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Vecchio 26-04-2016, 19:07   #41
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L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da SimpleBreakfast Visualizza il messaggio
Si, ma questo non può valere che per chi non ha un'autostima più che eccellente e sempre tenendo conto del fatto che l'aumento della domanda permette la scelta migliore, a discapito di una grande maggioranza scartata. Il ripetersi di schemi tradizionali ed il continuo aumento di domanda non farà altro che alimentare e far confluire il "potere" solo da una parte.
Che tipo di benefici se ne possono trarre? Competenze sociali che ipoteticamente aumentano con il tempo? Ma noi non funzioniamo attraverso il metodo scientifico..
Finalmente. Non sono solo su questa terra.
Vecchio 26-04-2016, 19:34   #42
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Alla fine del discorso, resta poi il seguente fatto: se anche quello che proponi può risultare utile a chi è meno refrattario di me e di altri al corteggiamento tradizionale, esso va comunque CONTRO l'impegno che sostieni di portare avanti contro i ruoli di genere, perché ovviamente ne avalla uno classico, rivolgendosi tra l'altro solo agli uomini (oh, alle donne in questo ambito non dici nulla: incredibile per un antifemminista ^^).
Io percorro due strade, contemporaneamente:

A) informare le persone, dunque anche le donne, di quanto sia difficile per me farmi avanti e di quanto sia difficile per me capire le persone. Siccome io ho FIDUCIA nel genere femminile, so che aumentando la consapevolezza da parte delle donne che per molti uomini è difficile farsi avanti, per empatia verso questa sofferenza presente nel genere maschile le donne faranno qualcosa per venirci incontro ed alleviare queste nostre sofferenze. Dunque la strada di comunicare la mia sofferenza e le mie difficoltà può, secondo la mia visione, portare qualche risultato.

B) informo me stesso riguardo a schemi di comportamento diffusi tra le persone, mi faccio un "Meteo Sociale" in testa fatto di considerazioni riguardo ai comportamenti delle persone, soprattutti in reazione alle mie azioni. Questo "meteo sociale" che mi faccio è influito dall'appartenenza a gruppi, ad esempio l'appartenenza di una persona al gruppo delle donne influisce sull'elaborazione di una mia previsione sui suoi comportamenti, come altri infiniti fattori influiscono a questa mia previsione. Aumentando la mia capacità di previsione posso riuscire a comportarmi minimizzando sul lungo periodo il mio sforzo e massimizzando i risultati. Queste sono quelle che chiamo competenze sociali. Per migliorare la mia vita utilizzo queste competenze sociali, che sto acquisendo negli ultimi anni, anche per provarci con le donne, perché altrimenti ovvio che buttarsi all'oscuro di tutto può risultare troppo dispendioso in termini di rapporto tra sforzo e risultato. Detto ciò, io faccio sicuramente più fatica degli altri uomini, ma nel mio piccolo ci provo comunque e ottengo qualche risultato. Tutto ciò, sviluppare competenze sociali + provarci, è secondo me sempre meglio di stare fermi.

Queste due strade probabilmente a te sembrano due strade incoerenti tra loro. Boh, io le vedo semplicemente come strade che fanno la mia convenienza e la maggior convenienza possibile per la maggior parte dei timidi, perciò esorto anche loro a farsi delle competenze sociali, invece di continuare a rispondere cose stupide come "le persone non funzionano tutte uguali", che dimostrano il non aver capito nulla di cosa voglia dire "competenze sociali", dimostrano una scarsissima cultura sociologica e antropologica.

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Originariamente inviata da Winston_Smith;
E di conseguenza sta' tranquillo che continuerò a "romperti le balle" ogni volta che porterai avanti concetti sessisti.
Tranquillo, non rompi, è sempre una mia scelta quella di leggere i tuoi commenti. Non mi sento obbligato a leggerli.
Vecchio 26-04-2016, 20:02   #43
Banned
 

Faccio un esempio concreto di come porto avanti il punto (A) cioè informare le donne delle difficoltà degli uomini. In questo caso non riguardo specificamente al farsi avanti, ma al rapporto uomo donna. Proprio ieri sera la ragazza che sto vedendo ultimamente, una donna che stimo molto, mi chiede cosa stavo facendo, io le rispondo che stavo leggendo qualche passo del libro antifemminista di Esther Vilar "The Manipulated Man". Lei incuriosita va a cercarsi recensioni sul libro, tra l'altro anche la recensione di una donna che alla fine dice che nel libro "c'è molto di vero" e anche questa ragazza mi dice che si trova d'accordo con quel poco che ha letto riguardo alle tesi esposte nel libro, facendomi degli esempi di diritti che le donne si prendono e che agli uomini non danno, all'interno del rapporto uomo donna.

