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Vecchio 11-04-2024, 00:41   #1
Principiante
L'avatar di Gattonero
 

Purtroppo ho la tendenza a paragonare costantemente la mia vita a quella degli altri. Qualsiasi cosa faccio mi sembra sempre che gli altri la facciano meglio o siano più bravi e questo mi provoca ansia, stress e pessimismo. Sto seguendo anche un percorso di psicoterapia ma cambiare questo aspetto di me mi risulta veramente tanto difficile e finisco sempre per cadere nella stessa trappola.
Ringraziamenti da
euridice_ (11-04-2024), Invernomuto (12-04-2024)
Vecchio 11-04-2024, 09:08   #2
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Vale anche per me. Mi sembra(va) di impegnarmi per poi veder arrivare gente che senza fatica si trova al momento giusto nel posto giusto e ha qualcosa per cui stavo impegnandomi io.

Non è un punto di vista astratto, variante del destino o di proverbi come "l'acqua va semrpe al mare", no: intendo poprio lo stesso oggetto, conseguimento, incarico, etc. per cui stavo impegnandomi io. Esempio dell'altro giorno, c'era da tenere un corso, mi sono impegnato mesi per preparare gli appunti e le dispense e l'hanno affidato a uno che a mio parere lo meritava meno di me che lo tiene semplicemente leggendo all'uditorio un libro che avevo escluso perché totalmente inadatto. Questo si è trovato incaricato con fatica zero, senza averlo chiesto mentre erano anni che lo chiedevo io, e non si è dato cura di preparare il materiale didattico. Tutta la mia vita è stata così, poi devo anche sentirmi dire "volere è potere". E' verissimo, certo, ma solo se c'è una dose stratosferica di fortuna che non ho avuto una volta sola nellla mia vita.

E ho detto "mi sembra(va)", all'inizio perché ormai non spero più in niente e con quest'ultima piccola gioia della vita tiro proprio i remi in barca. Ho finito energie e autostima, che la genetica mi ha dato in misura quasi nulla, assieme al destino che non potessero crescere.

Ultima modifica di pokorny; 11-04-2024 a 09:25.
Vecchio 11-04-2024, 09:37   #3
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

Io invece so di fare schifo ed essere inferiore agli altri, quindi mi confronto solo con gli ultimi, il perfezionismo non mi appartiene.
Ci sono però utenti che reputo in gamba, che hanno un buon lavoro, hanno degli hobby e talenti... Che dicono di non valere niente e ammetto che mi danno molto fastidio, perché si vede che non è vero. Probabilmente loro lo dicono perché non si sentono perfetti.
Ringraziamenti da
Darby Crash (11-04-2024)
Vecchio 11-04-2024, 11:23   #4
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

L'unica scelta sbagliata è stata quella dei miei genitori di mettermi al mondo, tutto il resto è una conseguenza in cui non esiste niente. Competizione, confronto, perfezionismo, per me queste parole non hanno alcun significato. Con chi o cosa dovrei competere? Altri sub-umani venuti al mondo per caso?
Ringraziamenti da
Des (11-04-2024)
Vecchio 11-04-2024, 11:31   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Gattonero Visualizza il messaggio
Qualsiasi cosa faccio mi sembra sempre che gli altri la facciano meglio o siano più bravi
Io questo ormai lo do per scontato, non mi ci metto proprio a competere con gli altri. Mi basterebbe solo poter fare una vita pseudo-normale.
Vecchio 11-04-2024, 11:44   #6
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Io pensavo che gli altri fossero migliori di me quando ero in depressione. Perché li vedevo con più energie di me non capivo come facessero e mi sentivo in colpa.
Vecchio 11-04-2024, 12:41   #7
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Io pensavo che gli altri fossero migliori di me quando ero in depressione. Perché li vedevo con più energie di me non capivo come facessero e mi sentivo in colpa.
Essendo in piena depressione è esattamente quello che provo da anni.
Vecchio 11-04-2024, 13:07   #8
Principiante
L'avatar di Gattonero
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Io pensavo che gli altri fossero migliori di me quando ero in depressione. Perché li vedevo con più energie di me non capivo come facessero e mi sentivo in colpa.
È esattamente quello che provo io: vorrei avere la stessa determinazione e energia ma non ce l’ho. Ammetto che mi sforzo per cercare di fare le cose e farle bene ma puntualmente sbaglio qualcosa, puntualmente c’è qualcosa che va storto. Magari ottengo anche risultati ma ho sempre quella sensazione di mediocrità addosso.
Vecchio 11-04-2024, 20:19   #9
un_lettore
Guest
 

