per favore che nessuno mi prenda in giro..ma non posso accettarlo - Pagina 2

cancellato11788 · 28-10-2014, 23:05

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Originariamente inviata da sadsilversoul

E se cerchi di fare un discorso serio con le altre ragazze, ti ridono in faccia imbarazzate (ma che discorsi da uomo ti metti a fare?) e si girano dall'altra parte a ciarlare di scarpe e maschietti e ma come si veste quella là.

è vero, l'ho notato anche io che tra donne certi argomenti di conversazione come la politica (esempio) rimangono tabù benchè ne dicano le emancipazioniste che scimmiottano il modello della femmina open-mind

è sufficiente che una ragazza affronti discorsi con un linguaggio un po più tecnico su argomenti anche un minimo tecnici, dalla mia esperienza da "spettatore", che viene trattata dalle altre come una strana, poco femminile, ecc

Weltschmerz · 28-10-2014, 23:10

Forse ti colpiscono perché ritieni tu stessa che sia il sesso debole.
Cosa ti ha spinto a crederlo?

rosadiserra · 28-10-2014, 23:45

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Originariamente inviata da albertoc

non ti preoccupare, non fai parte della categoria debole, dopo tutto l`odio e gli insulti che hai tirato ora sei al pari degli altri

Quoto solo questo primo post ma anche da quelli successivi si evince un atteggiamento denigratorio nei confronti di @caratteriale dovuto a suoi ipotetici commenti passati, io non sono qui da molto quindi non ho colto il comportamento da te descritto, anche prendendoti in parola non mi sembra comunque questo il topic adatto ad esprimere tali considerazioni su una utente che in questo momento sta mettendo a nudo la sua anima.
Se nutri rancore nei suoi confronti faresti meglio a mio modesto parere ad esporre le tue critiche altrove.
Commentando in questi toni proprio dove lei si apre a noi chiedendo di non celiare non fai una bella figura.

Selenio · 28-10-2014, 23:49

E' peggio appartenere al sesso considerato forte ed essere invece una nullita'. Almeno tu puoi sempre sorprendere in positivo chi abbia dei pregiudizi verso le donne

SugarPhobic · 28-10-2014, 23:52

...

lauretum · 29-10-2014, 00:15

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Originariamente inviata da Marcofobik

Il mondo ha occhi e attraverso questi si muove, crea, distrugge, si rigenera. Se vede una tazza la deve riconoscere come tale.
Se vede un maschio allora deve vedere in lui qualcosa che lo identifichi come tale.
Se vede una donna, idem.
Se non vede bene... teme. Se teme non va bene.
Se non ti vede bene, occhio, caratterià... occhio. Sei totalmente sbagliata.

Non ti vedo bene, caratterià. Non sei inquadrata. Come mai?
Sei ovviamente fuori dagli schemi. Non etichettabile. Non rispondi a determinati requisiti. Come mai? Perché?

La risposta schizza fuori semplice semplice, e sai perché? Perché è facile, non ci porta a riflettere sulla cosa.
Riflettere sulla cosa, sul perché reale del tuo disagio, comporta uno smottamento di millenni di storia che hanno portato l'essere umano a dare un nome e a "un comportamento che ci si può aspettare", a tutto.

Guarda questa cosa. Questa cosa si muove così. Vedi? No no... non cosà. Si muove così, ho detto. E' prevedibile. E'... inoffensiva.
Io so come si muove, so cosa fa, so come si chiama e che forma ha e allora... se so tutto di lei, sono tranquillo. Niente sorprese. Tutto è ordine, tutto è calmo, tutto è fermo... l'orizzonte è chiaro. La schacchiera è spolverata, ogni pezzo si muove così o cosà. Che meraviglia, l'ordine.
Il mondo vede con occhi, e se vede ordine è... in pace...
Tu esci dall'ordine delle cose? Ci esci?
Bene.
Non sei normale.
Ecco una nuova etichetta. Pronta pronta, semplice e... facile.
Anormale. Allontanati da quella cosa. Non funziona bene. Via via! Stacci lontano... è folle.

Bene. Proseguo.

Esiste un bosco in quel di Torino dove un gruppo di persone ha deciso di vivere sugli alberi. Perché?
E' una protesta? No. Perché se lo fosse sarebbe incentivata da pubblicità e il resto. Voi sapete dove si trova precisamente? Potete contattare queste persone? Urlano al mondo: "Fate schifo, me ne vado a vivere sugli alberi. Tiè, merdosi!"
No.
E' una forma di distacco, la loro, rassegnata evidentemente, stanca... per creare qualcosa nella quale si sentono parte, senza che gli occhi del mondo dia loro una forma.
Vivono a contatto con la natura, hanno sviluppato un sistema di interpretazione di determinati "stati d'animo" di un gruppo ristretto di piante, studiando a livello scientifico la cosa con sistemi informatici e...
oooohhhh.... cosa state pensando ora, amici forumisti? E dite la verità... su...

