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Vecchio 30-01-2014, 16:24   #1
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Sto notando una cosa interessante : quello che per la psichiatria , per Freud e compagnia era " malattia mentale " ora sta diventando sempre più normalità . Tanto per dire , sino agli anni 60 disturbo psicologico era considerata anche la fellatio , ora chi fa sesso normale senza esagerare è visto come strano .

Diciamo che tutto è cambiato dal 68 : bisogna ricordare che uno degli obiettievi dei 68enni era proprio quello di negare e trasformare la realtà , anche da questo punto di vista . Andava di moda lo slogan che i veri " matti " non sono quelli rinchiusi dal sistema borghese nei manicomi , ma quelli che vivono fuori .

Pensandoci bene , tutte le categorie di individui rinchiusi nei manicomi ora sono considerati normali , e ora il grado di " malattia mentale " si basa solo sul grado di integrazione sociale . Se tu sei una persona che un tempo veniva chiamata " psicotica " o altre cose e sei integrato nella società , sei normale , se non lo sei invece no ... poi alla fine ormai mezzo psicotici lo sono tutti , visto che la maggioranza dei giovani usa droghe , e le droghe creano effetti psicotici e le generazioni del futuro lo saranno sempre di più ...

Questo da una parte mi sembra una cosa buona : la " malattia mentale " come descritta dalla psichiatria tradizionale non esiste , ma però la cosa preoccupante è che tutto quello che un tempo era considerato " normale " sta venendo considerato " anormale " e questo sarebbe un bel pasticcio : non sarebbe meglio accettare tutto senza dare patenti di " normalità " o "follia " e considerare devianti giusto gli atteggiamenti e i comportamenti che vanno contro la libertà e la sicurezza degli individui ?

Ora , tanto per dire : un tipo educato e tranquillo , non molto inserito , è considerato strano e un pò " matto " , uno che si comporta come Berlusconi normale , eppure l'istrionismo e il narcisismo un tempo non erano così normali , una persona sociopatica passa come normale , un paranoide come poco poco eccentrico , ma un timido passa sempre come anormale e pure l'introverso , che anormale non è , ma socialmente è considerato tale e la definizione delle " malattie mentali " si basa totalmente sulle norme sociali ( non c'è nulla di scientifico nel DSM) come detto dagli stessi psichiatri più e più volte .


Alla fine i soliti perdenti sono i sociofobici . Pensate che ultimamente nel DSM avevano deciso di togliere il narcisismo patologico dai disturbi ( http://www.piusanipiubelli.it/psicol...a-malattia.htm ) e di mettere la timidezza ( http://farmacia.it/news/articolo/23/10224 ) e il lutto ( http://www.psicolinea.it/dsm-v-quand...attia-mentale/ ) .


Insomma , mi sa che i malati mentali più gravi che esistano in circolazione siano quelli che scrivono il DSM , che ad ogni edizione cambia , e meno male che è la " bibbia " per la " salute mentale " ....

Ultima modifica di Savius; 30-01-2014 a 16:28.
Vecchio 30-01-2014, 16:42   #2
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I link che hai messo alla fine mi fanno ribrezzo. Sono EVIDENTEMENTE l'estremo tentativo per avere nuovi malati a cui prescrivere nuove medicine. Le case farmaceutiche non ti vogliono guarire, vogliono drogati. E in america il fenomeno è ampissimo.

Detto questo... secondo me la discriminante è semplicemente se si riesce a vivere una vita "normale" o meno. Trovare così il modo di vivere meglio, per te e di chi ti sta intorno.
Una buona salute mentale, secondo me è più importante di quella fisica. E' quasi tutto, sono le fondamenta della tua casa.
E' importante migliorarsi da soli, auto-analizzandosi continuamente. Se questo non basta e ci si trova troppo in difficoltà c'è lo psicologo o lo psichiatra.
SE STAI MALE LO SAI TU, NON MI FIDO DI CHI DICE CHE SONO MALATO, TUTTO PARTE DA ME. A meno di malattie davvero evidenti e gravi... ma lì non c'è bisogno di uno psichiatra, ci arriva pure mia nonna a capire che quelle sono persone malate.

Le cose tecniche le lascio agli esperti del settore, ma a noi non devono interessare.
Vecchio 30-01-2014, 16:48   #3
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L'avatar di misantropo
 

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Sto notando una cosa interessante : quello che per la psichiatria , per Freud e compagnia era " malattia mentale " ora sta diventando sempre più normalità . Tanto per dire , sino agli anni 60 disturbo psicologico era considerata anche la fellatio , ora chi fa sesso normale senza esagerare è visto come strano .