CIao a tutti, vorrei fare una domanda a Pokorny (Ciao Pokorny ) il cui post ho letto con interesse (come sempre, comunque):

mi piacerebbe capire, nel frangente che descrivi nel post, perchè ad esempio non hai esternato (se non lo hai fatto, si intende) le tue rimostranze quando quei signori hanno affidato il corso ad un altro mentre tu lo stavi preparando da mesi.

Intendiamoci: sul posto di lavoro anche io (nel senso che forse anche tu) sono molto morbido, più di quello che dovrei, e a volte è capitato che persone gerarchicamente inferiori a me pensassero di potermi mettere i piedi in testa, mentre il mio essere morbido dipendeva e dipende non solo dal fatto di voler evitare conflitti sul posto di lavoro, giacché il solo fatto di dover continuare a frequentarlo (cioé di fare un lavoro che non ho più voglia di fare) è già una battaglia che combatto e non voglio accendere altri fronti, ma anche perché, correlato a quanto appena detto, nemmeno mi interessa fare determinate cose ...

Non so se questo è anche il tuo caso, ma mi domando - appunto - come avrebbero reagito quelle persone se tu avessi fatto le tue legittime rimostranze.

Ciao Pok ...

Estraneo
Vecchio 12-04-2024, 09:11   #10
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da un_lettore Visualizza il messaggio
mi piacerebbe capire, nel frangente che descrivi nel post, perchè ad esempio non hai esternato (se non lo hai fatto, si intende) le tue rimostranze quando quei signori hanno affidato il corso ad un altro mentre tu lo stavi preparando da mesi.
Ho esternato fin troppo. Sono circa 20-25 anni che è affidato alla stessa persona (che stimo molto poco come didatta) e puntualmente ogni anno, da dieci anni circa, o lo dico a voce o scrivo una bella email chiedendo che venga affidato a me, almeno per una volta. Risposte sempre gentili, certo lo faremo, eccetera poi vado a vedere e puntualmente, senza nemmeno rispondermi che avrebbero fatto diversamente vedo la comunicazione "pubblica" dei programmi e che tutto resta come sempre.
Quote:
Non so se questo è anche il tuo caso, ma mi domando - appunto - come avrebbero reagito quelle persone se tu avessi fatto le tue legittime rimostranze.
Reazione tipicamente andreottiana. Tu per motivi generazionali capisci benissimo in che clima burocratico ci si muove e la portata dell'aggettivo "andreottiano". Da qualche anno ho iniziato a puntare un po' i piedi; ho iniziato a far notare che un minimo di alternanza fa bene per primo a chi segue i corsi, e ho usato toni un po' più energici. A questo punto la reazione è stata tipicamente andreottiana o se vogliamo burocratese. Mi è stato risposto, con toni molto paludati ed educati una versione bizantina di "squadra che vince non si cambia" e siccome - pur senza travalicare - le mie proteste sono state abbastanza energiche, in stile tipicamente andreottiano nessuna risposta e l'anno successivo, corso affidato alla stessa persona, come da sempre.

Non posso certo minacciare a mano armata un gruppo di persone poi è subentrato qualcosa di vicino alla disperazione con una bella dose di rassegnazione. So che chi decide non ne fa questioni personali. E' semplicemente abitudine e paura del cambiamento, ma il risultato netto ha dell'incredibile. L'attuale coordinatore è stato incaricato tanti anni fa quando nessuno voleva svolgere questo (per molti ma non per me che mi diverto) noioso incarico, poi si è radicato, e la forza dell'abitudine ha fatto il resto.

Insomma, io sono anni che mi sgolo, e faccio presente che questo è ingiusto e come tutta risposta il tizio riceve ogni anno una mail in cui suppongo sia scritto "allora anche quest'anno ci dai la disponibilità?" e a lui basta rispondere un "certo, sicuramente".

