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12-12-2012, 21:42
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
La tua decisione incide solo sul tempo, non sull'atto, che subisci allo stesso modo. Parlare di dominazione sull'ente ultimo, che è del tutto arbitrario ed immanente, non ha senso; ne avrebbe solo se si potesse scegliere di non morire (e nel caso un'opzione in luogo contrario sarebbe libera, quindi padrona), cosa che non si può (ancora).
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Ma no, non intendevo in quel modo. Hai ragione, quello che volevo dire è che, uccidendosi, non ci si rassegna totalmente ad una conclusione comunque scontata. Diciamo senza aspettare il mero processo biologico. E poi il suicida "vince" perché vede la morte come una liberazione. A differenza di chi (probabilmente?) la morte l'aspetta.
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12-12-2012, 22:12
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#22
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Vorrei un parere libero sulla morte. Che ne pensate? La temete? O forse pensate che sia l'unica dannata via di uscita? Vorresre morire? Sareste disposti a morire foste completamente soddisfatti della vostra vita e di quello che avete ottenuto? Uccidereste altre persone se non fosse un reato?
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volerlo o no morirò lo stesso (come tutti quanti). non temo la morte in sè ma il modo in cui dovrò morire
la morte come via d'uscita? per fortuna che esiste dico io, una vita eterna su questo pianeta senza poter morire sarebbe una delle peggiori torture in assoluto..
non penso che riuscirei ad uccidere una persona
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12-12-2012, 22:33
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#23
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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Quote:
Originariamente inviata da Kid Omega
La morte é l'unica cosa equa in questa vita. Arriva per tutti, prima o poi.
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Non sono d'accordo, non è per niente equa: vuoi mettere il 90enne che ha vissuto abbastanza bene la sua vita e che un bel giorno muore nel sonno, con un bambino che muore di leucemia, un ragazzo che rimane ustionato nel 90% del corpo e muore dopo un'agonia terribile? No, manco la morte è equa, figuriamoci!
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12-12-2012, 23:21
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#24
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Intermedio
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 154
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tutti muoiono ma in pochi vivono davvero......
ho paura della vecchiaia del tempo,vorrei prima fare una strage di persone,un essere umano qualcosa da scontare ha sempre tanto......poi morire soddisfatto
beato chi muore ridendo
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12-12-2012, 23:33
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#25
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Emil
Ma no, non intendevo in quel modo. Hai ragione, quello che volevo dire è che, uccidendosi, non ci si rassegna totalmente ad una conclusione comunque scontata. Diciamo senza aspettare il mero processo biologico. E poi il suicida "vince" perché vede la morte come una liberazione. A differenza di chi (probabilmente?) la morte l'aspetta.
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Ma questa è la rassegnazione per antonomasia, è la vittoria della morte, non sulla morte, che arriva prima, e non certo un'affermazione da parte del morituro, il quale giunge all'annullamento attraverso il disarmo dettato da una frustrazione irrazionale, che può essere romantica o nichilista, ma pur sempre disperata e senza senso. In assenza di un mondo ultraterreno, consegnarsi al nulla - atto irreversibile - è follia, oltre che una sconfitta.
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12-12-2012, 23:34
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#26
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Vorrei un parere libero sulla morte. Che ne pensate? La temete?
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La morte è la naturale cessazione completa e definitiva della vita d'un uomo, d'un animale, d'un vegetale. Nel momento stesso in cui un essere vivente nasce, viene al mondo e s'origina, sai già che presto morirà e cesserà d'esistere.
Quote:
Originariamente inviata da Christopher
O forse pensate che sia l'unica dannata via di uscita? Vorresre morire?
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L'ho desiderato tempo fa, al momento non ci penso.
Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Sareste disposti a morire foste completamente soddisfatti della vostra vita e di quello che avete ottenuto?
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E' un pensiero a me alieno, non sono mai stato felice nè soddisfatto, non saprei rispondere.
Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Uccidereste altre persone se non fosse un reato?
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Il fatto che la morte in sè non sia una sofferenza non mi rende giudice della vita altrui, capace di giudicare e decidere quando qualcuno debba vivere e quando morire, anche perchè gli altri avrebbero su di me la stessa facoltà.
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12-12-2012, 23:42
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#27
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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12-12-2012, 23:52
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#28
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Una volta sentivo un discorso tra signore che parlavano tra di loro di cosa ci sia dopo la morte.Una di loro disse "E' come quando dormi,non vedi e non senti nulla..."
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12-12-2012, 23:52
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Piemonte
Messaggi: 539
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Al momento ammetto di non temere la morte, però temo un eventuale avvenimento doloroso che potrebbe portare essa.
Ci penso spesso, almeno una volta al giorno, e il più delle volte la sera prima di addormentarmi, quando vorrei non svegliarmi il giorno dopo.
Una via d'uscita? Non so, di certo per un credente (al di là delle conseguenze religiose dell'atto) in quanto sicuro di un esistenza al di la della morte sarebbe un modo, sebbene irreversibile, di cambiare prospettiva. Per un ateo concordo con Herzeleid.
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12-12-2012, 23:54
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#30
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nothingness
Messaggi: 1,300
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Ma questa è la rassegnazione per antonomasia, è la vittoria della morte, non sulla morte, che arriva prima, e non certo un'affermazione da parte del morituro, il quale giunge all'annullamento attraverso il disarmo dettato da una frustrazione irrazionale, che può essere romantica o nichilista, ma pur sempre disperata e senza senso. In assenza di un mondo ultraterreno, consegnarsi al nulla - atto irreversibile - è follia, oltre che una sconfitta.
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Non sono d'accordo: se so che il mio percorso si costituisce soltanto di dolore, solitudine e sofferenza, perchè continuare a vivere? Meglio smettere e consegnarsi al nulla, come dici.
