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14-03-2018, 23:57
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#41
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,071
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Beh insomma siamo un delicato equilibrio tra chimica, ambiente, biologia, anima, spirito,ma x alcuni è facile guarire, basta uscire di casa per farlo
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15-03-2018, 00:10
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Puoi accettare te stesso. Ma se ciò che desideri non è raggiungibile puoi solo soffrire.
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Questa è patologia, non condizione inevitabile dell'essere umano.
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15-03-2018, 00:10
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#43
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 968
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
No, non faccio confusione.
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Sì che la fai. Gli psicofarmaci agiscono sull'umore, per cambiare personalità e carattere servirebbe una lobotomia.
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15-03-2018, 00:23
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
no basta che prendi le convinzioni generali che si sentono qui
se fossi alto sarei un dio , se avessi una ragazza sarei apposto , se nn avessi paura di quello sarei apposto.
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eh ma se non hai nessuna di queste cose, oppure se su 10 cose che per me contano ne ho solo una o zero..posso stare bene?
Una vita solo di doveri, lavori, incombenze, assistenze..per qualcuno è sopportabile anche se c'è un piccolo, piccolissimo contentino, la Roma o il grande fratello in tv..per altri non è sopportabile e va in nevrosi, in depressione..non si ammazza, ma sta male lo stesso.
Sarà una questione di accontentarsi, di razionalizzare che la vita è fatica e sofferenza, ma se io in queste sofferenze non ci vedo un senso, per me una vita così non ha senso
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15-03-2018, 00:24
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#45
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da Normalman
Beh, la potenzialità è strettamente legata alle possibilità.
Se io ho il potenziale per diventare il presidente degli stati uniti, significa che ho la possibilità di farlo, poi chiaramente non si può raggiungere sempre il massimo del potenziale, ma si dovrebbe quanto meno provare a raggiungerlo.
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eh un conto è provare e nn riuscire , un altro conto è non provare per niente e un altro è dannarsi l'anima per non riuscire .
tu puoi provare a fare quello che vuoi anzi come hai detto te , devi , ma se nn riesci mica puoi distruggerti perchè hai fallito .... io dico che è inutile e dannoso il distruggersi l'anima perchè si ha fallito , non il provarci , è diverso, nn è accontentarsi quello che dico io . chi s'accontenta è morto , chi sogna e si danna è masochista.
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15-03-2018, 00:27
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Secondo me si potrebbe curare qualunque cosa, solo che non ci sono ancora arrivati
Se sei triste perché non hai realizzato un sogno, un mestiere, non é che sei triste per dinamiche astratte e intangibili, è sempre questione di biologia, biochimica, impulsi, esserini tipo il cartone animato "siamo fatti così" che sono in sciopero. . insomma dinamiche fisiche che avvengono in un corpo fisico, e non vedo perche non possano essere aggiustate quando si rompono
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Secondo me non è detto che dipende tutto dalla biochimica.
Non credo proprio che esista la molecola che permette di generare le strutture cerebrali di una persona che sa suonare il pianoforte nel cervello di un'altra persona che un pianoforte non l'ha mai visto.
Magari in futuro elaboreranno un sistema alternativo rispetto a quello usuale del mettersi a studiare per anni fin da bambini e per rimediare alla rigidità cerebrale (alcune lingue molto diverse da quella che impari se non le impari ad articolare da bambino non puoi impararle più correttamente, dei suoni non potrai più articolarli), ma secondo me è poco probabile che esiste una molecola che riesce a fare cose del genere.
Una pillola per imparare a suonare il pianoforte può esistere?
La struttura di un cervello non è che la si può modificare con una molecola, si può fare ben poco secondo me.
Quel che si riesce a fare agevolmente con certe droghe è procurare alterazioni della percezione della realtà, ma la struttura a monte mi sa che resta la stessa.
La tristezza non è una sensazione, non risulta equivalente al dolore (qua può esistere l'antidolorifico), ha un senso, ma il senso ha a che fare poi con i valori a monte, che hanno a che fare con la storia individuale e tutta la struttura cerebrale che si è sedimentata là da anni, in questo sono d'accordo con M.me Adelaide.
Affermare che tutto dipende dalla fisica cerebrale (assumendo che sia corretta una certa forma di riduzionismo) non è equivalente ad affermare che tutto dipende dalla biochimica (che è un riduzionismo ancora più stringente).
Non è detto che sia vero che è sempre la chimica che modifica o altera le strutture cerebrali, potrebbe esser vero che non sempre la chimica può modificare certi assetti anche se posso ammettere che può far qualcosa.
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Ultima modifica di XL; 15-03-2018 a 00:51.
