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Vecchio 05-08-2014, 17:53   #21
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Originariamente inviata da Allocco Visualizza il messaggio
Aggiungo come nota biografica che ho iniziato a lavorare a 24 anni e lasciato casa dei miei a 26.
A 19 anni passavo le mie giornate davanti a anime e videogiochi, mi facevo sbucciare la frutta e pensavo che tutto sommato avrei potuto vivere così ab aeterno...

Lazy, se senti la voglia e la necessità interiore di crescere, inizia a cercare un lavoro.
Da li giungerà la disponibilità economica (e magari le conoscenze) per andartene dalla casa di famiglia; nel caso te lo auguro.
Se è invece solo una pressione sociale che ti spinge beh... lascia che parlino.
Ognuno ha i propri tempi, per ora puoi rilassarti secondo me

-----------------

Aggiungo un consiglio da vegio, se posso: coltivati.
Se pure non fai niente di "adulto", sfrutta il tuo tempo:
Guarda un film al giorno, leggi manga, segui una serie, leggi in generale; impara una lingua, impara a fare qualcosa di pratico (anche non utile, tipo l'uncinetto!) ecc..
Quando andrai nel mondo vero sarà oro!
quoto in pieno
Vecchio 05-08-2014, 18:02   #22
Esperto
L'avatar di kasper-me
 

....ho consigliato di prendere il proprio tempo.....xché ....alla fine così é.....le paranoie non servono a molto.....poi ci pensa la vita a fare il resto....

....di mio ho cominciato a lavorare a 19 anni.....a 23-24 son uscito di casa (quando ho cominciato a guadagnare più di una crosta di pane)......e fino al 2012 vivevo normalmente abb bene del mio lavoro da solo....

....ora ringraziando questo m#rdosissimo periodo dei legislatori criminali (Fornero e Monti), a 40 anni devo ringraziare di avere un genitore superstite con una buona pensione, xché con quello che riesco a mettere insieme lavoricchiando potrei scegliere tra pranzo alla caritas, affitto di un box in cui vivere, o vendermi qualche organo nn sp#ttanato per tirare avanti
Vecchio 05-08-2014, 18:36   #23
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L'avatar di Lazy
 

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Originariamente inviata da kasper-me Visualizza il messaggio
....ho consigliato di prendere il proprio tempo.....xché ....alla fine così é.....le paranoie non servono a molto.....poi ci pensa la vita a fare il resto....

....di mio ho cominciato a lavorare a 19 anni.....a 23-24 son uscito di casa (quando ho cominciato a guadagnare più di una crosta di pane)......e fino al 2012 vivevo normalmente abb bene del mio lavoro da solo....

....ora ringraziando questo m#rdosissimo periodo dei legislatori criminali (Fornero e Monti), a 40 anni devo ringraziare di avere un genitore superstite con una buona pensione, xché con quello che riesco a mettere insieme lavoricchiando potrei scegliere tra pranzo alla caritas, affitto di un box in cui vivere, o vendermi qualche organo nn sp#ttanato per tirare avanti
Io lavorarei anche in miniera se fosse per me farei le pulizie o qualsiasi cosa... sono i rapporti umani che non so gestire piu... Nemmeno andare al supermercato o parlare con qualcuno di estraneo senza bloccarsi e farmi i complessi.. non so più dialogare e mi sento imbranato in qualsiasi cosa..
Vecchio 05-08-2014, 18:37   #24
Esperto
L'avatar di dentromeashita
 

manco io,o meglio non ho vissuto pienamentye e in maniera del tutto cosciente le esperienze fatte,sono un uomo bambino,...ed ero un bambino che ha dovuto crescere in fretta sacrificando il bambino...ora il bamino piange,brontola,si lamenta...per cui sono andato dallo psicologo....ha detto che sono cresciuto come uomo,ma a livello affettivo sono come un bambino...perchè figlio di divorziati non ho mai ricevuto attenzioni e interesse e stimoli...ho dovuto crecere da solo...ora questo bambino che è in me rivendica io diritti e vuole rivivere tutto quello che gli è mancato...non per niente casa mia è piena di giochi,giocattoli,fumetti,anime,chitarre,tastiere, dipinti...e con mio nipote di due anni ho molto feeleng emotivo nel gioco e nella musica...sarò bambino ma felice...che adulto infelice....finche il tutto si collegherà in un unica persona...
Immagini allegate
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Vecchio 05-08-2014, 19:37   #25
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L'avatar di misantropo
 

