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Vecchio 29-03-2023, 21:41   #1
Intermedio
L'avatar di FrizioNando
 

Si prova? E' difficile ma guardiamo cosa viene fuori. Me lo chiese una volto lo psicologo.
Scrivete un riassunto della propria vita (non del carattere) ma di quello che avete fatto, fino ad oggi, che sia massimo 10 righe.


Ho 35 anni e alle spalle una vita da secchione recluso, passata a studiare, con scarsissima vita sociale e pochissimi amici (tutti superficiali).
Un adolescenza bruciata dovuta a una famiglia iperprotettiva che ha peggiorato la mia insicurezza emotiva e la mia autostima a livello sociale.
Dai 25 anni sono comparsi anche problemi di salute abbastanza importanti, che mi hanno fatto chiudere ancora di più in me stesso e aumentato i comportamenti evitanti a livello sociale.
La mia prima e unica storia di amore avuta oltre i 30 anni è finita dopo pochi mesi per la mia totale inadeguatezza e inesperienza sentimentale e fisica, lasciandomi cicatrici indelebili e un profondo senso di essere inadeguato alle relazioni.
L'unica cosa che mi fa andare avanti è il lavoro, ottenuto grazie alla laurea, che mi stimola, che mi piace abbastanza e mi permette di guadagnare bene.
La conclusione è che mi sono trascinato l'esistenza di giorno in giorno, tra studio, poi lavoro e qualche hobby, ma non sono mai stato felice perchè mi è sempre mancato tutto il resto (amore vero e amicizie).

Ultima modifica di FrizioNando; 29-03-2023 a 21:57.
Ringraziamenti da
esteem (29-03-2023)
Vecchio 29-03-2023, 22:19   #2
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da FrizioNando Visualizza il messaggio
Si prova? E' difficile ma guardiamo cosa viene fuori. Me lo chiese una volto lo psicologo.
Scrivete un riassunto della propria vita (non del carattere) ma di quello che avete fatto, fino ad oggi, che sia massimo 10 righe.


Ho 35 anni e alle spalle una vita da secchione recluso, passata a studiare, con scarsissima vita sociale e pochissimi amici (tutti superficiali).
Un adolescenza bruciata dovuta a una famiglia iperprotettiva che ha peggiorato la mia insicurezza emotiva e la mia autostima a livello sociale.
Dai 25 anni sono comparsi anche problemi di salute abbastanza importanti, che mi hanno fatto chiudere ancora di più in me stesso e aumentato i comportamenti evitanti a livello sociale.
La mia prima e unica storia di amore avuta oltre i 30 anni è finita dopo pochi mesi per la mia totale inadeguatezza e inesperienza sentimentale e fisica, lasciandomi cicatrici indelebili e un profondo senso di essere inadeguato alle relazioni.
L'unica cosa che mi fa andare avanti è il lavoro, ottenuto grazie alla laurea, che mi stimola, che mi piace abbastanza e mi permette di guadagnare bene.
La conclusione è che mi sono trascinato l'esistenza di giorno in giorno, tra studio, poi lavoro e qualche hobby, ma non sono mai stato felice perchè mi è sempre mancato tutto il resto (amore vero e amicizie).
dici di non trattare del carattere, ma nel tuo testo hai fatto riferimento anche ad aspetti del carattere: es. insicurezza emotiva, comportamenti evitanti etc.
Quindi, scrivendo, non starò troppo a preoccuparmi di evitare riferimenti al carattere
Vecchio 29-03-2023, 22:24   #3
Esperto
 

