Saturnino

Scusate i toni un po'' accesi del post precedente ma quando l'ho letto mi è venuta la rogna come se il discorso della ragazza sui videogiochi fosse diretto a me stesso. Mi scuso con l'autore del post che ho conosciuto anche di persona..per il tono severo...che ho espresso nei suoi confronti. Ma per il resto rimango dell'idea che ho espresso sopra e non cancellerò il post precedente.

Black_Hole_Sun

Per il motivo di cui sopra, una che fa questi discorsi è solo da mandare a cagare, un debosciato inutile sarebbe oltre la sua portata,

Nightlights

Pur non videogiocando da diverso tempo la questione è a monte, una persona che rompe i coglioni sui miei passatempi può solo starmi distante

Black_Hole_Sun

Ma poi chi cazzo se ne frega di essere un uomo se significa solo vivere di privazioni, dover allinearsi a stereotipi prestabiliti che non si sentono propri, questa è proprio una vita di merda. Si diventa uomini in modo naturale, con il tempo e le esperienze che sono diverse per tutti, puoi videogiocare fino a 90 anni ed essere uomo, molto più uomo di tutti quelli che vivono di pregiudizi e stanno con i paraocchi tutta la vita.

Keith

Se non si è funzionali alla causa della società che ci vede come macchine da reddito è evidente che si viene osteggiati. La colpa è anche di noi uomini e dei nostri antenati che non ci siamo mai ribella ti a questo, anzi molti ne andavano e ne vanno fieri di questa loro funzione.

Chamomile

Da questo post è evidente che tu non stia riuscendo a convincere nemmeno te stesso, figurarsi gli altri, qui e soprattutto fuori.
Il fatto che tu voglia privarti delle tue passioni per stare dietro a una che ti è vicina palesemente per pena poi si commenta da solo.

Atlas2

Talvolta penso chi cazzo me lo fa fare talvolta penso che è l'unica cosa giusta da fare. ho provato a mettere soldi da parte, ma.
chi cazzo me lo fare. sono 3 anni che non vado in ferie, ho tipo 780 ore da smaltire.

Faccio cose e poi guardo per capire se sono stato davvero io. Mi dimentico di saper fare cose.
Mi sento un fallito, un inetto, un niente, uno scarto, eppure non lo sono.
alla fine non lo sono, e per questo sento che ho un potenziale inespresso.
oppure no.
mi piace credere di avere un potenziale pronto a sbocciare alla prossima occasione. Ma ho il terrore di mettermi alla prova e scoprire che non è vero.
Così faccio il minimo, il minimo del minimo.

C'è gente che scopa in una settimana quello che scoperò per tutta la vita. La figa è suprema.
Ma la figa non è in cima alle mie ossessioni, nè i soldi, nè un oggetto o qualcosa in generale. In cima alla mia piramide di Maslow c'è un buco nero.
Io provo a buttarci dentro roba per vedere se si riempie ma tutto si macina e viene dimenticato, scorticato via.
Non rimane nemmeno l'eco.

Forse vorrei una famiglia. Una casa, moglie e figli.
i miei colleghi hanno 4, 3 figli, una marea di nipoti, e 10 anni di meno.
Io non sono mai neppure stato capace di farmi amare.
anzi, di amare.

Atlas2

ieri sono venuti a trovarmi al lavoro, una bambina, la nipote di un'amica. Ed era una brutta giornata, un pomeriggio tra filtri e polvere. Era sconvolta.

E io mi vergogno. Per il lavoro che faccio.
Uno che conosco ha fatto la patente per trasporto persone.

Una collega se nè andata, sballandomi i turni. Quando è andata via mi ha detto che il prossimo ero io.
perchè così non si può.

E qui vicino c'è sta fabbrica, a cui ho chiesto di entrate ma mi hanno ignorato. E poi ho visto gente entrare e diventare fissa.
e io sogno di lavorare lì. con orari normali.

eppure non mi muovo. gli ho portato curriculum, ma non gli ho davvero rotto il cazzo.

pokorny

Esattamente così anche per me. Fino a una certa età pensavo che adottando gli stessi atteggiamenti le cose sarebbero cambiate in automatico. E invece si viene tanati all'istante anche per lievissimi scostamenti dalla propria personalità in modalità "idle". Ovviamente da tempo ho smesso di provarci, e difatti l'epilogo è stato inevitabile. Invece delle cose elencate ne ho altre ma hanno comuqnue lo stesso ruolo: i giocattoli di un adolescente che non ha mai avuto le potenzialità genetiche e mentali per diventare un adulto.

