salve,
sono nuovo, quindi mi presento.
Ho 28 anni, qualche ragazza quando capita, vsto che a causa di continue delusioni e disillusioni non ho più la capacità di legarmi a qualcuno, praticamente nessun amico vero, nessun lavoro, devo ancora laurearmi, im compenso ho una bella nevrosi schizoide che mi motiva poco a scocializzare. Fin qui, niente di che. Il problema è che quando esco (ormai quasi sempre da solo, anche se poco spesso) e provo a socializzare con qualcuno, la mia timidezza, oltre a farmi sentire imbecille, mi rende imbecille agli occhi altrui, al che perdo ogni motivazione a socializzare e il mio desiderio di solitudine e il mio (ahimè) cinismo riguardo qualsiasi attività umana levitano a dismisura. Che devo fare? Clausura o impegolarmi nelle lotte meschine e ipocrite della "vita sociale"? La mia fobia sociale dipende soprattutto da questo; associata ad una timidezza quasi paralizzante davanti alle situazioni e persone a cui potrei tenere veramente, ci sono le mille maschere false con cui gli altri interagiscono con te, le bassezze, le superficialità, gli altruismi interessati e i continui tentativi di mettersi al di sopra anche da parte di chi vorrebbe aiutarti, calpestandoti moralmente senza neanche accorgesene.
Scusate, è una sorta di sfogo. Da lupo solitario che ero, dopo che mi hanno calpestato la coda, purtroppo mi sento iena.
Ma mordo solo se attaccato.
E nonostante tutto, continuo a dissetarmi della bellezza del mondo quelle poche volte che la vedo. Spero lo facciate anche voi. Un saluto a tutti.