Preferire il mondo onirico - Pagina 3

~~~ · 26-09-2022, 16:51

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Originariamente inviata da CongaBlicoti_96

Figo. Ormai è una vita che non riesco a godermi un sogno in maniera così vivida. Ti è mai capitato di leggere qualcosa sull'interpretazione dei sogni ?
Oltre al canonico Freud , ci sono molti autori che hanno cercato di definire (in linea di massima ) il significato e il motivo che ci porta a sognare in un determinato modo, tipo jaques Lacan o anche Jung (mai letto ) ma sicuramente interessante.
Lo dico perché da alcuni è vista come una specie di dote. Magari sei particolare sensibile e predisposta alle sensazione nel tuoi momenti inconsci.
comunque come ti hanno già detto, anche secondo me sono cose che potremo sperimentare a breve.

Ciao Conga ^^
Se devo essere sincera non sono tanto interessata a leggere cose sull'interpretazione dei sogni, o meglio sulla simbologia dei sogni, preferisco godermi l'esperienza e trovare io un significato quando spontaneamente mi viene voglia di capire il perché di un determinato sogno

Demiurgo · 26-09-2022, 20:49

Decisamente il mondo onirico ha dei bei vantaggi rispetto a quello ordinario.

Stan Kezza · 16-10-2022, 14:34

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Originariamente inviata da ~~~

Un'altra cosa che fa riflettere è la capacità di creare architetture o persone e geografie dal nulla quando si sogna e la sensazione che tutto quello di cui abbiamo bisogno è già nella nostra testa, cioè al di là delle nostre funzioni organiche nella testa c'è già un mondo che ci può ospitare e farci vivere.

Comunque, voi avete mai avuto questo tipo di cosa?

Forse sì. Ho sognato a volte città sconosciute, architetture non banali, statue che prendevano vita, interni di palazzi/castelli gotici con molti dettagli chiari, terrazze con affaccio vertiginoso su spazi immensi o cupole gigantesche.
Sentieri eretti su passerelle tra le chiome degli alberi nel fitto di boschi...
E c'era sempre un'aria limpida, fresca, colori vividi, e una luce netta, quasi crepuscolare.
Quasi piangevo al risveglio.

E poi sogni quasi-lucidi, in cui tentavo di vedere me stesso addormentato e un istante prima di riuscirci mi svegliavo.

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tutto quello di cui abbiamo bisogno è già nella nostra testa

Magari fosse. Avessi la garanzia che tutti i sogni possano essere come questi, cercherei di addormentarmi per sempre.

CongaBlicoti_96 · 16-10-2022, 14:54

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Originariamente inviata da ~~~

Ciao Conga ^^
Se devo essere sincera non sono tanto interessata a leggere cose sull'interpretazione dei sogni, o meglio sulla simbologia dei sogni, preferisco godermi l'esperienza e trovare io un significato quando spontaneamente mi viene voglia di capire il perché di un determinato sogno

Certo, capisco cosa intendi e credo che sia una scelta condivisibile. Magari ti faresti influenzare dalla visione esterna dando un significato non del tutto personale. Così invece puoi crearti una spiegazione più soggettiva possibile, quasi come fosse una sorta di introspezione sull'incoscio, che non deve seguire per forza una logica o una razionalità.
Ci voglio provare. Voglio essere più spontanea per quanto riguarda l'interpretazioni dei sogni.

~~~ · 28-10-2022, 11:03

Demiurgo · 28-10-2022, 12:39

Andrebbe organizzato un raduno a Ulthar.

cuginosmorfio · 28-10-2022, 17:21

Io spesso sogno, ma devo dire sinceramente che 2-3 volte (a mia memoria) ho fatto dei sogni talmente reali che al risveglio ci sono rimasto davvero ma davvero male nel rendermi conto di aver sognato. Sono eventi rarissimi (per me) ma quando mi son capitati sono stati momenti bellissimi seppur irreali.