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15-03-2018, 00:35
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
eh ma se non hai nessuna di queste cose, oppure se su 10 cose che per me contano ne ho solo una o zero..posso stare bene?
Una vita solo di doveri, lavori, incombenze, assistenze..per qualcuno è sopportabile anche se c'è un piccolo, piccolissimo contentino, la Roma o il grande fratello in tv..per altri non è sopportabile e va in nevrosi, in depressione..non si ammazza, ma sta male lo stesso.
Sarà una questione di accontentarsi, di razionalizzare che la vita è fatica e sofferenza, ma se io in queste sofferenze non ci vedo un senso, per me una vita così non ha senso
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nn lo so sarò io che pur " desiderando" certe cose , nn ne vedo nemmeno una fondamentale .... una che dici " ah beh co sta cosa sarebbe tutto più fantasmagoricamente fantastico" , manco i soldi , la tipa , il lavoro figo , il cambio di personalità , il cambio di fisico , il cambio di qualsiasi cosa , quindi magari accetto di più tutto .
magari soffro di una depressione cosmica che fa tutto il giro e manco la sento XD tipo il ghiaccio freddissimo che pare caldo
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Ultima modifica di varykino; 15-03-2018 a 00:37.
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15-03-2018, 00:37
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#48
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Banned
Qui dal: Aug 2017
Messaggi: 435
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Buona musica, cibo sano, vita essenziale, contatto con animali e natura, buon amico/ci, partner
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15-03-2018, 00:38
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Secondo me non è detto che dipende tutto dalla biochimica.
Non credo proprio che esista la molecola che permette di generare le strutture cerebrali di una persona che sa suonare il pianoforte nel cervello di un'altra persona che un pianoforte non l'ha mai visto.
Magari in futuro elaboreranno un sistema alternativo rispetto a quello usuale del mettersi a studiare per anni fin da bambini e per rimediare alla rigidità cerebrale (alcune lingue molto diverse da quella che impari se non le impari ad articolare da bambino non puoi impararle più correttamente, dei suoni non potrai più articolarli), ma secondo me è poco probabile che esiste una molecola che riesce a fare cose del genere.
La struttura di un cervello non è che la si può modificare con una molecola, si può fare ben poco secondo me.
Quel che si riesce a fare agevolmente con certe droghe è procurare alterazioni della percezione della realtà, ma la struttura a monte resta la stessa.
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Io parlo di curare la tristezza, oggettivamente patologica, non renderti abile a realizzare il sogno
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15-03-2018, 00:41
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Ma qualcuno qui pensa che tutti gli operai e gli impiegati alla fantozzi sognavano di fare quello nella vita?
Eppure tutta questa tristezza per non essersi realizzati non ce l'ho attorno
Io ce l'ho, e so come è fatta, e non la vedo così di frequente
È patologia del singolo, non destino dell'umanità
Anzi più che patologia, è sintomo di qualcos'altro più profondo
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15-03-2018, 00:55
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Io parlo di curare la tristezza, oggettivamente patologica, non renderti abile a realizzare il sogno
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E' che l'oggettivamente patologico in questo ambito non esiste.
Esistono dei sintomi, quali siano le cause non è che sia ben chiaro.
L'idea che debba esistere necessariamente un farmaco che cura secondo me in generale non è detto che sia corretta, anche perché ci sono diverse persone che i farmaci li prendono, ne hanno provati diversi e continuano a non star bene.
Se è così le cause potrebbero essere anche altre e le depressioni poi vanno differenziate, non sono tutte uguali.
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Ultima modifica di XL; 15-03-2018 a 01:00.
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15-03-2018, 01:01
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da XL
E' che l'oggettivamente patologico in questo ambito non esiste.
Esistono dei sintomi, quali siano le cause non è che sia ben chiaro.
L'idea che debba esistere necessariamente un farmaco secondo me in generale non è detto che sia corretta, anche perché ci sono diverse persone che i farmaci li prendono e continuano a non star bene.
Se è così le cause potrebbero essere anche altre e le depressioni poi vanno differenziate, non sono tutte uguali.
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Vedi post sopra
Nessuno ambisce a fare l'operaio, ma non tutti soffrono questa non realizzazione, forse perché si realizzano nelle cose che contano, e il resto diventa marginale
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15-03-2018, 01:04
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Ma qualcuno qui pensa che tutti gli operai e gli impiegati alla fantozzi sognavano di fare quello nella vita?
Eppure tutta questa tristezza per non essersi realizzati non ce l'ho attorno
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Ecco appunto, la maggior parte della gente non è realizzata e fa una vita abbastanza pesante, però il 90% della gente non è depressa.
