Don Chisciotte

Nella mia quotidiana ricerca in rete di aforismi mi sono imbattuto in questo pensiero di Diogene di Sinope, detto anche il Cinico.

La mia riflessione a proposito (o a sproposito, fate voi) è la seguente: ho sempre cercato, per quanto possibile, di condurre una vita saggia, assennata, facendo di tutto per rispettare il prossimo, per non scadere in eccessi irrazionali e per non intaccare la libertà ed il pensiero altrui. Con tali metodi ho provato a raggiungere la felicità, ma evidentemente non sono affatto riuscito nel mio intento.

Poi mi guardo intorno e vedo una moltitudine di persone che vive come automi, senza chiedersi mai il perché delle cose, lasciandosi trasportare dal quieto vivere, pensando che oltre alla loro persona ci sia poco altro, avere una vita apparentemente serena ed appagante ed essersi ritagliati un posto nella società. Spesso ho come l'impressione che a certa gente tutto ciò sia capitato quasi per caso, per fortuna o per circostanze favorevoli, o comunque in modo non volontario o cercato.


Voi cosa ne pensate? Meglio una goccia di fortuna o una botte di saggezza?

niky

E'pazzesco come tante discussioni da te create abbiano le stesse parole e soprattutto gli stessi concetti che avrei potuto scrivere io in qualunque momento
E' una domanda che forse ci poniamo più di altre

PhantomLord

cazzo pure io... e mi sto rendendo conto che sia stato un errore...
ma è dura cambiare... ci provo ma non ci riesco...

Don Chisciotte

Non sarò una persona felice, ma quantomeno sembro avere il dono della telepatia.

Kroden

Se ritieni la tua saggezza una fortuna allora non hai nulla da reclamare... ognuno fa storia a se... l'importante è rimanere coerenti con se stessi e dare un proprio valore ed interpretazione al concetto di fortuna.

wolfram

Secondo me se ti capita un grosso colpo di fortuna non sai che fartene senza la saggezza.
Anzi, magari ti capita un miracolo improvviso, a cui non sei abituato, lo gestisci male e dopo allora ti va peggio ancora... E' quello che è capitato a me.
Certo la fortuna serve, però io preferirei una botte di saggezza!
Al contrario di te io non ho mai rispettato nessuno e non ho mai dato regole alla mia vita da sfigato, aspettando sempre la fortuna.
Vivere in una botte invece vuol dire essere assicurato per ogni evenienza, fidati che è meglio..

Don Chisciotte

È proprio questo ciò che intendo dire: essere sempre coerenti con se stessi è una delle cose che ritengo maggiormente importanti, ma se tutto ciò alla fine non portasse mai a nulla? Rimanendo fermi nelle proprie convinzioni (anche se assolutamente positive e apparentemente migliori di quelle di molti altri) non si corre il rischio di rimanere inesorabilmente indietro? Sono domande che mi pongo molto spesso.

Parafrasando Samuel Johnson, potrei dire che la mia vita è lastricata di buone intenzioni, ma ora mi chiedo se tutto ciò abbia mai avuto un senso.

wolfram

Secondo me se sei coerente con te stesso fino in fondo nel lungo periodo i risultati arrivano. Se non sei coerente invece magari arriva un risultato nel breve periodo, ma non puoi costruire niente di buono nella vita.
Sinceramente invidio quelli come te che sono fermi nelle loro convinzioni, anche se magari sembra che vanno più lenti degli altri, in realtà non è così.

Boyyy82

secondo me servono entrambe nella vita...
certo che però con la sola saggezza (e senza fortuna) a mio avviso non vai tanto lontano..

maury25

Hai letto il topic che ho scritto pochi giorni fa? Pensavo e penso spesso a queste cose. Io sono come te, coerente fino in fondo, ma anche terribilmente insicuro. Insomma, sono un pò in blico tra le due cose... sono...ecco...un saggio apprendista.
Diciamo che essere coerenti secondo me serve a poco, se rimaniamo nell'ambito di qeusta società. Io però non viaggio alla stessa velocità degli altri, io viaggio alla mia velocità, perchè ritenmgo che la vita non sia una gara a chi arriva primo, quindi le mie soddisfazioni me le voglio cercare al mio passo, non al passo degli altri.
Probabilmente è una strada che non porterà a grandi vittorie, questo lo sappiamo entramnbi, che la sincerità, l'onestà e il rispetto per i valori non portano da nessuna parte. Percorriamo la strada meno battuta principalmente perchè lo vogliamo noi, e credo che questo sia motivo di orgoglio, no?