Diciamo che tutto è cambiato dal 68 : bisogna ricordare che uno degli obiettievi dei 68enni era proprio quello di negare e trasformare la realtà , anche da questo punto di vista . Andava di moda lo slogan che i veri " matti " non sono quelli rinchiusi dal sistema borghese nei manicomi , ma quelli che vivono fuori .

Pensandoci bene , tutte le categorie di individui rinchiusi nei manicomi ora sono considerati normali , e ora il grado di " malattia mentale " si basa solo sul grado di integrazione sociale . Se tu sei una persona che un tempo veniva chiamata " psicotica " o altre cose e sei integrato nella società , sei normale , se non lo sei invece no ... poi alla fine ormai mezzo psicotici lo sono tutti , visto che la maggioranza dei giovani usa droghe , e le droghe creano effetti psicotici e le generazioni del futuro lo saranno sempre di più ...

Questo da una parte mi sembra una cosa buona : la " malattia mentale " come descritta dalla psichiatria tradizionale non esiste , ma però la cosa preoccupante è che tutto quello che un tempo era considerato " normale " sta venendo considerato " anormale " e questo sarebbe un bel pasticcio : non sarebbe meglio accettare tutto senza dare patenti di " normalità " o "follia " e considerare devianti giusto gli atteggiamenti e i comportamenti che vanno contro la libertà e la sicurezza degli individui ?

Ora , tanto per dire : un tipo educato e tranquillo , non molto inserito , è considerato strano e un pò " matto " , uno che si comporta come Berlusconi normale , eppure l'istrionismo e il narcisismo un tempo non erano così normali , una persona sociopatica passa come normale , un paranoide come poco poco eccentrico , ma un timido passa sempre come anormale e pure l'introverso , che anormale non è , ma socialmente è considerato tale e la definizione delle " malattie mentali " si basa totalmente sulle norme sociali ( non c'è nulla di scientifico nel DSM) come detto dagli stessi psichiatri più e più volte .


Alla fine i soliti perdenti sono i sociofobici . Pensate che ultimamente nel DSM avevano deciso di togliere il narcisismo patologico dai disturbi ( http://www.piusanipiubelli.it/psicol...a-malattia.htm ) e di mettere la timidezza ( http://farmacia.it/news/articolo/23/10224 ) e il lutto ( http://www.psicolinea.it/dsm-v-quand...attia-mentale/ ) .


Insomma , mi sa che i malati mentali più gravi che esistano in circolazione siano quelli che scrivono il DSM , che ad ogni edizione cambia , e meno male che è la " bibbia " per la " salute mentale " ....
Sono i paletti che ha messo l'uomo che hanno creato le varie malattie mentali. X me non esiste la malattia mentale in senso assoluto, esiste la malattia mentale rispetto ai canoni di questa società consumistica, dell'apparenza, della superficialità. Quindi chi non si adegua e appare depresso, disagiato, perchè gli fa schifo questa società, allora è considerato malato! Nella preistoria l'uomo primitivo non soffriva sicuramente di tutti questi disturbi che ci sono ora. Perchè in realtà noi siamo degli animali..l'ansia è correlata al rilascio di adrenalina.. è una reazione autodifensiva innata nell'uomo ma che risultava utile nella preistoria, quando bisognava sopravvivere cacciando e scappando dagli animali feroci e in generale dai pericoli. In questa società tutto si è attenuato, non c'è piu la tigre che insegue l'uomo, e quindi c'è un accumulo di stress che se non sfogato, da origine alla "patologia". Ora per sfogarsi l'uomo va in palestra e dopo si sente rilassato, in passato questa cosa non esisteva...l'uomo era in continuo movimento, i meccanismi di allerta dell'uomo erano proporzionati allo stile di vita condotto. Ora è uno schifo, e poi siamo in troppi sulla terra, ci vorrebbe un virus che decimasse almeno metà della popolazione lasciando vivere gli animali. La popolazione sta continuando ad aumentare e questo puo solo peggiorare la situazione, meno risorse, + povertà, + stress, + gente che commetterà crimini come omocidi.
Vecchio 30-01-2014, 16:50   #4
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L'avatar di Kitsune
 

