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12-11-2011, 01:10
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#1
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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sarei curioso di sapere se ci sono delle persone in questo forum che hanno mai scritto poesie perchè non condividerle
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12-11-2011, 01:49
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Dentro la mia testa
Messaggi: 1,457
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Quote:
Originariamente inviata da Vapaus
sarei curioso di sapere se ci sono delle persone in questo forum che hanno mai scritto poesie perchè non condividerle
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Io ne scrivo....se vai a vedere la mia discussione sui libri,film sulla fobia sociale,ne ho scritte due li....
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12-11-2011, 02:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Io, al massimo, le trascrivo.
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12-11-2011, 02:11
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#4
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Alle scuole le scrivevo, ma sono in vecchi quaderni in soffitta.
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12-11-2011, 02:37
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Ubicazione: In un mondo a parte...
Messaggi: 628
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ne scrivevo... se riesco a farmi coraggio... a non pensare di essere giudicata... magari ne riporto un paio...
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12-11-2011, 02:54
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#6
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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- Nelle scuole elementari , in seguito al crollo delle Torri Gemelle:
Torri crollate
Uomini morti esanimi
Vetri infranti
Muri di sabbia
Come potrei non pensare
Perchè sono crollate?!
Come potrei non provare...
...tanta tristezza
Quella che hanno avuto le persone
Per quelli che sono morti
Vorrei ma non posso
uscire dal mio fosso,
dalla prigione di questa stagione .
Mi fa soffrire,
vorrei uscire .
Mi da dolore ,
non c'è amore .
Vorrei liberarmi da questa catena ;
mi stringe , schiaccia
è proprio una pena .
Ma quando di notte
mi immergo nei sogni
si placa il dolore
ritrovo l'amore .
- In seconda superiore , in seguito alla morte di un nostro coetaneo conosciuto da circa metà Roma (al funerale hanno dovuto bloccare il traffico perchè sia la chiesa che i marciapiedi era SATURI) :
... abbiamo versato tutti lacrime di speranza con il desiderio che tu ti risvegliassi da quel buio e triste sonno ,
ma poi quelle lacrime si sono trasformati in gocce nere e fredde come il ghiaccio .
Mirko , non ci lasciare ...
Già ci manchi ...
Ma ormai sono solo vane parole ,
sprecate le urla .
Ora che ci stai guardando dall'alto dei cieli profondi ,
insegnaci ad andare avanti ,
a farlo senza di te
e che il nostro cuore comandi i nostri occhi ,
le nostre bocche e le nostre menti .
Ora vai ,
caro amico ,
vai insieme agli angeli nei cieli infiniti
e non dimenticarti mai di noi ,
come noi non lo faremo mai con te ...
La vita è come uno scrigno ,
se la chiave troverai ,
tendi la mano
e lo scrigno aprirai .
Non aver paura .
Se il desiderio è limpido e chiaro .
Usa l'energia con cui Dio ti ha creato .
Attraversa l'oscuro ponte su cui stai camminando
e raggiungi la destinazione illuminata .
Non tornare in dietro ...
... se questo non vorrai .
Usa la luce e dalla sofferenza ti libererai .
Ascolta attentamente le parole della tua coscienza ,
pronunciale e continua a camminare .
Il destino ti sta portando al traguardo .
Credi in te stesso ,
raggiungi la chiave
e con essa
disserra la vita ...
Fin'ora di complete ci sono solo queste . Le altre sono frasi filosofiche , una o due strofe o citazioni .
Attualmente sono nel passaggio tra rappresentare le idee per scritto e disegnarle .
... e mi ispiro solo ai testi neuroscientifici .
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Ultima modifica di Velaour0100102; 12-11-2011 a 02:58.
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12-11-2011, 03:17
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#7
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 1,085
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Io non faccio poesie dalle elementari
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12-11-2011, 03:36
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#8
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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Quote:
Originariamente inviata da Aliena90
Io ne scrivo....se vai a vedere la mia discussione sui libri,film sulla fobia sociale,ne ho scritte due li....
