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31-10-2014, 16:35
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#121
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Nel mio caso si chiama "fede in Dio", che per chi crede è l'unica vera fonte di giustizia. L'accettazione del mondo così com'è (ingiustizie comprese) ne è solo il punto di partenza, amaro ma necessario.
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Mi pare che Cristo di fronte ai mercanti nel tempio non si sia detto "Eh vabbè, il mondo va così, bisogna accettarlo com'è".
Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Non è certo la prospettiva che mi rappresenta. Non mi pare di avere mai espresso una concezione simile di Tradizione (che poi tra l'altro non concepisco neppure in questo modo, con la T maiuscola: per me esiste la tradizione cristiana ortodossa, e basta). Non sono un esaltato guerrafondaio, e non amo le civiltà guerriere come Roma o Sparta. Per favore, non appiccichiamo etichette agli altri in base agli umori del momento e a certi pregiudizi.
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Ah beh, allora ti consiglierei di non rivangare un certo passato di "ruoli" ben definiti in cui spesso la guerra occupava un ruolo non certo negativo, tutt'altro. E poi con il riferimento ai machomen e a Sparta volevo indicare un esempio di società in cui vigevano norme ferree che inquadravano rigidamente le classi sociali nelle loro aspettative di vita (avrei potuto parlare delle caste indiane), non intendevo riferirmi solo al bellicismo da "vero uomo".
Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Anche io sono un debole. Ma la fede mi ha reso forte. E per giungere alla fede ho dovuto capire la necessità di accettare tutto quanto mi capitasse al mondo, anche le ingiustizie. Perché chi crede deve riporre la propria speranza di giustizia solo in Dio.
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Il quale, essendo onnipotente, può benissimo intervenire a correggere le storture di questo mondo e quindi mi pare legittimo almeno sperarlo, anche per un credente. Lo dici tu che non può farlo?
Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Mi spiace avere generato reazioni così marcate. Però cerchiamo di mantenere la calma: il mondo va per conto suo, nel bene e nel male, e in ogni caso non dipende dagli interventi dei suoi forumisti.
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E' questo fatalismo che trovo deleterio (se fossi un religioso, lo troverei diabolico, perché implicitamente giustifica il male, dato che dichiara l'inutilità di combatterlo).
Non sono certo un biblista, ma credo che Gesù non avesse mai esortato i suoi seguaci all'inazione o gli avesse mai detto che potevano starsene quieti in un angolo a pregare e ad attendere la morte o il giorno del Giudizio, tanto comunque non cambiava una mazza.
Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Le ingiustizie non vanno mai commesse, ma se qualcuno te le perpetra, le devi accettare ("porgi l'altra guancia"). Tanti sono i richiami nelle lettere di S. Paolo, per es. quando i corinzi si citavano in giudizio gli uni gli altri, e l'Apostolo consigliava loro, piuttosto di ricorrere al tribunale dando un pessimo esempio ai pagani, di accettare l'ingiustizia (prima o seconda lettera ai corinzi, non ricordo).
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Quella dell'altra guancia credo sia più un'esortazione a lasciar perdere la vendetta. Ma non credo che almeno la lamentazione dell'ingiustizia subìta fosse vista come negativa.
Quote:
Originariamente inviata da Orto d'Osso
Per quanto riguarda le ingiustizie commesse ai danni di altri, l'aiuto è duplice: da una parte l'aiuto materiale (cercare di alleviare i danni dell'ingiustizia, o se possibile eliminare l'ingiustizia) ma mai disgiunta da quello spirituale, che è il più importante, cioè confidare sempre nella giustizia divina, che è l'unica vera. L'aiuto materiale è funzionale a quello spirituale: attraverso il primo infatti ridoni le forze fisiche e psicologiche a chi subisce l'ingiustizia e gli dai fiducia; mentre attraverso il secondo, cioè l'aiuto spirituale, lo prepari a desiderare le cose veramente importanti, la salvezza dell'anima e la giustizia di Dio
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Beh, se c'è anche l'aiuto materiale e addirittura si parla di eliminare l'ingiustizia, allora non vedo perché parlare di accettazione della medesima.
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31-10-2014, 19:02
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#122
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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non dovevate fare lo spin off ?