Queste cose accadono. Ma la mia vita è fatta esclusivamente ed unicamente di "queste cose", dal piano affettivo a quello sportivo, relazionale, amicale, eccetera eccetera. E' questa invariabilità dell'andamento in tutte le sfere della vita a portarmi alla disperazione.

Ultima modifica di pokorny; 12-04-2024 a 09:24.
Vecchio 12-04-2024, 09:12   #11
Principiante
L'avatar di Gattonero
 

Stanotte passata quasi totalmente in bianco per l’ansia. Mi sono accorta di un errore che non so come riferire al mio responsabile e che lo manderà su tutte le furie. Non me azzecco una e mi sento mentalmente e fisicamente a pezzi. A questo punto ho la conferma di essere io stupida. Non riesco a pensare ad una vita passata così…il pensiero di decine di anni di sta vita di merda mi uccide.
Vecchio 12-04-2024, 09:21   #12
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Gattonero Visualizza il messaggio
A questo punto ho la conferma di essere io stupida. Non riesco a pensare ad una vita passata così…il pensiero di decine di anni di sta vita di merda mi uccide.
Non sei stupida, al massimo hai un senso etico e dello scrupolo eccessivi rispetto a quanto è necessario e sufficiente per il contesto di oggi. Per il principale, come si dice a Roma, "si inc...xxa, si sc...xxa e se la pija 'n der c..." anche se ovviamente non potrai rispondergli così.

Passerà anche questa e la prossima volta farai meglio. Il problema si porrà se ti dovessero licenziare ma se non lo fanno vuol dire che non sei così male come ti appare. Il licenziamente è l'unico test e nemmeno probante e fin qui non essendo avvenuto, test superato
Vecchio 12-04-2024, 09:28   #13
Principiante
L'avatar di Gattonero
 

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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Non sei stupida, al massimo hai un senso etico e dello scrupolo eccessivi rispetto a quanto è necessario e sufficiente per il contesto di oggi. Per il principale, come si dice a Roma, "si inc...xxa, si sc...xxa e se la pija 'n der c..." anche se ovviamente non potrai rispondergli così.

Passerà anche questa e la prossima volta farai meglio. Il problema si porrà se ti dovessero licenziare ma se non lo fanno vuol dire che non sei così male come ti appare. Il licenziamente è l'unico test e nemmeno probante e fin qui non essendo avvenuto, test superato
In realtà sto svolgendo la tesi di laurea quindi il pericolo non è il licenziamento bensì ho il terrore che mi tolga punti. Cerco sempre di essere scrupolosa ma ogni cavolo di volta mi ritrovo a fare errori. Mi sento uno schifo. E sono consapevole che il mondo del lavoro sarà anche peggio.
Vecchio 12-04-2024, 09:47   #14
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Scusa ma è uno stage oppure per "mio responsabile" intendi relatore o dottorando che lo affianca? In questo secondo caso, secondo me il pericolo starebbe in eventuale disinteresse. Se se la prendono forse vuol dire che ci tengono che tu faccia buona figura. Può essere il motivo migliore, ovvero pensare solo al tuo successo, o anche quello più comune di non sfigurare davanti ai colleghi in commissione, ma intanto qualcuno sta occupandosi di te. Se invece è uno stage o situazione in cui una figura del mondo del lavoro potrebbe riferire qualcosa di negativo su di te è una situazione un po' meno gestibile ma non ingestibile: puoi sempre spiegare i tuoi motivi e problemi al relatore e teoricamente dovrebbe darti una mano.

La sensazione che conosci la conosco per altri motivi non universitari ma la capisco. Giustamente le diagnosi a distanza lasciano il tempo che trovano ma non sei la prima persona che vedo con questi problemi, anche perché li ho sperimentati: penso che per comprensibilissimi motivi tendiamo a enfatizzarli, ma abbiamo anche un lato razionale che può aiutarci, e dovremmo provare a servircene.
Vecchio 12-04-2024, 12:20   #15
Banned
 

Stamattina mi sono svegliato come sempre con grandi pensieri di autostima alle stelle.
Il mio tarlo di stamattina è "Ma non è che forse sono un buono a nulla?"

