|
|
10-07-2010, 16:19
|
#21
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
Tra 200 persone qualcuno che ci rivolge la parola potrebbe esserci non siamo mica fantasmi anche se non abbiamo il coraggio di fare il primo passo
|
Purtroppo non sta scritto da nessuna parte...potrebbe capitare anche di essere ignorati, o di non avere la forza o gli "argomenti" per andare al di là del "buongiorno" o del "ciao".
|
|
10-07-2010, 16:22
|
#22
|
Intermedio
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 139
|
Ma chi è esattamente che dice "fobico è bene"? Ma che centra. Quella è un'assurdità bella e buona che spero nessuno approvi (attenzione, parliamo di fobico, non introverso etc. etc.).
Tu stai facendo quello che devi e lo stai facendo bene, anzi, molti dovrebbero prendere esempio.
Ma dire che "tra 200 persone qualcuno con cui andare d'accordo devi per forza trovarlo" significa semplicemente non comprendere a che livello è il problema per taluni! Questa frase me la posso aspettare da chi è del tutto estraneo al problema, non da chi ci passa in mezzo.
|
|
10-07-2010, 16:28
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
|
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
mi sto incazzando anche io
|
siamo in due
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
su questo forum non si può scrivere nessuna considerazione personale senza che scoppi un bordello
|
puoi scrivere quello che cazzo ti pare senza offendere gratuitamente e in modo cosi disinvolto: sei proprio uno sfigato altrimenti - Ma come cazzo te permetti
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
Guardacaso sempre le stesse persone.
|
probabilmente perchè sempre le stesse persone sono su questo forum perchè hanno dei problemi REALI, non delle seghe mentali.
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
Non dico cosa penso di questo forum perché me ne voglio uscire con i miei piedi e non buttata fuori.
|
Secondo me dovresti buttarti fuori da sola.
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
Che dire, se la prima persona che fa qualcosa per uscirne viene attaccata come se fosse un alieno, un infiltrato, continuate pure a pensare di stare bene.
|
Io non penso affatto di stare bene, quindi evita di generalizzare.
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
Un utente aveva detto che "fobico è il male", che bisogna uscirne, lo avete attaccato anche peggio di me. Siete convinti che non si possa cambiare? Di stare bene così? Bene contenti voi...
|
Quanto sopra.
Sto provando ad uscirne ma non è facile, per chi ha certi problemi.
Chi non li ha non può capire. Ah, tipo te.
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
Io voglio cambiare e quando posso faccio piccoli passi che mi fanno star male sul momento, mi riempiono di gioia quando ne nasce qualcosa di buono anche a distanza di tempo. E non dite che non è giusto far notare certe cose.
|
Mi fa piacere per te.
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
Dire che fobico è il bene è un'ipocrisia, una falsità, spesso dalla dura verità che ti viene sbattuta in faccia trovi il coraggio di reagire.
|
Non l'ho mai detto e mai lo farò perchè non è vero che sia il bene. E' il male al contrario. E te lo dice uno che fino a settembre aveva una vita diciamo da normalone.
Quote:
Originariamente inviata da Artemide
E sì, sto generalizzando
|
Ecco, evita di farlo.
|
|
10-07-2010, 16:30
|
#24
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
|
Allibisco.... giallo mi insegni l'arte del quote?
|
|
10-07-2010, 16:32
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
|
cioè? .
|
|
10-07-2010, 16:33
|
#26
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
|
Cioè niente...era una battuta perchè hai usato tanti quote...era una battuta ridi su ridi, fallo
|
|
10-07-2010, 16:34
|
#27
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
|
|
|
10-07-2010, 16:35
|
#28
|
Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
|
a roma ce starebbe un modo di dire in questi casi.