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31-10-2014, 22:05
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#123
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Veramente io non ho letto prove consistenti che dimostrino che la cultura non è in grado di farlo, le teorie di Muttley e i trattati di etologia non sono certo prove.
Era per dire, io non ho tirato in ballo l'omosessualità, l'ha fatto Muttley per dimostrare che la cultura non può modificare la sessualità, peccato che lui stesso avesse affermato il contrario qualche tempo fa....
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e allora ? i dati di fatto ci dicono che maschi e femmine son sessualmente diversi sempre, in ogni luogo e in ogni tempo
la scienza e anche le comparazioni con altri animali ci dicono la stessa cosa
la cultura evidentemente c'entra fino in un certo punto, quindinè un po na campanata in aria dire che non esistono prove che la cultura non è in grando di farlo.
teorie di muttley ? lui si basa sui fatti e la scienza !!
dove sta scritto che i trattati di etologia non sono certo prove ? e allora che sono ?
in ogni caso sono un 2+2
chiunque se è obbiettivo ci arriva a far 2+2.... non è difficile
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31-10-2014, 22:30
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#124
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Questo farebbe della donna un individuo minore o psichicamente ancorato alla propria biologia mammifera senza alcuna possibilità di essere equiparato all'individuo maschile a causa di questa sua "sessualità in difetto" ?
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oddio caratteriale..
a leggerti sembra che associ qualsiasi caratteristica femminile all'inferiorità e quelle maschili alla superiorità..
ma dove sta scritto che chi prova maggior desiderio sessuale sia superiore di chi ne prova meno ?
poi ovviamente anche gli uomini sono vincolati dalla loro biologia mammifera maschile
non è che se si dice che se le donne son vincolate dalla loro biologia mammifera si sottointende dire che gli uomini non lo sono vincolati e quindi sono superiori
è assurdo pensare ciò
tantissime donne per fortuna capiscono che caratteristiche più tipiche femminili non significa caratteristiche inferiori (ma nemmeno superiori)
c'è da chiedersi perche associ caratteristiche femminili inferiori e caratteristiche maschili superiori..
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31-10-2014, 22:36
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#125
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Nella mia testa
Messaggi: 4,344
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Quali sono le caratteristiche tipiche femminili?
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31-10-2014, 22:48
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#126
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
La sociofobia che ha integrato gran parte del mio essere per svariati lustri or sono e della quale, fortunatamente, adesso rimane pressapoco un'ombra che sempre mi accompagna (e che accetto con umile rispetto verso la mia natura tendente al fantasioso e al riflessivo) è stata favorita in gran parte da una serie di comportamenti, considerazioni e schemi a cui sono stata forzatamente sottoposta in quanto appartenente al genere femminile.
Questi comportamenti rientrano in una presunta """""identità di genere""""".
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Ma quanta parte del tuo disagio personale è il risultato di una peculiare situazione personale, e quanta altra è risultato della "serie di comportamenti, considerazioni e schemi a cui sei stata forzatamente sottoposta in quanto appartenente al genere femminile " ?
Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
ma non trovo alcun esempio da seguire né tantomeno femminili o maschili compagnie di banco che sottoscrivano tutto questo, evidentemente perché non ne sentono la necessità e non sono stati loro inferti gli stessi miei colpi da parte delle generalità e dogmi vari, quindi a loro sta bene così o se lo fanno piacere a vicenda.
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Questo lo scrivi sull' altro topic, ma secondo me è un completamento delle tue affermazioni in questo; i tuoi ragionamenti a me danno l' idea di un tentativo di amalgamare un vissuto individuale di sofferenza con delle teorie generali che diano un senso al tutto ... ma la cosa non mi pare riesca molto, e infatti, come noti obiettivamente anche tu, agli altri ( che partono da vissuti e situazioni differenti ) "sta bene così o se lo fanno piacere a vicenda".
In altre parole, il problema principale è "l' identità di genere", o "l' identità di Caratteriale"? Le due cose sono ovviamente connesse, ma all' atto pratico mettere in primo piano l' uno o l' altro aspetto cambia tutto.
