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Vecchio 02-09-2019, 10:28   #41
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Originariamente inviata da Lucernario Visualizza il messaggio
Ci sono i sottotitoli in italiano se volete.
Spiega tutto, con precisione.
Il mio pensiero è lo stesso
https://www.youtube.com/watch?v=A_xXC37CDSw&t=142s
Bello.

Io non solo vorrei legare le tube ma togliere tutto quello che mi rende atta a figliare, ma nessun medico lo farebbe mai.
Io mi devo tenere una condanna "di natura",a me il ciclo non serve e in piú mi ha sempre causato una marea di guai invalidanti, so che anche la menopausa precoce ha degli effetti collaterali ma nel mio caso avrei corso il rischio, non penso che senza utero e ovaie starei peggio di come sto.
Vecchio 02-09-2019, 11:48   #42
Esperto
L'avatar di Teach83
 

Il senso di fare figli è continuare la specie, ma nel tempo le priorità evolutive come cacciare, figliare e trovare riparo sono cambiate.
Ora il bisogno primario dell'umanita è POSTARE su Facebook.
Vecchio 02-09-2019, 12:21   #43
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
E tutto questo non si può dare a chi è giá vivo?

Perchè per dare quello che di buono hai dentro, devi crearti un altro essere affinchè lo riceva?

Rita Levi Montalcini non aveva figli, eppure ha lasciato tanto al mondo.

Non è necessario mettere al mondo qualcuno di nuovo per dare.
Ci sono mille modi per lasciare traccia di sè.
Infatti, non è un atto d'amore, è un atto di profondo egoismo: avere qualcuno che si prenderà cura dei genitori e possibilimente provvederà anche a fare nipotini tanto per completare il disastro.
Vecchio 02-09-2019, 12:40   #44
Esperto
 

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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Non è il contrario? Vammi a prendere la birra, fammi un panino, portami le sigarette...

In cambio gli preparo da mangiare, lavo piatti, stiro sue magliette
Vecchio 02-09-2019, 13:00   #45
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Infatti, non è un atto d'amore, è un atto di profondo egoismo: avere qualcuno che si prenderà cura dei genitori e possibilimente provvederà anche a fare nipotini tanto per completare il disastro.
Ma non credo che tutti facciano figli per avere chi li cura da vecchi.
Semplicemente molti hanno voglia di avere un bambino e l'idea della vita di famiglia gli piace.
Niente di altruistico,comunque, fare un figlio riguarda la propria realizzazione.


Poi, io non penso nemmeno che la vita e il mondo siano orrore: uno fa un figlio perchè pensa possa essere felice, sa che avrà alti e bassi nella vita , ma non necessariamente vivere è un inferno per tutti.
Infatti c'è a chi piace vivere, e chi é stato contento della sua vita, uno fa i figli perchè si augura che possano stare bene al mondo, lo ritiene possibile, e infatti è possibile.

Ma quel pensiero viene dopo secondo me, il primo desiderio non è donare la bellezza della vita ad un altro, ma arricchire/compensare/migliorare la propria attraverso il figlio.
Vecchio 02-09-2019, 13:08   #46
Esperto
L'avatar di varykino
 

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Originariamente inviata da SamueleMitomane Visualizza il messaggio
Atto di amore, bah...
Io vorrei sapere da dove si va a prendere tutto questo romanticismo, dove lo si vede nella realtà che ci circonda. Sembra non si abbia la minima idea dell'orrore che ci circonda. Non il "male", no no, proprio l'orrore.
Vecchio 02-09-2019, 13:53   #47
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da SamueleMitomane Visualizza il messaggio
Atto di amore, bah...
Io vorrei sapere da dove si va a prendere tutto questo romanticismo, dove lo si vede nella realtà che ci circonda. Sembra non si abbia la minima idea dell'orrore che ci circonda. Non il "male", no no, proprio l'orrore.
Ma è per noi (per alcuni di noi) che la vita è un'orrore, forse anche per qualcun'altro non fobico. Ma per la maggior parte della gente la vita non è così terrificante. Ovvio che i problemi e i disastri li hanno tutti, ma oltre a questo hanno anche delle situazioni piacevoli, hanno voglia di vivere e di sperare.
I depressi sono il 20% della popolazione (stima in lieve eccesso) ma il restante 80% vive la vita in maniera da "difficile ma non terribile/quasi sopportabile" a piacevole.
Vecchio 02-09-2019, 13:58   #48
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Originariamente inviata da varykino Visualizza il messaggio
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Vecchio 02-09-2019, 14:25   #49
Principiante
 

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Originariamente inviata da Abuela Visualizza il messaggio
Il senso è guardare avanti.
Un bambino in casa ti dà la dimensione del futuro.
Una casa senza bambini è fine a se stessa.
Pian piano i suoi abitanti diminuiranno e non rimarrà nulla a ricordare che la vita va avanti.
Si avrà il sapore della fine sempre in bocca.

