Atraius

Quando ero più piccolo (ma neanche tanto piccolo) ero talmente bischero che non riuscivo a dire mai di no. Così tutte le volte che venivo fermato per strada e mi chiedevano un'offerta (anche in modo sfacciato) per i motivi più improbabili, non riuscivo a dire di no e alla fine cedevo.
Per fortuna crescendo almeno questo problema l'ho risolto.

Stefania90

Mi piace fare il gioco delle carte alla gente ( quello in cui devi indovinare la carta). Mi ci sono esercitata un bel pò e ora mi viene bene. Questo è quello che succede quando non esci mai e hai un sacco di tempo libero.

Blue_Moon

Mi piacciono i cimiteri
Scrivo e pubblico racconti dall'età di 11 anni (ora meno, troppi impegni - che non mantengo mai)
Sono una fan di Harry Potter
Adoro i film horror e sono un pochino tanto lunatica

Atraius

Anch'ioooooo sono fan di Harry Potter (e anche di Emma Watson xD ) e mi piaccioni i film horror... però i cimiteri no è xD

PazzoGlabroKK

Mangi pure le foglie delle piante?

Da piccolo mi mangiavo le caccole. Un paio di anni fa ho letto che mangiandosele da bambini il sistema immunitario si sviluppa meglio; così ho capito perché mi son sempre ammalato poco e gaurisco in fretta.

*Stellina*

Ma dai?? Non lo sapevo.. dovrò provare durante uno dei miei scaccolamenti compulsivi Ma dai, non gliela fo.. bleah!!
Ebbene sì, ho quel vizietto come tic calma ansia.. ovviamente, solo se sono da sola a casa.. o al max con mia madre

Madeleine

Mi piace un sacco la nuova Smart ForFour.

ansiosa

--------------

Stefania90

Io mio padre e mia sorella abbiamo dei "tic" in comune per i quali gli altri ci prendono in giro, non riusciamo a stare fermi per esempio, io anche da seduta ho la necessità di muovere le gambe, anche mia sorella e mio padre lo fanno. Penso si chiami sindrome delle gambe senza riposo e credo sia dovuta ad una questione di ansia perchè se non lo faccio mi sento a disaggio, non riesco a stare seduta immobile.

Poi quando siamo concentrati su qualcosa senza neanche accorgercene tiriamo fuori la lingua. Non so come spiegare, però è una cosa abbastanza imbarazzante, mio padre che ha cinquantanni lo fa ancora, quando aggiusta qualcosa o quando disegna (lui e mia sorella sono bravissimi a disegnare e dipingere).

Anche io lo faccio, quando devo fare qualcosa di manuale che necessita di una notevole dose di concentrazione. è una cosa che fanno sopratutto i bambini piccoli, per questo è imbarazzante, non so se esistono altri adulti sulla faccia della terra che lo fanno.

