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Vecchio 04-11-2014, 02:33   #41
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Io penso che il perdono incondizionato, quello che viene prima di ogni pentimento, non porti necessariamente a migliorare né l'una né l'altra persona. Poi bisogna capire secondo quali criteri va considerato il miglioramento.

Ultima modifica di alien boy; 04-11-2014 a 02:38.
Vecchio 04-11-2014, 09:00   #42
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Originariamente inviata da silenzio Visualizza il messaggio
Seguendo il tuo discorso dovremmo arrivare a concludere che tutti quelli che ci stanno intorno e che ci vogliono bene o che si trovano bene con noi lo fanno solo per motivi di convenienza personale, perchè vogliono qualcosa da noi e una volta che l'hanno ottenuto se ne andranno.
Tutti no, la maggior parte sì, è per questo che molti di noi sono finiti qui: quando uno sta male mentalmente gli si fa il vuoto intorno e capisce che i veri amici li può trovare soltanto tra chi ha i suoi stessi problemi.
Vecchio 04-11-2014, 13:30   #43
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Originariamente inviata da Emil Visualizza il messaggio
Però bisognerebbe dividere perdono e riconciliazione: ci può essere perdono senza riconciliazione, ma non può esserci riconciliazione senza perdono.
In effetti, vedo che molti confondono le due cose. Io parlavo proprio di riconciliazione
Vecchio 04-11-2014, 14:11   #44
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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Tutti no, la maggior parte sì, è per questo che molti di noi sono finiti qui: quando uno sta male mentalmente gli si fa il vuoto intorno e capisce che i veri amici li può trovare soltanto tra chi ha i suoi stessi problemi.
Eh, quello che penso anch'io, peccato che mi senta continuamente ripetere che autocommiserarmi con chi ha i miei stessi problemi non mi sarà d'aiuto. (riririririricit.) quanto sono stanca di sentir certe frasi.
Vecchio 04-11-2014, 15:29   #45
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Originariamente inviata da Zetta89 Visualizza il messaggio
Dipende se si tratta di riconciliazione tra amici o il/la ragazzo/a,con amici è più semplice, un tradimento o simili ci vuole tanta forza di volontà, anche se io sono dell'idea che forse è giusto perdonare, ma non dimenticare, con il perdonare intendo dare la possibilità a chi ha sgarrato di tentare di riguadagnarti la tua fiduccia. Anche se credo che a parole sia facile dirlo, quando andiamo ai fatti tutto diventa molto più complicato.
Ah, io non mi riferivo a relazioni sentimentali e corna.
Vecchio 04-11-2014, 15:29   #46
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L'avatar di silenzio
 

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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Tutti no, la maggior parte sì, è per questo che molti di noi sono finiti qui: quando uno sta male mentalmente gli si fa il vuoto intorno e capisce che i veri amici li può trovare soltanto tra chi ha i suoi stessi problemi.
Allora forse bisognerebbe distinguere tra chi si comporta così per ignoranza e chi lo fa per malafede, ovvero, chi sta attaccato alle persone per opportunismo - ma non è consapevole di questo - e chi è opportunista sapendo di esserlo. Si insomma, tra chi sbaglia in buona fede e chi invece sbaglia sapendo di sbagliare.
Chi sbaglia in buona fede merita di più di essere perdonato e la riconciliazione è più semplice, a differenza di chi sa che sta commettedo un atto riprovevole, un inganno puro e semplice.
Comunque concordo totalmente sulla necessità di distinguere tra perdono e riconciliazione.
Il perdono serve soltanto a liberare il danneggiato dal peso del rancore e non necessita per forza del pentimento del danneggiante. Ma se non c'è perdono c'è per forza di logica il rancore. Il rancore è un tipo di auto-persecuzione che viene interrotto solo temporaneamente dalla vendetta e che in ogni caso danneggia più il danneggiato stesso (scusate il gioco di parole) che il danneggiante, è un tipo di sofferenza che il danneggiato stesso si autoinfligge continuamente ripensando all'accaduto; perdonando il proprio "carnefice", invece, il danneggiato smette di soffrire e si libera dal circolo vizioso del dolore personale.
La riconciliazione invece è l'unica cosa che necessita di fiducia ed è l'unico vero requisito necessario a ricostruire una relazione (amicale o sentimentale) degna di questo nome.
Secondo me, se i presupposti di fiducia da parte del danneggiato e di pentimento da parte del danneggiante ci sono tutti, allora è giusto riconciliarsi, è un atto dove ci guadagnano entrambe le parti, ma è giusto anche NON dimenticare, perchè in questo modo è più facile prevenire il verificarsi di nuove situazioni simili.