Il problema è che dopo una certa età bisogna staccarsi dai genitori e crearsi una propria vita..è un evento naturale e reprimerlo vuol dire crescere in modo anomalo. Il ruolo dei genitori deve limitarsi a consentire la sopravvivenza del figlio fino a quando questo può cavarsela con le proprie forze. Se questa dipendenza genitore-figlio è protratta oltre un certo limite è normale che si hanno ripercussioni psicologiche negative per es. la sensazione di non essere cresciuti..
Vecchio 05-08-2014, 19:43   #26
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L'avatar di Lazy
 

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Il problema è che dopo una certa età bisogna staccarsi dai genitori e crearsi una propria vita..è un evento naturale e reprimerlo vuol dire crescere in modo anomalo. Il ruolo dei genitori deve limitarsi a consentire la sopravvivenza del figlio fino a quando questo può cavarsela con le proprie forze. Se questa dipendenza genitore-figlio è protratta oltre un certo limite è normale che si hanno ripercussioni psicologiche negative per es. la sensazione di non essere cresciuti..
Hai colpito nel segno! Ma una volta creato troppo divario con gli altri coetanei e dura recuperare...
Vecchio 05-08-2014, 19:46   #27
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L'avatar di pokorny
 

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Hai colpito nel segno! Ma una volta creato troppo divario con gli altri coetanei e dura recuperare...
Io sono la prova vivente che è impossibile...

EDIT: ops, sono riuscito a scrivere una sconnessione logica abbastanza ridicola ma va be', ormai quel che è scritto è scritto.
Vecchio 05-08-2014, 19:49   #28
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Io sono la prova vivente che è impossibile...
Se fossi uscito sin fa piccolo con certi miei compaesani, ora forse sarei un bulletto di quartiere... sai quando in famiglia ti dicono di non uscire con certa gente? Ecco avendoli evitati ora ne ho "paura" chissà magari sarebbe stato meglio....
Vecchio 05-08-2014, 20:01   #29
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L'avatar di pokorny
 

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Se fossi uscito sin fa piccolo con certi miei compaesani, ora forse sarei un bulletto di quartiere... sai quando in famiglia ti dicono di non uscire con certa gente? Ecco avendoli evitati ora ne ho "paura" chissà magari sarebbe stato meglio....
Non solo sono d'accordo ma ammetto senza problemi che se potessi tornare indietro dovendo scegliere tra quello che sono e il bulletto del quartiere vorrei tanto essere il bulletto del quartiere. Fino a 4-5 anni fa, forse una decina, non lo avrei detto ma adesso capisco le implicazioni del genere di squilibri caratteriali nei quali almeno personalmente mi dibatto. L'esatto equivalente del portato interiore di tutto questo, per me sono stati tutti gli apprezzamenti delle madri dei miei amici, per le quali ero il bravo ragazzo da frequentare. Ora capisco che questo non è stato motivo di orgoglio in quanto epifenomeno di un grosso squilibrio interiore. Non era un complimento: stringi stringi è come sentirsi dare dell'inoffensivo c....e, se pure giudizio tutto da mediare e sfumare. Ma la sostanza quella è, soprattutto alla luce delle dinamiche materne.

