Inizialmente ero pro-Putin riguardo questa nuova "guerra fredda", credendo fermamente a certe visioni alternative alla stampa occidentale, come pandora.tv o russia.tv; successivamente ho cambiato completamente idea.
Io sono sempre stato critico nei confronti della politica estera occidentale e su molte questioni di politica internazionale continuerò a pensarla in questo modo, per intenderci sono stato e sono contro le guerre che potremmo definire "guerre imperialiste" contro l'Iraq, l'Afghanistan e la Libia.
Ma tutta questa ammirazione, specialmente sul web verso la Russia di Putin, mi ha fatto arrabbiare parecchio.
La Russia di oggi è un regime autoritario di destra con forti diseguaglianze sociali, in cui ci sono gli oligarchi miliardari alcuni strettamente amici di Putin e nello stesso tempo una larga parte della popolazione che vive in condizioni di forte povertà con un aspettativa di vita non superiore ai 65 anni, 15 anni meno dell'Italia credo; a questo aggiungiamoci un certo autoritarismo mascherato da una falsa democrazia in cui molti giornalisti sono morti in circostanze "misteriose", il tasso di alcolismo più alto al mondo, una mafia persino più pericolosa e potente di quella italiana, poi ci potremmo mettere la persecuzioni contro i gay (non parlo della legge controversa approvata nel 2013 ma parlo del clima d'odio che si è instaurato contro i gay per colpa di una certa stampa russa e di certe dichiarazioni a volte di carattere "nazistoide" pronunciate da molte autorità politiche e religiose russe, Putin e il patriarca ortodosso compresi, in cui affermano che l'omosessualità è una specie di crimine satanico contagioso che favorisce la pedofilia e il calo demografico).
Grazie poi al nazionalismo, ad un certo tradizionalismo neo-zarista sostenuto dalla Chiesa Ortodossa, grazie ai media controllati dal partito politico al potere, grazie a un pericolo nazista inventato e grazie ad un certo culto della personalità di Putin molto attraente che piace anche a me, perché rappresenta il classico carattere autoritario e introverso (ma sicuro di se) tipico russo, grazie a tutto questo la leadership russa ha aumentato il proprio consenso da parte del popolo russo.
Tornando alle questioni delle forti diseguaglianze sociali in Russia è ovvio che certe discussioni sul comunismo e l'anti-comunismo non hanno alcun senso.
In Ucraina c'è stata un rivoluzione colorata filo-occidentale e anti-russa finanziata e appoggiata dai servizi segreti occidentali e dai media occidentali, è più che comprensibile e giustificabile l'indignazione delle autorità russe; ma da qui a dire che si sia trattato di un colpo di stato nazista è un esagerazione gigantesca, soprattutto se a dire questo è una persona (Putin) che ha risolto la questione dei separatisti ceceni in modo molto "democratico" (parlo ironicamente).
Innanzitutto il presidente Yanukovich era un presidente corrotto e persino lui si è opposto all'annessione della Crimea in cui c'è stato un referendum con i carri armati per le strade.
La guerra civile nell'Ucraina sud-orientale è scoppiata per via del fatto che la Russia ha inviato una marea di mercenari in quel luogo, in circostanze non molto chiare.
Poi c'è stata la drammatica strage di Odessa, un crimine contro l'umanità gigantesco, ma questo non giustifica il fatto che in Ucraina c'era e c'è adesso uno stato fascista, non è così; come si può considerare uno stato fascista se dopo il cosiddetto "colpo di stato" ci sono state le elezioni in cui i neofascisti di settore destro non hanno preso più del 2% e dove la comunità ebraica si è schierata esplicitamente dalla parte della rivoluzione ucraina.
A sparare sulla folla di maidan credo siano stati mercenari dell'FSB e non della CIA, di questo non ne ho la certezza, ma certamente le dichiarazioni di Yanukovich intervistato da Oliver Stone non credo possano essere considerate oggettivamente vere, chiunque al suo posto direbbe la stessa cosa, considerando che adesso vive in Russia con la pancia piena !
Dicendo questo, non vuol dire che sono favorevole a certi comportamenti di Obama in politica estera, non certo mi dimentico della questione siriana, della questione Assange o di altri crimini attuati dalla leadership politica americana.