Oh, io lo so. "Un gruppo di pazzi".
Ecco mostrata in voi (...mh, nella stragrande maggioranza) una etichetta che si attiva in maniera squisitamente automatica per inquadrare qualcosa di sconosciuto al sistema, al grande occhio del mondo basato su millenni di sforzi e storia che ci ha visti partire da ignoranti per arrivare a... homo sapiens sapiens... nientemeno. Due volte sapiens. Due.

Bene, dicevo: vivono sugli alberi per fare ciò che vogliono con le piante? Sono un gruppo di pazzi anormali. Forse una setta. Certamente pericolosi.
Non avvicinarti. Non funzionano.

Eccentrico, anormale, ritardato, curioso, strano...

Esistono patologie psichiatriche e certamente persone affette da deficit cognitivi che li porta ad avere un ritardo mentale e altre colpiti da squilibri psichici importanti ma, restiamo agganciati all'argomento un attimo, per favore.

Hai detto di essere come un cane. Bisogna guardarti per capire cosa sei? No?
Ecco... al mondo questa cosa non va. Implica uno sforzo che non può permettersi. Devi essere cristallina, se non lo sei... vedi sopra.

Il tragico, signori, è che noi non siamo questo mero corpo. NOI siamo un tessuto spugnoso e grigiastro dentro un bozzolo di osso ben spesso. Quello siete VOI, quello sono IO, quello sei tu, caratteriale.
L'hai capito, l'hai compreso... ma no, non aspettarti che altri lo capiscano e no, non perché sono più idioti di te e tu più furba ma perché per capirlo tu hai sofferto e sofferto molto e nessuno vuole soffrire facendosi domande esistenziali scomode che, se reiterate, portano la follia di filosofi, psichiatri e altri studiosi della mente umana... del suo funzionamento complicato e... primitivo.
Una follia data dalla solitudine... dal sentirsi alieni.
No, a nessuno piace soffrire. Sei un cane? Vuoi che io mi pieghi per vederti?
E perché diavolo dovrei farlo? Perché? Non rientri negli schemi, mi pare. No allora, vedi? Non ho alcun bisogno di piegarmi, sforzarmi, e vederti. Tu sei pazza.
Mh?

Il mondo ha occhi e attraverso questi si muove, crea, distrugge, si rigenera, ho detto.
Si, e il mondo teme, è vetusto, ha paura. E' terrorizzato. Nel terrore, è spietato. Nella spietatezza, violento e cieco.
Il mondo, con la sua storia e i suoi nomi in latino e le sue enciclopedie, si è creato degli squisiti paraocchi e ora no, non provare a toccarglieli caratteriale perché sai cosa fa... perché il mondo morde e indica e urla e strilla che sei... diverso.

Trovo oziose le celebrazioni forzate e forzose.
Ogni tanto l'essere umano sembra aver bisogno di sentirsi speciale, per darsi un senso, e giù di elucubrazioni volte a decantare la magnificenza del dare un calcio alle convenzioni.

Io non sono come voi!!!

Ma questi momenti di impetuosa rivalsa, se ne fuggono presto, giusto il tempo di rendersi conto che ci vuole più coraggio ad essere inquadrati in un insieme coerente, che a salire su un albero e chiamarsi fuori.

Son buoni tutti a fottersene, un pò meno a farsene carico.

alien boy · 29-10-2014, 00:26

Quello che penso io: se le donne hanno quei ruoli di cui parli può essere che 1) sono mediamente più deboli e gli è toccato prendersi quei ruoli che a loro stesse pesano; 2) assumono quelle caratteristiche perchè a loro conviene, facendo credere agli uomini di essere meno capaci ma in realtà manovrando la situazione a loro vantaggio pur non mostrandolo, cioè alla fine ottengono quello che vogliono pur apparendo come le vittime del potere: insomma a loro sta bene così (considerando il fatto che la minore forza fisica è in genere un dato di fatto a cui devono compensare in qualche modo); 3) posseggono IN GENERE realmente determinate caratteristiche a cui si adattano i ruoli a loro socialmente/culturalmente assegnati (ovvero a loro piace quella situazione).
Può essere che il genere femminile non segua nel complesso una sola di queste possibilità, ma si divida tra esse. E poi ci sono sempre le eccezioni: chi non è debole, rifiuta di fare una parte per avere dei propri vantaggi per determinate motivazioni, non ha quelle inclinazioni che vengono considerate femminili.

SugarPhobic · 29-10-2014, 00:32

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lauretum · 29-10-2014, 00:43

Quote:

Originariamente inviata da Marcofobik

Grazie.

Se tutto quello ho scritto prima poteva esser confuso con una "oziosa celebrazione forzata e forzosa", anche solo per un secondo, ora il tuo intervento ha dato convalida di quanto non potesse affatto esserlo.
Più facile, come abbiamo detto (entrambi), "fottersene che farsene carico".