Il rancore e la vendetta, insomma, sono le uniche due cose da evitare sempre. Il rancore perchè consuma nell'odio e nella sofferenza più chi lo prova che la persona verso cui è diretto. La vendetta, invece, va evitata perchè mettendola in atto rende il vendicato simile al carnefice, perchè lo rende capace di compiere gli stessi atti che hanno reso colpevole il carnefice. Rende simili nella colpa e quindi meritevoli della stessa punizione.

Ultima modifica di silenzio; 04-11-2014 a 15:36.
Vecchio 04-11-2014, 17:29   #47
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L'avatar di kasper-me
 

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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Quando qualcuno (*) vi tradisce e dopo vuole riconciliarsi con voi, vi riesce facilmente ricominciare a fidarvi di quella persona? Vi basta la sua parola o volete una prova concreta della sua affidabilità?

La mia risposta è NO, soprattutto senza una prova d'affidabilità.

* Persona amata, familiare, amico/a, collega, ecc: chiunque si sia trovato/a nella condizione di poter approfittare della vostra fiducia.
In genere, penso come tutti; in base alla fiducia riposta nella persona faccio più o meno fatica a riconciliarmi...

.....diciamo che non sono una persona che porta rancore, in genere chiusa una discussione su basi solide, per me é morta e sepolta....e questo mi rende più facile ricostruire la fiducia che avevo.

Quello che non posso perdonare é chi approfitta della riconciliazione per fare il furbo o chi mezzo avvisato di tenere un comportamento che non apprezzo nei miei riguardi, fa giochini sociali ....di facciata.

Naturalmente confino quei pensieri a chi per me "vale qualcosa", in caso contrario non mi pongo il problema
Vecchio 05-11-2014, 02:24   #48
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L'avatar di Dedalus
 

Più che altro, è che la conciliazione si pone sul piano del patto (conseguentemente, la riconciliazione sulla ricostituzione del patto), il perdono sulla promessa.
Se un patto appare più sicuro della promessa, è perché infrangere il patto comporta una sanzione. Chi viene offeso cioè si sente in diritto di chiedere ragione.

Solo che spesso non c'è un tribunale, un terzo, a comminare sanzioni, e quindi tutto si decide, perlopiù, in base ai rapporti di forza.
Io continuo a preferire la metanoia.
Vecchio 05-11-2014, 14:47   #49
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L'avatar di QuantumGravity
 

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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Il dialogo tra sordi che sta andando avanti tra Lauretum e il resto degli interventi riguarda il fatto che il perdono inteso da Lauretum è quello dei cristiani, che non segue al pentimento, ma lo precede e lo richiede; tratta cioè l'altro come capace di pentirsi.
Nell'un caso se ne esce diffidenti, nell'altro caso, umani.
Però nella discussione presente si fa riferimento al pentimento, anche solo verbale e si chiede se si è disposti a concedere perdono a queste condizioni, quindi, forse qui è da escludere il perdono descritto da te e Lauretum, quello cristiano; o è solo un'incomprensione?
Per quanto riguarda la domanda iniziale, richiedendo una dimostrazione concreta e diffidando della sincerità di qualcuno e dei suoi attuali propositi, non mi sembra si gettino le basi per una effettiva riconciliazione futura, dato che non si è disposti a concedere una certa fiducia e si sospetta, di una persona che sì ci ha fatto un torto, ma che ORA, chiedendo di riconciliarsi, si pentedi fronte a noi. Questo vuol dire concentrarsi su un episodio e non sembra essere, come è stato detto un interesse vero rivolto al prossimo, ma unicamente un interesse rivolto a noi.
Vecchio 05-11-2014, 14:49   #50
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L'avatar di Dedalus
 

Ma infatti per questo segnalavo che si stava parlando di due cose diverse.
Vecchio 05-11-2014, 14:50   #51
Esperto
 

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Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Tutti no, la maggior parte sì, è per questo che molti di noi sono finiti qui: quando uno sta male mentalmente gli si fa il vuoto intorno e capisce che i veri amici li può trovare soltanto tra chi ha i suoi stessi problemi.
Invece noi siamo presenti e disponibili verso chi soffre