Quote:
Nata da padre russo e madre ucraina
Avuto prima infanzia serena, ma adolescenza difficile
Arrivata in Italia a 17 anni
Contratto quasi subito matrimonio da quali sono nati 2 figli
Da quel matrimonio mi sono liberata appena figli sono diventati autosufficienti
Niente laurea e non ho mai lavorato fino 30 passati
Poi per un po di anni fatto lavori difficili sia fisicamente ma soprattutto mentalmente
Durante la vita ho vissuto tante situazioni che se dovessi scrivere tutto uscirebbe un film con tante puntate, ma direi che 10 righe sono finite
.
Ringraziamenti da
pokorny (29-03-2023)
Vecchio 29-03-2023, 22:40   #4
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Il migliore di tutti è nato in un contesto sfavorevole: non rilucevano brocche dorate, né le sue orecchie potevano ascoltare dotte conversazioni sulla filosofia kantiana. Si ruppe il legame fra i genitori suoi; da allora visse con la madre triste e nevrotica. Di carattere inibito, trascorreva molto tempo in solitudine nei suoi mondi di finzione.
Alla maggiore età, spinto da libri di Nietzsche e da testi di spiritualità indiana, il suo spirito si risvegliò. Egli voleva aprirsi al mondo, uscire ad esplorare. Voleva intrecciare relazioni profonde e intime. Amare e rivelare tutti suoi segreti. Ma crudo e crudele il mondo s'oppose ai suoi desideri. Egli troppo tardi s'era destato dal suo torpore: ora il confronto con gli altri appariva impietoso. Non restava che ripiegare sui forum per disagiati, così da trovar lì qualche anima affine. Di nuovo la sorte lo bastonò. Rifiutato ingiustamente da dolci fanciulle; solo rabbia e disillusione ha fra le mani.
Vecchio 29-03-2023, 22:57   #5
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

Sono entrata nel mondo di Super Mario per caso, di base non ero prevista ma poco importa.
La mia è stata un'infanzia tranquilla, il passaggio al livello successivo ha però evidenziato qualche difficoltà. Ho saltato l'adolescenza usando il trucco ctrl+alt "hocosepiùimportantiacuipensare" e - senza prenderci gusto - l'ho riutilizzato per parte della vita adulta.
Ora sono sola, gli amici di un tempo sono felicemente impegnati in mappe diverse dalla mia.
Qui i castelli sono vuoti, i principi sono sempre in un altro pianeta e Bowser dorme sonni tranquilli senza integratori di melatonina.

Ultima modifica di Xchénnpossoreg?; 29-03-2023 a 23:08.
Ringraziamenti da
Hor (30-03-2023), Norlit (29-03-2023)
Vecchio 30-03-2023, 10:06   #6
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Una perenne lotta contro il flusso del Mondo nel tentativo inutile di conquistarsi isole di stabilità, costantemente erose e sommerse da una marea invincibile, con l'obbligo di nuotare e annaspare alla ricerca del successivo, precario, porto sicuro.
Passo un'infanzia infelice e un'adolescenza anche peggiore in cui mi aggrappo a pochi, deliranti lucori di speranza di una qualche felicità che puntualmente si dissolvono non appena tento di agguantarli.
Arrivato all'università, pur tra mille difficoltà, sembro aver trovato una mia dimensione fatta di accettazione, riconoscimento e realizzazione personale, ma inevitabilmente, visti gli anni pregressi, rovino tutto.
Attualmente continuo ad annaspare quasi senza alcun rapporto sociale e col lavoro come unica consolazione.
Ringraziamenti da
dystopia (30-03-2023)
Vecchio 30-03-2023, 10:55   #7
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

In uno stato di splendida inconsapevolezza i suoi procreatori decisero di separarsi. Un velo grigio oscurò il suo volto fin dalla tenera età.
Si rifugiò così in un mondo di letture e simulazioni grafiche.
La comunità umana non l'accettò fin dal principio e ne subì le angherie per anni.
Decise di frequentare una scuola che gli avrebbe permesso di avere un futuro, mai scelta fu così razionale e allo stesso tempo inadatta all'indole del protagonista.
Riuscì a farsi qualche alleato con cui iniziò ad esplorare il mondo dell'alterazione di coscienza raggiungendo il livello di elefante tandem psichico da guerra (cit.)
Proseguì gli studi in tutt'altro ambito con successo ma senza mai integrarsi nell'ambiente circostante e senza mai credere veramente in se stesso.
Sì tuffò nel mondo dei lavoratori come ci si tuffa in una piscina vuota.
Da allora naviga a vista nei mari artici e di lui si hanno poche e contrastanti notizie.
Vecchio 30-03-2023, 11:39   #8
Esperto
L'avatar di anahí
 