Purtroppo non posso scriverlo altrimenti red me mostra un bel cartellino giallo
|
|
10-07-2010, 16:39
|
#29
|
Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
|
Ecco vai. 'N bacio ai pupi.
|
|
10-07-2010, 19:37
|
#30
|
Intermedio
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 281
|
Quote:
Originariamente inviata da ajMcwill
Io una vita non me la ricostruisco manco col lego
|
nemmeno io...
|
|
10-07-2010, 22:03
|
#31
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,550
|
Quote:
Originariamente inviata da Rickyno
guadagni soldi che non avendo amici, nn uscendo mai e non avendo particolari sogni o interessi finivano con l ammucchiarsi in banca a vuoto XD
|
se ti danno rogne spostane pure un pò sul mio conto, cè tanto spazio... XD
|
|
10-07-2010, 22:06
|
#32
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,550
|
Cmq studia, conosci, fai esperienze, che per lavorare avrai tutta una vita.
|
|
12-07-2010, 16:02
|
#33
|
Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
|
Caro Timidone91
Di anni ne ho parecchi più di te e no ho viste molte. Concordo con gli amici che ti hanno consigliato di andare all’università. Ti consiglio di scegliere un corso che riguarda una disciplina che ti piace e interessa xchè se scegli a casaccio diventerai uno dei tanti che abbandonano gli studi, non pensare alle probabilità di lavoro, quelle sono poche ovunque per cui tanto vale fare ciò che ti tira di più, anche xchè è molto più facile imparare cose che ti interessano persino le quelle molto complicate diventano semplici. All’università hai più possibilità di fare amicizia, ci sono ragazzi e ragazze di tutti i tipi e personalità, timidi e non timidi; però non farti prendere dalla frenesia di fare amicizia a tutti i costi o in fretta: l’impazienza, quando si è timidi, fa una marea di danni. Fatta questa premessa vorrei ora dare un mio contributo riguardo la tua timidezza.
Penso che se vuoi affrontare questo problema dovresti x prima cosa fare il punto della situazione, cioè cominciare a stabilire quali sono le situazioni che innescano in te la timidezza. Devi cominciare a capire che tipo di timidezza hai e quale è il suo livello di complessità. Stila un elenco, il più completo possibile, mettici anche un mese se necessario, per ogni situazione appunta: che cosa ti viene da pensare in quei momenti, che cosa ti succede a livello fisico (ansia, sudore, battito cardiaco accelerato ecc), come ti comporti (ti tiri indietro? Vai via? Affronti la situazione, fai il muto? Ecc), cosa ti viene da pensare dopo che ti sei comportato in quel dato modo. Ti sarà più semplice se ti fai un diario su cui appuntare tutto questo. Incerti casi ti risulterà difficile ricordare cosa pensi oppure crederai di non aver pensato, ma sappi che ad ogni situazione in cui si manifesta la tua timidezza sono sempre collegati dei pensieri, potrebbe esserti utili chiederti dei xché a cascata cioè dopo ogni risposta che ti dai ti chiedi perché.
Ti dico questo xché è difficile stabilire che fare se non c’è un quadro generale della situazione, il più completo possibile, su cui lavorare. Cmq fatti coraggio che la timidezza è superabile.
|
|
13-07-2010, 10:10
|
#34
|
Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
|
Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Caro Timidone91
Di anni ne ho parecchi più di te e no ho viste molte. Concordo con gli amici che ti hanno consigliato di andare all’università. Ti consiglio di scegliere un corso che riguarda una disciplina che ti piace e interessa xchè se scegli a casaccio diventerai uno dei tanti che abbandonano gli studi, non pensare alle probabilità di lavoro, quelle sono poche ovunque per cui tanto vale fare ciò che ti tira di più, anche xchè è molto più facile imparare cose che ti interessano persino le quelle molto complicate diventano semplici. All’università hai più possibilità di fare amicizia, ci sono ragazzi e ragazze di tutti i tipi e personalità, timidi e non timidi; però non farti prendere dalla frenesia di fare amicizia a tutti i costi o in fretta: l’impazienza, quando si è timidi, fa una marea di danni. Fatta questa premessa vorrei ora dare un mio contributo riguardo la tua timidezza.
