Prima fidanzatina (io 19, lei 17) vergine.
I primi coiti, senza preservativo, erano difficoltosi per via della sua dispaurenia.
Il primo coito senza dispaurenia si conclude con la mia eiaculazione sulla sua pancia.
Le successive mestruazioni erano in ritardo ma io ero CERTO di non aver "perso" in vagina né sperma, né liquido prespermatico ed ero sereno.
Lei era in ansia. Abbiamo discusso ed alla fine mi sono reso disponibile a cercare un test di gravidanza e comprarlo (50000 lire).
In caso di esito negativo mi avrebbe rimborsato il test perché era una reazione ansiosa.
Accetto la condizione, il test fu negativo e mi rimborsò il test.
Ripeto, ero CERTO che non c'erano rischi.
Per il resto, il coito l'ho sempre iniziato senza preservativo e, verso "metà", lo indossavo: mai avuto problemi.
L'unico rischio concreto l'ho vissuto facendo sesso con un'ex utentessa: si è lacerato il preservativo ed ho eiaculato tranquillamente in vagina.
Al termine dell'eiaculazione lei mi dice "sento un po' troppo umido". Estraggo il pene e noto che ci sono brandelli di preservativo in vagina e che è palesemente lacerato.
Non nego che ho avuto un po' di ansia, principalmente legata al rischio d'inefficacia della contraccezione d'emergenza o di un rifiuto di un IVG.
Inoltre, ero preoccupato della sua gestione emotiva della cosa.
Lei affrontò serenamente la cosa. L'accompagnai il mattino dopo in consultorio, parlammo insieme col ginecologo ed assunse la Norlevo.
Nessun problema.
Purtroppo con le ultime partner c'è una particolare ansia legata alle gravidanze indesiderate e, quindi, non mi è consentito avere penetrazioni vaginali senza preservativo.
Inoltre, la marca di preservativi che uso è rinomata per la loro affidabilità ed economicità, essendo molto usata sui set porno
Riguardo al rischio di MST, io sono negativo all'HIV ed HCV e le mie partner hanno quasi sempre avuto comportamenti sessuali non a rischio di MST.