Una volta lo psicologo dove andavo mi diede un esercizio del genere, era difficilissimo sintetizzare ma mi ero intestardita, e da lì capii che ho proprio una compulsione a volere spiegare e evitare i fraintendimenti, e rispiegare per sicurezza, e così via. Questo rende la comunicazione molto stancante. Forse è stata una delle uniche cose utili di quello psicologo.

Questo per dire che secondo me in questo esercizio non sono importanti i contenuti ma come uno si racconta. Se in modo autosvalutante, con disfattismo, con ansia di non essere capitə (come nel mio caso).
Vecchio 30-03-2023, 12:21   #9
Esperto
L'avatar di Barracrudo
 

Artemis sei riuscita a fare un papiro pure in un topic con scritto max 10 righe sei squalificata dopo valuto se scrivere ma pensare al passato mi mette molta tristezza
Ringraziamenti da
cancellato17231 (30-03-2023)
Vecchio 30-03-2023, 13:01   #10
Esperto
L'avatar di cuginosmorfio
 

le mie 10 righe

Ringraziamenti da
Hitomi (30-03-2023), Surrounded (30-03-2023), zoe666 (30-03-2023)
Vecchio 30-03-2023, 13:25   #11
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio Visualizza il messaggio
le mie 10 righe

A Jack Torrance piace questo elemento
Vecchio 30-03-2023, 13:45   #12
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

Da ragazzino ero un bambino timido. Da adolescente mi dividevo tra liceo e casa e tv.

I miei genitori hanno provato a spronarmi per un pó a fare nuove esperienze e ad aprirmi... Ma allo stesso tempo sono stati molto protettivi e "accentratori".

Dopo la scuola ho aperto partita Iva e lavoro in proprio. Oltre alla tv ho iniziato a dividermi tra internet e videogiochi.

Intanto sono diventato una costola dei miei genitori.

Sono invecchiato ma mantenendo più o meno lo stile di vita della mia adolescenza.

Vita sentimentale NP.

(ci sono stato dentro?)
Vecchio 30-03-2023, 15:17   #13
Esperto
L'avatar di Trinacria
 

Infanzia e adolescenza sono passate abbastanza serene e in solitaria. Avevo qualche amichetta a scuola ma non ho mai creato forti legami.
Fino ai 26 anni oltre la scuola e l'università per me non c'era altro ma nonostante questo non sono mai stata una studentessa eccellente. Brava sì, ma non eccellente.
Dopo l'università, presa da un periodo di forte crisi, sono andata 4 mesi a Barcellona per uno stage. Mi ha aiutato a sbloccarmi ma purtroppo sono quella che sono e quindi non sono cambiata.
Quando sono tornata in Italia ho fatto un corso e poi sono stata assunta in un'azienda a Torino. Adesso oltre il lavoro c'è la mia famiglia a mille km di distanza, un'amica (che cerco di tenermi anche se inizio a non sopportarla più) e nient'altro.
Vecchio 30-03-2023, 16:06   #14
Banned
 

infanzia felice e solitaria in un castello dorato, adolescenza condita da bullismo, pensieri suicidi e tante altre belle cose, tra cui un difficilissimo rapporto col cibo e col mio corpo.
Poi è arrivata l'epifania lesbica, ho scoperto di poter essere una persona divertente, piena di amici, ed anche amata.
Poi ho cominciato a lavorare, ma ho capito che ero ferma e dovevo andare via dal castello dorato, cambiato città, avuto tante esperienze, ricambiato città, cresciuta, trovato un bel lavoro. Avuto tante persone affianco, ma forse sto meglio sola. Avuto tante epifanie, molte delle quali mi hanno lasciato svariati aneddoti per le serate sociali in cui mancano gli argomenti.
Le tre scelte migliori della mia vita sono i gatti, il veganesimo e la vista riacquistata.
Ho superato le righe, non ho detto tutto, ma amen.
Vecchio 30-03-2023, 16:08   #15
Esperto
 