Un uomo che va a parlare del libro di Esther Vilar con la ragazza che frequenta, l'ho fatto esponendo ovviamente anche le mie opinioni in merito, può essere considerato uno che è a favore del ripetersi delle discriminazioni sessiste? No, semplicemente io agisco in modo diverso, ho un modo diverso di combattere rispetto ad altri, penso prima di tutto a salvare il mio benessere, perché senza il mio benessere non posso neanche fare del bene agli altri, rifiuto l'autolesionismo, ma non perdo la mia dignità, non abbandono mai le mie opinioni riguardo al sessismo e le espongo sempre con sincerità e orgoglio per il fatto di portare alla luce delle ingiustizie.

Ultima modifica di cancellato15035; 26-04-2016 a 20:06.
Vecchio 26-04-2016, 21:43   #44
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L'avatar di Takkuri
 

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Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Un uomo che va a parlare del libro di Esther Vilar con la ragazza che frequenta, l'ho fatto esponendo ovviamente anche le mie opinioni in merito, può essere considerato uno che è a favore del ripetersi delle discriminazioni sessiste? No, semplicemente io agisco in modo diverso, ho un modo diverso di combattere rispetto ad altri, penso prima di tutto a salvare il mio benessere, perché senza il mio benessere non posso neanche fare del bene agli altri, rifiuto l'autolesionismo, ma non perdo la mia dignità, non abbandono mai le mie opinioni riguardo al sessismo e le espongo sempre con sincerità e orgoglio per il fatto di portare alla luce delle ingiustizie.
Non ho capito: prima assecondi la logica sessista del PPE come obbligo fattuale maschile e poi però le fai sapere che sei anti-femminista?
Vecchio 26-04-2016, 22:10   #45
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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Non ho capito: prima assecondi la logica sessista del PPE come obbligo fattuale maschile e poi però le fai sapere che sei anti-femminista?
Essere contrari ad una logica di funzionamento della società non implica che abbia senso violarla. Se uno è contrario ad una legge del codice penale dovrebbe secondo te violarla per mostrare la sua contrarietà e farsi dunque del male finendo in carcere? Assurdo ciò che dici. Nel mio caso, ovviamente, non finirei in carcere se violassi quella regola sociale, ma comunque perderei qualcosa di importante. Non ha alcun senso la tua logica.
Vecchio 26-04-2016, 22:19   #46
XL
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L'avatar di XL
 

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A) informare le persone, dunque anche le donne, di quanto sia difficile per me farmi avanti e di quanto sia difficile per me capire le persone. Siccome io ho FIDUCIA nel genere femminile, so che aumentando la consapevolezza da parte delle donne che per molti uomini è difficile farsi avanti, per empatia verso questa sofferenza presente nel genere maschile le donne faranno qualcosa per venirci incontro ed alleviare queste nostre sofferenze. Dunque la strada di comunicare la mia sofferenza e le mie difficoltà può, secondo la mia visione, portare qualche risultato.

B) informo me stesso riguardo a schemi di comportamento diffusi tra le persone, mi faccio un "Meteo Sociale" in testa fatto di considerazioni riguardo ai comportamenti delle persone, soprattutti in reazione alle mie azioni. Questo "meteo sociale" che mi faccio è influito dall'appartenenza a gruppi, ad esempio l'appartenenza di una persona al gruppo delle donne influisce sull'elaborazione di una mia previsione sui suoi comportamenti, come altri infiniti fattori influiscono a questa mia previsione. Aumentando la mia capacità di previsione posso riuscire a comportarmi minimizzando sul lungo periodo il mio sforzo e massimizzando i risultati. Queste sono quelle che chiamo competenze sociali. Per migliorare la mia vita utilizzo queste competenze sociali, che sto acquisendo negli ultimi anni, anche per provarci con le donne, perché altrimenti ovvio che buttarsi all'oscuro di tutto può risultare troppo dispendioso in termini di rapporto tra sforzo e risultato. Detto ciò, io faccio sicuramente più fatica degli altri uomini, ma nel mio piccolo ci provo comunque e ottengo qualche risultato. Tutto ciò, sviluppare competenze sociali + provarci, è secondo me sempre meglio di stare fermi.
Ma certe competenze sociali assumi a monte che possano acquisirle tutti con un dispendio ragionevole di energie. Io certe cose posso imparare a farle, ma non riesco spesso a raggiungere un'abilità superiore a certi limiti minimi.
Magari anche nell'acquisizione delle competenze il rapporto tra sforzi e risultati può risultare pessimo, e in casi del genere che si fa?

