Così a spanne direi:
- Elementari: Forse l'unico periodo davvero felice, in quanto scevro da altri fattori (tipo uscite serali, fidanzata ecc...), che sono quasi sempre mancate successivamente. Ho degli ottimi ricordi di quel periodo, e avevo anche una buona socialità (mi sceglievano pure spesso per primo nelle partite a calcio nell'intervallo
)
- Terzo anno superiore: fu l'unico anno dove andai bene a scuola, fui il migliore della classe, mi piaceva pure studiare quell'anno. Fu un'una tantum che non ebbe più seguito.
- Estate 2002: trovai una bella compagnia e mi divertii molto. Ma fu anche la sliding door della mia vita sentimentale forse; un paio di ragazze me la misero su un piatto d'argento ma le mie paure (in primis che si bucasse il preservativo
) mi frenarono. Mi bloccai pure tornato a casa con altre due ragazze; insomma 4 occasioni in pochi mesi buttate nel cesso, roba da spararsi per un ragazzo di 18 anni. A ripensarci mi viene da mangiarmi le mani, ma all'epoca neanche mi importava, ero davvero fuori dal mondo.
- La triennale all'uni, feci qualche uscita, e in generale mi trovavo bene coi compagni di corso, ma rimanevo comunque l'immaturo di sempre, e finì per perdere i contatti pure con loro, così come coi compagni delle scuole precedenti.
Alla fine di vera felicità direi giusto le elementari, nelle altre, mancando l'aspetto sentimentale/sessuale, col senno di poi posso giudicarle giusto sopra la media della mia vita, ma la felicità vera è un'altra cosa.
Prossimo step di "felicità", la stabilizzazione lavorativa che dovrebbe arrivare entro fine anno, dopodichè potrò accasciarmi anche da quel punto di vista.