Il senso dei figli è avere sapore di vita in bocca.
I figli rappresentano, anche la speranza che le cose andranno meglio, seppur una pia illusione, è l'unica cosa che ci fa andare avanti.
Vecchio 02-09-2019, 14:40   #50
Esperto
L'avatar di Kitsune
 

Se non ti riproduci sei il primo organismo nella tua storia genetica fin dall'alba dei tempi a non farlo.
Il senso di fare figli non lo so.
Per rispondere a questa domanda è necessario rispondere prima ad un'altra, qual è il senso della vita?
Il senso della vita secondo me è continuare ad esistere, evolvere, esplorare e per farlo si diversifica, si "scompatta" per colonizzare meglio ogni possibile realtà nell'universo. Non sarebbe più facile essere un unico gigante organismo immortale per fare tutto ciò? si vede che probabilmente la vita sa che sui pianeti prima o poi le risorse finiscono e allora bisogna trasmetterle in un ciclo, quindi non muori davvero ma trasmetti.
Allo stesso modo possiamo immaginare la razza umana come un unico organismo che sta crescendo a dismisura e sta finendo le risorse per cui non ci vedo niente di male a smettere di riprodursi, anzi.
Vecchio 02-09-2019, 15:06   #51
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Io posso capire la volontà di fare figli solo quando piacciono tanto i bambini. Ma la stragrande maggioranza della gente lo fa perché "si deve" fare figli o perché sperano in un badante per la terza età. Fosse per me metterei il limite di un figlio a coppia a livello mondiale.
Vecchio 02-09-2019, 15:16   #52
Esperto
L'avatar di Locharb
 

Io spero che l'intera umanità smetta di fare figli da qui ai prossimi 150 anni, in modo che la razza umana possa finalmente estinguersi, lasciando in pace il pianeta e le forme di vita che lo abitano.
Sarò ben felice di prodigarmi affinché questo accada, facendo la mia piccola parte, e cioè non mettendo al mondo dei figli.
Grazie
Vecchio 02-09-2019, 15:25   #53
Esperto
L'avatar di silenzio
 

Se fare figli fosse solo un istinto destinato a perpetuare i propri geni allora che senso avrebbe l'adozione? Un figlio adottato non è nulla di noi, l'unica cosa che ha in comune coi genitori è il fatto di essere umano, ma questo è ben lungi dal dimostrare la teoria del personale bisogno di trasmettere i propri geni alla prole. Allora forse volere un figlio è qualcosa di più alto, di trascendente, anche se non per forza al di fuori della prevedibilità naturale.

A questo proposito mi ricordo un aneddoto dolcissimo e commovente.
Quando avevo sedici anni avevamo preso in affitto per un paio di mesi un appartamento in una casa a due piani, in campagna, in un piano abitavamo noi e sopra di noi i padroni di casa. Una coppia di anziani agricoltori e allevatori che aveva, tra le altre cose, anche un pollaio. In questo pollaio c'era una chioccia che se ne stava da qualche settimana a covare delle uova, in un piccolo antro appartato. La padrona di casa mi raccontò che in realtà le uova non erano fecondate perchè il gallo non c'era in quel pollaio, ma evidentemente l'istinto di maternità di quella chioccia era talmente forte da spingerla nell'illusione che un giorno si sarebbero schiuse e quindi persisteva caparbia in quella triste cova che la stava deperendo, una scena davvero malinconica.

