Grazie a tutti delle risposte, anche se un po' mi dispiace leggerne spesso il tono triste, della serie "se non l'avessi chiesto"... vabbè, solite colpe immotivate ^^
Quote:
Originariamente inviata da VUCHAN94
Che bella scena, non l'ho capita nel modo in cui andrebbe capita probabilmente perchè non avendo visto il film non so cosa sia capitato nel frattempo da una situazione e l'altra.
Però mi ha fatto riflettere su quanto sarebbe bello se una persona che per me in passato è stata importante, e che ricordo pur essendo quasi certa che mi abbia scordato, nonostante si trovi dall'altra parte del mondo e ne sia passata d'acqua sotto i ponti quando si sente sola si metta a pensare a me.
Purtroppo poi mi rendo conto che nel frattempo avrà conosciuto molte altre persone che per forza di cosa avran surclassato la sottoscritta e che valga molto più la pena di ricordare.
Mi son così rassegnata a essere troppo insignificante per lasciar la scia nel cuore delle persone che ogni volta che qualche vecchia amicizia o conoscenza mi contatta, o che sento che qualcuno con cui ho avuto a che fare poco e niente fa il mio nome in giro, mostrando di ricordare della mia esistenza, vado quasi in estasi.
Il brutto è esser condannati a ricordarsi di tutti, ritenere importanti e significativi momenti con persone che probabilmente si ricordano a malapena che siano accaduti, conservare foto che probabilmente chi era con te non guarda più.
A volte mi faccio schifo per questa mia debolezza.
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(Quoto Vuchan perché tocca alcuni punti su cui vorrei finire io, e già discussi da voi)
In quanto al film consiglio di vederlo, al massimo mi dirai/direte che è palloso ^^ E il titolo inganna un po' (almeno secondo la tipica distribuzione italiana)... insomma, c'è da focalizzare più su "conseguenze" che su "amore", non è un film romantico.
Quello che intendevo è proprio quello, il ricordare qualcuno in modo più o meno piacevole senza motivo, anche solo vedendo qualcosa che fa scattare un collegamento nella nostra testa. Che poi, a dir la verità intendevo il passo successivo: non tanto che il ricordo capiti a noi, ma a qualcuno che ci ha conosciuti in passato... che sarebbe già una bella cosa. Ed eventualmente, unico modo per essere noi coinvolti, che questo ricordo spinga quella persona a cercarci anche per un semplice "come va?" (che lo so è una domanda retorica, eccetera)
Il primo caso non posso saperlo, il secondo non mi capita praticamente mai. Se rarissimamente succede (anche gli auguri nelle feste ne sono un esempio), come ha scritto Vuchan ho una specie di reazione eccessiva. Che mi mette in ansia e non mi fa rispondere subito oltretutto, ma temporeggiare... anche per un messaggio ovvio e brevissimo.
Al contrario, mi capita abbastanza spesso di ricordarmi persone del passato prossimo o remoto, sarà il presente che è vuoto. Ma non contatto altrettanto quasi mai nessuno o perché penso non sia il caso, o perché a dare man forte a questo motivo c'è la paura costante di disturbare, dare fastidio, quindi essere rifiutato eccetera. Tenendo per buona la mia lucidità sull'opportuno o no, devo indubbiamente lavorare su questo secondo caso... anche semplicemente per mantenere in vita contatti minimi.
Prima di Vuchan, Xchénonpossoreg (che nick XD) ha scritto una cosa importante, il non mescolare troppo passato e presente... come sopra, bisogna essere lucidi e rendersene conto. Un caso è quello del film, un altro una conoscenza marginale...
L'acronimo VUP credo di averlo sentito in Ocean's Thirteen anni fa, mica è mio
e scrivendo di feste poco sopra mi è venuto un altro esempio: sono certo che se su facebook togliessi la data del mio compleanno, come hanno fatto conoscenti che ammiro per mettere alla prova gli altri, non mi farebbe gli auguri nessuno. Ok, questo prevede amicizie strette, ma è sempre una consapevolezza in più...
E non credo che il 99% delle persone siano VUP, semplicemente ognuno ha il suo gruppo di amici (chi lo ha, almeno :/) difficilmente molto esteso... e su 7 miliardi di persone mica tutti possono conoscersi
Marco Russo invece ha iniziato un po' quel discorso che puntualizzavo alla fine del primo post... e cioè che i motivi per essere dimenticati possono essere tanti, dal non comportarsi in modo abbastanza "interessante" (è chiaro che la timidezza e il non parlare sono spesso visti come presunzione, o in ogni caso non contribuiamo molto alla compagnia/conversazione), al non essersi fatti vivi abbastanza... anche se tutto questo non credo vada vissuto come una "colpa" in senso ipernegativo, come l'ultima frase di Vuchan. Anzi, a me accade una cosa opposta, magari ci aprirò un topic: facendo una vita fondamentalmente piatta, mi ricordo più o meno tutto, anche le cose più inutili. Spesso fingo di essere distratto.
Comunque: per quello mi spiace leggervi "tristi"... come se non lo fossi poi anche io. Magari scrivendo lo maschero un po', è una cosa che mi riesce bene.
Però scrivo sempre troppo.
Grazie ancora, alle prossime risposte se ce ne saranno.