali, infatti ho usato il termine "rapporti" che include ogni tipo di relazione con altre persone. Inoltre penso tu abbia una visione troppo esagerata di come si comporta una persona con tale sindrome, spesso le persone pensano a chi ha un disturbo borderline: una volta conobbi una ragazza che si era gettata in terra e sbucciata i ginocchi quando il partner la lasciò, un'altra invece reagì andando a letto con tutto il personale dove lavorava facendosi licenziare. Ma la maggior parte delle persone che soffre di sindrome abbandonica non si comporta in modo così "plateale" ed evidente: semplicemente accetta la cosa, che sia da parte di un partner o di un amico e se ne va. Soffre ma non te lo dirà mai... e tu cosa vuoi dirgli? Cerca di lavorare su te stesso e mi raccomando: cerca di vivere "relazioni poco coinvolgenti".. ma che significa? Le relazioni poco coinvolgenti forse possono andar bene per certi tipi di persone ma non per altre. La maggior parte della gente cerca legami significativi e sarà sempre così.
Dici che è meglio stare soli e conoscere sé stessi che andarsi a cercare depressione gravi e suicidio ma anche lo stare soli può causare depressione e suicidio.. quindi come la mettiamo? Si continua a stare soli?
Poi come ho già detto sopra un pò puoi lavorare su te stesso, prendere anche consapevolezza di te stesso (anzi, questo devi assolutamente farlo) e migliorarti ma sarà difficile che arriverà un momento in cui non soffrirai più di abbandono: questa roba parte dall'infanzia e dai traumi subiti nei primi anni di vita, traumi di cui la gente neppure si ricorda. Dici inoltre che chi non tollera l'abbandono lo scopre a cose avvenute.. ma perché chi ha dipendenze no? Chi ha problemi di dipendenza, che possono essere droga, alcol, sesso, gioco d'azzardo, gaming, cibo.. pensi che lo sappiano prima di agire in tal senso? C'è chi lo realizza dopo un anno, così come 10 anni o addirittura 20. E i problemi di dipendenza li avrai tutta la vita, potrai migliorarti, potrai anche tirartene fuori, ma rimarrà quasi sempre un problema cronico, i rischi di avere una ricaduta ci saranno sempre. Quindi il "non ti pare chissà che" lascialo pure perdere. Se non hai mai sofferto di dipendenze non potrai mai capire.
Comunque mi pare di aver capito che tu l'hai risolta così: ti sei fatta di ghiaccio e sei rimasta per conto tuo, ok. Io lo trovo veramente triste e mi dispiace, ma se tu sei soddisfatta e contenta così, va bene. Io non lo sarò mai e milioni di persone pure. La gente avrà sempre bisogno di persone significative nella propria vita. Sempre. Cosa pensi che ti dicano agli alcolisti anonimi quando ci vai, sì, lavorerai anche su te stesso ma ti diranno anche che i legami sono importanti e che le dipendenze in particolar modo si risolvono creando legami significativi in modo da riempire quel vuoto che una persona riempie con l'alcol o con qualunque altra cosa.
La soluzione non è la solitudine, così come non è il circondarsi di chiunque ti si para davanti o di "relazioni poco coinvolgenti"... la soluzione è trovare una persona o un gruppo di persone che ci stanno bene a noi, che ci capiscano, che ci accettino, magari con un vissuto simile... con i quali creare un legame, qualcosa di significativo.
Tutto questo per dire che secondo me nel rimanere soli la maggior parte della gente peggiora e basta. A volte comunque non ci si può far niente e soli si rimane come nel mio caso e in molti altri... anche se uno un po' ci spera sempre. Rimane il detto meglio soli che male accompagnati.. anche se è spesso un po' dolceamaro.
Comunque Claire spero che tu non te la sia presa nel leggere il mio post, può sembrare un po' "incisivo" ma in realtà non lo è... è solo la mia opinione e non voglio imporre il mio credo a nessuno, è solo come la penso.
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Non parlavo di me, era generale, ancora una volta ti trovo fuori luogo, prima con lo spararsi in testa , ora con il "tu l'hai risolta così, ti sei fatta di ghiaccio...". Io? Ci conosciamo? É un discorso generale , io non mi permetterei di sparare così a zero senza sapere.
Per me chi finisce in clinica , commette brutti gesti o si suicida per un abbandono era meglio a posteriori se stava per conto suo, resto della mia idea.
Per me, è meglio che viva evitando quello che non è per lui/lei. Noni riferivo a nessuno nello specifico, ma ci sono persone che era meglio se evitavano. Poi se stanno meglio al cimitero, in galera o depressi tutta la vita, che senza quella relazione , non lo posso sapere con certezza, lo sapranno loro, ma questa è la mia idea e continuo a ritenerla buona . Quell'altro che fa "io, io, ma allora Alberto Stasi" , ma chi ti ha messo in mezzo, a Stasi la psicologa avrebbe detto senti se devi ammazzarla vedi un po' di risolverti prima di fidanzarti. Non sono responsabile di quello che capiscono gli altri. Fine.
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Ultima modifica di claire; 14-06-2022 a 07:45.
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14-06-2022, 12:33
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#39
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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C'è una visione molto edulcorata e romantica delle relazioni. Come se fosse una specie di Luna Park dell'edonismo, tutto arcobaleni, unicorni rosa, festailo, goduriosa ecc...
Questa sensazioni può anche essere percepita nelle fasi iniziali della relazione, altro non è che la scarica di dopamina in grado di creare quella sensazione di euforia comunemente chiamata innamoramento.
Come per tutte le dipendenze ben presto l'euforia si trasforma in necessità, quindi fine del piacere e benvenuti in un tunnel senza uscita fatto solo di obblighi tediosi, fatica e ricatti, tutto per mantenere quello status che non è più piacere ma imposizione. Non è più sentirsi euforici quando c'è la persona amata ma star male quando non c'è, qual è la differenza con la dipendenza da sostanze? La risposta è nessuna.
Vivere significa cercare droghe sempre più efficaci, che siano vietate e perseguite o meno l'effetto è quello che conta, tenerci in gabbia. Distogliere la mente dall'unica e inellutabile verità che ci rende liberi, ovvero la consapevolezza che un giorno moriremo e che il mondo farà a meno di noi.
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14-06-2022, 14:57
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#40
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Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 1,854
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Come per tutte le dipendenze ben presto l'euforia si trasforma in necessità, quindi fine del piacere e benvenuti in un tunnel senza uscita fatto solo di obblighi tediosi, fatica e ricatti, tutto per mantenere quello status che non è più piacere ma imposizione. Non è più sentirsi euforici quando c'è la persona amata ma star male quando non c'è, qual è la differenza con la dipendenza da sostanze? La risposta è nessuna.
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vabbè questo è vero fino ad un certo punto, non è che in una coppia nel corso degli anni si perda completamente la passione, si smetta di trombare, di sperimentare bei momenti insieme, questo forse dopo i 70 anni....è vero son d'accordo che i sacrifici vengono fatti per un motivo conformistico del mantenere un certo status ma anche per tutta una serie di cose che nell'eterna solitudine ti sono precluse purtroppo!
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