Massimizzare qualcosa non significa ottenere dei risultati che siano necessariamente soddisfacenti per la persona.
Facciamo un esempio: potrei massimizzare le mie capacità di calciatore e di atleta, ma comunque poi in concreto magari non riesco a partecipare neanche a dei campionati di dilettanti e alla fine mi sentirò comunque una merda perché i miei sforzi risulteranno comunque inutili. Se provarci con una donna rappresenta un'abilità, può essere un'abilità simile a quella atletica nel maneggiare un pallone di cuoio, non si sa perché se si parla di queste cose qua non si suppone che debbano divenire tutti necessariamente dei discreti giocatori, nonostante l'allenamento, mentre in questi altri campi si suppone che la natura abbia distribuito equamente in tutti le stesse capacità, basta che Tizio si impegni come Caio e raggiungerà di sicuro buoni risultati che riusciranno a soddisfarlo se commisurati all'impegno e alla spesa.

In certi casi conviene star fermi (almeno relativamente a massimizzare certe cose) ed investire risorse altrove o trovare altre soluzioni, perché facendo così come suggerisci magari certe persone spendono comunque a vuoto e sottraggono energie ad altre attività che potrebbero comunque dare una certa quota di piacere.

Secondo me, come al solito, non vale in generale questa ricetta qua, dipende dalle persone. Non è detto che sia sempre meglio che star fermi in certi sensi.

Ultima modifica di XL; 26-04-2016 a 22:35.
Vecchio 26-04-2016, 23:19   #47
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Essere contrari ad una logica di funzionamento della società non implica che abbia senso violarla.
a) paragone non calzante, visto che, comunque la si pensi, è assolutamente legittimo non provarci con le donne (spero che questo sia un dato assodato)
b) nella fattispecie, adeguarsi alla legge non implicherebbe per tutti il rispettarla e il non finire in galera (spero si capisca il ragionamento contorto, è per tenere il passo con l'esempio assurdo)


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Se uno è contrario ad una legge del codice penale dovrebbe secondo te violarla per mostrare la sua contrarietà e farsi dunque del male finendo in carcere?
Questione complicata, c'è anche chi lo ha fatto e non era esattamente dalla parte del torto (mi vengono in mente alcuni nomi a caso: Mohammed Ali, Nelson Mandela, Gandhi). Se la legge ti obbligasse a fare qualche cosa che per te è profondamente ingiusto (qualche cosa di molto più grave che assecondare certi costumi iniqui), tu cosa faresti?
Vecchio 26-04-2016, 23:20   #48
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma certe competenze sociali assumi a monte che possano acquisirle tutti con un dispendio ragionevole di energie. Io certe cose posso imparare a farle, ma non riesco spesso a raggiungere un'abilità superiore a certi limiti minimi.
Magari anche nell'acquisizione delle competenze il rapporto tra sforzi e risultati può risultare pessimo, e in casi del genere che si fa?

Massimizzare qualcosa non significa ottenere dei risultati che siano necessariamente soddisfacenti per la persona.
Facciamo un esempio: potrei massimizzare le mie capacità di calciatore e di atleta, ma comunque poi in concreto magari non riesco a partecipare neanche a dei campionati di dilettanti e alla fine mi sentirò comunque una merda perché i miei sforzi risulteranno comunque inutili. Se provarci con una donna rappresenta un'abilità, può essere un'abilità simile a quella atletica nel maneggiare un pallone di cuoio, non si sa perché se si parla di queste cose qua non si suppone che debbano divenire tutti necessariamente dei discreti giocatori, nonostante l'allenamento, mentre in questi altri campi si suppone che la natura abbia distribuito equamente in tutti le stesse capacità, basta che Tizio si impegni come Caio e raggiungerà di sicuro buoni risultati che riusciranno a soddisfarlo se commisurati all'impegno e alla spesa.

