Ragazzi ciao a tutti, scrivo poco per non ammorbare più di quanto voi non siate già ammorbati per conto vostro.
Dopo i tanti errori, fallimenti, storie che si ripetono da anni e anni, istinti che si ripetono da anni e anni che restano immodificabili, ho dedotto che ormai sono prigioniero del mio destino. Non c'è nulla da fare, se non accettare e rassegnarmi con dolore che prima o poi, spero al più presto, sfoci in totale apatia ed indifferenza. Solo cosi penso che potrò ricominciare a respirare e stare bene con me stesso.
Credo che purtroppo la maggior parte delle cose sia inevitabile per cui meglio permetter loro di lasciare che corrano , senza reprimerle, ripudiarle , modificarle...semplicemente accoglierle ed accettarle.
La mia indole che mi porta verso il basso, il fallimento, la mediocrità , la bassezza, l'essere completamente incolore, ha portato la mia mia vita ad essere al di sotto delle aspettative, aspettative ovviamente della mia immaginazione.
Tendo spesso a ricapitolare tutti questi 30 anni passati, ricordando fasi, episodi e il modo in cui mi ero approcciato e comportato e ne desumo che la pigrizia, la svogliatezza, l'incapacità di mettersi in gioco e la non voglia di rischiare hanno permesso tutto questo.
Ci sono anche fattori esogeni ovviamente eh... nonostante tutto , penso di aver seminato davvero parecchio, ma i fattori esogeni non mi hanno permesso di raccogliere nulla, se non il 10% di quanto seminato.
Sotto tutti i punti di vista........
La domanda ora è...come posso accogliere l'apatia il prima possibile secondo voi?