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Vecchio 30-09-2019, 08:57   #1
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Un giorno, mentre leggeva le storie di Alessandro Magno, Giulio Cesare rimase a lungo pensieroso per poi scoppiare a piangere. Questo provocò non poca meraviglia nei suoi amici che gliene chiesero il motivo. E Giulio Cesare rispose:
- Non vi sembra che ho buoni motivi per essere dispiaciuto se, alla mia età, Alessandro regnava su moltissima gente, mentre io non ho fatto ancora niente di eccezionale?
(Plutarco – Vita di Cesare)


Quella sensazione che si prova nel guardarsi attorno e vedere i propri coetanei che fanno grandi cose mentre si è ancorati in situazioni considerate mediocri, e soffrirne. Mi sembra di leggere anche relativamente spesso di queste cose, anche su questo forum. Non potrebbero battezzarla "complesso di giulio cesare"?
Ringraziamenti da
hermit94 (30-09-2019)
Vecchio 30-09-2019, 09:36   #2
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

E' che già gli hanno dato un nome a 'sta cosa: "complesso di inferiorità".
Vecchio 30-09-2019, 10:10   #3
Esperto
L'avatar di Sickle
 

Coetanei che fanno grandi cose non ne vedo onestamente...
Ringraziamenti da
Inosservato (30-09-2019)
Vecchio 30-09-2019, 10:25   #4
Esperto
L'avatar di Green Tea
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
E' che già gli hanno dato un nome a 'sta cosa: "complesso di inferiorità".
Non penso sia un complesso di inferiorità, anche se il nesso c'è e il paragone fila. Questa è più autocommiserazione derivata dai traguardi non raggiunti o malessere generato dalla presunta felicità che hanno raggiunto altri. Cose che puoi subire anche se hai un'alta autostima e superbia da vendere, basta fallire in qualcosa o abbattersi per una relazione finita guardando le foto degli amici sposati.
Ringraziamenti da
hypnos688 (01-10-2019)
Vecchio 30-09-2019, 10:26   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
E' che già gli hanno dato un nome a 'sta cosa: "complesso di inferiorità".
Non sempre… Io non mi sento inferiore, ma provo invidia nel vedere chi raggiunge traguardi o ottiene cose (ad esempio l'affetto) che io non riesco a ottenere.
Ringraziamenti da
hypnos688 (01-10-2019)
Vecchio 30-09-2019, 10:28   #6
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Green Tea Visualizza il messaggio
Non penso sia un complesso di inferiorità, anche se il nesso c'è e il paragone fila. Questa è più autocommiserazione derivata dai traguardi non raggiunti o malessere generato dalla presunta felicità che hanno raggiunto altri. Cose che puoi subire anche se hai un'alta autostima e superbia da vendere, basta fallire in qualcosa o abbattersi per una relazione finita guardando le foto degli amici sposati.
Esatto. Alla fine, io posso avere tutta l'autostima del mondo, ma se non ho riscontri esterni e agli altri non piaccio, ecco che inizio a lagnarmi, a provare invidia, rabbia, eccetera. A volte è una semplice constatazione, si prende atto di non poter avere determinate cose. Non è questione di superiorità o inferiorità.
Ringraziamenti da
hypnos688 (01-10-2019)
Vecchio 30-09-2019, 10:34   #7
Esperto
 

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Originariamente inviata da utopia? Visualizza il messaggio
Un giorno, mentre leggeva le storie di Alessandro Magno, Giulio Cesare rimase a lungo pensieroso per poi scoppiare a piangere. Questo provocò non poca meraviglia nei suoi amici che gliene chiesero il motivo. E Giulio Cesare rispose:
- Non vi sembra che ho buoni motivi per essere dispiaciuto se, alla mia età, Alessandro regnava su moltissima gente, mentre io non ho fatto ancora niente di eccezionale?
(Plutarco – Vita di Cesare)