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le ho lette complimenti
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12-11-2011, 03:56
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#9
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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sei un tipo simpatico
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12-11-2011, 04:00
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#10
|
Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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qualè il record? vedo che sei un'esperto, ma i moderatori sono fobici naturalmente o gente che ne è uscita e del web master si sa qualcosa?
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12-11-2011, 04:12
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#11
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Intermedio
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 153
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e chi è sto winston? ma qualcuno ha mai organizzato un ritrovo, raduno andato a buon termine? ieri ci ho pensato sarebbe bello incontrarsi che ne so in un posto tranquillo e parlare faccia a faccia e condividere le varie esperienze dato che ho letto, compreso io, che cè mancanza di amici
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13-11-2011, 16:58
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#12
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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Quote:
Originariamente inviata da Vapaus
e chi è sto winston? ma qualcuno ha mai organizzato un ritrovo, raduno andato a buon termine? ieri ci ho pensato sarebbe bello incontrarsi che ne so in un posto tranquillo e parlare faccia a faccia e condividere le varie esperienze dato che ho letto, compreso io, che cè mancanza di amici
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Ah , vengono organizzati i ritrovi ?
Non lo sapevo
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13-11-2011, 20:46
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#13
|
Banned
Qui dal: May 2011
Ubicazione: ˜°º ÌŞĦţäŖ º°˜
Messaggi: 1,967
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Quote:
Originariamente inviata da Vapaus
sarei curioso di sapere se ci sono delle persone in questo forum che hanno mai scritto poesie perchè non condividerle
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Si.
Giammai.
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13-11-2011, 20:54
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#14
|
Esperto
Qui dal: Feb 2011
Ubicazione: Capo di Buona Speranza
Messaggi: 6,536
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Io, al massimo, le trascrivo.
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Io, al massimo, le leggo.
Comunque topic interessante.
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13-11-2011, 20:56
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#15
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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Nelle sconfinate distese di sale
nelle gallerie chitinose delle mie ossa,
su scacchiere d' avorio, io navigo.
Io sono
gli alberi nodosi delle mie arterie,
le fronde generose dei miei alveoli,
L 'incessante scorrere del mio sangue.
E il rombo cupo del vivere mi assale,
così come tuono che non ha fine,
sì che la memoria ancestrale mi parla,
da uomo libero,
di steppe spazzate dal vento,
di inverni taglienti
di capanne odoranti di fuliggine.
di pietre,
levigate al tramonto d'un sole antico
di pitture rupresti,
tinte con violenza contro la roccia,
di animali,
e mondo,
di caccia
e affanno,
di sudore artigli e ossa.
Da qui, all'infinito
Ia mia ombra, come freccia,
punta verso l'eterno
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13-11-2011, 20:58
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#16
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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...e alle finestre innumerevoli Santa Claus appesi come vitelli alle porte e alle grondaie di ogni finestra.
"Segnate con del sangue d' agnello l'architrave di ogni porta, e il Mio Angelo non verrà da voi nella notte".
Ho signore.
La strada, è così stretta, in questo periodo, troppi passi
calpestano i soliti luoghi, troppe voci nella folla.
Come non ce ne fosse nessuna.
ho, affilate i vostri coltelli, e banchettate con i vostri figli. La neve laverà le strade.
Gridate urla e mordete bestemmie nel crepuscolo.
Ogni peccato è perdonato.
Oggi è Natale, domani, non lo sarà più.
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13-11-2011, 21:00
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#17
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da Atlas
Nelle sconfinate distese di sale
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Per quel che può valere, ho molto apprezzato. =)
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13-11-2011, 21:19
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#18
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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grazie! è la prima volta che la posto.
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13-11-2011, 21:45
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#19
|
Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
|
Mah... pensavo che non potrei avere vergogna a postarne qualcuna...
Le rileggo... mh, questa può andare, anche questa, si...
Leggo leggo...
"Cacchio, ero proprio umano a quel tempo..!"
Nelle più vecchie vomitavo proprio sentimenti...
