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23-04-2016, 19:02
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#121
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
se va oltre il minimo sindacale di cortesia tra sconosciuti, non è che ci veda tutta questa goduria perché so da dove viene.
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Sempre meglio una gentilezza che va oltre il minimo sindacale rispetto ad una gentilezza al minimo sindacale. Questo indipendentemente dalla motivazione di quella gentilezza.
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23-04-2016, 19:07
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#122
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da giuseppe.
Preferirei essere povero ma con amici e magari (problemi permettendo) qualcuna al mio fianco.
Non vedo molti vantaggi ad essere ricchi ma a condurre un'esistenza vuota, in cui bisogna comprare tutto (amicizie comprese, che a questo punto non sarebbero più tali).
Senza contare che una volta che si può ottenere tutto senza il minimo sforzo molti si suicidano pure. Un uomo come Robin Williams che era ricco e famoso, con un buon lavoro, invidiato da molti è un possibile esempio di come i soldi e il successo sociale possono non costituire la felicità.
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ti sbagli su Robin Williams sembra che separato , fosse pieno di debiti , molta della così detta gente famosa finisce male anche economicamente , prob perchè non si sanno gestire
c'era un pugile famoso campione del mondo ai suoi tempi che era finito male in un lurido sottoscala a NYC credo fosse Frazier , per non parlare di Franco Califano ai suoi tempi donne champagne, finito senza una lira
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23-04-2016, 22:40
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#123
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,238
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Quote:
Originariamente inviata da Sharp
Io di un amico che mi misura sul denaro o sul regalino che gli faccio alle feste comandate non saprei cosa farmene..! I miei migliori amici non sono affatto così e non penso di aver avuto semplicemente fortuna io! Mi spiace per voi (non nel senso ironico ma seriamente) se gli episodi e i casi della vita vi hanno portato a vedere le relazioni di questo tipo come dettate dal denaro, perchè NON dovrebbe essere assolutamente così.
Quando troverete degli amici che vi apprezzano per la vostra persona e non per il portafoglio ve ne accorgerete
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Secondo me nella realtà le cose non sono così separate. Per questo per me bisogna immaginare mondi alternativi praticamente diversissimi dal nostro per rendere plausibile la proposta iniziale di tersite.
Avere una certa entrata economica mensile equivale alla possibilità di avere un certo stile di vita, che implica a sua volta la possibilità o meno di frequentare persone appartenenti a certi ceti economici. Se delle persone socializzano tutte nel tal locale e tu non puoi permetterti di pagare l'entrata resti tagliato fuori socialmente in un ambiente del genere. Abbassando il tiro anche frequentare una palestra implica una spesa economica, fare una vacanza in un certo posto lo stesso... E così via. Le due cose (tipo di amico/reddito) sono indissolubilmente legate.
Voi direte "eh ma la società non è divisa in classi economiche!" io dico invece che lo è e come quella reale. Se io non arrivo a guadagnare certe cifre mensili posso scordarmi di poter frequentare certi tipi di persone. Gli amici li posso trovare tra i pari-reddito proprio perché rusulta praticamente inevitabile questo scambio e questa "misura" qua. Se non hai un centesimo gli unici amici che ti potrai permettere sono quelli che non hanno un centesimo come te perché potrete frequentare gli stessi posti senza subire la frustrazione di dover rinunciare a qualcosa per l'altro.
In quel che è la nostra persona, in concreto purtroppo, ci rientra anche il reddito, il nostro potere economico e così via. Le persone che abbiamo attorno magari non lo dicono chiaramente di tener conto anche di queste cose qua ma questo conto indirettamente se lo fanno e come.
Quasi tutti mettono avanti a un qualsiasi tipo di amico i propri interessi, se un amico non ha più le possibilità economiche per condividere questi interessi spesso viene velocemente emarginato o dimenticato. Chi aveva un lavoro e socialmente frequentava certe altre persone finisce col non frequentarle più queste persone nel momento in cui lo perde questo lavoro e il suo tenore di vita collassa.
Chi sta meglio spesso non è disposto a modificare uno stile di vita che può permettersi e magari passare il sabato sera su una panchina. Il cosiddetto amico, dove, come e quando lo si vedrebbe?
E' solo un esempio per mostrare che le cose sono incastrate insieme secondo me.
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Ultima modifica di XL; 24-04-2016 a 00:49.
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24-04-2016, 00:18
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#124
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Esperto
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: dove ?
Messaggi: 681
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boh...io mi sto scervellando per poter essere povero...nel senso che sto facendo chiamate su chiamate per poter guadagnare 500 euro al mese...quindi mi sa che nn sono abilitato a poter dare una risposta come si deve...