Quella sensazione che si prova nel guardarsi attorno e vedere i propri coetanei che fanno grandi cose mentre si è ancorati in situazioni considerate mediocri, e soffrirne. Mi sembra di leggere anche relativamente spesso di queste cose, anche su questo forum. Non potrebbero battezzarla "complesso di giulio cesare"?
Il problema non è essere grande e paragonarsi infelicemente con i grandi. Il problema è essere miseri e confrontarsi con miseri che si sanno vendere meglio. Ed i social hanno livellato tutto verso il basso, verso la condivisione immediata e tutto quello che per essere realizzato comporta un sacco di tempo viene snobbato.
Vecchio 30-09-2019, 10:38   #8
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Quote:
Originariamente inviata da Sickle Visualizza il messaggio
Coetanei che fanno grandi cose non ne vedo onestamente...
Anche questo è vero… A me sembrano tutti dei disadattati mezzi falliti, anche più di me, almeno quelli che ho conosciuto. Però si divertono, sono spensierati, non si fanno i problemi che mi faccio io e soprattutto piacciono e sono circondati di gente.
Vecchio 30-09-2019, 10:45   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Anche questo è vero… A me sembrano tutti dei disadattati mezzi falliti, anche più di me, almeno quelli che ho conosciuto. Però si divertono, sono spensierati, non si fanno i problemi che mi faccio io e soprattutto piacciono e sono circondati di gente.
Già
Vecchio 30-09-2019, 11:10   #10
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Anche questo è vero… A me sembrano tutti dei disadattati mezzi falliti, anche più di me, almeno quelli che ho conosciuto. Però si divertono, sono spensierati, non si fanno i problemi che mi faccio io e soprattutto piacciono e sono circondati di gente.
Boh, io i miei coetanei li immagino tutti con una posizione lavorativa o culturale consolidata (con cosa alimenterebbero il loro ego altrimenti?) e uno stipendio medio-alto già guadagnato o garantito grazie alle proprie competenze / esperienze lavorative accumulate negli anni (con cosa finanzierebbero i loro sfizi/divertimenti altrimenti?).

Nota: ho meno di 30 anni

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
E' che già gli hanno dato un nome a 'sta cosa: "complesso di inferiorità".
Come alcuni han già detto, dubito cesare avesse una scarsa autostima.

Ultima modifica di utopia?; 30-09-2019 a 11:14.
Vecchio 30-09-2019, 11:13   #11
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
Esatto. Alla fine, io posso avere tutta l'autostima del mondo, ma se non ho riscontri esterni e agli altri non piaccio, ecco che inizio a lagnarmi, a provare invidia, rabbia, eccetera.
Nel farlo mi sento un ingrato piuttosto, nel quasi, così facendo, disprezzare quel che ho.
Ma al tempo stesso mi ritrovo a colpevolizzarmi, quasi quasi a sentirmi indegno di perseguire qualsiasi scopo non sia un dovere.
Vecchio 30-09-2019, 11:23   #12
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Quote:
Originariamente inviata da utopia? Visualizza il messaggio
Boh, io i miei coetanei li immagino tutti con una posizione lavorativa o culturale consolidata (con cosa alimenterebbero il loro ego altrimenti?) e uno stipendio medio-alto già guadagnato o garantito grazie alle proprie competenze / esperienze lavorative accumulate negli anni (con cosa finanzierebbero i loro sfizi/divertimenti altrimenti?).