Nato prematuro e abbandonato dalla madre all'età di 2 anni.
Cresciuto con la nonna mentre cerca di capire il perchè, ma intorno a lui è tutto un mistero, cose non dette, zero educazione su come ci si rapporta, e così partendo da basi patologiche si addentra nell'inferno chiamato scuola...
Da lì capisce di essere inadeguato nel relazionarsi, quindi si crea un personaggio, diventa "il problematico della classe", in ogni contesto finisce sempre per essere considerato quello strano... A 14 anni dopo essere bocciato per la seconda volta alle medie decide di chiudersi in casa per 3 anni, gli assistenti sociali lo spediscono in neuropsichiatria infantile, lui è confuso, trova conferma di essere problematico, dopo si trova spaesato e per anni rifiuta le cure psichiatriche, continua negli anni a fare il personaggio e riesce a stare con un gruppo di persone dove viene sfottuto, fino a che non raggiunge i 24, capisce che è troppo inadeguato perchè a differenza di tutti i suoi coetanei, non riesce a lavorare ed è rimasto indietro in tutti i campi... poi cade in depressione grave e da lì inizia il percorso di cura, viene diagnosticato con depressione cronica e disturbo evitante di personalità, continua il percorso ma i miglioramenti sono pochi, e il tempo perso si fa sentire tutto.

Questo è più o meno come è andata, ora ho 26 anni, chissà che cazzo di vita di merda mi spetta, se arrivo ai 30...

EDIT: Ho contato le righe da pc, ho superato vabbè

Ultima modifica di edward00767; 30-03-2023 a 16:15.
Vecchio 31-03-2023, 08:24   #16
Esperto
 

La mia infanzia è tranquilla, con una famiglia abbastanza protettiva di cui non posso lamentarmi, anche se già preferisco stare da solo piuttosto che in compagnia dei coetanei. Durante l'adolescenza emergono il carattere timido e le difficoltà relazionali (soprattutto con ragazze), e nonostante abbia una parvenza di vita sociale non riesco a crearmi degli amici...
Dopo le scuole superiori la solitudine è quasi totale, faccio l'università senza particolari problemi e trovo lavoro grazie alla laurea, anche se non sono del tutto soddisfatto. Durante l'università e il lavoro stringo dei rapporti superficiali con i colleghi, che però si interrompono appena viene a mancare l'ambiente di frequentazione, cosa successa anche di recente quando ho cambiato azienda...
Vita sentimentale non pervenuta, a 28 anni sto ancora aspettando il primo bacio e con le donne ho avuto soltanto delusioni
Vecchio 31-03-2023, 12:17   #17
Banned
 

Picchiato costantemente dai genitori e cresciuto povero, bullizzato a scuola per anni, iniziato precocemente a lavori pesanti senza assicurazione per anni con stipendi ridicoli, campato i miei genitori per anni col mio stipendio per finire poi a rilevare i loro debiti, una relazione lunga di sei anni voluta chiudere da me per poi averne alcune sporadiche, dal 2016 zero relazioni e vivo isolato dalla società, introverso asociale ho sofferto per la mia condizione tutta la vita ma ora non più, ho capito di aver sbagliato quasi tutto, soffro ma per colpa mia.
Ringraziamenti da
Angus (31-03-2023), pokorny (31-03-2023)
Vecchio 31-03-2023, 15:56   #18
Esperto
L'avatar di Sheev Palpatine
 

Penso che posso farlo anche in meno di 10 righe, mi bastano 10 parole :

Idealizzazioni; ossessioni; paure; oneitis; scuola; università; solitudine; videogiochi; internet.

