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13-01-2022, 21:54
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#1
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,451
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Come ve la cavate quando una persona che conoscete ha bisogno di essere consolata, incoraggiata o confortata?
Io, lo confesso, su cose del genere credo di essere abbastanza una frana. Faccio già di per sé fatica a capire come funzionano i rapporti umani in generale, ma in questo caso specifico la mia fatica si moltiplica esponenzialmente.
Uno dei problemi è che le frasi che mi sembra le persone "normali" (cioè non come me) usano in questi casi mi suonano vuote, banali, convenzionali. Vedo che si dicono a ripetizione cose tipo "andrà tutto bene", "non preoccuparti", e così via, ma fatico a capire come si possa dar credito a rassicurazioni così stereotipate. Tanto varrebbe farsi consolare da un robot o un computer.
A volte immagino che forse, invece di cercare di dire le cose più giuste, basterebbe far capire alla persona che ha dei problemi in corso che le si è vicini, senza ricorrere a chissà quali trucchi retorici, però poi mi sembra che anche questo sia poco. Certo, la cosa migliore sarebbe dare un aiuto concreto per risolvere i problemi che affliggono l'altro, ma questo non sempre è possibile, anzi, spessissimo non lo è.
Mi sono trovato diverse volte vicino a persone che stavano attraversando problemi anche gravi, gravissimi, e tutte le volte mi sono trovato alle prese con la domanda sul come reagire, come rapportarmi con queste situazioni, come fare per essere d'aiuto. Quasi sempre la domanda per me è rimasta senza risposta, non sapevo proprio come e cosa fare, in particolare quando i problemi dell'altra persona non erano di natura concreta, ma di natura psicologica, mentale, esistenziale. È in questi ultimi casi che mi sento soprattutto impotente.
Mi piacerebbe sapere se questo è un problema solo mio oppure no.
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13-01-2022, 22:58
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Un po' mi trovo in difficoltà riuscendo malapena a confortare me stesso
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13-01-2022, 23:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Dipende dai momenti e dalla persona. A volte ci sono riuscito, altre volte no. In generale per una persona timida non è facile.
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13-01-2022, 23:26
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#4
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Principiante
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 33
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Ultima modifica di Kairo; 12-03-2022 a 21:29.
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13-01-2022, 23:31
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#5
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Banned
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,184
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Penso di esserne in grado in base alle volte che mi è stato riferito dagli altri ,detto questo ,non sempre è facile sapere cosa dire soprattutto davanti a problematiche che non si conoscono o particolarmente gravi. Già che ti poni la domanda significa che ti importa e non è da tutti, sicuramente è una bella qualità, poi per il resto tu fai il possibile senza essere troppo severo con te stesso
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13-01-2022, 23:33
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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di solito la gente non si confida con me, quando è capitato è stato molto imbarazzante...forse nemmeno cercavano un conforto, volevano solo sfogarsi...
ad ogni modo me ne sono stato lì seduto impassibile, a guardare un punto indistinto nel vuoto, annuendo di tanto in tanto, a volte sorseggiando dell'alcol a volte con le mani in tasca, chiedendomi il perché di quelle confidenze
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13-01-2022, 23:49
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#7
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,745
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Malissimo. Non so mai cosa dire quindi preferisco non dire niente. Se vogliono sfogarsi sono pronta ad ascoltare ma non so fare piú di quello.
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14-01-2022, 04:49
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,387
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Come ve la cavate quando una persona che conoscete ha bisogno di essere consolata, incoraggiata o confortata?
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Male, vivo in una situazione stagnante dove le cose non vanno bene ma non succede mai nulla di molto grave, credo che questa condizione mi abbia portato a diventare cinico. Penso che le persone medie abbiano una vita felice e solo ogni tanto le succedano cose brutte, per quelle persone ha senso la consolazione.. perché il momento brutto passerà e relativamente in fretta mentre per le altre persone un po' meno. Penso che quando hai momenti molto brutti è anche più facile aggrapparsi alla speranza e alle parole di incoraggiamento, ti viene naturale tornare ad una sorta di equilibrio di serenità che hai sempre mantenuto. Quindi non sono bravo a consolare perché non ho familiarità con l'angoscia temporanea ma piuttosto la malinconia perenne. Ci proverei pensando che non devo crederci io ma chi mi ascolta però sembro falso e preferisco evitare.
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14-01-2022, 14:07
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,743
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Non so farlo ed evito di farlo ma neanche gli altri sono sta gran bravura. Sono mesi che mi sento dire solo "devi essere forte", "devi pensare a te" e dentro di me cresce grandissima la voglia di mandare affanculo tutti.
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14-01-2022, 19:35
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#10
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 97
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io invece me la cavo benissimo. Anzi penso sempre a far stare bene gli altri, mentre a me stesso non mi dò niente.
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14-01-2022, 19:41
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,955
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Non lo so se me la cavo bene o male, questo bisogna chiederlo a chi ha ricevuto il mio conforto.
Come suggerisce l'OP, cerco innanzitutto di far sentire la mia presenza e la mia vicinanza. Ricordare che ci sono è, credo, la cosa più importante.
In seconda battuta le strategie sono differenti a seconda della situazione: mi posso prodigare per cercare una soluzione assieme oppure cercare di distrarre dalle preoccupazioni, oppure ancora farlo sfogare a ruota libera senza giudizio. In alcuni casi può anche essere utile razionalizzare e ridimensionare la situazione, ma non sempre.
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14-01-2022, 20:25
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#12
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quando passo dei periodi di serenità pare che mi prendono per psicologo
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14-01-2022, 22:25
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,661
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Non è che mi sia capitato moltissime volte, però penso di cavarmela.
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15-01-2022, 05:11
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#14
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Banned
Qui dal: Nov 2021
Messaggi: 365
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Quote:
Originariamente inviata da JR_Reloaded
Quello che è certo che non riesco proprio ad essere "dolce" e consolare in maniera delicata, perchè è una cosa che infastidisce in prima persona me quando sto male, che mi trattino "in maniera delicata", mi mette ansia paradossalmente, perchè è come se io fossi in condizioni talmente drammatiche da dover essere trattata con cautela, come se fossi di cristallo e mi potessi rompere.
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Conosco perfettamente questa sensazione. Idem. Anch’io sono travolta dall’ansia quando, spesso e volentieri, mi si cerca di nascondere la verità per ‘delicatezza’ (chi lo fa poi, nella mia esperienza, causa un crescendo d’ansia. diventa il problema nel problema)
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Ultima modifica di Sykusia; 15-01-2022 a 11:45.
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15-01-2022, 17:35
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#15
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,077
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difficilmente mi interesso dei problemi altrui e comunque non ho amici eheh.
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