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31-10-2014, 22:58
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#127
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Strano perché a volte mi è sembrato che tu e altri ne parliate con una sorta di disprezzo / aria di sufficienza ; soprattutto trovo sminuente e mortificante quando Ansiaboy si mette a fare lo scienziato in erba con tutte le risposte scientifiche al contorto e viscerale oggetto dicasi sessualità femminile..se ho una sessualità simile a quella di un maschio come la mettiamo? ah ok l'eccezione..
E comunque in base alla tua affermazione sarebbe conseguente e legittimo perseguire una parità dei sessi.
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ma sei cosi sicura di sapere com'è la sessualità maschile ?
io ho sentito cose che voi umani non potete nemmeno immaginare
comunque non è che mi metto a fare lo scienziato.. non me ne frega di far lo scienziato, semplicemente mi piace dire le cose che leggo e mi interessano
e la sessualità e animali sono i primi libri che leggo quando mi reco in libreria
mi son divorato il libro "dottoressa ho un problema"
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Ultima modifica di Ansiaboy; 31-10-2014 a 23:04.
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31-10-2014, 23:01
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#128
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
L'importante è che sulla base di questi 2+2 non si stabiliscano gerarchie di genere con maggiori/minori diritti.
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giustissimo e sopratutto l'importante è che non si consideri un sesso superiore o inferiore per delle sue caratteristiche come ho già spiegato nel mio topic sul maschilismo....
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31-10-2014, 23:15
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#129
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
...perché non avevano altre possibilità (se non è schiavitù questa).
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sarà "schiavitù" ma alla fine sembra che le insoddisfazione e frustazioni affliggono più le donne "moderne" che quelle passate..
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31-10-2014, 23:24
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#130
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
hai così ragione che per le donne esiste la figura del gigolò, che è una cosa molto diversa dalla prostituta , perchè la accompagna a cena la 'corteggia' la seduce , anche se il fine è lo stesso per l'uomo e cioè trombare
mi dicono che esistono donne mature più o meno libere che fanno viaggi nei paesi africani a cercare il big bamboo (kenia, congo,giamaica ) chissà che percentuale di donne lo fanno rispetto agli uomini
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ho letto storie di questa attualità.. e ho praticamente sempre letto di donne mature che praticamente si son innamorate del ragazzo afrogigolo..
poi ho letto l'intervista a roy, il gigolo più famoso d'italia e lui era il primo a dire che le donne son diverse dagli uomini e che agli uomini basta un (bel) culo per eccitarsi mentre alle donne no.. e diceva anche che solo la metà dei suoi incontri con clienti donne si concludeva con un rapporto sessuale..
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Ultima modifica di Ansiaboy; 01-11-2014 a 01:53.
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01-11-2014, 02:31
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#131
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
"
Ansiaboy: disprezzi il genere femminile ed è una delle prime cose che mi è saltata all'occhio da quando ci dedichi le tue perle. Trovi coerente continuare a sostenere un'idea di parità come cerchi di fare? che percorso complicato faresti per partire con "le donne hanno una sessualità minore degli uomini" per poi arrivare a dire "però nessuno è inferiore o superiore". Vorrei capirlo.
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what ?
dove sarebbero le mie parole di disprezzo scusa ?
solo perche dico i dati di fatto ? per me i dati di fatto non hanno nulla di superiore o inferiore. è una cosa soggettiva il ritenere superiore od inferiore
davvero, a differenza tua, non credo proprio manco lontanamente che la maggior o minor sessualità abbia a che fare con una presunta superiorità
è veramente incredibile che una persona arrivi a pensar ciò, deve avere una visione della realtà decisamente distorta (su questo campo)
poi cosa vuoi che ti dica ? devo elencarti i pro e i contro di una maggior sessualità ?
o ti devo dire che in natura i maschi alla fine si ammazzano tra loro per l'accoppiamento, e il fatto che mediamente nella maggior parte o forse tutte le specie di mammiferi i maschi campano meno delle femmine ?
a sto punto che sono ? disprezzante del genere maschile ?
a me sai cosa è saltato all'occhio di te ? che in realtà sei la prima a ritenere il genere femminile inferiore e che sembra che non vuoi accettare la realtà perche ti infastidisce..
ma non capisci che hai una visione errata del superiore e inferiore.. e per essere veramente "femminista" anzicché non accettar la realtà dicendo chibla afferma come uno che disprezza le donne dovresti trovare i punti forza femminili e i punti deboli maschili altrimenti non sei obbiettiva e sembra che vuoi le femmine uguali ai maschi... (e chissà perche non il contrario...)
tante studiosE donne di animali affermano quello che dico io o insomma cose che possono risultare "scomode" per certe persone. anche loro disprezzono il genere femminile ? e invece no, come dicono cose scomode per le femmine dicono altrettanto per i maschi.. sono solo obbiettive.
una persona corretta dovrebbe imparare ad esserlo senza accusar di "disprezzare tot persone" solo perche a lei personalmente si infastidisce
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Ultima modifica di Ansiaboy; 01-11-2014 a 02:38.