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Andava di moda lo slogan che i veri " matti " non sono quelli rinchiusi dal sistema borghese nei manicomi , ma quelli che vivono fuori .
Oggi c'è più consapevolezza sull'impermanenza e l'indeterminatezza dei modelli che la società adotta.
Fin quando nessuno sarà in grado di affermare senza ombra di dubbio come l'uomo dovrebbe essere/comportarsi in natura, questo rischio è sempre potenzialmente possibile laddove i sani sono minoranza sarebbero automaticamente gli eccentrici, anormali, pazzi, ecc.
Oggi stesso il mondo potrebbe essere governato da pazzi irresponsabili che fanno il male per l'uomo e potremmo non saperlo perché la pazzia sarebbe il comportamento/modello che va per la maggiore.
Vecchio 30-01-2014, 17:01   #5
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Sono i paletti che ha messo l'uomo che hanno creato le varie malattie mentali. X me non esiste la malattia mentale in senso assoluto, esiste la malattia mentale rispetto ai canoni di questa società consumistica, dell'apparenza, della superficialità. Quindi chi non si adegua e appare depresso, disagiato, perchè gli fa schifo questa società, allora è considerato malato! Nella preistoria l'uomo primitivo non soffriva sicuramente di tutti questi disturbi che ci sono ora. Perchè in realtà noi siamo degli animali..l'ansia è correlata al rilascio di adrenalina.. è una reazione autodifensiva innata nell'uomo ma che risultava utile nella preistoria, quando bisognava sopravvivere cacciando e scappando dagli animali feroci e in generale dai pericoli. In questa società tutto si è attenuato, non c'è piu la tigre che insegue l'uomo, e quindi c'è un accumulo di stress che se non sfogato, da origine alla "patologia". Ora per sfogarsi l'uomo va in palestra e dopo si sente rilassato, in passato questa cosa non esisteva...l'uomo era in continuo movimento, i meccanismi di allerta dell'uomo erano proporzionati allo stile di vita condotto. Ora è uno schifo, e poi siamo in troppi sulla terra, ci vorrebbe un virus che decimasse almeno metà della popolazione lasciando vivere gli animali. La popolazione sta continuando ad aumentare e questo puo solo peggiorare la situazione, meno risorse, + povertà, + stress, + gente che commetterà crimini come omocidi.
Condivido molto di ciò che hai scritto . Nonostante sono spesso speranzoso e ottimista sull'umanità , mi sa che alle volte è meglio che la si faccia finita . C'è una buona teoria su ciò : quella dell'estinzione umana volontaria , che consiste praticamente nel non fare più figli , probabilmente è la migliore alternativa a tutti i problemi dell'umanità .

http://it.wikipedia.org/wiki/Movimen...ana_volontaria
Vecchio 30-01-2014, 17:51   #6
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Condivido molto di ciò che hai scritto . Nonostante sono spesso speranzoso e ottimista sull'umanità , mi sa che alle volte è meglio che la si faccia finita . C'è una buona teoria su ciò : quella dell'estinzione umana volontaria , che consiste praticamente nel non fare più figli , probabilmente è la migliore alternativa a tutti i problemi dell'umanità .

http://it.wikipedia.org/wiki/Movimen...ana_volontaria
Niente male questa teoria, magari niente figli è un po drastico, ci sarebbe in breve tempo l'estinzione totale della specie umana oppure imporre un limite tipo 1 figlio a testa e basta!! Lo so che è brutto x chi vuole avere tanti figli, ma come si dice..a mali estremi, estremi rimedi
Vecchio 30-01-2014, 18:03   #7
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Niente male questa teoria, magari niente figli è un po drastico, ci sarebbe in breve tempo l'estinzione totale della specie umana oppure imporre un limite tipo 1 figlio a testa e basta!! Lo so che è brutto x chi vuole avere tanti figli, ma come si dice..a mali estremi, estremi rimedi
Bè l'imposizione sarebbe sbagliata secondo me , sa da eugenetica , e quindi crudeltà umana , e poi volenti o nolenti , a causa della crisi c'è già una cosa del genere e nella società occidentale viene esortato dai media a " produrre " sempre meno figli .

Un'estinzione volontaria sarebbe un'equilibrata , democratica e solidale opzione , che dimostrerebbe un grande amore per ambiente , animali e gli stessi umani , e sopratutto risparmierebbe ai poveri pargoli di vivere in un mondo distrutto dagli errori dei loro padri e che è sempre più difficile cambiare .