Nota: ho meno di 30 anni


Come alcuni han già detto, dubito cesare avesse una scarsa autostima.
A me sembra che la maggior parte abbia lavoretti precari. Altri sono andati all'estero, facendo vedere di essere indipendenti e avere chissà che vita straordinaria, quando poi se vai a vedere riescono a malapena a pagarsi l'affitto. Posizione culturale? Boh, io vedo un mare di analfabeti in giro. Per togliersi gli sfizi non ci vuole molto…
Ringraziamenti da
DeadSoul (30-09-2019)
Vecchio 30-09-2019, 11:48   #13
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da incompresa88 Visualizza il messaggio
A me sembra che la maggior parte abbia lavoretti precari.
Ma le capacità o i contatti per trovare sempre qualcosa da fare.
Quote:
Altri sono andati all'estero, facendo vedere di essere indipendenti e avere chissà che vita straordinaria, quando poi se vai a vedere riescono a malapena a pagarsi l'affitto.
In molti mi han consigliato negli anni di andare all'estero ma, mi sembra come giocare a un gratta e vinci.
Quote:
Posizione culturale? Boh, io vedo un mare di analfabeti in giro.
Non riesco a immaginare che qualcuno là fuori potrebbe avere meno cultura e/o competenza lavorativa di quanta ne ho io.
Quote:
Per togliersi gli sfizi non ci vuole molto…
Ci vogliono i soldi.
Vecchio 30-09-2019, 12:07   #14
Esperto
L'avatar di Green Tea
 

Sicuramente servono i soldi, ma se hai un lavoretto precario e vivi a casa dei tuoi genitori puoi toglierti moltissimi sfizi e farti le vacanze in luoghi bellissimi senza pensieri.
Vecchio 30-09-2019, 12:11   #15
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da Green Tea Visualizza il messaggio
Sicuramente servono i soldi, ma se hai un lavoretto precario e vivi a casa dei tuoi genitori puoi toglierti moltissimi sfizi e farti le vacanze in luoghi bellissimi senza pensieri.
E ai risparmi per le necessità e/o per il futuro quando ci si pensa?

Ultima modifica di utopia?; 30-09-2019 a 12:13.
Vecchio 30-09-2019, 13:20   #16
Esperto
L'avatar di Green Tea
 

Quote:
Originariamente inviata da utopia? Visualizza il messaggio
E ai risparmi per le necessità e/o per il futuro CHI ci si pensa?
edit
Vecchio 30-09-2019, 13:27   #17
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da Sickle Visualizza il messaggio
Coetanei che fanno grandi cose non ne vedo onestamente...
esatto
se poi accoppiarsi a caso, figliare dopo poco separarsi e non avere un soldo sono grandi cose allora alzo le mani
Vecchio 30-09-2019, 14:59   #18
Esperto
L'avatar di utopia?
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
esatto
se poi accoppiarsi a caso, figliare dopo poco separarsi e non avere un soldo sono grandi cose allora alzo le mani
Parlo del costruirsi il futuro relativamente alla capacità di procurarsi il denaro che serve per sopravvivere.
Vecchio 30-09-2019, 15:14   #19
Esperto
L'avatar di DeadSoul
 

Quote:
Originariamente inviata da Sickle Visualizza il messaggio
Coetanei che fanno grandi cose non ne vedo onestamente...
Anch'io. Beh, se parliamo dal punto di vista sociale, allora sì, sto male paragonandomi agli altri: hanno gruppi di amici di una ventina di persone, spensierati, estroversnoi che si divertono ogni sabato sera, e non solo, non hanno problemi a fidanzarsi etc...
Invece, se vediamo dall'altro lato (a parte che ho solo 20 anni), così come @Incompresa88, anche da me, tra i coetanei che conosco, sono mezzi falliti, senza studi (massimo la terza media) e si interessano solo a divertirsi ubriacandosi.
Tra quelli che fanno grandi cose sono nettamente in minoranza. Forse saranno quelli che studiano all'università?? Forse?
Ringraziamenti da
hypnos688 (01-10-2019)
Vecchio 30-09-2019, 15:17   #20
Esperto
L'avatar di DeadSoul
 

Secondi me dipende molto dalla città in cui si vive. Un ventenne di Milano ha aspirazioni più elevate rispetto ad un ventenne abitante di un paesino di provincia.
Ringraziamenti da
XL (01-10-2019)
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