In certi casi conviene star fermi (almeno relativamente a massimizzare certe cose) ed investire risorse altrove o trovare altre soluzioni, perché facendo così come suggerisci magari certe persone spendono comunque a vuoto e sottraggono energie ad altre attività che potrebbero comunque dare una certa quota di piacere.

Secondo me, come al solito, non vale in generale questa ricetta qua, dipende dalle persone. Non è detto che sia sempre meglio che star fermi in certi sensi.
Sono d'accordo, ma bisogna investire nelle cose per capire se veramente fanno al caso nostro o meno. Ad esempio da piccolo mio papà mi portava a sciare, a me non piaceva. Chiaro, non ero capace e lui non era in grado di insegnarmi, nonostante lui fosse un po' capace, forse per sua natura più spigliata o coraggiosa, non credo avesse mai fatto un corso. Ad un certo punto mi obbligò a fare un corso di sci della durata di una decina di lezioni, un corso con un maestro di sci. Da quel momento sciare per me ha cominciato a diventare divertente. Non voglio dire che cose complesse come il corteggiamento possano diventare addirittura divertenti per un timido introverso e imbranato sociale, ma voglio dire che solo mettendosi prima a imparare un po' di queste competenze sociali in modo qualche modo serio e con costanza si può, poi, dedurre che veramente quella cosa non fa al caso mio. Ho l'impressione che almeno alcune persone qui dentro non abbiano fatto quel tentativo di imparare certe cose in modo serio, ma abbiano un pregiudizio su loro stessi e su quello che potrebbero imparare.
Vecchio 27-04-2016, 00:19   #49
XL
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Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Ad un certo punto mi obbligò a fare un corso di sci della durata di una decina di lezioni, un corso con un maestro di sci. Da quel momento sciare per me ha cominciato a diventare divertente. Non voglio dire che cose complesse come il corteggiamento possano diventare addirittura divertenti per un timido introverso e imbranato sociale, ma voglio dire che solo mettendosi prima a imparare un po' di queste competenze sociali in modo qualche modo serio e con costanza si può, poi, dedurre che veramente quella cosa non fa al caso mio. Ho l'impressione che almeno alcune persone qui dentro non abbiano fatto quel tentativo di imparare certe cose in modo serio, ma abbiano un pregiudizio su loro stessi e su quello che potrebbero imparare.
Pensa che questa storia sarebbe potuta finire in altri modi. Spesso i genitori costringono i figli a far certe cose (frequentare corsi di determinati sport o altro) che proprio non li fanno star bene, e spesso poi certi effetti negativi di questi modi cattivi di educare le persone li si osserva a lungo termine. Per questo dico che anche questa cosa qua non è detto che sia un bene, può peggiorare la situazione.
Far esporre una persona depressa o che non ha certi sistemi di difesa potrebbe non farla migliorare ma peggiorare perché questo tipo di intervento può far disinvestire le poche energie che la persona aveva e che usava magari per tenersi in ordine in attività che poi non producono la gratificazione attesa.
Meglio cercare di non arrivare ad avere l'aspetto di un barbone che emana cattivo odore secondo me piuttosto che cercare di svolgere delle attività che non produrranno la gratificazione attesa (restituendo quindi in buona misura l'energia spesa), ma che in compenso consumeranno le poche energie rimaste che andrebbero investite quantomeno per tenersi in ordine.
Una persona che si rende conto di avere un deficit (l'esempio della persona con micropene è stato paradigmatico) o uno svantaggio sociale e si comporta e usa strategie che usano le persone normali pensando "in fondo posso fare come loro, basta che mi impegni un pochino in più e tutto funzionerà bene così come funziona nella vita di tizio e caio" secondo me non ha compreso veramente la situazione.

E' solo un esempio, però per me la strategia psicologica deve risultare effettivamente sostenibile dalla persona. Che tu abbia l'impressione che altri possono sostenere bene tutto secondo me dipende da una forte incapacità di decentramento.

In generale non c'è alcuna dimostrazione che certi "governi individuali" debbano funzionare sempre e comunque per tutti, perciò non si può stabilire con la certezza con cui parlano certe persone entusiaste, che si può risolvere tutto con l'impegno che ci hanno messo loro.

Ci sono riuscito io dunque se tu dici che non riesci è perché non ti sei impegnato come ho fatto io e sei un lavativo che non si è voluto impegnare seriamente.