Penso che se vuoi affrontare questo problema dovresti x prima cosa fare il punto della situazione, cioè cominciare a stabilire quali sono le situazioni che innescano in te la timidezza. Devi cominciare a capire che tipo di timidezza hai e quale è il suo livello di complessità. Stila un elenco, il più completo possibile, mettici anche un mese se necessario, per ogni situazione appunta: che cosa ti viene da pensare in quei momenti, che cosa ti succede a livello fisico (ansia, sudore, battito cardiaco accelerato ecc), come ti comporti (ti tiri indietro? Vai via? Affronti la situazione, fai il muto? Ecc), cosa ti viene da pensare dopo che ti sei comportato in quel dato modo. Ti sarà più semplice se ti fai un diario su cui appuntare tutto questo. Incerti casi ti risulterà difficile ricordare cosa pensi oppure crederai di non aver pensato, ma sappi che ad ogni situazione in cui si manifesta la tua timidezza sono sempre collegati dei pensieri, potrebbe esserti utili chiederti dei xché a cascata cioè dopo ogni risposta che ti dai ti chiedi perché.
Ti dico questo xché è difficile stabilire che fare se non c’è un quadro generale della situazione, il più completo possibile, su cui lavorare. Cmq fatti coraggio che la timidezza è superabile.
|
Grazie dell'aiuto.Avevo già pensato a farmi un diario in cui mettere tutte le situazioni che mi imbarazzano.Per il fatto dell'università ieri sono andato ad informarmi,la gente è stata di una scortesia incredibile appena ho chiesto delle informazioni riguardanti le iscrizioni mi hanno guardato estranizzati,mi hanno preso per pazzo dicendomi che non dovevo chiedere delle informazioni a loro,ma dovevo consultare il sito internet dell'Università.Alla fine dopo che ho girato tutta la sede,chiedendo informazioni agli studenti su dove potessi ricevere delle informazioni(anche loro mi hanno preso per pazzo guardandomi sconvolti)sono andato in quest'ufficio dove appunto mi è stato detto,(ribadisco prendendomi per folle)che dovevo consultare il sito.Dopo un pò sono riuscito a farmi stampare 2 moduli a via di favore,come se mi stessero facendo un enorme favore e poi una volta tornato a casa e collegandomi al sito ho scoperto che mi avevano stampato un documento del propio sito internet :allora cosa ci sono andato a fare?ho subito pensato.Poi devo dire che gli studenti mi sono sembrati tutti esauriti,depressi insomma non sono stato assolutamente contento dell'ambiente universitario,me l'aspettavo organizzato e con persone pronte ad accoglierti ed invece,è la disorganizzazione a farlo da padrone.Inoltre ho scoperto che i corsi sono ormai tutti a numero programmato e ad esempio in Matematica ci sono solo 75 posti disponibili!!!!!!!!!!!!!!!!troppo pochi se consideriamo i geni,i raccomandati e le signorinelle in minigonna.... è quasi impossibile entrare,ci vorrebbe un miracolo.Credo che ci proverò a fare il test di ammissione,ma già parto sconfitto in partenza.Stò notando che la società stà facendo di tutto per tappare le ali ai giovani:ma ca.... almeno all'università fatemi andare,i concorsi ne fanno 1 ogni 20 anni e poi si tratta sempre di borse di studio oppure per posti come docente universitario o medici!!!!!!!Sono estremamente scoraggiato..
|
|
13-07-2010, 10:38
|
#35
|
Principiante
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Catania
Messaggi: 59
|
Ti sbagli, il corso di matematica è una desolazione. Quando, fino a 2 anni fa, frequentava mia sorella, il numero di studenti non superava la trentina. Ho sentito dire pure che rischiava, addirittura, di essere soppresso. Quindi se sei convinto di voler fare matematica e hai una discreta preparazione di base, le possibilità che tu sia ammesso sono tante. Ti ripeto che matematica è forse il corso di laurea meno frequentato; probabilmente perchè è, in generale, considerato uno dei più pesanti.Questo, però, è soggettivo, il che significa che se a te la matematica piace, il problema non tanto si pone.
|
|
13-07-2010, 12:45
|
#36
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Messaggi: 1,868
|
mi è venuta l'ansia solo a leggerlo.
per me la serata ideale è pub, sedia, tavolo di legno, 3-4 amici al massimo e birra artigianale.
gli introversi in mezzo a più di 10 persone non ci stanno bene.
|
|
13-07-2010, 13:31
|
#37
|
Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
|
Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
Trasferendosi avrebbe il vantaggio di andare a "convivere" con atra gente in appartamento percui volente o no si riabituerà al contatto con gli altri e comincerà a uscire...
