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Originariamente inviata da Viridian
In cosa il cavallo sarebbe più.. evoluzionisticamente affine all'uomo rispetto al maiale?
Mi risulta che l'unica discriminante tangibile sia il fatto che l'uomo si sia servito di certi animali più che di altri, sviluppando un costume circa il suo modo di porsi nei loro riguardi.
..Il cavallo per combattere e per i trasporti, il cane per il pascolo, e via discorrendo.
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il rapporto tra cavallo ed uomo è stato più intenso a livello di comunicatività, rispetto a quello che c'è stato fra l'uomo ed il cinghiale domestico (divenuto nel corso dei millenni il maiale).
Pertanto se nel maiale, così come negli ovini o nei bovini, sono state privilegiati accoppiamenti che premiassero caratteristiche come mansuetudine e produttività, nel cavallo la selezione artificiale ha prodotto un animale con un grado di comunicabilità molto elevato.
Premetto che questa è soltanto una mia teoria, non sono abbastanza costante per riuscire a prendere un phd in zoologia evoluzionistica. Ma ho degli elementi che mi fanno ritenere la mia tesi verosimile.
Il più oggettivo è la visibilità della "
sclera" nell'occhio. In sé è una caratteristica evoluzionisticamente parlando svantaggiosa: espone una parte dell'occhio non rilevante al processo di visione, pur aumentando la superficie esposta di un organo così vulnerabile.
Tuttavia permette di far capire la direzione in cui lo sguardo si posa, il ché è un elemento imprescindibile nella comunicazione non verbale umana.
E' una caratteristica che ho notato tantissimo in cani e cavalli, anche se non a livelli umani (ovviamente).
Su tutto il resto ovviamente quoto, e inoltre aggiungo che il carpaccio equino è delizioso