Stringi, stringi, il discorso che si fa in soldoni è sempre questo.
In certe situazioni potrebbe non essere applicabile la cosa e interventi del genere non fanno altro che aggiungere a frustrazione altra frustrazione.

Le impressioni non contano nulla per me, anche io ho mille impressioni, la vita degli altri però poi se la sorbiscono loro, non noi e le nostre impressioni.

Ultima modifica di XL; 27-04-2016 a 00:51.
Vecchio 27-04-2016, 00:45   #50
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Pensa che questa storia sarebbe potuta finire in altri modi. Spesso i genitori costringono i figli a far certe cose (frequentare corsi di determinati sport o altro) che proprio non li fanno star bene, e spesso poi questi cattivi effetti li si osserva a lungo termine. Per questo dico che anche questa cosa qua non è detto che sia un bene, può peggiorare la situazione. Far esporre una persona depressa o che non ha certi sistemi di difesa potrebbe non farla migliorare ma peggiorare perché questo tipo di intervento può far disinvestire le poche energie che la persona aveva e che usava magari per tenersi in ordine in attività che poi non producono la gratificazione attesa.
Meglio cercare di non arrivare ad avere l'aspetto di un barbone che emana cattivo odore secondo me piuttosto che cercare di svolgere delle attività che non produrranno la gratificazione attesa (restituendo quindi in buona misura l'energia spesa), ma che in compenso consumeranno le poche energie rimaste che andrebbero investite quantomeno per tenersi in ordine.

E' solo un esempio, però per me la strategia psicologica deve risultare effettivamente sostenibile dalla persona. Che tu abbia l'impressione che altri possono sostenere bene tutto parli senza decentrarti.

In generale non c'è alcuna dimostrazione che certi "governi individuali" debbano funzionare sempre e comunque, perciò non si può stabilire con la certezza con cui parlano certe persone entusiaste, che si può risolvere tutto con l'impegno che ci hanno messo loro.

Ci sono riuscito io dunque se tu dici che non riesci è perché non ti sei impegnato come ho fatto io e sei un lavativo.

In certe situazioni potrebbe non essere applicabile la cosa.

Le impressioni non contano nulla per me, anche io ho mille impressioni, la vita degli altri però poi se la sorbiscono loro, non noi e le nostre impressioni.
Ok, ma finché non provi in modo serio ad imparare non saprai mai se era la cosa giusta per te. Per saperlo devi provare in modo serio ad impararla.

Le considerazioni del tipo "rischio di morire se spreco energie per un periodo a cercare di imparare delle competenze sociali" la vedo più come una scusa che tu crei a te stesso per giustificare un evitamento che tu hai già deciso per paura.
Vecchio 27-04-2016, 01:01   #51
XL
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L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Le considerazioni del tipo "rischio di morire se spreco energie per un periodo a cercare di imparare delle competenze sociali" la vedo più come una scusa che tu crei a te stesso per giustificare un evitamento che tu hai già deciso per paura.
L'avevo già scritto io, che lo ripeti a fare?

Ci sono riuscito io dunque se tu dici che non riesci è perché non ti sei impegnato come ho fatto io e sei un lavativo che non si è voluto impegnare seriamente.

CVD

Si può fare un copia incolla e grazie a questo discorso qua e si è trovata la ricetta che risolve ogni problema.

Ultima modifica di XL; 27-04-2016 a 01:07.
Vecchio 27-04-2016, 09:18   #52
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Le tue "reali cause" non stanno in piedi, quindi respingo al mittente l'accusa di essere un rancoroso. Tra l'altro, quando altri spiegano gli stessi fenomeni in maniera opposta alla tua (vedasi per esempio il recente thread di Filosofo sulle donne che avrebbero ugale se non maggiore libido degli uomini) ma senza criticare lo status quo, chissà perché non hai nulla da obiettare....
Mi ricordi quei giornalisti che anziché criticare le ragioni delle proteste pacifiste, scrivono "dove sono i pacifisti quando..." ^^