L'unico requisito è non fare figli : e in Occidente questo c'è già , tocca convincere anche le altri parti del mondo e finalmente tornerà la libertà e per l'intero universo festa sarà , il più grande distruttore , invasore e feroce predatore che l'universo ha conosciuto , finalmente dirà fine alla sua supremazia ...
Vecchio 30-01-2014, 18:16   #8
Esperto
 

Questo è davvero un post molto intelligente, che riflette sulle differenze tra psichiatria, che è una spiegazione determinista del comportamento umano che affonda nel paradigma medico, e psicologia, che studia i nostri processi mentali, i quali sono appunto processi, impermanenti, dinamici, e non entità...Ma è proprio questo che uno potrebbe pensare leggendo il manuale diagnostico psichiatrico, il quale si illude di descrivere patologie mentali in senso fotografico ma è inevitabilmente condizionato dai paradigmi di base che il contesto instilla, inconsapevolmente, nella società.
In altre parole, forse più semplici: malattia mentale è un'astrazione psichiatrica, qualcosa che esiste non in senso separato ma come risultato patogeno dell'interazione tra me e la realtà, e per realtà non intendo una realtà assoluta, platonica, da conoscere oggettivamente, perché la psicologia smentisce il raggiungimento di questo tipo di conoscenza; ma la somma delle nostre esperienze, interne o esterne.
Ricordiamoci, c'è stata l'antipsichiatria: Ronald Laing e altri...E poi Paul Watzlawick, Milton Erickson, e altri...E la psicologia, anche accademica, con l'avvento della psicologia cognitiva e di altre scienze umane, si è spostata su modelli meno patologici dell'essere umano, il quale quando malato, anche mentalmente, lo è in senso relativo; lo è solamente perché non si adatta ai canoni convenzionali di una data società e non perché esista una legge cristallizzata dentro di lui che gli dica che è un malato mentale...Veniamo al discorso dei timidi che vengono considerati malati...Un timido, o un introverso, benché queste siano tutte etichette e non rendono giustizia alla meravigliosa complessità della persona, si esporrà sempre poco, sarà restio a farsi conoscere, e gli altri, stupidamente, non sapendo interpretare il suo comportamento, non capendo quindi una persona così, saranno pronti a giudicarlo ancora più duramente di una persona che magari ha qualche comportamento visibilmente strano ma che è invece è più propensa a farsi conoscere e che pertanto rientra nelle loro categorie mentali...
Vecchio 30-01-2014, 18:22   #9
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L'avatar di misantropo
 

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Bè l'imposizione sarebbe sbagliata secondo me , sa da eugenetica , e quindi crudeltà umana , e poi volenti o nolenti , a causa della crisi c'è già una cosa del genere e nella società occidentale viene esortato dai media a " produrre " sempre meno figli .

Un'estinzione volontaria sarebbe un'equilibrata , democratica e solidale opzione , che dimostrerebbe un grande amore per ambiente , animali e gli stessi umani , e sopratutto risparmierebbe ai poveri pargoli di vivere in un mondo distrutto dagli errori dei loro padri e che è sempre più difficile cambiare .

L'unico requisito è non fare figli : e in Occidente questo c'è già , tocca convincere anche le altri parti del mondo e finalmente tornerà la libertà e per l'intero universo festa sarà , il più grande distruttore , invasore e feroce predatore che l'universo ha conosciuto , finalmente dirà fine alla sua supremazia ...
Non sapevo dell'esistenza di un movimento estinzionista, mi hai aperto un mondo eheh ora ne farò parte cmq poi un'altra cosa, secondo me invece di farli i figli, bisognerebbe adottarli..ce ne sono così tanti senza famiglia e che aspettano che qualcuno li adotti. Il fare un proprio figlio è si una necessità biologica (procreare x la continuazione della specie è qualcosa radicato dentro di noi, nel DNA), ma l'uomo è l'organismo piu evoluto sulla terra..siamo dotati di intelligenza, consapevolezza di essere vivi, quindi possiamo anche andare contro questo istinto x una giusta causa..per salvaguardare la nostra stessa specie. Secondo me in parte fare un figlio è un atto egoista, perchè non accettiamo che dopo la morte non ci sia piu niente di noi, e quindi un figlio è come se ci mantenesse immortali anche quando moriamo. Se non fosse cosi allora nessuno avrebbe problemi ad adottare un figlio.
Vecchio 30-01-2014, 21:57   #10
Esperto
 

