Fanno soffrire, ma cosa sono?
Preoccuparsi = pre-occuparsi, cioè occuparsi di una cosa , prim'ancora che accada. Quindi è un'azione presente che riguarda cose che si teme che accadranno in futuro.
Nella normalità, è anche ragionevole preoccuparsi,nel senso di valutare preventivamente una situazione cui vado incontro. Il punto è che a volte questa verifica diventa ripetitiva, interminabile e fissa, nel senso che non si riesce a pensare ad altro, con un aumento progressivo dell'ansia, che può diventare paralizzante.
Ho capito questo: dopo il primo, necessario, esame razionale; dopo la valutazione delle possibili risposte, è meglio lasciare la parte logica e argomentativa, per occuparsi di quella emotiva, in sè stessa, senza ragionamenti. Dobbiamo prendere contatto con quella parte di noi, che fisicamente si trova circa sullo stomaco, che è la fucina del malessere. Bisogna stare con questo nodo interiore, dargli attenzione e rispetto, sentirlo, lasciargli spazio per esistere. Ho visto che ben presto si calma. Non può essere ignorato!