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01-11-2014, 04:52
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#132
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Me lo hanno fatto pesare in ogni modo e in qualsiasi maniera che non potevo essere uguale a un maschio, ti fanno vergognare di esistere al mondo e di avere quelle caratteristiche invece che altre..non so cosa avresti fatto al posto mio sinceramente.
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mi spiace di questo ... ma non credo che ansia volesse disprezzare le donne
e credo si difenda benissimo da solo
anch'io come lui non credo che un superiore (nel senso di quantità) desiderio
faccia una persona o un genere superiore ad un'altra , casomai sono altre le caratteristiche che ci rendono superiore chessò la coerenza con le proprie idee , la capacità lavorativa la fermezza del carattere ...tutte cose di chi non dispongo ahimè forse una sola caratteristica che apprezzo una certa razionalità , quella sì mi appartiene
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01-11-2014, 05:05
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#133
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Me lo hanno fatto pesare in ogni modo e in qualsiasi maniera che non potevo essere uguale a un maschio, ti fanno vergognare di esistere al mondo e di avere quelle caratteristiche invece che altre..non so cosa avresti fatto al posto mio sinceramente.
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Secondo me l'errore fondamentale di questo tuo ragionamento è il ridurre il tutto a una semplice questione di genere.
Credi che nascere maschio comporti automaticamente non subire umiliazioni che ti fanno vergognare di essere al mondo e desiderare di non essere mai nato - o di morire - da parte di nessuno ?
Credi che se fossi stata un maschio non avresti subito discriminazioni o maltrattamenti (anche fisici) da nessuno e saresti stata solo per questo apprezzata e accettata per quello che sei ? Pensi che basti nascere maschio perché non ci sia mai nessuno ti faccia pesare il fatto che non sei all'altezza degli altri o l'avere certe caratteristiche invece che altre ?
Non è così, te lo assicuro.
Maschio o femmina se sei debole e non impari a tirare fuori i denti e difenderti troverai sempre qualcuno di forte e spietato che ti calpesterà, ti umilierà e sfrutterà ogni tua debolezza per farti a pezzi.. perché farti a pezzi aumenterà la sensazione di superiorità nei tuoi confronti: e sembra che la maggior parte della gente non abbia bisogno di altro.. che qualcuno a cui sentirsi superiore per fomentare il proprio ego e sentirsi bene...
La debolezza è l'unico vero tabù sociale rimasto, il "difetto umano" che nessuno accetta e tollera: puoi essere uno stronzo, un puttaniere, un violento, un ladro, un sadico, un porco .. ma non verrai mai completamente emarginato e tenuto alla larga da tutti per questo..
Ma se sei debole e lo lasci intuire agli altri.. sei spacciato: alcuni ti ignoreranno come se non esistessi.. ma altri faranno di tutto per sfruttare le tue debolezze .. e annientarti.. perché è ciò che li fa sentire migliori di te.. e sentirsi migliori di te è proprio ciò che li fa star bene, ciò di cui hanno principalmente bisogno.
Una questione di genere ovviamente esiste .. ma con il problema da te posto inizialmente non c'entra veramente NULLA: sono l'insicurezza, la fragilità interiore che ci mettono alla mercé degli altri.. non il fatto di nascere maschi o femmine.
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01-11-2014, 06:47
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#134
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Secondo me l'errore fondamentale di questo tuo ragionamento è il ridurre il tutto a una semplice questione di genere.
[...]