Bisogna capire questi come fanno, come ragionano, come mai il loro circuito di ricompensa è più o meno sano e invece il nostro è rotto.
C'è da dire cmq che difficilmente uno non è realizzato in niente di niente..magari ha un lavoro di schifo ma ha una famiglia, non ha la famiglia ma ha gli amici, non ha un bel fisico ma è intelligente.. chi non ha niente, o ha molto poco e ha l'intelligenza sufficiente per capirlo non vive bene.
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15-03-2018, 01:10
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Nessuno ambisce a fare l'operaio, ma non tutti soffrono questa non realizzazione, forse perché si realizzano nelle cose che contano, e il resto diventa marginale
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diciamo che uno non ambisce a fare l'operaio ma fa quello perché di meglio non gli verrebbe di fare, studiare non ha potuto o non gli andava, fare il venditore non è in grado e allora l'operaio è l'unica condizione possibile, la razionalizza e l'accetta.
il fobico probabile che pensa di avere delle potenzialità, ma la sua fobia lo relega a fare il netturbino.. magari di questo ne soffre.. dovrebbe razionalizzare che seppur intelligente, la sua fobia gli impedisce di fare tutto e dovrebbe accettare questo limite come unica cosa possibile. il problema in più è che la fobia ti impedisce anche di avere il partner, gli amici, di uscire, fare sport. se è mediamente grave ti impedisce quasi tutto..normale ne consegua una depressione.
la gente normale, operai, etc. non essendo fobici non sono neanche depressi, e magari qualche compensazione esterna al lavoro la trovano.
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15-03-2018, 01:14
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#55
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
se cambi aspettative , puoi cambiare anche i desideri , nn lo so sarà che io nn ho mai avuto grandissimi desideri , ste cose nn le capisco bene .... trovo stupido desiderare qualcosa cosi da infoiati o cosi ardentemente, cioè volendo è tutto pfffff a sto mondo , come fai a desiderare una cosa cosi tanto boh. è tutto svalutabile da diversi punti di vista.
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Ma parti dal presupposto che il desiderio punti ad una situazione concreta già esistente, in genere non è così, punta a qualcosa che già è fatto bene e non ha difetti, per questo poi è un po' difficile liberarsene pensando al fatto che l'oggetto o la situazione desiderata risultano imperfetti. Questo puoi farlo con le cose e situazioni concrete che esistono già.
Se tu desiderassi una sfera perfetta finiresti col restare insoddisfatto di quelle che trovi o cerchi di realizzare, queste ovviamente non le desideri se desideri quella perfetta.
Diresti lo stesso che tutte le sfere a sto mondo sono pffff, ma il desiderio non punta a nessuna di queste. I desideri sono spinte verso cose che potrebbero non esistere proprio, si può svalutare solo un oggetto concreto a causa di certe imperfezioni, non uno ideale... Se è ideale già è costruito a monte senza certi difetti.
L'ideale non è svalutabile più da nessun punto di vista, i desideri puntano a certi ideali, è quando il concreto è troppo lontano da questi che va a crearsi una frattura, la svalutazione del concreto non riesce a sanarla comunque, che il concreto è svalutato lo sai già, altrimenti non diresti che la tua vita è una merda, non pensi?
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Ultima modifica di XL; 15-03-2018 a 01:23.
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15-03-2018, 01:21
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#56
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 13,555
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
diciamo che uno non ambisce a fare l'operaio ma fa quello perché di meglio non gli verrebbe di fare, studiare non ha potuto o non gli andava, fare il venditore non è in grado e allora l'operaio è l'unica condizione possibile, la razionalizza e l'accetta.
il fobico probabile che pensa di avere delle potenzialità, ma la sua fobia lo relega a fare il netturbino.. magari di questo ne soffre.. dovrebbe razionalizzare che seppur intelligente, la sua fobia gli impedisce di fare tutto e dovrebbe accettare questo limite come unica cosa possibile. il problema in più è che la fobia ti impedisce anche di avere il partner, gli amici, di uscire, fare sport. se è mediamente grave ti impedisce quasi tutto..normale ne consegua una depressione.
la gente normale, operai, etc. non essendo fobici non sono neanche depressi, e magari qualche compensazione esterna al lavoro la trovano.
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Ma che significa in pratica essere fobico?
Significa avere tristezze in vari ambiti, ma sono sintomi della patologia di fondo
Non avere lavoro desiderato, o compagna, non sono IL problema, come abbiamo concordato poco fa
Allora IL problema è quello che ti fa soffrire in modo esagerato per tali mancanze, quando ad altri evoca un sospiro
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15-03-2018, 01:34
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#57
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Ma che significa in pratica essere fobico?