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13-12-2012, 00:04
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#31
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Anche io preferirei non svegliarmi domani.
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13-12-2012, 00:07
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#32
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Non sono d'accordo: se so che il mio percorso si costituisce soltanto di dolore, solitudine e sofferenza, perchè continuare a vivere? Meglio smettere e consegnarsi al nulla, come dici.
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Morire, morirai comunque. Perché affrettare l'irreparabile, quando non hai possibilità di sapere (come invece affermi) se la tua sofferenza in futuro resterà eguale o potrà lenirsi e magari divenire tollerabile?
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13-12-2012, 00:08
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#33
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 334
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Sono terrorizzata dall'idea di poter morire.
La morte è la cosa che più non sopporto, e l'unico modo per andare avanti è non pensare che prima o poi mi toccherà...
Se ritenessi moralmente giusto uccidere non mi porrei problemi e lo farei anche se la legge mi dice di non farlo, ma ciò va contro la mia morale e la mia etica, quindi...nulla, non ucciderei MAI per nessun motivo un altro essere umano.
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13-12-2012, 00:09
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Manes
Anche io preferirei non svegliarmi domani.
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Si può dormire, dormire anche tutto il giorno se non si vuol pensare alla vita. Il sonno non è irreversibile, la morte sì.
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13-12-2012, 00:14
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#35
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 1,204
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Si può dormire, dormire anche tutto il giorno se non si vuol pensare alla vita. Il sonno non è irreversibile, la morte sì.
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Se dormo tutto il giorno la notte che faccio, gioco a Tetris? Non credo di aver capito il punto...
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13-12-2012, 00:19
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 1,298
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Quote:
Originariamente inviata da Manes
Se dormo tutto il giorno la notte che faccio, gioco a Tetris? Non credo di aver capito il punto...
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Il punto è che dal sonno ti puoi svegliare e, se ti va, puoi anche rimetterti a dormire. Dalla morte non torni indietro.
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13-12-2012, 00:25
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#37
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Abruzzo
Messaggi: 2,291
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Secondo me se una persona è felice e soddisfatto della sua vita non desidera la morte,anzi la teme.
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13-12-2012, 08:04
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#38
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: nord est
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Non sono d'accordo, non è per niente equa: vuoi mettere il 90enne che ha vissuto abbastanza bene la sua vita e che un bel giorno muore nel sonno, con un bambino che muore di leucemia, un ragazzo che rimane ustionato nel 90% del corpo e muore dopo un'agonia terribile? No, manco la morte è equa, figuriamoci!
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In effetti molte cose della vita non hanno senso.Tipo i bambini che muoiono di malattie incurabili.Cose per me incomprensibili.Tanti danno tutti le stesse risposte"Non c'e' niente da capire".Invece secondo me c'e' da capire,solo che per farlo bisogna andare nell'aldilà.Non so se dio esiste o altro,e' un discorso troppo lungo.Ma io voglio capire.
A dire la verità ho pensato anche io a farla finita quando ero giovane,credo mi abbia salvato la mia famiglia e le poche persone a cui volevo bene.Si ho anche pensato ad uccidere,anche se non l'ho mai fatto.Quando sei vittima della timidezza e ti senti incapace di avere certe cose e vedi altre persone che non hanno i tuoi stessi problemi,ti viene la voglia di uccidere.
Dopo 4,5 anni che le cose ti vanno sempre male e' normale cominciare a incaz....
Certo adesso vedo le cose con meno rabbia alla mia età,ma sono ancora dell'idea che la vita sia ingiusta e che la parola giustizia dovrebbero toglierla dal vocabolario.
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13-12-2012, 08:37
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#39
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Vorrei un parere libero sulla morte. Che ne pensate? La temete?
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In giovane età ero il nulla mischiato con il niente ed un baratro di sofferenza ambulante e per questo la anelavo disperatamente...
Adesso che ho trovato uno scopo nella vita e un vortice di energia interiore impressionante invece sono arrivato a temerla maledettamente...
Cambiano le cose..
Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Sareste disposti a morire foste completamente soddisfatti della vostra vita e di quello che avete ottenuto?
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Non credo...
Se riuscissi ad ottenere il mio scopo e l'energia non mi abbandonasse ne cercherei un altro...
Mai fermarsi...
Quote:
Originariamente inviata da Christopher
Uccidereste altre persone se non fosse un reato?
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Una persona si...
Quella che ha cercato in tutti i modi di distruggermi gratuitamente la vita...
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13-12-2012, 15:57
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#40
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Ma questa è la rassegnazione per antonomasia, è la vittoria della morte, non sulla morte, che arriva prima, e non certo un'affermazione da parte del morituro, il quale giunge all'annullamento attraverso il disarmo dettato da una frustrazione irrazionale, che può essere romantica o nichilista, ma pur sempre disperata e senza senso. In assenza di un mondo ultraterreno, consegnarsi al nulla - atto irreversibile - è follia, oltre che una sconfitta.
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Forse. Ma non è detto che il nulla sia per forza una maledizione.
Comunque ci tengo a precisare che, in questo momento, sono in linea con il tuo pensiero.
Adesso come adesso preferisco patire, ma vivere, piuttosto che niente.
Quote:
Originariamente inviata da Herzeleid
Morire, morirai comunque. Perché affrettare l'irreparabile, quando non hai possibilità di sapere (come invece affermi) se la tua sofferenza in futuro resterà eguale o potrà lenirsi e magari divenire tollerabile?
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E questo credo proprio sia il motivo che mi spinge a sopportare. Il pensare che anche se mi trovo sul fondo dell'inferno è da li che comunque bisogna ricominciare.
E il fatto che proprio quel nulla mi spaventa.
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