Ruoppolo

Sinceramente: con quanti ragazzi che puzzavano hai avuto a che fare? Escluso il periodo delle medie o dei primi anni delle superiori.

Madeleine

Impara a farlo da sola, leggendo su internet e/o guardando dei video su YT.

Demiurgo

La risposta è "certo che sì"

anahí

Rilancio questa disc perché secondo me aveva potenziale che non si è realizzato

Chiedo alle donne del forum, sentite voi una contraddizione tra ciò che vi fa bene e ciò da cui siete attratte? Per carità no victim blaming. Fate fatica a entrare in contatto con i vostri bisogni emotivi? Come sono stati i vostri rapporti con gli uomini? Anche solo le cotte, non per forza relazioni compiute. Se qualcuno vuole fare deragliare il thread nella solita direzione, per favore chiedo di ignorare, questa conversazione ha molto potenziale per essere seria e costruttiva secondo me.



Mia esperienza:
Le relazioni con gli uomini sono state (in parte sono tutt'ora) un tasto dolente per me. Da giovane sono stata in relazioni davvero terribili, che mi hanno fatta soffrire moltissimo. Mi sono scelta dei ragazzi che erano palesemente e clamorosamente inadatti a me.
L'altro giorno ho raccontato al mio attuale ragazzo come sono state le mie relazioni sentimentali prima di lui, mi sono lanciata in un monologo, è rimasto sconvolto perché lui non concepisce neppure che si possano dire o fare certe cose ad una fidanzata. Io subivo, gli impulsi di scappare o ribellarmi li reprimevo, sopportavo. Io non ho mai avuto l'esperienza di una rottura triste. Le rotture con i miei fidanzati (due importanti) sono sempre state gioia, liberazione, leggerezza, forza, entusiasmo, voglia di fare cose belle per me stessa

A qualche fobico che stesse leggendo e si immaginasse dei chad, no, questi due erano pieni di insicurezze e non sarebbero stati per nulla fuori posto in questo forum. Era come quella canzone famosa, tu inseguridad machita se refleja cada día en mi lagrimita

Comunque sia prima di cominciare a scegliere meglio mi sono dovuta rafforzare con relazioni di poco conto abbastanza occasionali. Dovevo sentire di avere io il controllo e l'unico modo era non essere emotivamente coinvolta. Certo può sembrare una roba cliché ma funziona davvero

Barracrudo

Anahi chad non centra niente la personalità, non importa se erano depressi, sociofobici o timidi o insicuri, quando si usa la semplificazione chad si riferisce ad uno stereotipo di bel ragazzo non conta niente la personalità e credo che le tue esperienze come quelle di tante altre confermino ciò (non lo dico in modo polemico)

vikingo

Bel carattere cosa significa

Xchénnpossoreg?

Ho vissuto delle sovrapposizioni imperfette ma così è la vita.
Di base il limite è mio, non sono fatta per mettermi in gioco.

anahí

Beh ma già che non ti ricambino, quello non è un bisogno emotivo non soddisfatto?

Sheev Palpatine

Il discorso di Anahì è corretto secondo me. Non per intromettermi in "problemi da donne", ma direi che questo tipo di problema cioè l'andare a trovare sempre partner "sbagliati" sia una cosa che riguarda sia uomini che donne.

Penso in primo luogo al mio innamoramento nei confronti della mia precedente oneitis, e che mi ha richiesto fatiche incredibili per essere disfatto. Stando alla psicologia, se abbiamo la tendenza di innamorarci sempre di persone incompatibili, il problema a monte è dentro di noi, riguarda un bisogno emotivo non soddisfatto, una mancata accettazione. O forse, più che "amore" c'è una sorta di eccitazione dovuta al rischio, al contrasto, alla difficoltà, all sfida. E' una pulsione che però porta nella maggioranza dei casi a problemi.

