alexus

salve ,come affrontate certe situazioni quando dovete andare in un posto dove vi aspettano delle persone che un po temete o qualcuno di loro e autoritario e dovete spiegare qualcosa a loro ?????? io mi metto di ansia gia prima e ho tanta paura di esser preso in giro o essere inadeguato o che magari faccio qualche gaff ,che poi faccio .Solo dopo aver superato questo trauma mi rendo conto di essere un cretino che si crea questi problemi .CHI DI VOI E RIUSCITO A SUPERARLI SI FACCIA AVANTI ,grazie .

pokorny

Allora taccio...

Hazel Grace

le affronto ma me la faccio sotto perchè non ho stima di me stessa

OhNo!

O fuggo via o lo faccio ma con una bella ansia anticipatoria che mi lacera il corpo e lo spirito.

Pablo's way

Non posso dire di aver risolto questo problema, ma il lavoro è stato ed è una buona palestra da questo punto di vista per me, infatti adesso queste situazioni le gestisco meglio a forza di trovarmici dentro. Purtroppo ancora non rendo al meglio quindi mi capita di risultare a volte impacciato e poco convincente...

alexus

inevitabilmente pian piano andra sempre meglio perche gli altri ti conoscono meglio e capiscono come sei ,e tu ovviamente ti senti piu "accettato " ,ma il problema è : se nelle situazioni della vita ti trovi in un posto di lavoro nuovo e devi iniziare di nuovo tutto ,ti vengono le stesse identiche paure o sei guarito e riesci a superarle con facilità ????

Pablo's way

Le paure penso le avrò sempre e certamente come dici te incide in positivo anche il fatto di aver preso confidenza con l'ambiente, tuttavia un po' credo di essere migliorato, mi è capitato di avere a che fare con gente sconosciuta in questo tipo di situazioni e mi pare di aver sofferto meno la situazione.

Il fatto di esporsi alle situazioni ansiogene può aiutare, ma non è detto che funzioni per tutti ed a volte può anche far peggio, è una questione molto soggettiva, con me funziona abbastanza a patto di procedere per gradi, a piccoli passi....

alexus

penso che le situazioni piu difficili da affrontare e quando ci si deve inserire in una conversazione di gruppo e ci sono persone che pensi siano superiori a te .Io ad esempio ho paura ad espormi specie se ci sono donne carine o superiori a me o uomini di personalita che non si e ancora istaurato un rapporto di stima reciproca ,lì ho una paura fottuta tremenda

Vacuum

Come hai affrontato la situazione nel tuo vecchio posto di lavoro?

Keith

io vado tutto bello carico "mo li spacco, mo gli faccio vedere io" e poi invece sono fantozziano al massimo
Il lavoro è una palestra, certo non fa diventare leoni ma un po' aiuta.

alexus

il mio lavoro mi induce a spostamenti frequenti periodici in nuove situazioni sociali ,potrei dirti che in alcune situazioni riesco meglio ed in altre ho molta difficolta e mettol lo scudo

alexus

almeno parti bene io gia prima che affronto la situazione mi sento un tumulo dentro

Inosservato

paradossalmente devi prendere in mano tu la situazione

se ci sono persone che non conosci anche loro saranno imbarazzate all'inizio, o comunque trattenute, se tu prendi l'iniziativa da subito, sarai "leader", avrai vita più facile
farai molta meno fatica partendo a kamikaze piuttosto che cercando di inserirti pian piano nei loro discorsi

in genere nei contesti di gruppi di estranei o quasi estranei sono sempre io quello che prende in mano la situazione, fa le battute, parla comincia i discorsi.
non che mi piaccia -_-, è semplicemente che partendo bene riesco ad inserirmi, partendo in ritardo faccio molta più fatica

Nothing87

Potrebbe bastare affrontare varie esperienze di vita per guadagnare indipendenza dal giudizio altrui. Poi raccomando ironia irriverente perché in fondo tutto è una farsa!

Crystal

E' sempre uguale...se prima dell'evento pensi che ti prenderanno in giro per un tuo difetto, quel difetto si allergherà al massimo per farsi notare, caricato a mille dall'ansia anticipatoria.

Il modo che ho usato io per toglierla di mezzo, non'è quello che dicono in tanti, ovvero pensa ad altro oppure distraiti facendo altre cose, ma semplicemente f-r-e-g-a-r-t-e-n-e delle eventuali conseguenze negative.
Ognuno fà storia a sè, per me il fatto di rispondere sempre la stessa cosa al mio cervello che produceva "ma" e "se" in continuazione, inventando le conseguenze più catastrofiche possibili portate da un determinato evento ultra-ansiogeno faceva sì che a lungo andare, grazie anche all'ammorbidimento post-evento di eventuali situazioni negative, queste paure venissero rese più gestibili e "normali" da me.
La risposta era semplicemente questa: "E allora?"...anche se dovesse succedere questo e quest'altro quali sarebbero le conseguenze negative di questo trauma? cosa dovrebbe succedere di così negativo?
E se anche il mio pensiero affondava, io forzavo le risposte.

Il risultato è stato che gran parte delle situazioni ansiogene le vivo in maniera molto più rilassata e senza ansia anticipatoria che mi crea enormi sbattimenti e carichi di stress inutile.

Winston_Smith

La risposta del mio cervello a quest'ulteriore domanda sarebbe non "Il peggio" ma neanche "Nulla", bensì "Non lo so".
L'incognito, il nemico più forte.

nellamerda

Chi crede di poter prendere in giro gli altri a proprio piacimento è solo una barzelletta della natura che non ha capito un cazzo di cosa siano gli esseri umani, degli inutili cadaveri che camminano, tu fai una cosa digli; "ricordati che devi morire"

Nothing87

Per farlo bisogna aver maturato una certa autostima.
Il morale va a terra e si diventa ancor più evitanti in tutti gli ambiti.

alexus

hai ragione concordo con te quando dici di fregarsene ,è un ottima soluzione soltanto che non sempre ci riesco .Potrebbe dipendere dal fatto di esser o no sicuro di sè ,io ad esempio dipendo molto dal mio aspetto esteriore ,piu mi piaccio piu sono sicuro di me .

Crystal

@Nothing
La tua risposta al primo quote è praticamente la strada per evitare la tua risposta al secondo.
Infatti io non sono mai stato d'accordo con chi propone le esposizioni a contesti sociali, anche graduali, senza prima aver lavorato almeno un pò sull'autostima.

@Alexus

Solitamente però quando ti trovi gradevole di aspetto allo specchio è perchè è una giornata sì per il tuo cervello. Nel senso che la valutazione soggettiva del tuo aspetto fisico non ti guida dopo, ma a seconda di come lo giudichi tu, consapevolmente o meno, ti dice già come imposterai umoralmente la giornata.

Non'è che può dipendere dall'autostima il fregarsene, ti assicuro per esperienza personale e diretta del prima e dopo che è solo quello. Poi io ho avuto anche la sfortuna ti avere la fs e tirarmi la zappa sui piedi dando piede libero ad una depressione maggiore prendendo un farmaco che inibiva anche fattori ormonali, ma quella è un'altra storia.