Sheev Palpatine · 28-10-2022, 18:10

I sogni mi piacciono più della realtà. Anche se spesso sono contorti, simbolici e metaforici.
La realtà mi delude, io cerco di non fare caso alla vita reale...

~~~ · 20-10-2024, 11:14

Stavo dormendo stanotte e ho fatto sogni bellissimi... Sentivo che quei sogni avrebbero risolto tutta la mia vita...
Poi mi sono svegliata

Tragopan · 20-10-2024, 12:30

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Originariamente inviata da ~~~

Stavo dormendo stanotte e ho fatto sogni bellissimi... Sentivo che quei sogni avrebbero risolto tutta la mia vita...
Poi mi sono svegliata

È capitata anche a me questa sensazione. Appena subito dopo il sogno sono tutto eccitato perché finalmente ho trovato la mia missione nella vita e non vedo l'ora di alzarmi per mettere in pratica ciò che ho scoperto. Poi poco a poco tutto quello che prima sembrava così chiaro e lampante inizia a dissolversi fino a non ricordarmi più niente. È come se avessi finalmente afferrato qualcosa di consistente che poi svanisce in una nuvola di vapore.

Syd90 · 20-10-2024, 12:58

Ma non scherziamo, in uno devi lavorare e conformarti alla società per tirare avanti degnamente, senti fame, fatica, stress, tristezza, paure, insicurezze condite da un controllo limitato su tutto quello che ti circonda.

Nell other world cit. Queste cose non esistono

Tatsuhiro Satō · 20-10-2024, 13:08

Le cose che mi hanno dato sempre speranza sono il mondo onirico e la mia immaginazione.

claire · 20-10-2024, 13:37

Stanotte ho fatto un sogno bello e uno brutto. Al risveglio ho preferito il brutto, che almeno non era vero ed era meglio la situazione mia . Il bello rimane nel mondo dei sogni e vabbè, al risveglio non ho niente, ma meglio sognare che niente.

Lost75 · 20-10-2024, 14:17

Questa vita è un brutto sogno, quando ho un incubo di notte poi mi risveglio e mi rendo conto che la realtà è anche peggio

XL · Ieri, 07:20

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Originariamente inviata da ~~~

Come mi è già capitato altre volte in periodi di depressione nel corso della vita, anche in questo periodo preferisco il mondo onirico anziché vivere e fare cose attivamente nella realtà. Dormo a lungo e quindi i sogni sono vividi e molto impegnativi, richiedono un certo sforzo (potrebbe essere anche il farmaco ad incidere sulla vividezza dei sogni); comunque la cosa triste è che questi sogni li trovo belli, interessanti, stimolanti e veritieri, a differenza della vita quotidiana, ma nemanco faccio più di tanto un paragone, perché purtroppo quando poi ci si sveglia il mondo onirico che aveva tanta importanza prima perde di consistenza e diventa fuffarolo, cioè posso razionalizzare quanto belli fossero quei sogni ma ormai io non sono più lì e quelli erano soltanto sogni.
Nel sogno cercavo di prendere degli oggetti da portare poi nella realtà, perché erano belli e li volevo, oppure di lasciare nel sogno degli oggetti portati dalla realtà, in maniera da poter collegare i due mondi.
Esiste un nome per questa cosa, visto che esiste un nome per tutto?
Cioè il preferire e il rifugiarsi nel mondo onirico.
Visto che esiste il maladaptive daydreaming magari esiste anche il maladaptive sleepdreaming

Un'altra cosa che fa riflettere è la capacità di creare architetture o persone e geografie dal nulla quando si sogna e la sensazione che tutto quello di cui abbiamo bisogno è già nella nostra testa, cioè al di là delle nostre funzioni organiche nella testa c'è già un mondo che ci può ospitare e farci vivere.

Comunque, voi avete mai avuto questo tipo di cosa?

Così come descrivi la cosa tu, no, nel senso che i sogni non riesco a farli come te, però l'idea di fondo la condivido, la realtà per me è insufficiente e difettata e non so proprio come si possa dire che sia una cosa positiva, non riesco più a pensarla come un qualcosa di buono solo perché concreto, l'attributo di realtà a qualcosa non ne giustifica la bontà e il valore, anche se reale una cosa può avere un valore negativo, mentre viceversa una cosa irreale, potrebbe valere molto, il problema è che noi non possiamo manipolarla al lungo la cosa irreale, né avere connessioni stabili con questa cosa, a causa di una serie di problemi, però ad un certo punto io credo che non ci sia una distinzione così così netta.
Poi non sono sicuro che questo mondo, diciamo così, parallelo, debba stare per forza solo nella nostra mente.
Con l'immaginazione pensi che so, a superfici perfettamente lisce che nella realtà concreta non esistono e non possono esistere perché gli oggetti reali modificano la loro struttura in modo drastico in relazione alla scala di grandezza.
Noi possiamo immaginare un liquido perfetto che non modifica certe sue proprietà in relazione alla scala di grandezza mentre in concreto abbiamo a che fare sempre con liquidi reali dove quando ti avvicini alla grandezza delle componenti molecolari certe qualità vengono modificate; non vedi il mare starsene compatto in una forma pressappoco sferica appoggiata su un piano a differenza di una goccia.

Lo specchio mi ha sempre fatto un'impressione incredibile, pare che c'è un mondo identico dall'altra parte rovesciato e noi lo percepiamo, ma in realtà non c'è nulla, però noi una certa relazione con quegli oggetti virtuali ce l'abbiamo, ma esistono in qualche senso o no?

Ad un certo punto pare che la differenza sostanziale sta nel fatto che non possiamo relazionarci e manipolarli, ma se si potesse fare con certi stratagemmi questa cosa, che succederebbe?

Sono irreali questi oggetti o no?

Melmoth · Ieri, 15:45

Ho un mondo onirico molto vasto e vivo, si può dire inversamente proporzionale alla mia vita reale.
Non mi faccio mancare nulla: sogni lucidi, paralisi notturne con tanto di allucinazioni, "viaggi astrali", falsi risvegli ecc. Praticamente un onironauta. Fin da bambino faccio sogni ricorrenti molto simbolici, alcuni dei quali molto particolari ed inquietanti che ricordo tutt'oggi con piacere. Credo farei la gioia di tanti psicanalisti

Syd90 · Ieri, 23:12

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Originariamente inviata da Melmoth

Ho un mondo onirico molto vasto e vivo, si può dire inversamente proporzionale alla mia vita reale.
Non mi faccio mancare nulla: sogni lucidi, paralisi notturne con tanto di allucinazioni, "viaggi astrali", falsi risvegli ecc. Praticamente un onironauta. Fin da bambino faccio sogni ricorrenti molto simbolici, alcuni dei quali molto particolari ed inquietanti che ricordo tutt'oggi con piacere. Credo farei la gioia di tanti psicanalisti

Con quale frequenza li fai?

Melmoth · Oggi, 14:45

Praticamente quasi ogni notte, sogni lucidi piu' raramente