Ed in effetti è vero. Cosa ho creato nella vita? Nulla. Ho seguito solo dei percorsi scontati e minimali.
Cosa ho costruito? A parte dei rarissimi manufatti in legno (parliamo di altoparlanti, quindi dei parallelepipedi) non ho mai fatto niente.
Non ho una pubblicazione scientifica a mio nome. Non so cucinare un piatto di mia creazione.
Per cosa verrò ricordato nella mente e nel cuore delle persone? Il nulla.
Vecchio 12-04-2024, 12:54   #16
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Stamattina mi sono svegliato come sempre con grandi pensieri di autostima alle stelle.
Il mio tarlo di stamattina è "Ma non è che forse sono un buono a nulla?"

Ed in effetti è vero. Cosa ho creato nella vita? Nulla. Ho seguito solo dei percorsi scontati e minimali.
Cosa ho costruito? A parte dei rarissimi manufatti in legno (parliamo di altoparlanti, quindi dei parallelepipedi) non ho mai fatto niente.
Non ho una pubblicazione scientifica a mio nome. Non so cucinare un piatto di mia creazione.
Per cosa verrò ricordato nella mente e nel cuore delle persone? Il nulla.
Non è vero, se malauguratissimamente io dovessi sopravvivere a te ti ricorderò con grande rimpianto come il mio peggior bullizzatore E' molto, non credere!

A parte gli (più o meno) scherzi, vale anche per me. Certo, ho qualche pubblicazione ma è stato un momento, un periodo che poi si è inaridito. Non mi preoccupa il classico timore di essere ricordati o dimenticati. Adesso ricordiamo i nomi di grandi pensatori di 2500 anni fa, ma prima o poi il sole finirà l'idrogeno e questo pianeta diventerà una roccia rovente. Quindi o si punta a una vera immortalità che non esiste oppure tutti saremo dimenticati.

A me questo inaridimento e l'aver fatto poco o niente preoccupa per i suoi riflessi sull'autostima e la possibilità di vivere degnamente, sapendo che "ce la posso fare". Cosa ovviamente che se anche accadesse ora sarebbe a danni già fatti da 50 anni. Il problema secondo me non è essere ricordati ma vivere male il tempo in cui "ci siamo", esistiamo.
Ringraziamenti da
Keith (12-04-2024)
Vecchio 12-04-2024, 13:08   #17
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Io invidio un pò quelle persone che hanno molta manualità, che per hobby fanno lavori manuali.
Ad esempio mio padre.
Li invidio perché io non ho questo tipo di talento, i lavori manuali li faccio solo quando è necessario farli, non sono una mia passione.
Vecchio 12-04-2024, 13:10   #18
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Io invidio un pò quelle persone che hanno molta manualità, che per hobby fanno lavori manuali.
Ad esempio mio padre.
Li invidio perché io non ho questo tipo di talento, i lavori manuali li faccio solo quando è necessario farli, non sono una mia passione.
Ma nella musica sei bravo. Non possiamo essere universali anche se sarebbe la mia molto teorica aspirazione e quindi capisco quando altri si dispiacciono della mancanza di competenze che vorrebbero avere.
Ringraziamenti da
Nightlights (12-04-2024)
Vecchio 12-04-2024, 13:24   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Si, ricordato dalla famiglia lo so che non lo sarò essendo io un ramo morto. Neanche ricordo il nome dei miei bisnonni. Qualcuno forse li ricorderà, ma più in là non si arriva. Men che meno mi ricorderà la società, nel caso mi si potrà ricordare per qualche anno per dei record grotteschi che ho. Per cose ridicole. Stop.
Ma non è neanche questo tanto il cruccio, è proprio di avere zero fantasia ed essere un mero esecutore in tutto, e neanche tanto efficiente.
Conosco altre persone come me, ma non se ne fanno un problema, hanno il loro lavoro esecutivo, vedono le partine, la TV e avanti così. Non saranno super-felici ma quantomeno sereni lo sono.
Ringraziamenti da
pokorny (12-04-2024)
Vecchio 12-04-2024, 14:01   #20
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Ma nella musica sei bravo. Non possiamo essere universali anche se sarebbe la mia molto teorica aspirazione e quindi capisco quando altri si dispiacciono della mancanza di competenze che vorrebbero avere.
È l'unica cosa che ho sempre portato avanti senza impormela, senza vederla come un dovere. Per puro piacere.
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