Eccomi a rapporto, dunque io vorrei citare questa piccola parte dell'introduzione del libro di Galimberti "L'ospite inquietante": Un libro sui giovani,perchè i giovani,anche se non sempre lo sanno,stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza,ma perchè un ospite inquietante,il NICHILISMO,si aggira tra loro,penetra nei loro sentimenti,confonde i loro pensieri,cancella prospettive e orizzonti,fiacca la loro anima,intristisce le passioni rendendole esangui.
Ecco in sintesi quello che a mio avviso sta succedendo a tutti noi, siamo oltre la depressione vera e propria, è il nichilismo il vero ospite inquietante di ognuno di noi, non abbiamo più emozioni , non proviamo più nulla.
Oggi era il mio onomastico e la mia ragazza mi ha preparato come regalo una cena giapponese, si è fatta il mazzo per preparare tutta quella splendida cena, ed era felice di averlo fatto, io ero completamente assente, lei si è sentita ferita dal mio totale disinteresse, ha cercato di farmi stare meglio facendo l'amore con me, ma è stata una cosa brutta e senza alcuno giovamento, mentre ero in viaggio di ritorno a casa sono scoppiato a piangere in macchina perchè non riesco più a ritrovare le emozioni che un tempo contraddistinguevano il nostro rapporto di coppia..............e così per tutte le altre attività comuni, cercare un lavoro, finire gli studi, conoscere nuove persone, zero assoluto, volontà piatta come l'encefalogramma...........questa condizione è ben peggiore della depressione dove almeno i sentimenti li puoi ancora tastare........qui si parla di nichilismo, annullamento totale di ogni piacere nel vivere la vita......