Kroden

Probabilmente se tutte le persone sarebbero molto simili al tuo credo sarebbe molto più semplice considerarsi nel giusto, invece i modelli che ti passano davanti agli occhi ti fanno vacillare... il mondo stesso fa perdere la speranza... evidentemente il mondo è pieno di uomini che hanno scelto la strada più semplice, questa è la mia sfortuna.

Don Chisciotte

Per me dipende molto anche dalle diverse situazioni: a volte rimanere fossilizzati sui propri ideali può essere davvero controproducente, ma mi rendo anche conto che spesso da un punto di vista personale è la strada più giusta e naturale da seguire (ed il mio esempio è assolutamente calzante).

Sì, o almeno è quello che voglio credere anch'io.

Woland12

Soprannome sorto dopo che si diffuse il suo aforisma

Anch'io.

Pienamente d'accordo.

Io la penso come Erasmo da Rotterdam nel suo famosissimo "Elogio della Follia". Una citazione emblematica:

"La maggior parte dell'umanità indulge alla Follia e quindi le cose peggiori incontrano sempre il massimo successo."

Estremizziamo: pochi giudicherebbero lo stile di vita del primo tamarro incontrato per strada uno stile degno di lode, eppure lui sarà in grado di soddisfare molti suoi desideri con pochissima fatica... Il saggio invece...

Quindi, dovendo scegliere, al fine di una vita allegra, è da preferire la fortuna, piuttosto che la saggezza. Diogene aveva ragione.

Tuttavia... la saggezza spesso consente di evitare errori, sofferenze inutili, consente di prevedere il futuro, e dona, a chi ce l'ha, una buona dose di orgoglio. E infatti il testo di Erasmo (che rientra nella categoria dei saggi), era in chiave decisamente ironica!

maury25

Per quanto mi riguarda è un mix di entrambe le cose. Non mi va di mettermi a pensare quale delle due influenzi maggiormente l'altra, sinceramente. Per adesso mi va bene così, ho già paranoie di altro tipo cui pensare.

Don Chisciotte

Bell'intervento Woland.

Inosservato

senza saggezza non esiste fortuna, o meglio la fortuna ti si ritorce contro....
la saggezza fondamentalmente ti permette di distinguere il bene dal male, condizione indispensabile per poter far fruttare una eventuale goccia di fortuna....

esempio di fortuna senza saggezza preso dalla cronaca di questi giorni..... uno ha la fortuna di avere un talento specifico che gli permette di diventare ricco giocando a pallone....a 38 anni si ritrova in carcere e con la reputazione del più infame degli uomini....

Martello

Quoto il vecchio Diogene, i filosofi greci sono insuperati per alcuni aspetti.

La saggezza va nella tomba con il nostro corpo, se non abbiamo la fortuna di poterla adoperare o le condizioni avverse della vita ce lo impediscono.

barclay

Questo somiglia ad un mio vecchio dilemma: http://www.fobiasociale.com/la-terapia-e-il-caso-21443/. In effetti, ho spesso la sensazione che le poche cose belle mi sono capitate per puro caso.

Kroden

Cmq le stesse domande potrebbero porsele anche due persone di "fortuna" opposta, x es. un ricco personaggio famoso e un uomo ridotto dalla nascita su una sedia a rotelle... forse il problema sta dentro le persone, non si riesce mai ad apprezzare ciò che si ha perchè ci si ritiene meno adeguati ad altri e si vuole di più o si pense di essere di +... il concetto di fortuna viene deviato... la fortuna è soggettiva, ognuno ha il suo concetto che dipende dalle situazioni perchè in continuo cambiamento... la fortuna è ciò che riteniamo importante, attraverso la saggezza puoi stabilire quale possa essere la fortuna.

Miky

bhe è come il detto:
tiene più caldo un pelo di f.... che una pelliccia di visone
uahahahahah