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24-04-2016, 01:48
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#125
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Principiante
Qui dal: Apr 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 29
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Ho scelto la terza opzione, povero e solo.
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24-04-2016, 11:09
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#126
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Sempre meglio una gentilezza che va oltre il minimo sindacale rispetto ad una gentilezza al minimo sindacale. Questo indipendentemente dalla motivazione di quella gentilezza.
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Eh no, la motivazione conta eccome. Non è gentilezza vera quella che si attiva solo in presenza di una retribuzione, o comunque non ha lo stesso peso di quella gratuita e non apporta nulla più del minimo sindacale di rispetto tra persone sconosciute.
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24-04-2016, 11:42
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#127
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Eh no, la motivazione conta eccome. Non è gentilezza vera quella che si attiva solo in presenza di una retribuzione, o comunque non ha lo stesso peso di quella gratuita e non apporta nulla più del minimo sindacale di rispetto tra persone sconosciute.
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Tua opinione. Che non condivido. Mi godo la gentilezza altrui indipendentemente dalle motivazioni che l'hanno prodotta. Non penso che le cose gratuite valgano di più, anche perché se non sono i soldi sarà sempre comunque qualcosa di egoistico che motiva l'altra persona ad essere gentile. Anche l'altruismo ha sempre una motivazione egoistica.
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24-04-2016, 11:50
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#128
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Tua opinione. Che non condivido. Mi godo la gentilezza altrui indipendentemente dalle motivazioni che l'hanno prodotta. Non penso che le cose gratuite valgano di più, anche perché se non sono i soldi sarà sempre comunque qualcosa di egoistico che motiva l'altra persona ad essere gentile. Anche l'altruismo ha sempre una motivazione egoistica.
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Questa invece è una visione nichilista che sono io a non condividere. Le cose gratuite valgono eccome di più, perché non richiedono denaro per potersi verificare, non richiedono denaro per convincere una persona a fare una cosa che non farebbe mai gratis.
E non mi piace pensare all'umanità in blocco come a un ammasso di bestie egoiste che non sono capaci di immedesimarsi nell'altro e di pensare al bene altrui se non per un qualche tornaconto materiale o morale.
Se davvero le cose stessero così, per quanto mi riguarda non varrebbe la pena di vivere in relazione con gli altri e questo forum potrebbe anche chiudere.
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24-04-2016, 11:54
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#129
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Questa invece è una visione nichilista che sono io a non condividere. Le cose gratuite valgono eccome di più, perché non richiedono denaro per potersi verificare, non richiedono denaro per convincere una persona a fare una cosa che non farebbe mai gratis.
E non mi piace pensare all'umanità in blocco come a un ammasso di bestie egoiste che non sono capaci di immedesimarsi nell'altro e di pensare al bene altrui se non per un qualche tornaconto materiale o morale.
Se davvero le cose stessero così, per quanto mi riguarda non varrebbe la pena di vivere in relazione con gli altri e questo forum potrebbe anche chiudere.
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Uno si immedesima negli altri perché LUI VUOLE immedesimarsi negli altri, dunque alla base di tutto c'è sempre la soddisfazione di una PROPRIA VOLONTÀ. Non mi sembra difficile da capire.
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24-04-2016, 11:57
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#130
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Uno si immedesima negli altri perché LUI VUOLE immedesimarsi negli altri, dunque alla base di tutto c'è sempre la soddisfazione di una PROPRIA VOLONTÀ. Non mi sembra difficile da capire.
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Ma PERCHE' lo vuole? Non è detto che a spingerlo debba per forza esserlo una motivazione egoistica.
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24-04-2016, 12:00
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#131
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Uno si immedesima negli altri perché LUI VUOLE immedesimarsi negli altri, dunque alla base di tutto c'è sempre la soddisfazione di una PROPRIA VOLONTÀ. Non mi sembra difficile da capire.
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Sono d'accordo. E decidere quando immedesimarsi con qualcuno non implica necessariamente trattare male gli altri, umiliarli senza ragione, o cose simili.
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24-04-2016, 12:06
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#132
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma PERCHE' lo vuole? Non è detto che a spingerlo debba per forza esserlo una motivazione egoistica.
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Per me dipende da come si definisce il concetto di egoismo. In un'accezione neutra del termine, quindi non necessariamente dispregiativa, egoismo può riferirsi a tutto ciò che ci fa stare bene, indipendentemente dalla sua natura più o meno morale. Quindi egoismo può essere rubare o danneggiare gli altri (che condanno) o anche voler stare con una persona perché ci fa sentire bene, che può essere considerata una forma di egoismo più nobile e socialmente accettata, se vogliamo.
