pokorny

E' quello che dicevo poco sopra. Lanciamo una quantità di messaggi e segnali di cui nemmeno ci rendiamo conto. Soprattutto abbiamo una sviluppatissima capacità di decodificarli per motivi puramente evolutivi. Gli animali devono capire al volo se possono competere o dover scappare, abbiamo conservato la capacità ma sublimato e re-indirizzato le reazioni di attacco o fuga.

Per questo sapere cosa pensano gli altri di me è l'ultimissima cosa che mi possa interessare. Tutti sappiamo cosa pensano gli altri di noi come loro sanno che noi sappiamo eccetera.

claire

Da un bel po' provo schifo per le attestazioni di stima e per certi complimenti. Li odio e li detesto. Mi fanno proprio stare male.
Ma la gente non lo sa, non puoi dirgli niente perché non ti sta offendendo, pensa di farti anzi piacere , e te le devi intascare e basta e anche magari ringraziare.

cuginosmorfio

Ed è subito Royal Rumble

Keith

Poi magari quello che pensano è ancora peggio di quel che ci immaginiamo loro pensino
Io penso che si veda anche dal vestiario, dalla pettinatura. Uno che non è curato e ricercato in questi dettagli si presume faccia poca vita sociale e che si veste solo per coprirsi, per dovere, non per apparire o piacere alla comunità.

muttley

Ciò che gli altri pensano di noi sarà sempre legato a ciò che noi pensiamo di noi in primis.
Se noi pensiamo sostanzialmente male di noi, cercheremo in ogni modo di selezionare i giudizi che confermano questo pensiero negativo, se pensiamo bene di noi invece faremo l'opposto.
La psiche umana non è un computer che registra asetticamente input e dati senza passarli attraverso un filtro preliminare.

Xchénnpossoreg?

.. con la telecronaca gentilmente offerta dal nostro Inosservato

Giovedì

Muttley. Non è così. Io penso bene di me, penso di essere una bella persona, ad esempio ma la gente si comporta come se fossi una persona negativa.
Quindi ho appena smontato la tua affermazione

pokorny

Questo è un principio generale condivisibile ma è anche il risultato di un tuo modo di essere abbastanza caratteristico e molto centrato sull'atteggiamento della mente non solo come modellatrice ma come co-creatrice della realtà (non lo dici mai e quindi suppongo che non lo pensi, almeno in modo esplicito; sto solo provando a esprimermi come posso).

Spesso metterlo in evidenza offre punti di vista interessanti ma nel caso tuo ritengo che spesso passi il confine di un relativismo quasi radicale. In questo caso se pure è vero quello che affermi, penso che accanto a questo meccanismo di selezione dei giudizi abbiamo anche innata una certa capacità di guardare noi stessi in modo ragionevolmente imparziale.

Nel mio caso lo so benissimo che alcune mie qualità sono apprezzate. Le conosco io e vedo che lo notano anche quelli che mi apprezzano. Eppure io ho un profondo senso di vergogna verso me stesso, che però, appunto non mi offusca completamente il meccanismo di selezione dei dati. Poi chiaro, anche questa mia valutazione è dovuta al filtro della mia mente; potrei osservarlo, o almeno provarci, e mettere un'altra matrioska all'esterno di quelle che ci sono già ma a un certo punto tutto diventa alquanto confuso e inaccessibile all'introspezione.

cuginosmorfio

Non è così (Cit.)

Xchénnpossoreg?

Il discorso di Muttley, però, ha un fondo di verità.
Vi è mai capitato di ricevere un commento (positivo o negativo) e di smontarlo in base a una vostra percezione personale? Le persone insicure, spesso, tendono a dire "X mi ha fatto un complimento, ma non mi conosce veramente e quindi mi sta sopravvalutando". I Figomisento™, invece, rigirano le critiche e riducono il tutto a un "Y è geloso di me, le sue parole contano poco".
Insomma, il nostro sentire spesso fa un po' da filtro alla realtà.

muttley

La conoscenza è la costruzione dell'esperienza personale, non il rispecchiamento o la rappresentazione di una realtà indipendente dalle nostre percezioni.
Non provate a contraddirmi su questo, non ci riuscirete (cit.)

Nightlights

Caro prof, se una persona ti dice in faccia cose negative sulla tua persona non è una percezione, è un fatto oggettivo

muttley

Sei sicuro di pensare veramente bene di te?

muttley

Forse ci arriveremo quando saremo transumani

pokorny

Io no, non ci riuscirei e lo so. Ma i filosofi materialisti ci riescono benissimo da 2500 anni; Marx è solo l'ultimo arrivato, ci mancherebbe, al posto d'onore ma come tutti i geni è solo salito sulle spalle dei giganti.

muttley

Sono un seguace del marxismo hegeliano di Lukàcs

varykino

nn significa che siano lo specchio della realta,'uno puo dire cose negative di un altro per un miliardo di motivi , per uno sei un eroe per es per un altro sei un imbecille , dipende sempre dai punti di vista

pokorny

Non pensavo a una capacità oggettiva, che forse non esiste nemmeno idealmente. Ho detto "abbastanza", o se preferisci "in qualche/buona/meno buona misura". Se non avessimo questa capacità, e anche sviluppata, non potremmo nemmeno vivere inteso nel senso di procurarci da mangiare e da bere.

pokorny

Tutti gli idealisti dicono così (cit. me)

muttley

Ma noi siamo fobici, quindi sostanzialmente inadatti a provvedere al nostro sostentamento