Molti uomini hanno avuto almeno una volta la fantasia di mettersi insieme ad una donna che si prostituisce e risollevarla, sapere che "sono stato proprio io a salvarla", si attivano certi meccanismi. E come si declina questa cosa al femminile? La donna invece tenda allora a voler "aggiustare" i ragazzi stronzi, che già hanno tradito in passato, che magari sono anche violenti. Perchè?
Perché è rischioso, perché da eccitazione.
Uso allora qui una metafora cinematografica. La storia d'amore bella e con persone gentili è una commedia romantica, si ride, si scherza, ci si vuole bene. La relazione con queste "persone da sistemare" secondo chi la inizia (la crocerossina o il crocerossino) sarà un film d'azione, in cui ci saranno tanti sforzi e tanto divertimento, ma questa cosa non accade nella maggior parte dei casi. Anzi, invece di essere un film d'azione è piuttosto un film drammatico, in cui chi vuole "salvare" finisce in una tragedia interiore, soffre in modo incredibile e talvolta muore del tutto.

vikingo

Vorrei che una crocerossina venisse in clinica..domani son le kalende di marzo,il mio mese tra l'altro..

Angus

Anche le donne hanno paura dell'intimità e difficoltà a vivere da individui.

Parte del fascino dei ragazzi "stronzi" è che sono emotivamente poco impegnativi. Sono chiusi a una vera relazione non meno delle donne che li cercano, che di fronte a persone aperte (e non intendo i fobici che si obbligano a socializzare) percepirebbero per contrasto il proprio difetto.

I fobici secondo me sarebbero a loro volta apprezzati per lo stesso "pregio", se non colpevolizzassero la propria chiusura.

"Stronzo" -> sono chiuso ma disposto a relazionarmi da persona chiusa
"Fobico" -> sono chiuso ma mi sento in dovere di essere aperto, quindi mi sento inaccettabile e non mi relaziono

Molti fobici poi si obbligano a cercare comunque relazioni, ma quello che propongono è: sono chiuso al quadrato, ti dico di voler star con te ma non è vero, non ti dico nemmeno chi sono realmente (una persona chiusa) e non ho alcuna intenzione di prenderti sul serio. Se accetti di star con me mi comporterò come un robot.

E' questo che le donne (comprensibilmente) rifiutano.

anahí

Mi riconosco in quello che dice Shef, un po' anche con la sua storia con la tipa.

La mia cosa con questi due ragazzi era stata che li vedevo sofferenti, reietti, incompresi. Mi facevano capire di vedermi come figura salvifica che finalmente li capiva, li sopportava, stava loro accanto. Era tutto incentrato sui bisogni loro, e questo era comodo per me che ci sono salita a bordo subito su una relazione che mi consentiva di non vedere i miei bisogni e fingere di non essere tenera/morbida/fragile. Cioè per me era scontato che la mia freddezza è solo una copertura e poi in relazione divento dolce, pensavo per tutti fosse così, invece questi sembravano fatti di metallo non di carne

Poi faccio una rifle più generale. Ora vado a cucinare sono donna

anahí

Si' spezzata capisco cio' che dici, la cosa di "devi essere a posto con te stessa prima di amare" lascia il tempo che trova per me, io quella sicurezza in me che non avevo la ho trovata soprattutto attraverso rapporti con gli altri (di amicizia, o anche conoscenze particolarmente significative). Dal discorso che fai sembra comunque che hai chiari quali sono i tuoi bisogni, questa e' una cosa super preziosa secondo me

anahí

lol si' questo e' troppo chad, pero' il succo e' piu' o meno quello

anahí

Il discorso iniziale mio era abbastanza generale, sulla consapevolezza dei propri bisogni e quanto capaci siamo a cercare persone che possano soddisfarli. Ma siccome siamo su fobiasociale.com non posso esimermi dal fare anche un discorso sui ragazzi/uomini stronzi.

Penso che un'importanza ce l'abbia il concetto di timore di ferire che quando e' esagerato e' timore di avere qualsiasi impatto. Una persona con molto timore sara' affascinata secondo me da persone che invece sanno essere loro stesse fregandosene, quasi che a stare loro vicini si potesse imparare un po' di quella forza.

anahí

questo personalmente non l'ho sperimentato nonostante modestamente dopo quelle esperienze sia un'intenditrice di relazioni disfunzionali con similfobici. L'unica cosa che mi viene in mente e' che penso di si' che tizio timido risentito verso le donne e stronzo alpha siano due facce della stessa medaglia, ma per me la crux della cosa e' stronzaggine aperta vs risentimento che cova da anni, il secondo e' molto difficile da gestire (in fondo soprattutto per lui); anche perche' lo stronzo semplice neanche percepisce che ci sia qualcosa da dover gestire.

