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Originariamente inviata da ConLeStelle
Anche io ho imparato a farlo. Come? Rapportando l'evento in questione con l'arco della mia intera vita e se non bastasse con quelle di tutti i tempi. Immediatamente ne cogli l'insignificatività.
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Sì beh, è nient'altro che la visione del mondo
sub specie aeternitatis, cioè l'approccio del mistico.
Anche se, c'è da dire, quando essa è impiegata in modo parziale, come sfondo di una qualche contingenza che ha da esser occultata, si risolve più che altro in un autoinganno, un raffazzonato adombrarsi della soggettività: come a dire: alla lunga siamo tutti morti.