Poi, pian piano sono diventato più analitico, freddo, caustico.
Le nevrosi hanno preso il posto delle persone.
Mi piacciono ancora comunque...
Ovviamente mi dissocio dalle mie stesse opere.
Ne posto un paio per darvi l'idea del cambiamento:
02-03-2005
Oggi ti ho persa per sempre
Non hai detto una parola d'addio
Non mi hai baciato diversamente
Oggi sei partita e io lo so
Non tornerai mai più da me
Non sentirò mai più la tua voce dire:
"Oggi sono stata bene", mai più.
E mentre ti abbraccio,
Timido sconosciuto,
Non vedo lacrime nei tuoi occhi
Non sento il tuo cuore, immobile,
E quando ti parlo ormai,
Sono ferito, avvelenato,
Non tornerai mai più da me
Non sentirò mai più la tua voce dire:
"Ti voglio bene", mai più.
Oggi ti ho persa per sempre e io lo so
Non ho visto lacrime nei tuoi occhi
Non mi hai baciato diversamente
Non ho sentito il tuo cuore, immobile
Non hai detto parole d'addio, eppure
Non tornerai mai più da me
Non sentirai mai dalla mia voce,
Timida e tremante come
Quando le tue mani mi sfiorarono
E incisero in un angolo nascosto di me
Due parole: "Ti amo", mai più.
Ah che romanticone...
Quella che segue è interessante, perché è l'ultimissima che ho scritto e scriverò.
Ed è nata con questo compito: annoiare il lettore e NON farsi leggere!
hi hi hi hi hi
edit: dimenticavo, risale all'ottobre del 2007..
Morte shhtenica
Sdrucciolando scivolato sul sibilo dell'insostenibile suono
Non sopporto lo splendore del mio suono innato
Imparato appreso agganciato stretto morso sudato
Sdraiato posseduto goduto voluto pe-n-sato sporco
Splendido suono di niente, come di niente è l'uomo.
Silenzioso sto sul ciglio, e tiro a me traiettorie retrattili
Tra i tranelli di un tentativo di tintinnio retorico
Non credetemi - suono di niente.
Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.
In un giorno di pioggia sorrido di morte, e di morte derido
Chi muore spettacolarizzato e perduto tra i tranelli
Non credetemi - muoio di niente.
Non ho intenzione di fermarmi, ho intenzione di annoiarvi
Non ho intenzione di spettacolarizzarmi, annoiarmi
E ne rido, tra le pieghe dei tintinnii retorici
Stretto al mio suono innato di niente.
Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.
è sempre lo stesso giorno questo, la stessa notte
Non ho intenzione di seguire il tempo
E ne rido, ne muoio, ne attendo di tempo vero.
Tra poco perderete la strada, vi sfido a non farlo:
Ho costruito una strada lontana
Lontana nel tempo e nel tempo
Spazio tra significati perduti
E ribelle rispetto ai significati
Perdo la strada costruita
Di lapide gialla e costringo
Il mio tempo a seguirmi
E precedo gli uomini e perdo
La strada di casa credetemi
Come persi vi siete o sarete
Io posso essere infinito
Sapete che parlo con voi
E leggete o dormite o pensate o sognate o vedete che tratti su un foglio vi parlano - come?
è sempre lo stesso foglio questo, la stessa morte
Io attendo, e attendo una morte diversa.
Significati perduti senza strada
Attendete accanto a me schiavi.
(Non ho intenzione di idolatrarmi: questo è il mio inizio)
Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.
Fasi afasiche fraseggiano fra forse e fiori
Spinti fuori dal tempo da fate sfrattate dal tempo
Sfiorite e paffute vacche smorte e fiere
Di perdere liquidi e gas nell'ambiente
- Come un quinto di spazio e si sente -
E leggete o dormite o pensate o sognate o vedete che tratti su un foglio vi parlano
è un altro foglio questo
Io non ci sono già più
Saran venti versi
Saran sere sentite sole nel sole sperduto stretto tra orizzonte e quei tratti che - come?
Ci parlano sottovoce.
