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Vecchio 04-03-2012, 20:00   #1
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Questa per me è l'ultima spiaggia, perchè sinceramente non so più che fare. Visto che non riesco a scrivere aprendo una nuova discussione, mi limiterò a raccontarvi la mia situazione qui.
Ho 19 anni e sono praticamente solo. Non ho un amico, non ho una ragazza e sto mandando in disperazione i miei genitori, che non sanno più come prendermi.
Dovrei essere felice, pieno di vita, con tanti amici. E invece sono triste, spento e chiuso a chiave per scelta nella mia camera.
Non ho mai trovato un vero amico, lo avevo ma i miei genitori mi hanno convinto a lasciarlo perdere alle scuole medie, perchè non andavano d'accordo con i suoi genitori. Ho avuto altri amici, ma non era la stessa cosa. Spesso venivo coinvolto in quello che gli altri facevano solo per convenienza, ma nessuno mi ha mai veramente preso in considerazione.
Ho scelto un liceo lontano dal mio paese e lontano da tutti quelli che conoscevo. Mi sono fatto nuovi amici, eravamo in tre. Finalmente mi sentivo normale, perchè anche io avevo degli amici come tutti.
Purtroppo la scuola che ho scelto è dura. Frequento un liceo classico e per il ginnasio non ho avuto problemi, in V ero uno dei migliori della classe. Nel I liceo abbiamo cambiato professori, tutti vecchi e scorbuti rispetto a quelli del ginnasio. Non mi sentivo più a mio agio, non ero più felice. Mi sentivo stressato e alla fine, un giorno qualsiasi, ho marinato la scuola per la prima volta. A convincermi fu soprattutto il fatto che la ragazza di cui mi ero infatuato aveva preferito un altro. Mi resi conto che andavo a scuola solo perchè sapevo che così l'avrei vista, anche di sfuggita.
Per la prima volta mi sentii libero, senza pressioni o pesi sulle spalle. Ho continuato a marinare la scuola per metà mese, poi la scuola ha chiamato i miei genitori che me le hanno dette di tutti i colori, frasi del tipo "non sei più nostro figlio". I miei amici non mi parlavano più (gli amici si vedono nel momento del bisogno, meno male...), i miei genitori non mi volevano più bene. Piangevo ogni giorno e non sapevo cosa fare. Volevo raccontare ai miei genitori come mi sentivo, cosa provavo. Ma alla fine sapevo che non avrebbero capito, non mi capiscono mai.
Convinsi i miei genitori che avrei ripreso la scuola a settembre, perdendo un anno. Non ce la facevo più a guardare le facce dei miei compagni di classe, era come se li sentissi ridere di me alle mie spalle.
Andai a lavorare con mio padre, poi a settembre iniziai di nuovo la scuola e incredibilmente mi ritrovai gli stessi professori dell'anno precedente. Mi sono fatto nuovi amici, ma non era la stessa cosa. Ero l'unico bocciato della classe ed avevo la sensazione che gli altri mi deridessero, così come gli insegnanti.
Ho lasciato nuovamente la scuola e ne ho scelta un'altra. Qui è andato tutto bene, ma non ho proseguito a frequentarla anche quest'anno perchè è una scuola privata.
Ho scelto un nuovo liceo classico a settembre e mi sono trovato bene. Mi sono anche innamorato di una ragazza. Da settembre a dicembre non ho mai saltato un giorno di scuola, perchè volevo vederla sempre. E mi ero illuso che anche lei provasse qualcosa per me, in realtà scoprii poi che non si confidava o divertiva solo con me ma con tutti. Le cose che faceva con me, i sorrisi, i discorsi, i giochi, li faceva anche con tutti gli altri. Io ero solo uno dei tanti.
Poi a gennaio lei si è rimessa col suo ex e mi è crollato il mondo addosso. Ho perso nuovamente gli stimoli e non mi va più di andare a scuola, non ne vedo il motivo.
A gennaio avrò fatto forse 5-6 giorni di scuola. A febbraio neanche uno (complice anche il maltempo, con la neve che ha costretto il comune a chiudere le scuole per due settimane e mezzo). Ed ora ecco marzo e ancora niente.
Domani è lunedì e non ho intenzione di andare a scuola. Non voglio vedere i prof che mi guardano col ghigno beffardo sotto il naso. Non voglio vedere i miei compagni di classe che mi guardano come un estraneo dopo tutti questi giorni di assenza. Non ce la faccio a sopportare tutto.
Ho chiesto ai miei genitori di andare da uno psicologo, ci vado da tre settimane e per ora niente di niente.
Stamane mia madre mi ha posto un ultimatum: o domani vado a scuola o vado a lavorare.
Da una parte la capisco, anche io mi comporterei così con un figlio del genere. Il fatto è che con loro non ci ho mai parlato. Non ho mai parlato di ragazze, di sentimenti, di emozioni con i miei genitori. E ho 19 anni, affrontare ora questi argomenti mi mette in profondo imbarazzo. Con loro non mi confido mai perchè non mi capiscono. In passato ho avuto qualche problema con i tic, i medici avevano consigliato ai miei di lasciarmi stare e lasciarmi in tranquillità. Non l'hanno mai fatto e ogni volta che veniva fuori che il mio malessere era provocato da loro, allora se ne uscivano con considerazioni del tipo "quel medico non capisce niente".
Sono sempre stato il cuscino da prendere a cazzotti di tutti. Nella mia famiglia ci sono un sacco di problemi e fin da quando ho imparato a camminare ricordo sempre che si sfogavano con me. Per me ormai è una cosa normale, non ci penso neanche più di tanto.
Ho valutato tutte le soluzioni possibili, ne ho individuate tre su tutte: o li convinco a lasciarmi in pace, o me ne vado da casa oppure mi suicido.
Per ora non ho la forza di suicidarmi, anche se continuando così prima o poi mi verrà il coraggio di farlo. Tanto non se ne accorgerebbe nessuno, nessuno verrebbe al mio funerale a parte i miei genitori. E anche se lasciassi una lettera in cui spiego il mio gesto, i miei genitori la straccerebbero e darebbero la colpa ad una persona non ben precisata che mi ha indotto ad uccidermi. Per loro quando faccio qualcosa che va oltre la loro comprensione è sbagliato e l'ho fatto solo perchè costretto o manovrato da qualcun altro.
Sto valutando seriamente l'ipotesi di andarmene stasera, ma non so dove. Ho ritirato qualche soldo che avevo nel libretto postale, lo zaino è aperto e sono pronto a metterci il necessario.
Non so più che fare, non ho più voglia di vivere. Non ha senso continuare così.
Vecchio 04-03-2012, 20:08   #2
Esperto
L'avatar di barclay
 

Ti capisco benissimo e, purtroppo, posso solo darti una virtuale pacca sulle spalle
Quote:
Originariamente inviata da rainy Visualizza il messaggio
Ho chiesto ai miei genitori di andare da uno psicologo, ci vado da tre settimane e per ora niente di niente.
Comunque, 3 settimane di terapia sono poche per vedere i risultati.
Vecchio 04-03-2012, 20:14   #3
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Ehi, no aspetta, non puoi postare lo stesso messaggio in sezioni diverse:

http://www.fobiasociale.com/qualcuno...iutarmi-25165/

Continuate là, per favore.

Grazie
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