Se sta semrpre all'uni piano piano conoscere tantissima gente, prima quelli di corso, poi magari conoscerà gente a mensa, in biblioteca, nei bar vicino l'universita (luogo in cui si radunano centinaia di studenti) ecc ecc e questa gente gli farà conoscere a sua volta i propri amici...ne consegue che entro poco avrà già fatto tantissime conoscenze...
Molte volte all'uscita dell'uni spesso si propone di andarsi a prendere qualcosa (a milano è usanza andarsi a fare l'aperitivo) e anche lì continuerà a conoscere gente, uscirà ecc...
Considera poi, che da settembre a giugno a milano le università (e i rappresentanti) organizzano feste universitarie nelle più importanti e famose disco di milano....lì avrà l'occasione non solo di conoscere gente della sua università ma anche gente che proviene dalle altre uni di milano (statale, bocconi, bicocca, san raffaele ecc ecc)...e in quelle occasioni potete dire tutto tranne che è difficile conoscere gente...io ci sono stato ed è davvero facilissimo...sono loro che vengono da te anche perchè l'alcool ci mette il suo ad aiutare la "conoscenza"....
Considera che le feste sono tutte le sere di ogni mese del mercoledi/giovedì/venerdì/sabato/domenica...e sono sempre piene di gente...alcune volte per entrare ti chiedono la tessera universitaria proprio perchè capita che ci sono proprio feste esclusive che riguardano solo le università...
Anche qui quella gente che conoscerei può presentarti i suoi amici quindi altra gente che si andrà a conoscere...
All'uni poi capita che ci siano ore buche tra una pausa e l'altra...e se uno non vuole stare all'uni può andarsi a fare un giro in centro...come ho detto ad esempio dalla cattolica (ma anche dalle altre) basta prendere la metro a cadorna o a sant'abrogio e arrivi ovunque vuoi...oppure dato che non è distante da piazza duomo si fa a fare un giro insieme agli altri...
Poi tanto non ci si annoia mai c'è sempre qualcosa di nuovo da fare o gente da conoscere...anche i tuoi coinquilini ogni tanto inviteranno i loro amici a casa loro (che è anche la tua) e conoscerai anche loro....
O se un giorno ti annoi puoi andare in palestra...e sia che ci vai da solo sia con altri (soprattutto con altri) piano piano puoi fare altre conoscenze....
|
Tante possibilità di allargare il giro di conoscenze per gli estroversi, altrettante occasioni per deprimersi per gli introversi: non c'è niente di meglio della vita mondana per misurare la nostra inettitudine alla vita sociale dei nostri coetanei.
|
|
13-07-2010, 15:20
|
#38
|
Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
|
Quote:
Originariamente inviata da Johnny_Marrone
Eh, ciccio, ma non è che tutti hanno dei genitori con la disponibilità economica per mantenere e far studiare un figlio fuori (e magari dargli i soldi per dei vestiti firmati... così, per dire)
|
infatti è questo il problema,ad esempio già andare a studiare ad enna per me sarebbe un problema,visto che dovrei pagarmi l'affitto.Quindi nel mio caso,anche se non dico che questa sia una pista sbagliata,assolutamente no anzi,sarebbe utile spastarmi perchè aumenterebbe la mia indipendenza e la socializzazione,ma purtroppo ad oggi non è possibile.Purtroppo l'istruzione non è libera per tutti.
|
|
13-07-2010, 15:27
|
#39
|
Banned
Qui dal: May 2010
Messaggi: 747
|
Quote:
Originariamente inviata da Oceanus88
Se tu vuoi cambiare vita secondo me parti male...dovresti lasciare il tuo paese e trasferirti lontano....cambiano non pagina ma proprio il libro...
Se tu ti trasferisci nell'università della tua città rischi di non cambiare nulla dato che avrai a che fare più o meno con la stessa gente e molto probabilmente ti sentirai bloccato dall'ambiente che ti ha dato contro per anni...
Se vuoi davvero cambiare vita dovresti andare in una grande città universitaria qualche può essere Roma, Milano o Bologna...lì davvero avrai tantissime occasioni per cambiare, non ti conosce nussuno percui non ti porti dietro nessuna reputazione e potrai realmente farti degli amici....