Maffo

Che lavoro fai per curiosità

Atlas2

sto seriamente, attivamente cercando di farmi un diploma. non so quale.
non so come
e sta roba mi toglierà il sonno.
spero che mi distragga abbastanza da allontanare questi pensieri suicidari.
pantentino da mulettista, anche.


voglio fare anche il c2 in inglese. visto che lo ascolto e lo leggo come seconda lingua, praticamente. non che mi serva a un cazzo, ovvio.
però è qualcosa. insomma, ho la terza media.

faccio le pulizie

Black_Hole_Sun

Sei completamente in stato confusionale, non sai dove andare a parare e lo capisco. Tante volte mi sono trovato nella condizione di cercare un cambiamento in maniera disperata perchè non sopportavo più la mia vita. E' solo peggiorato tutto, ansia, depressione, attacchi di panico, scatti di ira e chi più ne ha più ne metta. Non si può fare nessun cambiamento positivo se si è giudati dalla disperazione e dai pensieri suicidi, si finisce solo per andare semper più a fondo. Mi sono rovinato per colpa di questa disperazione, sono quasi diventato un alcolista e mi porto dietro la dipendenza da benzodiazepine, questi sono i risultati. L'accettazzione amara ma inevitabile è l'unica strada, dall'altra parte del bivio c'è la morte che porta via tutti gli affanni.

Keith

Io vorrei cambiare radicalmente la mia vita. Se non lo faccio adesso o nei prossimi 1-2 anni poi non lo faccio più.. però mi sa che non ce la faccio, ci vuole un substrato di forza psico-fisica che attualmente non è sufficiente.. mi sa che c'è il rischio che vado a fare ancora peggio di quel che è..

vikingo

Keith puoi farcela ci vuole forza mentale il primo anno sarà dura,ma poi acwuisisci certi schemi va meglio

Atlas2

Sono assolutamente confuso. Non dormo abbastanza, mi sento paranoico, frustrato, disperato.
disperato, disperato, di trovare qualcosa che mi rilassi, ma se mi fermo l'angoscia non si placa.
e grida sempre che sono un fallito sono un fallito, che
le donne sono mammiferi che non appartengono alla razza umana, sono il corrispettivo dei mitocondri con le cellule, incistazioni aliene che per un delirio evolutivo si sono associate ad una razza predominante
e pam!, mi entra così in testa e mi dico

che cazzo dici? ma non ha senso!

e poi continuo dicendo che deve essere stato uno spasso prima quando moglie e prole erano oggetti del capofamiglia, come la casa fosse un castello e la camera il tuo dominio

e non è vero, gli uomini stavano ancora peggio, famiglie che maceravano nell'odio per mantenere la facciata, gli abusi infiniti da entrambe le parti, e tenere come schiava la moglie non migliorava la vita dell'uomo

e comunque che è sta storia? a chi dai la colpa? di cosa?

è da molto che il cervello parte in 4 per i cazzi sua. in palestra aveva preso di mira l'istruttore di pesistica, dicendo che era uno stronzo montato si fotteva tutte le ragazzine(troie) che passavano di lì. Poi abbiamo parlato negli spogliatoi e mi ha confidato roba pesa. Madò mi sono sentito una merda per aver pensato cose simili. E anche le ragazze che vanno a prepararsi, si fanno un mazzo.
Ma un mazzo tanto.
perchè il mio cervello le ODIA? perchè ODIO a prescindere?
ce l'ho con tutti, e con tutto.


Oggi al lavoro, stavo facendo delle finestre, in un appartamento particolare.

il miuo cervello ha odiato a nastro, ai propetari, al posto, a me stesso che sono un fallito a fare un lavoro del genere.

e salta fuori la propretaria tutta felice perchè le finestre splendono.
e io l' ho odiata perchè ero certo che mi prendesse per il culo, ma contemporaneamente sapevo che era sincera, perchè un luogo in 3 balzelli lo rivolti se sai un paio di trucchi.

e mi sono odiato perchè sono un grassone verminoso e grottesco, e mentre facevo il bagno mi specchiavo e sapevo che non sono nè grasso nè verminoso e perchè sto così impazzito?

scoppio, ringhio, mordo ,mi dispero, continuamente.

dentro

mio padre è scoppiato esattamente nel mio periodo, sui 40. è entrato in merda e non è più uscito.
io sono identico, per questo penso ma agisco in base al buonsenso.
mi tengo a bada, mi limito, imito, sospiro, medito, ma sono completamente identico alla frustrazione demenziale che domina quell'uomo.
è un falò che brucia tutto, e non ti fa dormire.
la paranoia che ti fa trattare male gli altri, o pensare mal e degli altri.
non posso andare dallo psichiatra.
che mi dice?
medita

esci


vai in palestra


perchè sclero così? perchè sto sempre a macinare macinare macinare?

cancellato18953

Finché te la godi così vai avanti, se vivere la vita degli altri ti rende felice fallo
Secondo me è tempo perso. Parli di integrità morale e poi racconti i fatti degli altri, come da eroe. Il mondo è crudele, si sta qui per sopravvivere e inseguire la felicità. Te la vendono così, gira tutto intorno a questo. Se il pensiero comune e questo accettalo. Non siamo una grande famiglia, liberi di essere. Siamo intrappolati, punto. Chiusi in scatole a pensare dentro scatole.

