Questo thread è scritto in maniera volutamente impersonale.
Poniamo il caso di una persona che abbia avuto e abbia problemi di fobia di gruppo e ansia durante tutta la settimana(e fin qua ...si è tutti qui nella stessa barca dove si è in questo luogo virtuale)
Poniamo il caso ancora che questa persona stia fuori casa dal lunedì al sabato(escluso) dalla mattina alla tardissima serata per: lavoro, spesa, scadenze burocratiche, bollette.
Ancora poniamo il caso che questa persona quando ritorni a casa, debba poi badare alla gestione della stessa, lavare, stirare, i piatti, sistemare, pulire le scarpe, mettere ordine, e che questo porti via il tempo fin quasi a notte tarda tutti i giorni, per esser stato fuori casa dalla prima mattina e perchè conduce un esistenza da solo.
Poniamo infine il caso che questa persona abbia difficoltà economiche serie.
Si avrebbe il diritto e la sensibilità di chiedere a questa persona, arrivato il sabato sera: ''Ma non esci? Non hai amici?'' Considerate tutte queste variabili(e considerando il dispendio totale fisico e psicologico) si avrebbe il diritto di avere un tono presupponente in tale domanda, di aggiungere poi la solita frase ''ma esci divertiti, non ci pensare''? ... senza generare nella persona suddetta un senso di frustrazione accentuato, come se venisse da una serie di fatiche enormi e volesse piantare tutto in asso in quel fine settimana, dopo aver visto durante la settimana(con fatica) innumerevoli persone, volesse ritrovarsi un pò con se stesso, con la sua interiorità, ritrovare la tranquillità e la sicurezza di casa(mai vista durante i giorni precedenti).
Cosa dovrebbe indurre tale persona a continuare e procrastinare uscite anche il fine settimana dopo esser stato fuori casa x tutta la settimana, considerato e posto come premessa il carattere riservato, ansioso, della persona suddetta?
Possono essere scuse per non socializzare... ma la fatica di tale persona per cercare una fonte di sopravvivenza economica durante la settimana non indurebbe in essa una fonte di stress comunque notevole?
E la fatica per sbrigare le faccende quotidiane non indurrebbe in tale persona un desiderio di un momento di quiete, posto che tale momento arriva tendenzialmente il fine settimana?