Lì a catania credo che ci saranno solo gente di catania e molto probabilmente a 19 anni ogni persona avrà già i suoi amici percui tu ti ritroverai spaesato...loro in poche parole farebbero gruppetto e tu ti ritroveresti da solo....
Se invece vai in una grande città trovi tanti studenti fuori sede che gli amici ce li hanno ma non nella città in cui si sono trasferiti percui cercheranno anche loro amici e sarà più facile fare conoscenze....
|
su questo punto io credo sia la mentalità che c'è qui da me,la gente del nord è molto più socievole.
Quote:
Poi cmq sia se sei in cerca di amici devi fare la vita universitaria....e fare la vita universitaria non è uguale all'andare solo a lezione (o magari neanche quello)...
Se vai solo a lezione hai meno possibilità di fare amici rispetto se ci stai sempre (come fanno la maggiorparte)
Fare vita universitaria significa andare all'uni alle 9 di mattina e tornare a casa alle 8 di sera....la mattina spesso c'è lezione...poi fate paura pranzo....vi mettete a studiare, altra lezione il pomeriggio (o se non c'è vi andate a fare un giro per la città, vi mettete nei chiostri (o in biblioteca) fino a sera e poi tornate a casa o vi andate a fare un aperitivo...è questo che fa la maggioranza della gente che va all'uni e si è fatta gli amici...o almeno qua a milano dove vado io funziona così...
.
|
Io quando sono andato all'Università per informarmi ho visto dei ragazzi soli,depressi,nessuno parlava in gruppo e poi guardavano in modo strano,sembravano disprezzanti,poi c'erano anche i fighetti che di squadravano per come eri vestito,ma lasciamo perdere....Comunque non mi è sembrata di vedere tutta questa grande socializzazione anzi,tutt'altro
Quote:
Per quanto riguarda la gentilezza boh di solito sono tutti gentili perchè loro hanno interesse se una persona va da loro...di solito ci sono le segreterie generali a cui chiedere informazioni e le segreterie studenti per ogni facoltà...poi (di questo però di parlo di milano non so se c'è da te) ci sono delle cattedre in cui ci sono vari studenti e studentesse che ti invogliano a venire in quella facoltà spiegandoti la vita universitaria, il prestigio di laurearsi in quella università ecc ecc....
|
qui da me non è così,la gente pensa solo a trovare un posto da raccomandata e poi non vuole fare nulla.In Sicilia la gente è estremamente scortese e maleducata,ti aggredisce.Se l' Italia è il paese degli estroversi,la Sicilia lo è ancora di piu'.
Quote:
Per vedere l'università e conoscerla i giorni migliori sono quelli dell'open day...ossia giornate apposite in cui le università si fanno conoscere alle matricole...in quelle giornate troverari tanta gente come te che "vedrà l'università"...
|
Ripeto in Sicilia non esistono queste possibilità,qui c'è solo la mafia e le sparatorie ad Universitarie in piazza al centro...
|
Ultima modifica di Timidone91; 13-07-2010 a 15:34.
|
13-07-2010, 17:04
|
#40
|
Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
|
Quote:
Originariamente inviata da Johnny_Marrone
Eh, infatti. Io credo che Oceanus dia consigli che tutto sommato non sono sbagliati, ma c'è da dire che - ripeto, secondo me - la fa troppo facile.
Non è che uno che cambia città e va all'università risolve i suoi problemi, il più delle volte se li porta dietro, e anzi, rischia di aggiungerne altri (economici, ad esempio).
Il suo discorso va bene per una persona più estroversa che se la sa cavare già un po', ma chi ha qualche problemino...
|
La vedo anche io così: non è detto che stare in un ambiente aperto , tra feste ecc, risolva per forza tutto, magari per qualcuno è così per altri può essere anche una bella mazzata confrontarsi con altri maschi molto più spigliati e sciolti,con ragazze estroverse ed esigenti ecc.
Oppure per la stessa persona può essere la mazzata definitiva o la svolta, a seconda del momento in cui capita.
|
Ultima modifica di Myway; 13-07-2010 a 17:11.
|
|
|
|