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Originariamente inviata da Varano
ma i poveri non sono buoni, sono anche scaltri e hanno quell'intelligenza da strada che non gliela fai. spesso non sono acculturati e non conoscono le leggi, anziché puntare al miglioramento della propria condizione guardano con invidia chi ottiene un euro in più...dio me ne scampi.
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C'è da dire che un punto va alla loro capacità di prendere le occasioni al volo. Non parlo assolutamente di quelle lavorative, che in primis non cercano e anzi detestano... ma bensì di tutto ciò che è lo sfruttare una persona o una situazione. Venendo proprio dalle povertà non si fanno remore... in gergo si dice 'quello ha svoltato' o 'si è piazzato'
Ecco, io personalmente invidio il loro non avere remore, zero sensi di colpa. Diciamo che sto adottando anch'io questa tattica ma nelle chiacchiere, nei fatti devo ancora sperimentare.
Prima che qualcuno si incazzi per 'povero' non intendo chi lavora e che a mala pena tira avanti, ma bensì quella persona che magari è mantenuta da un famigliare e/o amico è che dunque deve sviluppare altre doti per andare avanti... ho conosciuto diverse persone così sia ad alti che bassi livelli... diciamo che chi ha una disponibilità economica maggiore tende ad allisciarsi/persuadere la persona X che lo mantiene... invece chi ha una piccola retribuzione data dai genitori sfrutta tutti per andare avanti, magari con tecniche di manipolazioni da serie B ma che alla fine funziona col tossico di turno.
Di base io non sono nessuno per giudicare un mantenuto, alla fine anche quello è un lavoro e per me lavorare significa sopravvivere... poi certo, se stai sulle spalle di chi non se lo può permettere è un altro conto, in quel contesto mi susciteresti pena o sdegno.