SugarPhobic

Ci si può sentire soli e magari odiarsi profondamente, come ci è stato insegnato ben bene. Tuttavia c'è qualcosa che sopravvive della nostra autostima scarnificata, a volte.
E, sempre a volte, questa sussurra, discordante e afona, alle nostre orecchie offese.
Ed allora ascoltiamo, da bravi. Ci ascoltiamo.
Soli.
"No, non sei così. Non come dicono, nemmeno come credi. In fondo sei altro..." inizia a dirti la voce, suadente nella sua necrosi. Ti invoglia a rivalutarti. Come? Ah, questo non te lo dice. "Sii chiaro, trasparente. Sei un mostro? No. Non nasconderti. Mostrati mille volte. Hai paura?"
Si che ne hai ma no, non ti nascondi... perchè e, da chi, poi? Solo come sei...
Rischia, piuttosto.
E allora pensi che sì, oh si, quella vocina sfiatata, asmatica, forse ha ragione.
Parli. Spieghi. No, non vuoi essere frainteso.
"Attento" la voce "Come ti muovi, dove cammini... no, non gesticolare come un imbecille. Si, ripetiti eventualmente. Spiega. Non smettere. Sii te, come ti vedi Tu. Più spontaneo, avanti"
Spontaneo? Io? Che per gioco a 14 anni calcolavo i giorni in cui a scuola stavo zitto SEMPRE? 4, ricordo. Poi mi interrogarono.
Eh... allora non smetti. Parli ancora, ti ripeti. Eccomi, dici, si, sono questo, vedi? Mi vedi?
Tu mi vedi? Ma mi vedi proprio?
E ancora: titolo, introduzione, sviluppo, finale e si... non smettere, idiota... titolo, introduzione sviluppo, finale e... si...
Continua e no, non pensare che le persone non sono dentro di te, sono FUORI, e vedono solo un tipo in tuta sdrucita che sproloquia al limite del vaneggiamento. No... tu fai il parolaio, fallo e quanto sei bravo.
"Ma che dialettica!"
Oh si, e quale totale profonda e lacerante solitudine tanto nera da obliarti la visuale, interrotta dalla violenza di un fulmine rabbioso quanto un folle criceto che corre su una ruota. Ti ripeti, corri, cerchi di arrivare, mostrarti... e invece ormai straparli.
La voce ha smesso di parlare, profondamente costernata da ciò che ha fatto.
E quindi, nel totale invasamento e alienazione si giunge, come una nave Spartana sulle sassose spiaggie di Troia, a inimmaginabili fraintendimenti.
Perchè, quanto credi possano ascoltarti gli altri? E perchè, poi?
"No, non volevo darti questo, ma esattamente l'opposto" la voce è muta in me ma si, potrebbe dire questo, se non lo dice lei lo dico io, e si, lo dico, quanto lo dico bene. Lo sogno... un senso di colpa pesante. Impotenza. L'hai fatto bene, si, ma quanto l'hai fatto male. Quanto fiato hai dato e quanto ancora te ne resta in quella gabbia toracica?
Tanto.
Mi vedi? Mah... che nervoso che fai, criceto.
Un esperimento sfuggito al controllo degli scenziati, incentivato da fiumi di libri. Un autostupro a ciò che eri, che avresti potuto essere e un colpo di mazza ferrata alla nuca di quel che restava della tua autostima.
La mia voce stride un picco di lingua aliena e, si, si sa, è troppa.
Non ascoltarmi, allora.
Guardami, se riesci.
Cosa vedi?
Sono io.

PazzoGlabroKK

Io parlo a bassa voce, non scandisco bene le parole e tendo anche a mangiarle un po'. In poche parole, quasi nessuno mi capisce la prima volta che gli dico una cosa (stavo scrivendo che quasi tutti mi chiedono di ripetere, ma il punto è che spesso se ne fregano proprio :/ ).

Gummo

Quando mi stiro lancio urla che sembrano un mix fra un orso e un monaco tibetano, se non lo faccio non sono soddisfatto.

sadsilversoul

leggo sempre giornali e riviste dall'ultima pagina, e vado all'indietro, anche con le discussioni del forum, non so perché, mi rilassa.

Giovane Werther

ho vinto diversi trofei a calciobalilla da piccolo

~~~

Non ho il comodino.

luky

io muovo le gambe ma solo quando sto seduto e anche io a volte tiro fuori la lingua quando debbo fare cose manuali e sono sovrappensiero. Infatti mi ricordo di aver pensato: per quale cazzo di motivo ho tirato fuori la lingua?*. Però se dici che è una cosa che fanno i bambini sarà istintiva nell'uomo no?
Se così non fosse vorra' dire che questo tic ce l'abbiamo io te e la tua famiglia. Oppure che sono tuo fratello*

Ichnos

Adoro strapparmi i peli pubici. Oddio, forse "strapparmi" può sembrare cruento; li stringo tra le dita e faccio scorrere come un pettine, se ne rimangono nella mano resto soddisfatto; più o meno come voi dopo essere venuti a conoscenza di questo piccolo aneddoto.

morgana

anch' io lo faccio!
Poi..vediamo...mi sporco quasi sempre quando mangio il gelato...
Anni fa mi mangiavo le unghie ora non più .
Non uso quasi mai il pc ma come adesso mi connetto con il tablet...spero gli errori di scrittura siano dovuti a questo...

Blue Sky

Presente anche io Tiro spesso la lingua fuori quando sto facendo una cosa impegnativa che richiede attenzione, tipo parcheggiare in retromarcia... Mi capitava anche quando dovevo fare delle prove scritte all'università e mi veniva un'idea "geniale" da scrivere e dovevo scriverla velocissimamente sul foglio prima di dimenticarla.

Lo facevano anche il grandissimo Michael Jordan e Maurice Greene

Manny

(non aggiungo nient'altro).

Anni fa vivevo in un appartamento con altri 2 ragazzi che non conoscevo. A quei tempi i miei poteri evitanteschi erano così forti che riuscii ad evitare di avere contatti con loro (incontrarli nel corridoio, salutarli, anche solo vederli di sfuggita) per circa due anni. Semplicemente, quando dovevo uscire, mi appostavo davanti alla mia porta (chiusa) ed attendevo il momento buono per uscire e filarmela.