Hermione

Ammiro chi non si fa sopraffare così facilmente dalle emozioni, ma riesce ad organizzarsi, ad affrontare i propri problemi invece di abbattersi e farsi schiacciare dall'ansia.

QuantumGravity

Io ammiro chi non tenta di salvare a tutti i costi le apparenze e la buona convivenza sociale, cioè chi, per salvaguardare l'autenticità, opta per la lotta, il conflitto. Però ammiro anche chi demolisce se stesso prima che il sistema, il mondo, la società e blablabla, chi fa di sé un esperimento e sceglie di esplorare il pensiero assumendosi i rischi che ogni esplorazione di labirinti comporta; chi si lascia pensare da cose impensabili, inaudite. Chi tenti di soverchiare il comune buonsenso, ed è tutto proteso alla ricerca delle fondamenta, e chi non trovandole nel pensiero, decide di soverchiare anche concetti come razionalità e irrazionalità aspirando a qualcos'altro di imprecisato. Ammiro un po' i folli con manie di grandezza, mi sa.

Weltschmerz

Io ammiro questo grand'uomo.
Spero un giorno di diventare come lui.

sato

mi spiazzano queste domande, ma anche il contrario, non saprei proprio cosa rispondere alla domanda ciò che ammiro o ciò che disprezzo...

muttley

You got it

_Diana_

Quando ho letto il tuo commento, mi hai fatto venire voglia di rivederlo per l'ennesima volta e così è stato.

sceicco

Ammiro le persone che,nonostante le difficoltà della vita,hanno raggiunto i propri obiettivi,senza chiedere favori a nessuno,ma contando solo sul proprio coraggio e sulle proprie forze;
Ammiro chi dedica parte o tutta la propria vita ad aiutare il prossimo:penso a medici,volontari della Misericordia e così via.
Ammiro chi ha sacrificato la propria vita o vive una vita limitata per combattere la criminalità,e,nonostante la paura,ha il coraggio di affermare il valore della legalità:da magistrati a sindaci di territori con infiltrazioni mafiose,e tanti altri.
Ammiro chi ha un livello intellettuale e culturale molto elevato,ma non lo fa pesare a chi non lo ha.

sato

campare di rendita e andare in giro in vestaglia? dove si mette la firma?

dotrue

Ammiro chi sta bene e nn conosce la depressione, le tachicardie, gli stati simil-confusionali da ansia, i bruciori di stomaco, ecc..

rosadiserra

Secondo me in un certo senso sì (infatti porrei un distinguo tra ammirazione ed apprezzamento), ammirazione ed un desiderio di miglioramento che porti ad emulare comportamenti, reazioni che troviamo più utili dei nostri, voler imparare quindi invece di invidiare.

Purtroppo non sempre si sente questo impulso a stare meglio. A volte si è così a pezzi che nemmeno si "capisce" lo stare meglio. Parlo di me ovviamente.

Io ammiro la pacatezza, chi diversamente da me non deve continuamente lottare con se stesso per rimanere calmo, chi riesce automaticamente a dire e fare semplicemente ciò che è più utile. Ho avuto accanto per molti anni una persona che di base era così in diversi ambiti, mi ha fatto molto bene starci a contatto.

Ho avuto inoltre a che fare con persone che non mi piacevano sotto diversi aspetti ma che avevano anche alcune modalità di comportamento che mi sembrano più produttive di quelle che io metto in pratica nelle stesse situazioni, ho cercato di osservare mettendo da parte l'antipatia e di imparare.

Apprezzo chi si pone con semplicità, con umiltà, apprezzo chi fa del bene o almeno ci prova, in silenzio, ammiro anche chi ha voglia di esplorare, a me fa molta paura altro che voglia... Mi piacerebbe riuscire a vivere così i cambiamenti le novità ma proprio non riesco, l'origine è troppo antica.

Apprezzo chi ammette di aver sbagliato o semplicemente di aver cambiato idea.
Apprezzo chi ha voglia di capire, di conoscere tutto ciò che reputa diverso da sé.

SoloUnaDonna

Chi riesce nelle cose senza bisogno di farlo pesare sugli altri.