Quanto riuscite a fare durare una conversazione? - Pagina 3

RobRock · 12-11-2010, 02:42

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Il mio problema non è tanto la durata della conversazione, ma le pause di silenzio (anche lunghe).

forse dici le cose troppo in fretta

Winston_Smith · 12-11-2010, 02:44

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Originariamente inviata da RobRock

forse dici le cose troppo in fretta

No, non direi proprio, anzi.

rainman · 12-11-2010, 02:45

E invece si

Winston_Smith · 12-11-2010, 02:47

No, è che parlo poco, non in fretta.

rainman · 12-11-2010, 02:49

No, no, secondo me te parli poco e di fretta

(bella fregatura)

Winston_Smith · 12-11-2010, 02:51

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Originariamente inviata da rainman

No, no, secondo me te parli poco e di fretta

(bella fregatura)

Mah, di fretta non direi, anzi ho bisogno di un po' di tempo per pensarci prima di parlare a volte.

rainman · 12-11-2010, 03:14

Ma si... secondo te che ne so io come parli tu

RobRock · 12-11-2010, 03:37

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Originariamente inviata da Winston_Smith

Mah, di fretta non direi, anzi ho bisogno di un po' di tempo per pensarci prima di parlare a volte.

pure io però quando ho pensato a cosa dire taglio corto. in quel senso intendevo parlare in fretta.

stuntmanmike · 12-11-2010, 05:40

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Originariamente inviata da missim

...ore... e ore... e ore....... indipendentemente con ragazzi o ragazze

tu devi essere bannato per sempre da qui

Robedain · 12-11-2010, 13:11

Aggiungo anche che a volte mi limita il fatto di non saper/voler parlare di argomenti comuni alla maggioranza come scandali/gossip o cose banali che tutti conoscono ma che io, essendomi isolato spesso dagli altri e per molti anni, non conosco (e me ne vergogno)...

Wasted Life · 12-11-2010, 13:57

magari le prime volte con una persona anche tanto...ma dopo un po' non ho più nulla da dire e le conversazioni diventano sempre più brevi.

cancellato7013 · 12-11-2010, 15:48

Io ho questo problema soprattutto quando resto dei giorni con delle persone, allora tutta la finzione viene via e rimane l'essere fobico: chiusura totale. Anche con persone sconosciute ce l'ho di primo acchito e nei gruppi di tante persone, nelle quali il tuo intervento viene subito notato. Il fatto che sono silenzioso è una cosa che viene notata subito di me.

rainman · 12-11-2010, 17:48

Ora che ci penso, il problema della comunicazione, gran parte di esse almeno, deriva dal fatto che siamo sempre noi quelli sottoposti al giudiIo altrui, almeno per noi che ci sentiamo dei pesci fuor d acqua. non importa uanto sia difficile o facile, non importA come, ma finchè non ci sentiremo a nostro agio non potremo mai essere sbloccati nella comunicazione, e indipendentemente da uanto parliamo Alla fine si verifichera sempre il famoso effetto <<ma poi non ho piu nulla da dire>>

GiuseppeSport · 12-11-2010, 17:48

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Originariamente inviata da paguro

E' un problema a tutti noi comune, credo.
Ma vorrei sapere: cosa "scatta" in voi durante una conversazione che vi fa fuggire via?
Io se parlo con 1 o 2 persone inizialmente posso anche parlare quasi tranquillamente. Ma DOPO POCHI MINUTI mi sento occhi, giudizi, pensieri altrui tutti addosso, e mi sale un nodo alla gola che mitoglie il fiato. Mi deprimo e fuggo via.
Ho paura di annoiare,
di non sapere cosa dire 1 minuto dopo,
di deludere le attese degli altri,
di non riuscire a cambiare tono della conversazione.

stesse cose

Noctis · 12-11-2010, 18:00

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Originariamente inviata da paguro

E' un problema a tutti noi comune, credo.
Ma vorrei sapere: cosa "scatta" in voi durante una conversazione che vi fa fuggire via?
Io se parlo con 1 o 2 persone inizialmente posso anche parlare quasi tranquillamente. Ma DOPO POCHI MINUTI mi sento occhi, giudizi, pensieri altrui tutti addosso, e mi sale un nodo alla gola che mitoglie il fiato. Mi deprimo e fuggo via.
Ho paura di annoiare,
di non sapere cosa dire 1 minuto dopo,
di deludere le attese degli altri,
di non riuscire a cambiare tono della conversazione.

Io "fuggo" via se la conversazione mi annoia, o se le persone che parlano non mi piacciono.
Certo, se dovessi parlare di fronte a molte persone, scatterebbe l'ansia e la paura di dire cavolate, ma sinceramente io mica parlo per fare un piacere agli altri, se non gli piace ciò che dico, o si annoiano, sono problemi loro, non mi pesa particolarmente questa cosa.
Comunque dipende tutto da chi hai di fronte, sicuramente non parlerò mai con un fighetto che se la tira, non avrei nulla da dire.

rainman · 13-11-2010, 02:45

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Originariamente inviata da RobRock

tutti i punti, soprattutto il secondo.
però mi sono accorto che riesco a parlare a tu per tu con persone anche per ore, ma le condizioni devono essere tali che mi fanno pensare che questa persona non ha altra alternativa, allora mi rilasso e ne esce una bella conversazone.

quindi mi viene quasi da pensare che non dipenda dalle persone, poiche le persone con cui credo di non aver niente da dire, non ci sto in situazioni del genere.

quindi se sono con una persona, magari a casa sua, e so che posso andarmene quando volgio, senza problemi, dire quello che volgio, anche stare zitto, allora ne esce una bella conversazione.

Vero... potersene andare quando si vuole torna molto comodo... ci si sente meno con le spalle al muro.

Gufetto · 14-11-2010, 20:24

Le persone devo prenderle a piccole dosi. Credo che in linea di massima sia una questione di scarso feeling con chi parlo, via via col tempo che passo assieme a loro, parlo un po' di più, ma in genere parlo pochissimo.
Per esempio ad una festa di sconosciuti non riesco a inserirmi nelle discussioni, non sò cosa dire, mi sento sotto pressione e giudizio, balbetto e mi impappino. Meno male che ho la scrittura...

A volte ho avuto l'orrore di capitare in colloqui di lavoro di gruppo, e avrei voluto essere in Tibet piuttosto che lì...