Bau cip miao mu cra burp gik firulì gné roar
Grrr wof arf caì prrr argh glom glu ciuf puf
Vi concedo un momento.
Ridete del morto sul palco ridete
Vi vede con ciglio abbassato si sa
E chi ride lo sa che vede quel morto
Che morto è convinto di stare
Sul palco sospinto dal caso
Che crede di essere un fato si sa
E chi vive si spinge negli angoli
E ripete la scena a morire
Sostanzialmente identica
E poi legge di un uomo che muore
E ricerca di ridere senza saperne
Io credo che morte sia morte
E nessun contraddica dei pochi
Che sono arrivati fin qua
Io credo non serva che ascoltino loro
La voce nella testa bacata che legge
E chi scrive l'ha avuta e ne è morto da tempo.
Dormite?
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Ultima modifica di Allocco; 13-11-2011 a 21:55.
|
13-11-2011, 22:30
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#20
|
Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
|
mi piaceva ma mi sembrava rindondante ed era un peccato perchè per me era davvero buona.
così te l'ho sbudellata.
Attendo, e scrivo in un giorno di pioggia.
Silenzioso sto sul ciglio, e trattengo a me traiettorie retrattili
Tra i tranelli di un tentativo di tintinnio retorico
Sdrucciolando scivolato sul sibilo dell'insostenibile suono
strido e non sopporto lo splendore del mio suono stonato
Impalato appeso agganciato stretto morso sudato
Sdraiato posseduto goduto voluto abusato e sporco
Splendido eco del nulla, come nulla è l'uomo.
In un giorno di pioggia mi deride la morte, e la morte derido
Chi muore abbandonato e perduto tra i tranelli
non merita eco - non produce un suono.
Non intendo fermarmi, intendo annientarvi
Non ho intenzione di intrattenervi, assecondarvi
E ne rido, tra le pieghe dei tintinnii retorici
Stretto al mio suono innato e vuoto.
è sempre la stessa sera, la stessa notte
Non ho intenzione di seguire questo tempo
scalcinato triste e muto,
E ne rido, ne muoio, ne rimesto lo stesso scamapanio
sordo e nudo d'un pensiero abortito.
Tra poco perderete la strada, vi sfido a non farlo:
Ho costruito una via lontana
Lontana nel tempo e nel suono
vuota tra significati perduti
E ribelle rispetto ai tracciati,
lunga ocra gialla e di lapide trattengo
Il mio tempo a seguirmi
E precedo gli uomini e,
credetemi,
Come persi vi siete o sarete,
Io già v'aspetto sulla stessa via.
Parlo di voi
che leggete o dormite o pensate o sognate
o
vedete
che china su un foglio vi parla
- come?
è sempre lo stesso foglio questo,
la stessa morte,
Significati scardinati senza strada
Attendo, e riscrivo in un giorno di pioggia.
Fasi afasiche fraseggiano fra forse e fiori
Spinti fuori dal tempo da fate sfrattate dal tempo
Sfiorite e paffute vacche smorte e fiere
Di perdere liquami e gas nell'etere
- Come un quinto spazio si sente -
E leggete o dormite o pensate o sognate
o
vedete che china su un foglio vi parla
ed è un altro foglio questo
Io non ci sono già più
Saran venti versi
Saran sere sentite sole nel sole sperduto stretto tra orizzonte e quei tratti che
-come?
Ci parlano sottovoce.
Ridete del cadavere sul palco ridete
Vi guarda dal ciglio torvo si sa
E chi ride lo sa che vede quel morto
Che morto è convinto,
sospinto sul palco
dal caso
Che crede di essere fato si sa
E chi vive si spinge agli angoli
E ripete la scena a morire
per sempre identica
E poi legge di un cadavere che muore
E cerca di ridere.
Io credo che morte sia morte
E nessun contraddica dei pochi
Che sono arrivati fin qua
Io credo non serva che ascoltino loro
La voce nella testa bacata che legge
E chi scrive l'ha avuta e ne è morto da tempo.
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