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
...e in più in quel thread si dava sostanzialmente delle troie alle donne tout court, una tesi da conclave del PRE.
Eppure muttley è stato zitto, anzi ha fatto pure la battutina sulla ganja con fiosofo. Lui che ogni tot invita a liberarsi dal rancore e a vedere le cose "oggettivamente".
Perché? Secondo me perché alla fine di tutto la conclusione di filosofo è stata: diventate uomini alpha, seguite lo schema classico del cacciatore. E qui muttley è andato in brodo di giuggiole, l'importante è seguire gli aurei precetti della Vulgata ^^
Tutti i membri del PRE sono uguali, ma alcuni sono più PRE degli altri
Non condividevo una parola di quanto scritto da filosofo, infatti la battuta sulla ganja (e quella sull'alcol ce la siamo dimenticata?) era per sdrammatizzare e buttarla sul ridere, vista la sua recente deriva alcolica. La differenza è che con filosofo ho avuto modo di parlare già di persona, e non ho nulla d'altro da aggiungere a quanto già detto. E non è l'unico, infatti di certe cose preferisco parlare di persona piuttosto che sul forum, che invece è per me il luogo di scambio con chi (ancora) non conosco.
Vecchio 27-04-2016, 11:25   #53
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

C'è un po' di confusione. Un conto sono le competenze sociali, un altro il PPE, ancora altro è il discorso che si faceva sul thread di Zucchina.
Vecchio 27-04-2016, 12:42   #54
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
L'avevo già scritto io, che lo ripeti a fare?

Ci sono riuscito io dunque se tu dici che non riesci è perché non ti sei impegnato come ho fatto io e sei un lavativo che non si è voluto impegnare seriamente.

CVD

Si può fare un copia incolla e grazie a questo discorso qua e si è trovata la ricetta che risolve ogni problema.
Why? Esiste anche il caso per cui uno prova a imparare seriamente certe cose e poi capisce che proprio non fanno per lui, ma senza morire. Se uno vede solo la morte come possibile conseguenza di un periodo di studio allora non è lucido, ha un evidente bias emotivo.
Vecchio 27-04-2016, 12:51   #55
Banned
 

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Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
C'è un po' di confusione. Un conto sono le competenze sociali, un altro il PPE, ancora altro è il discorso che si faceva sul thread di Zucchina.
Nel thread di zucchina io avevo sottolineato uno schema comportamentale femminile. Rendersi conto che esiste questo e molti altri schemi comportamentali vuol dire aumentare le proprie competenze sociali, in questo caso in fatto di comportamenti femminili. Più uno ha competenze sociali più riesce ad avere un favorevole rapporto tra risultato e sforzo profuso nel relazionarsi con le persone e in questo caso con le donne. Davvero questi passi logici sono complicati da capire? A me sembra più che altro che non si vogliano ammettere cose evidenti perché sembrano essere in contrasto con i propri comportamenti o con altre proprie convinzioni, dunque si vuole allontanare dalla propria vista ciò che è davanti ai nostri occhi.
Vecchio 27-04-2016, 13:17   #56
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Why? Esiste anche il caso per cui uno prova a imparare seriamente certe cose e poi capisce che proprio non fanno per lui, ma senza morire. Se uno vede solo la morte come possibile conseguenza di un periodo di studio allora non è lucido, ha un evidente bias emotivo.
Secondo me però sarebbe non lucido anche uno psichiatra o psicologo che non mettesse in conto forme di deterioramento causate dal tenere comportamenti che producono forme di stress che poi l'organismo (ossia la persona) non riesce a gestire.
A non morire magari non muori neanche se ti mozzano una mano o vai in guerra e cose del genere, ma cosa c'entra questo?
Io ho messo in discussione solo il fatto relativo allo star meglio o peggio poi (per star peggio risulta ovvio che si sia ancora vivi e vegeti), morire chi lo ha messo in mezzo?

Sai che si possono produrre effetti depressivi in certi topi esponendoli a certe situazioni stressanti?
Pensi ingenuamente che poi si possano ripristinare le condizioni di partenza, prima di queste esposizioni, semplicemente eliminando gli eventi stressanti?
Quando il topo ha compreso che non fa per lui stare in quell'ambiente ormai il danno è fatto. Il problema è che nonostante risulti evidete questo danno, spesso poi viene anche esortato a restarci il topo in ambienti del genere da persone che dicono che in fondo non si è impegnato abbastanza a resistere là, peggiorando una situazione che è già divenuta cronica.
Di persone che cercano di condurre certi tipi di esistenze che poi non riescono a reggere sono pieni i centri di igiene mentale.

Certi tipi di esposizione possono produrre in certi organismi danni a lungo termine, non si possono ignorare questi effetti e rischi come fanno quelli che ragionano come te. Io non parlo di catastrofi, parlo semplicemente dello star male, dello sbroccare, del piombare in stati psicotici o depressivi, di queste reazioni allo stress che variano da individuo ad individuo. Anche provarci una decina di volte con delle donne ed esser sempre respinti può produrre forme di frustrazione e stress che poi l'organismo dovrà esser capace di "digerire".