Una sera mentre ci trovavamo a una delle tipiche sagre della zona, al gioco della tombola vincemmo un paio di pulcini, ai quali se ne aggiunsero altri come gentile omaggio di un altro giocatore che non sapeva cosa farsene perchè non aveva spazio per tenerli. Così, memori della chioccia sola nel suo angolo in penombra, decidemmo di tenerli e portarli alla nostra casa-vacanze di quell'estate.
Il tentativo sembrava illusorio perchè ci sembrava difficile che una gallina, per quanto sentisse l'istinto di prolificare, potesse accettare pulcini già nati e ovviamente non suoi, però tentare non nuoceva, così provammo a portargleli per vedere cosa avrebbe fatto. Non appena li vide e li sentì pigolare iniziò a rispondere ai loro richiami col tipico verso della gallina che chiama i suoi piccoli, era davvero sorprendente, così decidemmo di lasciarli nel pollaio e tornare l'indomani ad osservare il risultato. Il giorno dopo tornammo a vedere la situazione nel pollaio... era come se la semplice presenza di quei pulcini l'avesse trasformata completamente, una madre premurosa, mooolto protettiva, aggressiva con chiunque tentasse di avvicinarsi agli, ormai, suoi piccoli. Probabilmente non sarebbe stata dedita così a quei pulcini nemmeno se li avesse visti uscire dalle uova che per settimane aveva covato inutilmente.
Sebbene era solo un animale, avevamo portato la luce nella sua vita, nonchè uno scopo e un senso alla sua esistenza. Non sono mai stato così contento di aver fatto del bene come in quel caso.

La Natura non è quella cosa meccanica e senza consapevolezza come la crede tanta gente, la Natura ha un'anima e dei sentimenti e va rispettata ed aiutata, anche in modi come questo.

Ultima modifica di silenzio; 02-09-2019 a 15:30.
Ringraziamenti da
BackToMe (02-09-2019)
Vecchio 02-09-2019, 16:05   #54
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Ma è per noi (per alcuni di noi) che la vita è un'orrore, forse anche per qualcun'altro non fobico. Ma per la maggior parte della gente la vita non è così terrificante. Ovvio che i problemi e i disastri li hanno tutti, ma oltre a questo hanno anche delle situazioni piacevoli, hanno voglia di vivere e di sperare.
I depressi sono il 20% della popolazione (stima in lieve eccesso) ma il restante 80% vive la vita in maniera da "difficile ma non terribile/quasi sopportabile" a piacevole.
Ok quindi ad ogni bambino si gira ancora una volta una roulette. "Speriamo che non capiti il 20%!" . Sulle percentuali ho molti dubbi, non parlo solo dei depressi ma dei sofferenti, e in generale, come facciamo a stimare il grado di benessere interiore di una persona? E quello di un'intera popolazione? "Difficile ma non terribile/quasi sopportabile" vuol dire tutto e niente, e in una certa misura anche "piacevole", per lo stesso motivo. Sono aggettivi che non possono descrivere la moltitudine di sfumature di una vita umana. Per molte persone non serve nemmeno andare a vedere la loro psicologia, basta vedere le condizioni in cui campano.
Secondo dati del 2015 circa il 10% della popolazione è sotto la soglia di povertà, ovvero 772 milioni (della popolazione di oggi però, non del 2015) di persone circa, e in italia sono 5 milioni. E questo solo al di sotto della soglia di povertà, quelli un po' più su? Stanno sicuramente bene? E cos'è "stare bene/sopportabile"? Anche in occidente con tutto questo benessere i tassi di suicidio stanno sempre aumentando (un caso detto di frequente è quello del Giappone), immagino per gli standard più alti, e l'economia è quella che è. Il 20% dei depressi, secondo la tua stima, sarebbe un miliardo e 515 milioni di persone. Se chiedi la mia opinione di pancia invece, direi che almeno metà della popolazione mondiale si trova in condizioni mooolto discutibili, da qualsiasi punto di vista. Pensa a altre malattie, incidenti, omicidi, violenze, abusi, torture fisiche e psicologiche...
Oppure questo dare amore e questa vita speciale vale solo per l'occidente illuminato, dove ci sono più probabilità di successo e benessere?
O la vita è speciale per tutti o non lo è per nessuno. Al massimo la si rende speciale e soddisfacente, e non tutti ne sono in grado o sono nelle condizioni per farlo.

Ma di cosa parliamo...basta sentire un paio di storie per capire che la vita e il mondo non girano attorno a noi, che non funzionano a nostro interesse, ma anzi siamo parte di questa macchina cosmica che non si occupa del particolare, ma va avanti nel suo insieme.

