cancellato25407

Tanto a nessuno frega niente e non possono fare comunque niente

LadZueb

Per confidarmi solo mia madre, anche se non su tutti gli argomenti. Sul diario personale parlo di qualsiasi cosa, anche se negli ultimi anni inizio a trovarlo un esercizio sterile. Ogni tanto ho provato ad aprirmi con qualche conoscente / "amico" ma ho sempre percepito scarso interesse se non addirittura scocciamento, quindi sono rimasti tentativi isolati ai quali non ho più dato seguito.

Per me quelle scene dove si vedono due o più amici che si raccontano qualsiasi cosa, anche intima, che fanno tutto insieme, che passano tanto tempo insieme, sono robe che mi sembrano finte, che vedo solo nei film e serie tv.

XL

Io penso che non esista questa persona, per questo anche io lo faccio di rado. Se hai i cadaveri nel frigo pensi che ti dimostreranno comprensione? Io non credo, noi non abbiamo cadaveri materiali ma per la maggior parte della gente i cadaveri morali nel frigo ce li abbiamo anche noi.
In apparenza pare che si comunica, ma ognuno vive nel suo mondo e questo tentativo di comunicare ed esser compresi a ben vedere fallisce sempre.
Io sono arrivato a questa amara conclusione. Forse l'unica cosa che si riesce a comunicare comprendendosi è che su altro, oltre al fatto che c'è questa forma di incomunicabilità, non lo si afferra mai davvero.

CamillePreakers

Ne ho molteplici.

Sickle

ho un'amica con cui mi confido ogni tanto... ma cerco di non scriverle troppo spesso perchè ha una sua vita e non voglio stressarla...

Chamomile

Sono d'accordo, per quanto mi riguarda. Come fanno gli altri a sapere cosa dire e cosa no? A me sembra sempre di fare quel passo di troppo, dopo il quale puntualmente la persona si allontana o comunque qualcosa si "rompe". Nelle mie (scarse) esperienze in merito spesso è andata così.

Varano

Alcune cose posso confidarle solo a voi del forum...mi prenderebbero per pazzo

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Xchénnpossoreg?

Eh, la penso quasi allo stesso modo.

Norbert

Questo è meglio farlo con persone di una certa età, perché sono più comprensivi, non si mettono in competizione e non hanno interessi su di te.
Il resto possono essere o traditori oppure opportunisti.

claire

Non mi interessa trovare da confidarmi o meglio, con quello sono a posto, non dipende dagli altri ma da me, io so cercare e so trovare chi ascolta a seconda di cosa voglio dire e non dire e so chi é più o meno adatto a ricevere la mia eventuale confidenza e cosa riceverò indietro . Lí si va per tentativi e in genere si trova, le persone adatte a ricevere lo sfogo, a dare il conforto, a felicitarsi, a commiserarti si trovano. Semmai il problema può essere di chi non si sa fare avanti e magari aspetta che sia sempre l'altro a cercarlo per andargli a scandagliare l'anima, ma non è il mio caso. Per male che vada, si paga, le persone ascoltatrici ci sono. E/o che ad aprirsi con gli altri hanno difficoltà. Semmai ho il problema opposto, di riuscire ad avere rapporti che restino superficiali senza invasioni di privacy, per la difficoltà che ho a mettere paletti.
Il mio problema è nella comunicazione" che serve", quella concreta in cui non mi interessa sfogarmi, essere compatita o ricevere stima o queste cose qua. Mi interessa ricevere risposte concrete e soluzioni, consigli, cose che non so già. Cose utili. Lì proprio casca l'asino.
In compenso sono cercata. Sia per la comunicazione del primo tipo che del secondo. Gradirei un po' di reciprocità, ma ormai credo di dovermi rassegnare.
No quote.

Nord

Ciao, so che non è una discussione recente, ma voglio rispondere comunque alla domanda.