Ma poi comunque dietro il risentimento verso le donne secondo me spesso c'e' una paura folle in realta', un continuo temere che le donne possano schiacciare con il loro giudizio, poi per quello le relazioni diventano difficilissime. Per esempio con lui che teme che qualsiasi gesto di attenzione nei confronti dei bisogni di lei sia una forma di sottomissione. E insomma, probabilmente lui la vive davvero come una sottomissione.

anahí

Io questo che descrivi molto bene lo ho sentito, ma è curioso perché io lo associo alla gioia e alle esperienze positive, a periodi in cui mi apro al mondo, cerco il confronto con tante persone, e questi confronti hanno un effetto trasformativo molto forte. I periodi negativi li associo a staticità e un senso di essere bloccata A te non è mai successo questo "cambiare pelle" con cose positive?

Angus

In questo caso usavo "stronzo" un po' come iperbole, intendendo uno che si chiude in modo relativamente egocentrato per controllare un arousal ma che conserva la propria identità e riesce dunque a relazionarsi in modo limitato ma onesto. La versione speculare del timido, che è invece più sociocentrato.

Il fobico invece l'identità "io sono io che mi controllo" la perde e si identifica con una maschera ("io sono lo sfigato o il bravo ragazzo"), come lo stronzo doc vero e proprio, che si convince di essere un personaggio negativo speculare e illusoriamente più vincente. In altre parole, se il timido ha un solo livello di chiusura, il fobico ne aggiunge un secondo di tipo narcisistico. Le persone che "cercano tanto di avere relazioni ma non ci riescono", sia gli uomini che ricevono solo rifiuti che le donne che non trovano mai uno compatibile, secondo me sono in genere così. Non riescono a essere un io davanti ad altri io, se anche trovassero la persona perfetta scapperebbero.

Sulla seconda parte, posso dirti che ci sono livelli di arousal e conseguente chiusura in cui essere gentili è semplicemente impossibile. Non è che la vive come una sottomissione, per lui lo è davvero, in quello stato non concepisce nemmeno di poter stare in una relazione d'amore o di amicizia.

zoe666

Io ho praticamente sempre avuto relazioni con donne altamente problematiche/ con evidente disturbo della personalità/con problemi di gestione rabbia e anche di gestione alcool a volte

Son sempre stata ( vista ) come quella della coppia sempre imperturbabile, sempre senza problemi, sempre tranquilla, mentre dall'altra parte era un continuo effluvio di problemi, drama moment, esagerazioni, sfoghi, etc.
Un pò mi ci ritrovavo nel ruolo, anche perchè come dice anahi, anche io così forse evitavo di guardarmi dentro, dovendo fare perennemente da psicologa ( nei momenti buoni ) a punching ball emotivo ( nei momenti cattivi ).

Tendo a cercare/farmi trovare da persone evidentemente border line/narcisiste, molto centrate su di loro e fa molto effetto su di me il love bombing condito da tanta intelligenza. Poi parte la svalutazione e ormai sono invischiata.
Ammetto però che nelle lunghe relazioni era tutto mediamente gestibile, perchè c'erano momenti anche molto lunghi in cui si stava anche molto bene e l'altra persona sembrava anche provare a capire i suoi disturbi e lavorarci su.

Sicuramente dovrei allontanarmi da questa sorta di confort zone disfunzionale, in quanto si, certe persone son molto interessanti ( nei momenti buoni ), ma alla lunga son storie destinate a finire, anche perchè io non ho una personalità dipendente ma anzi essendo tendenzialmente anaffettiva e un pò schizoide alla lunga cozzo con queste tipologie di caratteri che anzi hanno bisogno di scontro ( che io non sono in grado nè voglio mai sostenere ).

anahí

Io di relazioni con donne non ne ho parlato perché ne ho avute solo di molto passeggere, solo una durata qualche mese. Comunque stranamente mentre con gli uomini sono io la più emotiva, in tutte quelle che ho avuto con le donne sono stata sempre io quella stabile e considerata anaffettiva. È come se la loro eccessiva (per i miei standard) tendenza a creare drama mi facesse raffreddare di più.

Comunque sì zoe penso che quando c'è questa disparità come livello di stabilità sia estenuante per entrambi. Una persona continua a essere frustrata perché vede l'altra magari poco coinvolta, e l'altra perché pare che ci sia sempre un nuovo problema dietro l'angolo