Che mi si accusi pure di concentrarmi sui casi particolari, ma per me in questo caso sono molto significativi dato che parliamo di senso della vita: cerca "teratoma" su google e guarda quanto è straordinaria e piena di sorprese sta vita. Un tumore, che molte volte è benigno, ma guarda che assurda mostruosità: cominciano a crescerti denti, occhi, capelli, tessuti muscolari... dentro il corpo! Ad alcuni si è presentato presso l'encefalo.

Che si cerchi pure di stare bene, di compiere qualcosa e di avere un atteggiamento vitalistico nel poco tempo che abbiamo. Ma personalmente non posso far altro che notare le fondamenta sulle quali si basa questo mondo. Solo in parte puoi fare esperienza dello straordinario e del bello, e se sei bravo e sei nelle condizioni giuste puoi farlo per molto tempo o per tutta la vita; il resto invece è occupato da angoscia, tristezza, depressione, violenza, tortura, depravazione, il tutto immerso nel non-senso che va a incoraggiare l'assurdo e l'orrore che scatena tutte le afflizioni di cui sopra. E noi cerchiamo di organizzare e organizzarci alla meglio e di capirci qualcosa di tutto sto bordello, di capire e spiegarci un po' come funziona tutto questo, ma la verità è che non capiremo completamente mai un cazzo, a meno che con l'avanzamento tecnologico non si tenda verso una sorta di "entropia" del comportamento e della società umane: meno varietà, meno diversità, meno dinamismo, quindi meno problemi.


Ma pure se il benessere aumentasse di tanto, il ragionamento vale lo stesso. Personalmente io non sarei entrato in gioco, con la coscienza che ho ora. Se me lo avessero potuto chiedere avrei risposto "no grazie, sto a posto così". Quindi non voglio fare questo a nessun altro, anche perché non è che ne hanno bisogno.

Quindi in un certo senso in questa decisione c'è comunque egoismo, come in tutte le azioni dei viventi: dato che io la penso così, allora mi permetto di pensarla anche per conto della mia prole assente. Fortunatamente però nessuno sente il peso di questa costrizione, quindi riesco a convivere con questa "violenza" che non posso far altro che arrecare.

Per fortuna non è che esiste una gabbia in paradiso con dentro tutte le anime ancora non nate che urlano e supplicano di incarnarsi fra di noi. Se fosse così le nostre pratiche di autoerotismo avrebbero condannato miliardi e miliardi di poveri bimbi

Ultima modifica di SamueleMitomane; 03-09-2019 a 06:58.
Vecchio 02-09-2019, 17:45   #55
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Quote:
Originariamente inviata da SamueleMitomane Visualizza il messaggio
Atto di amore, bah...
Io vorrei sapere da dove si va a prendere tutto questo romanticismo, dove lo si vede nella realtà che ci circonda. Sembra non si abbia la minima idea dell'orrore che ci circonda. Non il "male", no no, proprio l'orrore.
Non sei un po esagerato?
Vecchio 02-09-2019, 18:43   #56
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Non c'è un senso, si fanno e basta. Perché sì. Perché lo dice la natura.
Vecchio 02-09-2019, 18:46   #57
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Quote:
Originariamente inviata da Coso Visualizza il messaggio
Non c'è un senso, si fanno e basta. Perché sì. Perché lo dice la natura.
La natura dice anche di saltare addosso a chi ti eccita, ma mica lo fai.
I figli oggi si fanno con la ragione, la natura non c'entra piú nulla.
Vecchio 02-09-2019, 18:58   #58
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Vengono concepiti perché è difficile trovare molte altre cose per riempire di senso l' esistenza, anche volendo tralasciare il semplice e irrazionale imperativo biologico.

Poi vabbè, qui sopra è un atto che viene squalificato, ma qui la vita ce la si riempie con i problemi psicologici, non servono mocciosi, siamo fortunati.
Vecchio 02-09-2019, 19:04   #59
Esperto
L'avatar di TãoSozinho
 

Penso che, se ben ponderato e voluto, avere un figlio sia una gioia immensa.

Purtroppo non a tutti capita. A me per primo.
Vecchio 02-09-2019, 19:05   #60
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Secondo me la gente fa i figli, come anche si sposa, per non sentirsi da meno agli altri, per non sentirsi indietro agli altri. Magari sto dicendo solo fesserie, ma ho questa impressione. Una volta che hanno fatto le cose che fanno tutti, si sentono in pace, forse perché così si sentono di appartenere al mondo, si sentono normali.
Ringraziamenti da
bukowskiii (03-09-2019), silenzio (02-09-2019)
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