Significa avere tristezze in vari ambiti, ma sono sintomi della patologia di fondo
Non avere lavoro desiderato, o compagna, non sono IL problema, come abbiamo concordato poco fa
Allora IL problema è quello che ti fa soffrire in modo esagerato per tali mancanze, quando ad altri evoca un sospiro
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Quale sia il problema non si può determinare oggettivamente per tutti. Io continuo a rivendicare comunque una forma di individualità. Tu sei tu e a te potrebbe piacere anche darti dei colpi sui genitali come tafazzi, ma io sono io e potrei non gradire la cosa. E' esagerato il mio o il tuo atteggiamento? Ma esagerato poi rispetto a cosa?
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Mediamente si ritiene anche che quasi tutte le persone siano molto simili e che la maturità stia nel riconoscerlo.
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Affermazioni che poi non significano quasi nulla, alla fine una persona è simile anche ad un gatto: ha quattro arti, una bocca, due occhi, un buco dal quale espelle escrementi e così via.
Osservato questo non si può certo dire che un gatto sa parlare come un essere umano, poi ci sono anche delle differenze, e questo vale anche con le persone, sono tutte simili, ma alla fine sono tutti individui singoli differenti sotto certi aspetti rispetto ad altri.
E' ancora più maturo (anche se non direi che sia il termine corretto ) chi riconosce le differenze e comprende che di relazioni di similitudine ce ne sono un'infinità.
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Ultima modifica di XL; 15-03-2018 a 01:49.
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15-03-2018, 01:55
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Quale sia il problema non si può determinare oggettivamente per tutti. Io continuo a rivendicare comunque una forma di individualità. Tu sei tu e a te potrebbe piacere anche darti dei colpi sui genitali come tafazzi, ma io sono io e potrei non gradire la cosa. E' esagerato il mio o il tuo atteggiamento? Ma esagerato poi rispetto a cosa?
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Una mancanza comunemente non è causa di depressione, male di vivere, angoscia.
Esagerato, in tal senso. Andare oltre l'intensità della reazione standard.
L'esempio del lavoro mi sembra lampante.
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15-03-2018, 03:27
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#59
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Banned
Qui dal: Feb 2017
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Messaggi: 7,071
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma se il sintomo è l'enorme tristezza causata dal fatto che non fai l'avvocato, il farmaco lo cura o no questo sintomo?
A me sembra di no, comunque non funziona alla fine.
Secondo me in buona misura hanno preso una cantonata, la depressione ha una componente cognitiva e se le cognizioni del cervello sono attive (nel senso che non ti sei completamente rincoglionito e osservi bene che sei giardiniere e non fai l'avvocato) il farmaco non può far sparire questa componente qua.
Se nella depressione individuale è preponderante questa componente qua puoi imbottire quanto vuoi una persona di farmaci, finché non vanno ad intaccare le cognizioni, eliminando il contatto con la realtà circostante e costruendone una fantasmatica (alla cui esistenza il soggetto crede) non penso possano far molto.
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Tristezza e depressione soon cose motto diverse,nella depression Vera potresti avere pure il lavoro che desideri e tutto quello che vuoi ma lo stesso la voglia Di crepare
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15-03-2018, 08:39
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#60
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Se cambi aspettative stai cambiando personalità. Quindi non sei più te. Non ha senso questa cosa, te ne rendi conto?
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no le aspettative cambiano in base alla vita che si fa , non in base alla personalità ..... poi se uno è zoppo e si dispera perchè nn fa 9.50 come bolt allora nn c è niente da fare .
uno deve avere anche l'umiltà di capire cosa può desiderare e cosa nn può desiderare e non per questo disperarsi perchè una cosa nn puo averla , io vedo infantile il fatto di dire " nn posso avere sta cosa , m ammazzo, nn posso essere in un certo modo , m'ammazzo" è un po quello che pensano e dicono gli adolescenti viziatelli .... l'adulto invece dovrebbe essersi accorto che c è poco da pretendere e sperare , che nulla è dovuto, e che la vita nn ha senso .... nè con quella cosa che si desidera e nè senza quella cosa e che quindi cambia ben poco alla fine dei conti .
per es c è gente che è brillante conquista quello che vuole è felice poi boom tumore 40 anni fine addio a tutto , bambini che manco arrivano a 10 anni , altri che fanno una vita misera per 90 anni , altri che fanno una vita soddisfacente per 90 anni ma poi adios pure a loro .... che senso ha disperarsi , programmare , desiderare , stare male per UNA cosa . come se una macchina , un amore , una casa o qualsiasi altra cosa possa cambiare sto gioco assurdo che è la vita , ma va là .
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Ultima modifica di varykino; 15-03-2018 a 08:47.
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