Oppure

Vivi e fai quello che ti piace fare.

Se non vuoi farlo e una tua scelta, non degli altri. Per quanto uno possa credere che tutto questo non abbia senso, che siamo semplicemente degli automi di noi stessi per comodità, che la nostra individualità sia più importante della nostra libertà, che i nostri sogni e desideri vengano monopolizzati ed infine consumati da questo nostro modo di pensare che ci rende solamente insoddisfatti e tristi. Perché?

Io ho superato la colpa, il senso di inadeguatezza. Tu?

Atlas2

bella risposta Erexith.

io sono un ipocrita che vuole salvare le apparenze.


oggi 14ore di lavoro.
ieri 11
domani 6
lunedì 9
martedì12

eccecc

voglio mettere soldi da parte. ma è il passo del gambero.

oggi iniziato in panico perchè dovevop introdurre una, poi in panico perchè dovevo entrare in città con il furgone, poi panico perchè dovevo uscirne

panico per cosa?

e comunque
ho dovuto pulire un nido, perchè ovviamente se c'è da toccare la merda chiamano me.

perchè so come non beccare il tetano o perchè sono quello delle pulizie e faccio prima o solo perchè sono il merdaiolo.
in una controsoffitta, e mi ritrovo in mano i pulcini, patiti, gialli, e giù, la madre che è entrata ma poi non è uscita. ho buttato tutto nel sacco, ancora pigolanti.

un mio collega non ce la faceva a fare ste cose, il mio capo nemmeno. di solito li schiaccio con il tallone prima, ma questa volta non c'era nessuno, speravo solo non pigolassero e per fortuna sono affogati nella polvere di calce dentro il sacchetto. Cercavano di scappare.
Dove esiste il senso di sopravvivenza in cose così piccole e appena nate? in quei nuclei hanno a malapena neuroni per attivare istinti primari, ma nelle loro condizioni volevano vivere.
mi è venuto in mente la fattoria delle galline, quelle industriali in cui i maschi vengono scaraventati nel trituratori, vivi. o quell'altro in cui prima di metterli nelle gabbie gli tagliano il becco cos' non si massacrano a vicenda di claustrofobia.

l'indifferenza è un'emozione? o un'istinto come la volontà di sopravvivenza?

cancellato18953

Non so risponderti a questa domanda. Ho sentito l'unione, penso che l'indifferenza sia la morte dell'essere

Atlas2

porcaputtana sta cazzo di anziana
giornomattina e sera
giorno mattina e sera
giorno mattina e sera
giorno mattina e sera
questa maledetta maledizione bastarda di questa donna sola e inferma
insofforente
insopportabile
con niente dentro se non questo disagio senza fine
questo bisogno assoluto di annientare la vita altrui
questo assiduo bisogno di tormentare le vite degli altri

quanto
quanto quanto invecchiano male le donne sole
mio dio


uno pensa che la vecchiaia della solitudine di un uomo è brutta, ma nelle donne è una catastrofe.

se non hanno passioni è la fine. diventato acide, stordite, incattivite. invidiose, corrose da questa frustrazione che nasce dalla consapevolezza
che nessuno ti cerca, nessuno ti vuole.


anni e anni e anni così, ed è sempre peggio, sempre peggio.

mia madre ha deciso che deve infierire la propria vita agli altri e così è.
non ci puoi fare niente se non esserci. non farti trovare, non farti vedere.

gli affitti sono impazziti 550, 700 euro al mese, monolocale, in culo al nulla.
per non parlare di COMPRARE una casa.
potrei anche, ma questa stronza non si fa bastare la pensione merdosa che ha.
e il parassita del mio fratello è sempre intorno, come un pescecane, a lagnarsi a chiedere, a piangere e quando torno a casa c'è questa idiota che si rivolta e mi prende da parte e si sfoga e si lamenta e blatera, di questa idiozia sordente che è la tv, e questa maledettissima chiesa che sa solo distruggere la vita di questi vecchi merdosi, che belano belano belano...questa infinita profilassi del dolore, inflitto ad ogni cosa che vive e respira. La chiesa porta solo dolore, e i suoi seguaci sono solo sadici, che non trovano significato se non nella propria sofferenza.
ma gli altri?

io che devo scappare di casa ogni sabato ed ogni domenica per non sentire l'infinita litania demenziale dei salvi urlati verso il nulla cosmico.

che inziano con la messa del mattino, prosegue con l'approfondimento del pomeriggio e continua con la messa della sera finchè non muori.

quando ci penso vorrei uccidermi..




giorno pomeriggio sera, giorno pomeriggio sera giorno pomeriggio sera

~~~

che anzia sto titolo del thread