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24-04-2016, 12:07
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#133
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma PERCHE' lo vuole? Non è detto che a spingerlo debba per forza esserlo una motivazione egoistica.
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Mi stai chiedendo da dove nascono le nostre volontà, tra cui la volontà di immedesimarci negli altri. Nascono dal nostro DNA, dal nostro ambiente sociale, dalla nostra educazione, dalla cultura, da successive elaborazioni personali delle nostre idee. Ma resta sempre una NOSTRA volontà.
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24-04-2016, 12:15
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#134
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Mi stai chiedendo da dove nascono le nostre volontà, tra cui la volontà di immedesimarci negli altri. Nascono dal nostro DNA, dal nostro ambiente sociale, dalla nostra educazione, dalla cultura, da successive elaborazioni personali delle nostre idee. Ma resta sempre una NOSTRA volontà.
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Si sta discutendo di motivazione egoistiche o meno, non vedo cosa c'entri con quello che stai dicendo.
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24-04-2016, 12:18
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#135
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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discussione un po' filosofica, alla fine i comportamenti umani sono quais sempre dettati dall'egoismo, vabbè toglierei anche il quasi
alla fine anche il comportamento altruistico è una gratificazione del sè e va bene perchè è accettato socialmente ed utile alla società , metre altri comportamenti egoistici sono puramente destinati al soddisfacimento del proprio ego tipo lo stupratore seriale , o anche il latrin lover se vogliamo...
però volevo porre l'accento anche sul fatto che certi comportamenti virtuosi possono essere in realtà delle vee e proprie jatture per chi li subisce, vedi madri apprensivi, fidanzati gelosi , amici invadenti etc... tutto per il tuo bene si capisce
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24-04-2016, 12:18
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#136
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Si sta discutendo di motivazione egoistiche o meno, non vedo cosa c'entri con quello che stai dicendo.
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Mi hai chiesto "perché" abbiamo certe volontà, io ti ho risposto.
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24-04-2016, 12:19
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#137
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
però volevo porre l'accento anche sul fatto che certi comportamenti virtuosi possono essere in realtà delle vee e proprie jatture per chi li subisce, vedi madri apprensivi, fidanzati gelosi , amici invadenti etc... tutto per il tuo bene si capisce
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Appunto preferisco la gentilezza del cameriere a quella di mia madre.
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24-04-2016, 12:22
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#138
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
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Quote:
Originariamente inviata da Text
Appunto preferisco la gentilezza del cameriere a quella di mia madre.
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dipende dalle madri
cmq ad una certa età si dovrebbe preferire la ggentilezza della cameriera o del cameriere (a seconda dei gusti e dell'orientamento) , o la compagnia cmq di amici/che il restare perenemmente ragazzi non è sano
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24-04-2016, 16:37
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#139
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,238
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Si sta discutendo di motivazione egoistiche o meno, non vedo cosa c'entri con quello che stai dicendo.
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Ma cos'è una motivazione egoistica?
Cioé quando la si può definire tale?
Perché le motivazioni di una persona risulta ovvio che sono sempre sue e soggettive (soggetto qua lo intendo nel senso di individuo, persona... perché anche qua se ci si riferisce al senso psicoanalitico o altri sensi che sono stati dati al termine in ambito filosofico non ne usciamo più) non vedo come possano esistere motivazioni non soggettive.
Ora però "ego" nella vostra discussione è usato come sinonimo di "soggetto" o significa altro?
Perché se è un sinonimo si dovrà arrivare alla conclusione che qualsiasi cosa faccia una persona deve esser spinta per forza da qualche motivazione egoistica, cioé soggettiva.
In tal senso però anche una persona che si sacrificasse per la famiglia o la patria o anche per altro (faccio esempi un po' estremi per rendere l'idea) risulterebbe sempre e comunque spinta da motivazioni egoistiche (nel senso di motivazioni soggettive, personali, individuali).
Se invece a "motivazione egoistica" si vuol dare un altro significato diverso da "motivazione soggettiva" dovreste chiarirlo secondo me, ho l'impressione che non state dando lo stesso significato al termine.
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Ultima modifica di XL; 24-04-2016 a 16:50.
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24-04-2016, 17:32
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#140
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,088
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Originariamente inviata da tersite
dipende dalle madri
cmq ad una certa età si dovrebbe preferire la ggentilezza della cameriera o del cameriere (a seconda dei gusti e dell'orientamento) , o la compagnia cmq di amici/che il restare perenemmente ragazzi non è sano
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Io me ne sono andato di casa a 25 anni e da lì in poi ho visto mia madre in media una volta al mese, più che altro perché mi prega di andare a trovarla. Il suo "amore gratuito" ha fatto più danni che altro.
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