Il thread è interessante, l'idea del sondaggio invece la trovo ambiziosa, e credo che la sua implementazione non sia stata delle migliori.
In effetti ritengo che i singoli elementi non significhino niente, da soli, decontestualizzati. Per ciascuno di essi posso immaginare (o ricordare) uno scenario in cui non hanno significato nulla, oppure il contrario.
Più che altro invece mi accorgo di interessare in base a delle dinamiche, che percepisco più che altro istintivamente e inconsciamente, ma con la mia smania di razionalizzare e di consapevolizzare penso di aver identificato in un'escalation.
E' come una forza magnetica che attrae due corpi, dapprima lontano, le persone coinvolte da questa forza riconoscono questa forza d'attrazione e tendono timidamente ad "avvicinarsi". L'avvicinamento è portato avanti (e percepito) in maniera sottile. A volte basta solo un sms in più del normale, un saluto con un tono di voce differente o il semplice desiderare di stare insieme alla persona per motivi apparentemente frivoli.
Quando quest'attrazione non è ricambiata, la persona oggetto dell'attenzione tendenzialmente si allontana, come un magnete con la stessa polarità. L'allontanamento sarà sottile se l'approccio sarà altrettanto sottile, ma se l'approccio è pesante l'allontanamento sarà una vera fuga.
Ma quando invece l'attrazione è ricambiata tra le due persone, inizia un'orbitare dell'una intorno all'altra. L'altra persona a sua volta inizierà a desiderare di stare assieme con la prima. Ma poiché i segnali sono sottili e il rischio è di averli fraintesi, le due persone comincieranno a scambiarsi segnali di attrazione in maniera sempre molto sottile, con intensità crescente, perché temono entrambi di scoprirsi troppo.
Questa è la fase del corteggiamento, ed è come l'orbitare di due stelle. Buona parte dei corteggiamenti secondo me sono involontari e inconsapevoli, frutto del duplice effetto dell'attrazione, che vorrebbe avvicinarci il più possibile all'altro, e della paura del rifiuto, che invece ci frena.
Ma l'escalation dei segnali ad un certo punto supera un livello di soglia, oltre il quale è impossibile non realizzare la corrispondenza del sentimento di attrazione da parte dell'altro.
Il segnale chiave è il desiderare l'altro: desiderare la compagnia, desiderare il contatto; fare complimenti ma anche pretenderli; oltre a questo c'è il fare dei piccoli sfottò, il ridere alle battute dell'altro (anche se non sono particolarmente divertenti!), il guardare spesso negli occhi, il cercar scuse per restare in compagnia dell'altro.
Con una certa consapevolezza dettata più dall'età che dall'esperienza posso dire che questa fase tende a diventare più breve mano a mano che ci si fa più maturi e adulti, si è più ricettivi e si capisce prima quando è il caso di allungare un bacio oppure quando invece "non ce ne è". Mentre alle prime esperienze tutto questo valzer è un'esperienza straziante, tanto è lungo e costellato di dubbi, perplessità, paure e paranoie...