Non esiste alcuna coerenza in un sistema simile, lauretum.
Dissento.

Apologia dell 'adolescenza, definirei il tuo intervento.

Riscrivo un concetto in modo più chiaro, forse ti è sfuggito:

Ci vuole più coraggio ad essere sé stessi, E ad essere inquadrati.

SugarPhobic · 29-10-2014, 01:09

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Weltschmerz · 29-10-2014, 01:49

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale

@Weltschmertz: La considero io debole per dire tutto questo? No...non debole, ma privata della sua individualità, questo sì, o comunque vincolata a una serie di i.dividualità predefinite ma mai così sconfinatamente autentiche. Ricordiamoci che il mio malessere viene da imposizioni dall'esterno, dal tentativo secolare e preimpostato di farmi credere che sia davvero così...al punto che per conservare la mia identità mi sono rifiutata di appartenervi..e questo fin dall'infanzia. Qualcosa significa.

Non nego assolutamente che ci siano influenze negative, però cercavo di capire il tuo malessere non quello di un intero genere (che magari esiste, però ora mi interessa il tuo topic).
Per chiunque sarebbe doloroso non essere presi in considerazione, sì

e qualunque sia il motivo del tuo malessere non c'è bisogno di giustificazione, ti senti così, significa sempre qualcosa.

Il problema è trovare qualcuno che ascolti davvero.

Equilibrium · 29-10-2014, 02:14

Puoi essere te stessa ma non puoi esserlo con tutti, o meglio puoi essere sempre te stessa ma di facciata puoi barare, perché la quasi totalità della gente è convinta indottrinata, perciò come dire...devi prenderli per il culo

, fagli vedere quello che vogliono vedere, è inutile starci male a sbattersi il cervello. Giusto per vivere in armonia in pace con se stessi ma anche con gli altri.

lauretum · 29-10-2014, 02:36

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Originariamente inviata da Marcofobik

Definire il mio intervento tale è un insulto diretto a me? Paragoni la mia mente a quella di... un adolescente?
Mh, bèh... va bene così, direi.

no intendevo che certe celebrazioni così "spinte" della diversità sono proprie di una certa età, quella in cui si cerca ancora una propria identità ma qualunque essa sia, dovrà essere per forza unica speciale ed irripetibile, migliore, no non migliore, diciamo che non dovrà essere "inquadrata" come quella di tutti gli altri.
(perchè io valgo)

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Originariamente inviata da Marcofobik

Rischiamo di non dar il giusto rispetto alla storia e alle determinate sensazioni che vi albergano.

come diceva giustamente albertoc prima, il rispetto semina rispetto.

tersite · 29-10-2014, 12:05

al solito mi rifiuto di leggere tutto ....oh ma siete polemici eh?

varykino · 29-10-2014, 14:06

secondo me dipendi troppo dagli altri ... nn si puo basare la propria " felicità" o la propria " infelicità" sugli altri . una cosa che nn capisco che l'ho gia sentita da altre persone è perchè uno si ostina a prendere in considerazione persone che fanno del male agli altri , nn sarebbe piu sensato dare spago a persone che nn ci insultano ? boh.

Suttree · 29-10-2014, 14:28

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Originariamente inviata da caratteriale

un ragazzino preso di mira dai compagni perché introverso viene cariato nell'anima e costretto a privarsi di un'autostima di cui probabilmente non vedrà mai l'ombra in vita sua.

Mi ritrovo molto in questa descrizione..

SugarPhobic · 29-10-2014, 16:03

patetico

simopi · 29-10-2014, 16:06

A chi lo dici... mai stato considerato alla pari, mai stimato in qualcosa. Nonostante dentro di me riesca a vedere una persona in gamba. Come potrei prenderti in giro se descrivi delle situazioni che ho vissuto anch'io...? E credo molti altri. Solo chi ha vissuto questo stato d'animo conosce i suoi effetti, ti senti svuotato... Si, è un discorso credibile XD

Sai cosa mi dispiace? Che è difficile consigliarti qualcosa, essendoci dentro pur'io... magari potrei scrivere che bisognerebbe continuare a cercare le persone giuste, diciamo più pazienti e capaci di provarci prima di giudicare?

Takkuri · 29-10-2014, 16:17

Quote:

Originariamente inviata da caratteriale

IO
NON RIESCO
AD ACCETTARE
DI APPARTENERE A UNA CATEGORIA [...]
CONSIDERATA INFERIORE POICHE' CON UNA CARICA SESSUALE PRESUNTUOSAMENTE ABBASSATA E MORTIFICATA ATTRAVERSO LAPIDARIE STATISTICHE

Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano Muttley e Ansiaboy a riguardo...

muttley · 29-10-2014, 16:22

Bisognerebbe capire cosa si intende per carica sessuale, senza contare il fatto che un caso personale non è funzionale al contraddire una tendenza generale.