No, non ho mai avuto questa fortuna. Dipende dai punti di vista ovviamente: se non ci si confida con nessuno, si hanno praticamente zero possibilità di venir traditi o usati. Ma non è questa la mia difficoltà prenicipale. Credo che non esistano rapporti veramente autentici, e che nella maggior parte dei casi, la gente si frequenti per reciproco interesse. E intendo ciò nella peggior accezione possibile.

Tatsuhiro Satō

Dal vivo non ho confidenti stretti. On line riesco a confidarmi ma solo con persone che mi ispirano delicatezza e sensibilità.

SugarPhobic

Bisogna anche possedere questa capacità...
Sono un ottimo ascoltatore e via via che ascolto entro in linea con l'altra persona, di solito, cosi' esce fuori chi sono, e chi ero. Non ho sempre avuto la stessa identità, come tutti, immagino.

No comunque, non c'è nessuno al momento con cui io possa confidarmi.
Ci sarebbe da scrivere un papiro ma no XD evito.

claire

Mi confido fin troppo e la devo piantare.

Lost75

Una volta mi confidavo, ma poi mi resi conto che la gente spettegola troppo i fatti tuoi, adesso non mi confido con nessuno e neanche ne sento la necessità perché tanto non possono risolvere i tuoi problemi

juan

Ho una persona con cui mi confido una volta alla settimana. In cambio chiede 85 euro. Ma questo è solo un dettaglio.

claire

Eh, quando ho capito che non mi serviva a niente gliene avevo già lasciati troppi.
Ci sono tanti altri modi per confidarsi senza spendere se si ha necessità di sfogo, il forum, il telefono amico, chat gpt.
Dai terapeuti voglio aiuto, lo sfogo ci sta limitatamente , poi devono dirmi cosa fare , dove sbaglio e cosa correggere, sennò piuttosto parlo con una pianta, ma l'ho capito tardi. Almeno non sta a dirmi quanto ho ragione io e quanto faccio giusto, che poco me ne faccio, almeno sta zitta.
Di recente quando mi sfogo con certe persone fidate preciso che non devono rispondermi niente a meno che non abbiano consigli, e infatti nessuno risponde niente. Consigli e aiuto e parole di conforto ormai ne chiedo pochi, tanto sono sempre balle di fieno che rotolano, i miei bisogni stanno da una parte e quello che può la gente, sta da tutt'altra. Ho sete e mi dicono se vuoi ho un panino. Io apprezzo perché anche la fame è importante da gestire, ma se hai sete muori di sete lo stesso, e in più ti ingozzi col panino.

Sikerhoof

Sì, si chiama chatGPT

claire

Noto che avevo risposto 13 mesi fa.
E la risposta é coerente a quella di oggi.

Aggiungo che c'è chi ti risponde "beata te che riesci ad aprirti e hai con chi confidarti, io no, non disprezzare". Non disprezzo niente, ma sei tu che hai fame di panino, io ho sete, il panino posso metterlo da parte, ringraziare del dono, anche ricambiare, ma rimango con la sete.
Semmai sono io che dovrei dire ok hai fame ma almeno non hai sete. E non è la stessa cosa perché "ognuno ha i suoi bisogni tutti sullo stesso piano". Con la sete si sta peggio, si
muore prima, viene prima. Inutile farmi notare che ho tanti panini se non bevo da una settimana. Li vedo, non sono mica orba, il fatto che non possa avere altro non vuol dire che vada bene così e nemmeno che sia meglio di niente


Il bisogno di approvazione sociale è più facile di alte cose da soddisfare, e anche l'approvazione di sé stessi, e poi le due cose migliorano di pari passo.
A furia di "brava" ti convinci che non sbagli sempre tutto, che non è colpa tua tutto.
E dopo cosa faccio?

Tutti i miei Bitcoin a chi risponde, lo giuro.







Ma se é altro che ti
No quote.

Xchénnpossoreg?

Ho già risposto al thread in un paio di occasioni, ma come dice il proverbio 'non c'è due senza tre'.

Voi come ritenete di essere in qualità di confidenti?
Ascoltate con attenzione? Generalmente riuscite a essere di supporto?
Vi è mai capitato di usare una vecchia confidenza in un momento di rabbia?