Su questo forum ad esempio

Per favore barclay, facciamoci un bell 'esame di coscienza

Ultima modifica di lauretum; 05-11-2014 a 14:54.
Vecchio 05-11-2014, 14:52   #52
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Ma infatti per questo segnalavo che si stava parlando di due cose diverse.
Per niente, per il perdono cristiano il pentimento a priori è indispensabile
Vecchio 05-11-2014, 14:55   #53
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L'avatar di QuantumGravity
 

Ah ok.
Ma quindi quello cristiano come è?
Ti perdono anche se non vuoi il perdono? Anche se non ne fai richiesta? Per me, il pentimento appunto avviene già nella forma del volersi riconciliare. Non serve un ulteriore prova reale; quindi anche quello cristiano parte dalla disposizione e dalla richiesta di qualcuno oppure a priori, che tu lo voglia o no ti perdono?
Vecchio 05-11-2014, 15:04   #54
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Originariamente inviata da QuantumGravity Visualizza il messaggio
Ma quindi quello cristiano come è?
Ti perdono anche se non vuoi il perdono? Anche se non ne fai richiesta?
Sì. Ma in vista della conversione del perdonato, cioè di una rinnovata fratellanza. Non cioè per lasciarlo al suo destino.
Il cristiano punta a formare nuovi cristiani.
Vecchio 05-11-2014, 15:10   #55
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Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
Per niente, per il perdono cristiano il pentimento a priori è indispensabile
Mah, non direi. Si perdona proprio per rendere possibile il pentimento.
Vecchio 05-11-2014, 15:14   #56
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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Sì. Ma in vista della conversione del perdonato, cioè di una rinnovata fratellanza. Non cioè per lasciarlo al suo destino.
Il cristiano punta a formare nuovi cristiani.
Sì ma se io non te lo chiedo, se non sono interessato a una riconciliazione con te, che tu mi perdoni o meno, non è di mio interesse. Per la rinnovata fratellanza, due individui debbono volersi rincontrare. Se tu mi perdoni con lo scopo ultimo di intenerirmi e magari aprirmi al cristianesimo, quindi non proprio incondizionatamente, ma io non lo voglio, è un perdono inutile: hai fallito il tuo scopo, e in più non mi hai educato a non comportarmi più in una tale maniera. E allora avrebbe più senso il perdono o la punizione qui?
Vecchio 05-11-2014, 15:15   #57
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Originariamente inviata da lauretum Visualizza il messaggio
Per niente, per il perdono cristiano il pentimento a priori è indispensabile
Ma allora non è più incondizionato

Sono capaci "tutti" a perdonare se uno si pente; senza essere cristiani

Ultima modifica di QuantumGravity; 05-11-2014 a 15:19.
Vecchio 05-11-2014, 15:18   #58
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Originariamente inviata da QuantumGravity Visualizza il messaggio
E allora avrebbe più senso il perdono o la punizione qui?
Non si tratta di intenerire. È che per un cristiano la persona è più importante dei suoi atti. Il perdono è un appello alla persona, non un giudizio (revocato) sui suoi atti.
Semplicemente, la si reputa capace di conversione, cioè di riconoscere che in giro ci sono persone, non azioni.
Vecchio 05-11-2014, 15:21   #59
Esperto
L'avatar di silenzio
 

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Originariamente inviata da Dedalus Visualizza il messaggio
Mah, non direi. Si perdona proprio per rendere possibile il pentimento.
Non vedo quale sia il collegamento tra le due cose.
Una persona si pente di quello che ha fatto quando, dopo un'attenta valutazione o la presa di coscienza di elementi di cui all'inizio ignorava l'esistenza, capisce di essersi comportato in modo ingiusto, non perchè è stato perdonato.
E poi c'è un'altra cosa, perchè la mia religione dovrebbe impormi di perdonare qualcuno anche se dentro di me continuo a provare rancore, rabbia, odio nei suoi confronti? Per avere un perdono ipocrita e comunque inutile?
Vecchio 05-11-2014, 15:23   #60
Esperto
L'avatar di Dedalus
 

Il collegamento è che perdonare vuol dire concedere fiducia al futuro della relazione, pensare che a quella persona è possibile il bene a prescindere da ciò che ha fatto; riconciliarsi vuol dire mantenere con quella persona l'ipoteca del passato della sua colpa.
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