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la " malattia mentale " come descritta dalla psichiatria tradizionale non esiste
Bè insomma, mi sembra un'affermazione un po' azzardata.. di sicuro esistono persone che soffrono terribilmente a causa di queste malattie, esistono le allucinazioni, il delirio, la paranoia, l'ossessione, la compulsione, la depressione e l'angoscia devastanti ecc. ecc... e da quel che ho visto io, purtroppo, queste persone non vengono considerate quasi mai "normali", cosa che invece meriterebbero, in quanto esseri umani. Sul fatto poi che la gente non malata mentalmente sia spesso "peggiore" di chi è malato ti do ragione assolutamente, ma così è sempre stato, ognuno ha i suoi problemi, la vita è dura e in pochi hanno i numeri per essere persone equilibrate. Ma avere tratti paranoici, tratti depressivi, tratti istrionici ecc. è diverso dal patologico (non parlo di Mister B., che sarebbe da fargli il tso veramente).
Vecchio 30-01-2014, 22:49   #11
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L'avatar di Warlordmaniac
 

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Sto notando una cosa interessante : quello che per la psichiatria , per Freud e compagnia era " malattia mentale " ora sta diventando sempre più normalità . Tanto per dire , sino agli anni 60 disturbo psicologico era considerata anche la fellatio , ora chi fa sesso normale senza esagerare è visto come strano .

Diciamo che tutto è cambiato dal 68 : bisogna ricordare che uno degli obiettievi dei 68enni era proprio quello di negare e trasformare la realtà , anche da questo punto di vista . Andava di moda lo slogan che i veri " matti " non sono quelli rinchiusi dal sistema borghese nei manicomi , ma quelli che vivono fuori .

Pensandoci bene , tutte le categorie di individui rinchiusi nei manicomi ora sono considerati normali , e ora il grado di " malattia mentale " si basa solo sul grado di integrazione sociale . Se tu sei una persona che un tempo veniva chiamata " psicotica " o altre cose e sei integrato nella società , sei normale , se non lo sei invece no ... poi alla fine ormai mezzo psicotici lo sono tutti , visto che la maggioranza dei giovani usa droghe , e le droghe creano effetti psicotici e le generazioni del futuro lo saranno sempre di più ...

Questo da una parte mi sembra una cosa buona : la " malattia mentale " come descritta dalla psichiatria tradizionale non esiste , ma però la cosa preoccupante è che tutto quello che un tempo era considerato " normale " sta venendo considerato " anormale " e questo sarebbe un bel pasticcio : non sarebbe meglio accettare tutto senza dare patenti di " normalità " o "follia " e considerare devianti giusto gli atteggiamenti e i comportamenti che vanno contro la libertà e la sicurezza degli individui ?

Ora , tanto per dire : un tipo educato e tranquillo , non molto inserito , è considerato strano e un pò " matto " , uno che si comporta come Berlusconi normale , eppure l'istrionismo e il narcisismo un tempo non erano così normali , una persona sociopatica passa come normale , un paranoide come poco poco eccentrico , ma un timido passa sempre come anormale e pure l'introverso , che anormale non è , ma socialmente è considerato tale e la definizione delle " malattie mentali " si basa totalmente sulle norme sociali ( non c'è nulla di scientifico nel DSM) come detto dagli stessi psichiatri più e più volte .


Alla fine i soliti perdenti sono i sociofobici . Pensate che ultimamente nel DSM avevano deciso di togliere il narcisismo patologico dai disturbi ( http://www.piusanipiubelli.it/psicol...a-malattia.htm ) e di mettere la timidezza ( http://farmacia.it/news/articolo/23/10224 ) e il lutto ( http://www.psicolinea.it/dsm-v-quand...attia-mentale/ ) .


Insomma , mi sa che i malati mentali più gravi che esistano in circolazione siano quelli che scrivono il DSM , che ad ogni edizione cambia , e meno male che è la " bibbia " per la " salute mentale " ....
Quoto. E avrei tanto tanto da rilanciare.

Ad esempio nella sessualità. Esiste per loro una sessualità sana e una malata. Ad esempio, dove sta scritto che la masturbazione debba essere meno eccitante del sesso pratico eterodiretto? Dove sta scritto che ad esempio la virgofilia debba essere condannata? Perché a 40 anni non si può puntare sulle liceali? Perché l'omosessualità deve essere accettata mentre l'efebofilia è da guarire?
Vecchio 30-01-2014, 22:53   #12
Esperto
L'avatar di ANTIMATERIA
 

C'è della mafia e degli interessi, per sintetizzare.

Secondo me la ricerca scientifica è morta dal momento che è finanziata esclusivamente da privati in cerca di lucro e potere.

Morta per sempre aggiungerei.
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