Veniamo alla versione più testuale :
Ho vissuto gli anni della mia infanzia tra poche amicizie stando perlopiù con i miei familiari. Da quando andavo all'asilo ho amato varie ragazze in modo non corrisposto, le oneitis, alternando momenti di totale solitudine in cui non penso alle ragazze a momenti in cui idealizzo l'amore e tutt'ora vivo in questo pendolo. Mi sono sempre dedicato allo studio, spesso con aiuto di mia madre. Tutt'ora esco poco e ho pochi amici, tendo ad avere paure irrazionali e ossessioni a volte. Passo su internet, su forum su telegram e altre piattaforme quasi tutto il mio tempo. Inizialmente ero molto più chiuso e sociofobico, ho fatto dei miglioramenti negli anni, ma nulla che abbia rivoluzionato la mia vita e mi abbia reso soddisfatto.
Vecchio 31-03-2023, 21:33   #19
Esperto
L'avatar di Jack Dundee 987
 

Ho vissuto i primi anni di vita bene, con i genitori e una sorella maggiore che mi hanno sempre voluto bene e ai quali ovviamente io voglio altrettanto bene.
Ricordo comunque che già preferivo stare a casa piuttosto che andare all'asilo, poi per quanto riguarda la scuola l'ho sempre odiata, dalle elementari alla terza superiore, cioè fino a quando ho conseguito l'attestato e ho cominciato a lavorare; i primi mesi nei quali lavoravo non mi dispiaceva ma appena si sono presentate le prime difficoltà anche li la situazione è peggiorata sempre di più.
Amici ne ho avuti, però ormai sono quasi 12 anni che mi sono ritirato in solitudine, mentre in ambito sentimentale zero assoluto.
Adesso il mio unico obiettivo è di ritirarmi dal mondo del lavoro e di vivere come un pensionato.
Sono più di 10 righe, chiedo scusa 🙂
Vecchio 11-04-2023, 09:59   #20
Banned
 

Nato in un contesto familiare relativamente sano, ho sempre percepito una distanza affettiva tra i miei genitori ma non credo abbia influito più di tanto.
Infanzia passata serenamente, ho sempre avuto un carattere timido, chiuso e un po’ imbranato ma gli amici non mi sono mai mancati.
Durante l’ultimo anno delle medie mi sono chiuso ancor di più non per un motivo specifico, ho stretto una forte amicizia con una sola persona con cui passavo quasi tutto il mio tempo perdendo quindi gli altri rapporti. Mia madre non mi permise di frequentare con lui le superiori, i compagni delle medie non volevano frequentare il mio indirizzo e quindi mi ritrovai solo in una classe nuova.
Da qui è andato tutto a rotoli: ruppi l’amicizia col mio unico amico e in classe per forte timidezza e incapacità sociali sono rimasto tagliato fuori non parlando quasi mai con nessuno.
Cambiai indirizzo in seconda dove c’era qualche compagno delle medie e riacquisii i rapporti sociali almeno in classe anche se non uscivo fuori.
Il terzo anno causa smistamento dei vari indirizzi dell’istituto che i primi due anni erano mescolati mi ritrovai in classe con una sola persona, e ritornò tutto come all’inizio, il covid ha influito in modo decisamente negativo in tutto questo. Durante gli ultimi due anni ho capito di aver perso tappe fondamentali e che non ho più la voglia né la capacità di socializzare per il troppo tempo passato solo, ho inoltre scoperto che mio padre soffre di gelosia delirante e altre brutte sui miei genitori che prima non sapevo.
Ho cominciato a prendere droghe “vere” circa un anno fa facendone un uso sporadico, ho iniziato a drogarmi con robe da farmacia in modo continuativo negli ultimi mesi, e mi sto accorgendo adesso di avere un problema con l’ossicodone.
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