Se so che un alimento mi fa male è più saggio insistere per vedere se il mio stomaco si abitua o evitarlo? Secondo me risposte corrette in generale non ce ne sono, in certi casi conviene davvero evitarlo in altri no.

Ultima modifica di XL; 27-04-2016 a 14:12.
Vecchio 27-04-2016, 13:37   #57
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Mai parlato di situazioni stressanti. Uno può anche leggersi dei libri di psicologia sociale, di comunicazione, di seduzione, comodamente sul proprio divano.
Vecchio 27-04-2016, 14:03   #58
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Mai parlato di situazioni stressanti. Uno può anche leggersi dei libri di psicologia sociale, di comunicazione, di seduzione, comodamente sul proprio divano.
Allora non ho proprio capito di cosa parli a questo punto. Non bisogna fare nient'altro?
I ruoli di genere, che qualche messaggio fa hai detto che sarebbe conveniente tenere, col leggere qualche libro in poltrona cosa c'entrano? Leggere un libro ci renderà capaci di assumere un ruolo richiesto socialmente? Sono equivalenti le due cose?

Secondo me è vero che per imparare bisogna provare e riprovare, un libro non basta, però bisogna tener conto delle motivazioni che spingono l'individuo ad agire, della sua resistenza alla frustrazione, della sua velocità e capacità di apprendimento e anche parallelamente delle possibilità concrete di successo in relazione alle aspettative.

Con tutte queste variabili in mezzo secondo me discorsi così generali e onnicomprensivi in relazione a cosa convenga o non convenga fare non se ne possono fare secondo me. Star fermi, in certe situazioni, risulta più conveniente e meno dannoso che spostarsi in certe zone, ma è relativa la cosa per me, non assoluta. Non dico che conviene in assoluto star fermi e non dico che conviene in assoluto spostarsi, cosa conviene fare dipende poi da molte altre variabili che nello specifico io non conosco per poter giudicare i singoli casi.

Ultima modifica di XL; 27-04-2016 a 14:30.
Vecchio 27-04-2016, 14:06   #59
Esperto
 

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Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Mai parlato di situazioni stressanti. Uno può anche leggersi dei libri di psicologia sociale, di comunicazione, di seduzione, comodamente sul proprio divano.
A che pro?

Se leggo i libri su sandokan, mica divento un fichissimo pirata della Malesia
Vecchio 27-04-2016, 15:05   #60
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

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Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Nel thread di zucchina io avevo sottolineato uno schema comportamentale femminile. Rendersi conto che esiste questo e molti altri schemi comportamentali vuol dire aumentare le proprie competenze sociali, in questo caso in fatto di comportamenti femminili. Più uno ha competenze sociali più riesce ad avere un favorevole rapporto tra risultato e sforzo profuso nel relazionarsi con le persone e in questo caso con le donne. Davvero questi passi logici sono complicati da capire? A me sembra più che altro che non si vogliano ammettere cose evidenti perché sembrano essere in contrasto con i propri comportamenti o con altre proprie convinzioni, dunque si vuole allontanare dalla propria vista ciò che è davanti ai nostri occhi.
Secondo me serve solo specificare un po' di più le situazioni sui comandamenti di cui si parla. Ad esempio per provarci s'intende la pesca a strascico? Cioè stai chiedendo agli utenti di Fs di seguire un comportamento difficile da tenere persino per gli estroversi? Oppure stai dicendo semplicemente che bisogna trovare il coraggio per dichiararsi alla amata all' interno del nostro gruppo di amicizie? E chi non ha il gruppo? E chi ha il gruppo ma non ha l'amata? Quindi per provarci intendi iniziare una conoscenza partendo da zero?
E se si parte da zero conoscenza, perché proprio con quella lì? Per l' aspetto fisico e basta, immagino.
Ma se basta a noi (e già è tanto, a me ad esempio non basta), pensi che a lei basterà?

E in sintesi, le competenze sociali si migliorano fermando per strada una ragazza che ci piace fisicamente e come piace a noi, piacerà a molti altri, e lei sapendolo sarà lieta di discutere con noi?

Ultima modifica di Warlordmaniac; 27-04-2016 a 15:07.
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