Per stare bene nel mondo serve la giusta e saggia integrazione tra Lucignolo e Pinocchio, non essere un Pinocchio soltanto. Ora l'ho capito, adesso che è di gran lunga troppo tardi (ma lo era anche a 30 anni...)
Vecchio 05-08-2014, 20:36   #30
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L'avatar di misantropo
 

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Hai colpito nel segno! Ma una volta creato troppo divario con gli altri coetanei e dura recuperare...
E' dura ma secondo me non è una cosa irreversibile. Sul fatto di non crescere mi rendo conto che è così anche per me, ma sono fiducioso..cioè che quando finisco gli studi ho intenzione finalmente di "vivere", cioè abbandonare questo luogo così familiare che ormai è diventato una prigione ed affrontare il mondo esterno, con tutte le difficoltà che comporta. Sarà difficile all'inizio ma sono fortemente motivato a mettercela tutta! Anzi mi sento anche un po eccitato all'idea di affrontare la vita..un po come un uccello è pronto a spiccare il volo.
Vecchio 05-08-2014, 21:06   #31
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L'avatar di Lazy
 

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E' dura ma secondo me non è una cosa irreversibile. Sul fatto di non crescere mi rendo conto che è così anche per me, ma sono fiducioso..cioè che quando finisco gli studi ho intenzione finalmente di "vivere", cioè abbandonare questo luogo così familiare che ormai è diventato una prigione ed affrontare il mondo esterno, con tutte le difficoltà che comporta. Sarà difficile all'inizio ma sono fortemente motivato a mettercela tutta! Anzi mi sento anche un po eccitato all'idea di affrontare la vita..un po come un uccello è pronto a spiccare il volo.
Io mi sto facendo sopraffare dalla paura.. e sti diventando sempre più asociale
Vecchio 05-08-2014, 21:26   #32
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Se possibile bisogna sempre cercare di vivere certe situazioni nella fascia d'età "tipica", questo perché molte situazioni risentono dell'invecchiamento o diventano meno attuabili.

E' anche vero che non bisogna nemmeno, se si superano certe soglie d'età, rinunciare per sempre a qualcosa oppure ridurre in modo sensibile il tempo da dedicare a fasi tipicamente da under 30.

Io, ad esempio, perché non ho vissuto il sesso, le relazioni come volevo nella fascia 14-30, non intendo assecondare la logica over 30 del vedere il sesso ridimensionato o di puntare alla convivenza e/o famiglia in 1-2 anni.
Rinuncio all'idea di 10 anni da fidanzato (cosa che invece avrei fatto a 20 anni) ma necessito comunque di anni di relazione da fidanzati prima di una convivenza o di una paternità.
Allo stesso tempo, necessito di un sesso di coppia più da ventenne, quindi mai sacrificato, frequente e conciliato col lavoro e gli altri impegni.
Lo stesso dicasi per la frequentazione: dev'essere assidua, settimanale e dev'essere prioritaria nella vita di entrambi (senza diventare morbosa), com'è tipico dei ventanni.
Vecchio 05-08-2014, 21:53   #33
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Io mi sto facendo sopraffare dalla paura.. e sti diventando sempre più asociale
No...non farti prendere da questa paura, non ha senso farsi le paranoie adesso per qualcosa che deve ancora succedere. Non puoi sapere come reagirai una volta che affronterai la vita fuori dalla famiglia. Magari quando ti creerai la tua indipendenza sarai costretto a tirare fuori gli attributi e ti sentirai anche meno asociale. Se ora stai ancora studiando o non trovi lavoro e sei costretto a stare a casa con i tuoi, non ci puoi fare niente, non è colpa tua.
Vecchio 05-08-2014, 22:10   #34
Esperto
L'avatar di kasper-me
 

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Originariamente inviata da misantropo Visualizza il messaggio
Il problema è che dopo una certa età bisogna staccarsi dai genitori e crearsi una propria vita..è un evento naturale e reprimerlo vuol dire crescere in modo anomalo. Il ruolo dei genitori deve limitarsi a consentire la sopravvivenza del figlio fino a quando questo può cavarsela con le proprie forze. Se questa dipendenza genitore-figlio è protratta oltre un certo limite è normale che si hanno ripercussioni psicologiche negative per es. la sensazione di non essere cresciuti..
Sono d'accordo.....purtroppo specialmente in Italia siamo in una società vecchia fatta per vecchi......che per mentalità ottusamente chiusa e tutelando solo chi le tutele spesso le ha già.....toglie le opportunità di fare e le prospettive ai giovani....

