Oggi inizio io una discussione
Avete mai osservato da un punto di vista diverso il rapporto
col vostro peggior "nemico" .
Secondo me un nemico per quanto fastidioso possa essere
può in realtà darci anche una mano, può svelarci i nostri punti
deboli.
Se una persona ha un certo equilibrio non viene scalfita da offese
più o meno gratuite da parte di altri.
Pensate di ricevere questo tipo di offesa:
Sporco pezzo di kazaco (un esempio a caso)
Chi sentendo queste parole può offendersi?
Penso proprio nessuno al più resteremo perplessi
sulla salute mentale dell'interlocutore e in definitiva
indifferenti al tentativo d'offesa.
Se uno vi rivolge la parola in questo modo:
Brutto nano ecc
Chi è di bassa statura può starci male sentendosi
preso di mira, chi è alto 2 metri palestrato potrebbe
mettersi a ridere tranquillamente.
Cosa voglio dire con questi esempi?
se uno è equilibrato non sente problematicamente ciò che gli viene detto
riesce a rispondere bene non facendosi sopraffare da ciò che sente.
Chi non è in equilibrio con una sua interiorità si sentirà offeso e profondamente turbato da quello che ha sentito reagirà
in modo violento contro l'offendente per compensare il male che
ha sentito o se non si sente in grado di far niente, si farà del male
autoaffligendosi per la propria debolezza.
In conclusione non voglio certo affermare che è un bene ricevere sempre
tutto ciò che ci fa star male, ma credo sia utile per noi pensare
a questa situazione come l'occasione per riflettere sul vero motivo
di questa sofferenza cosi "il nemico" diventa quello che ci può spronare a muoverci dall'immobilismo cioè ci porta a ragionare su noi stessi.