Maschio o femmina se sei debole e non impari a tirare fuori i denti e difenderti troverai sempre qualcuno di forte e spietato che ti calpesterà, ti umilierà e sfrutterà ogni tua debolezza per farti a pezzi.. perché farti a pezzi aumenterà la sensazione di superiorità nei tuoi confronti: e sembra che la maggior parte della gente non abbia bisogno di altro.. che qualcuno a cui sentirsi superiore per fomentare il proprio ego e sentirsi bene...
[...]
Una questione di genere ovviamente esiste .. ma con il problema da te posto inizialmente non c'entra veramente NULLA: sono l'insicurezza, la fragilità interiore che ci mettono alla mercé degli altri.. non il fatto di nascere maschi o femmine.
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Le caratteristiche considerate negative (inclusa la debolezza) non vengono però solo disprezzate in chi le mostra, ma anche proiettate sulle persone e le categorie in condizione di minorità, che fungono da capri espiatori.
Il debole di carattere (pensa agli introversi a scuola) non è mai solo tale, ma anche (spesso) stupido, brutto, inetto, ecc., a prescindere dalle sue reali qualità.
La categoria del femminile, a prescindere dalla caratteristiche biologiche reali, è costruita culturalmente su una larga fetta di "difetti" che il gruppo ha la necessità di attribuire a qualcuno da stigmatizzare, per liberarsene. Per cui interiorizzare i valori che fluttuano nell'aria (è impossibile non farlo, a meno di non essere molto fortunati), se per i maschi (escluso chi rientra in altre categorie discriminate, tipo, come detto sopra, gli introversi) comporta "solo" negare una parte di sé, per le femmine comporta sentirsi inferiori e carenti. Quindi secondo me la questione di genere non può essere messa in secondo piano...
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Ultima modifica di Angus; 01-11-2014 a 07:00.
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01-11-2014, 07:52
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#135
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
La categoria del femminile, a prescindere dalla caratteristiche biologiche reali, è costruita culturalmente su una larga fetta di "difetti" che il gruppo ha la necessità di attribuire a qualcuno da stigmatizzare, per liberarsene.
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Non condivido in nessun modo questa affermazione.. "Costruita culturalmente su una larga fetta di difetti" ? ma di che stai parlando ? cosa significa ?
E cosa diavolo sarebbe "la categoria del femminile" ?
Quote:
Originariamente inviata da Angus
Per cui interiorizzare i valori che fluttuano nell'aria (è impossibile non farlo, a meno di non essere molto fortunati), se per i maschi (escluso chi rientra in altre categorie discriminate, tipo, come detto sopra, gli introversi) comporta "solo" negare una parte di sé, per le femmine comporta sentirsi inferiori e carenti.
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Anche qui non capisco cosa vuoi dire : che sarebbero "i valori che fluttuano nell'aria" ?
Io non ce la vedo questa differenziazione che poni tu in base al genere.
Io mi ci son sentito inferiore e carente: è come la gente mi ha trattato da quando sono piccolo, come mi ha fatto sentire.. mi ha escluso ed emarginato per ciò che ero - o meglio ciò che NON ero, per ciò che non riuscivo né volevo essere (proprio come descritto da caratteriale all'inizio... ) ..
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01-11-2014, 08:33
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#136
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
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Scusate ma questa diatriba su chi sta peggio per questo e per quello sembra una guerra tra poveri. Mi sembra che ognuno abbia diritto ad esprimere i propri disagi e le motivazioni che ne sono la causa.
A me è utile conoscere anche problematiche diverse dalle mie.
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01-11-2014, 08:51
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#137
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da tersite
mi spiace di questo ... ma non credo che ansia volesse disprezzare le donne
e credo si difenda benissimo da solo
anch'io come lui non credo che un superiore (nel senso di quantità) desiderio
faccia una persona o un genere superiore ad un'altra , casomai sono altre le caratteristiche che ci rendono superiore chessò la coerenza con le proprie idee , la capacità lavorativa la fermezza del carattere ...tutte cose di chi non dispongo ahimè forse una sola caratteristica che apprezzo una certa razionalità , quella sì mi appartiene
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per me la capacità lavorativa e la fermezza del carattere non rendono una persona superiore od inferiore.. (poi dipende da che intendi per fermezza)
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01-11-2014, 11:11
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#138
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Non ho capito dov'è che cercherei di amalgamare il vissuto individuale con le teorie generali.. cioè non ho capito proprio dove vuoi andare a parare..spiega meglio
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale
Me lo hanno fatto pesare in ogni modo e in qualsiasi maniera che non potevo essere uguale a un maschio, ti fanno vergognare di esistere al mondo e di avere quelle caratteristiche invece che altre..non so cosa avresti fatto al posto mio sinceramente.