...colpa dei giovani é barattare spesso la libertà con il confort di una vita ovattata e più apparentemente facile....
Vecchio 05-08-2014, 22:29   #35
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L'avatar di Keaton
 

Ciao Lazy Io ho 23 anni

Innanzitutto calmati Il problema della nostra età è che si vuole tutto e subito, conosco caterbe di 30enni che non hanno concluso nulla nella loro vita in ogni senso e in fin dei conti hanno ancora tempo, tu sei stra-giovanissimo.

Io a 20 anni sono uscito fuori dal guscio, ho cominciato una psicoterapia finita da 6 mesi circa ( intervallata da grandi periodi senza frequenza però) : ho cominciato a fare grande vita sociale, ho avuto le prime esperienze sessuali con le ragazze , ho lavorato per alcuni mesi a poste italiane racimolando qualche soldino, mi sto per laureare e il prossimo anno ( se tutto va bene a livello economico ) andrò a vivere a Firenze per fare la specialistica e chissà cos'altro...
Dopo tanto penare un po' tutto insieme mi sono capitate delle opportunità e le ho colte al volo. Quando fino a 20 anni l'unica cosa che avevo fatto era diplomarmi, sono stato per anni solo davanti ad un computer.
Quindi la sola cosa che devi fare è avere la voglia di crescere e non perdere le opportunità che ti capiteranno, facendo anche grandi sacrifici per ottenerle.

Però tutto questo va bene se si è su una base buona base psicologica, che ti permetta di affrontare le avversità che trovi nel tuo cammino con un minimo di autostima e voglia di lottare per quel che vuoi. Il difficile è quello, quella è stata la lotta più dura.

Però per le esperienze mancate non penare troppo, sei davvero giovanissimo e tutto quel che hai di buono dentro di te uscirà fuori un giorno...
Vecchio 05-08-2014, 23:16   #36
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L'avatar di Lazy
 

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Ciao Lazy Io ho 23 anni

Innanzitutto calmati Il problema della nostra età è che si vuole tutto e subito, conosco caterbe di 30enni che non hanno concluso nulla nella loro vita in ogni senso e in fin dei conti hanno ancora tempo, tu sei stra-giovanissimo.

Io a 20 anni sono uscito fuori dal guscio, ho cominciato una psicoterapia finita da 6 mesi circa ( intervallata da grandi periodi senza frequenza però) : ho cominciato a fare grande vita sociale, ho avuto le prime esperienze sessuali con le ragazze , ho lavorato per alcuni mesi a poste italiane racimolando qualche soldino, mi sto per laureare e il prossimo anno ( se tutto va bene a livello economico ) andrò a vivere a Firenze per fare la specialistica e chissà cos'altro...
Dopo tanto penare un po' tutto insieme mi sono capitate delle opportunità e le ho colte al volo. Quando fino a 20 anni l'unica cosa che avevo fatto era diplomarmi, sono stato per anni solo davanti ad un computer.
Quindi la sola cosa che devi fare è avere la voglia di crescere e non perdere le opportunità che ti capiteranno, facendo anche grandi sacrifici per ottenerle.

Però tutto questo va bene se si è su una base buona base psicologica, che ti permetta di affrontare le avversità che trovi nel tuo cammino con un minimo di autostima e voglia di lottare per quel che vuoi. Il difficile è quello, quella è stata la lotta più dura.

Però per le esperienze mancate non penare troppo, sei davvero giovanissimo e tutto quel che hai di buono dentro di te uscirà fuori un giorno...
Le avevo bene in mente queste cose... Ma ora sono nella situazione che ho PAURA della gente... bo non so cosa mi è preso sono terrorizzato come un bimbo di 6 annianche la persona più innocua mi potrebbe calpestare ora.. sono troppo complessato
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