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Te lo hanno fatto pesare etc. , ma appunto, a te in quanto Caratteriale ... non è un problema di genere, è principalmente un problema di vissuto personale.
Il tuo proiettare su tutto il "genere femminile" un certo tipo ( e una certà entità ) di pressioni psicologiche mi pare indebito, e personalmente non credo neanche ti metta sulla strada migliore per rielaborare ed allontanarti dal tuo passato ( questa però è solo un' opinione, ognuno segue il suo percorso ).
Il fatto di essere fuori da tutta una serie di dinamiche sociali consuete ( come il non essere una "sorta di adolescente vamp in tacchi a spillo" ) può mettere in grado di osservare con maggiore lucidità la realtà che ci circonda, se si possiede una sufficiente capacità analitica, ma attenzione al rovescio della medaglia: proprio il fatto di esserne al di fuori rappresenta di per sè un' anomalia, e bisogna tenere conto anche di quanto questa anomalia vizi la propria visione del mondo, inducendone una percezione alterata.
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Ultima modifica di Franz86; 01-11-2014 a 11:14.
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01-11-2014, 15:08
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#139
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,470
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Quote:
Originariamente inviata da chrissolo
Non condivido in nessun modo questa affermazione.. "Costruita culturalmente su una larga fetta di difetti" ? ma di che stai parlando ? cosa significa ?
E cosa diavolo sarebbe "la categoria del femminile" ?
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Che c'è di criptico? "La categoria del femminile" è... il concetto di "femminile". Quel che "femminile", "femmina", significano. Tale significato è una costruzione culturale; questa, a causa dell'applicazione di un meccanismo psicologico che tu stesso riconosci (scrivi "farti a pezzi aumenterà la sensazione di superiorità nei tuoi confronti: e sembra che la maggior parte della gente non abbia bisogno di altro.. che qualcuno a cui sentirsi superiore per fomentare il proprio ego e sentirsi bene"), contiene (secondo me) una serie di attribuzioni negativamente connotate e non corrispondenti al vero, che il gruppo ha necessità di proiettare su qualcuno (e il "qualcuno" più facile sono gli individui e le categorie subordinate), per "sentirsi superiore".
Succede lo stesso con gli immigrati, soprattutto se neri (considerati tipicamente, senza alcuna corrispondenza reale, più stupidi degli autoctoni, meno affidabili e con una maggiore propensione al crimine).
Quote:
Anche qui non capisco cosa vuoi dire : che sarebbero "i valori che fluttuano nell'aria" ?
Io non ce la vedo questa differenziazione che poni tu in base al genere.
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I valori presenti nella nostra cultura che, anche se non sono esplicitati, si percepiscono, si "respirano".
La differenziazione c'è, secondo me. Le donne sono tipicamente considerate deboli, fisicamente e caratterialmente, volubili (fino al limite dell'isteria), poco affidabili e incapaci di cavarsela da sole... E' un modo di pensare senz'altro non condiviso da tutti, ma comunque estremamente diffuso. Mi sembra assurdo negarlo.
Esistono poi, ovviamente, altre categorie discriminate, e dunque anche gli uomini possono risentire dei pregiudizi culturali, come molti dei presenti su questo forum testimoniano.
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Ultima modifica di Angus; 01-11-2014 a 15:11.
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01-11-2014, 16:25
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#140
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Anche io mi sono sempre sentita un individuo asessuato, ho sempre cercato di nascondere la mia femminilita' perche' pensavo fosse unostacolo nel rapportarmi agli altri alla pari, haime' non e' mai servito a molto, non era laspetto esteriore il fattore che mi impediva di rapportarmi alla pari al prossimo era l'aspetto interiore la poca sicurezza nell`esprimere la mia intelligenza e il mio carattere.
Non devi vergognarti del tuo essere donna, devi semplicemente dimostrare che essere donna e` un aspetto della tua persona, non l'unico aspetto e non il piu' importante.
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