lonely_man

Secondo me ti stai isolando troppo nei tuoi pensieri , perdendo ti vista la cose reali, lo dici anche tu che quando esci stai meglio e ti dimentichi tutto. Quindi secondo me non è una vera e propria malattia, più che altro mi sembra un periodo un cui sei giù e la testa se ne va li ai pensieri brutti.

Forse visto che devi studiare ... e stare con gli altri ti fa bene non potresti frequentare di più l'università e trovare compagni di studio Sarebbe un piccolo passo che ti porta 2 grandi vantaggi.... studi e stai con gli altri

Dai non mollare

very90

Ieri riflettevo un po' su una cosa, magari sarà una banale coincidenza ma mi sento comunque di dirla: ogni volta che mi ossessiono lo faccio sempre con la stessa tematica. Prima l'ipocondria che mi ha perseguitata di brutto per mesi con la paura di avere qualche malattia e morire, poi ho avuto paura che chiunque (genitori compresi) impazzisse e mi facesse fuori, ora ho paura addirittura di me stessa nel caso perdo la lucidità in un momento di totale sconforto e non riesco più ad andare avanti. Di sicuro avere spesso pensieri di farla finita non mi aiuta.
Aggiungendoci poi di aver perso la voglia di fare qualunque cosa e un senso di inutilità generale. Se cerco di andare avanti attualmente non è tanto per me stessa quanto per quelle persone che mi sono vicine e che non voglio angosciare in ogni attimo. Ma in tutta questa situazione assurda, in cui non so nemmeno io perchè ci sono finita, delle volte continuare a vivere le giornate mi sembra veramente un grande peso e ho paura di crollare definitivamente.
E infine come ho già detto più volte sono anche abbastanza sfiduciata sul futuro, ho paura di rimanere intrappolata in questa situazione, di non trovare via d'uscita a questi pensieri che mi assillano e a questi stati d'animo così neri.

Non è affatto facile per me tornare all'università ora: in termini di studio riesco a fare poco e trovare invece tutti i compagni che continuano a vivere allegramente la loro vita e a mandare tranquillamente avanti i loro esami per me sarebbe fonte di ulteriore sconforto.
Ho sbagliato in passato a mollare le lezioni perchè non mi trovavo affatto a socializzare con i compagni ed era per me fonte di disagio, quindi ho scelto la strada più facile: evitare e rinchiudermi in casa.

Infine non saprei dire con certezza se questi problemi sono stati causati dall'ambiente familiare e dalla casa, sicuramente hanno contribuito ed anche in grande misura. Tra l'altro non ho nemmeno modo di confidarmi con i miei genitori: con mio padre sussiste solo un rapporto scherzoso, fatto di qualche battuta e stop e mia madre o si spaventa o banalizza il tutto. Quando ho provato a dirle che parte di questi problemi potevano essere causati dall'ambiente familiare lei si è subito messa sulla difensiva, scrollandosi di dosso tutte le responsabilità e affermando che fosse solo colpa del mio carattere e dei troppi libri che leggo (!!!).
Capirete che per quanto io possa anche essere polemica, di fronte a certe risposte così disarmanti preferisco arrendermi, non c'è nessuna possibilità di dialogo costruttivo e serio con questi presupposti.
Scusate il post assai deprimente.

bunker

morte morte morte.... mi hai fatto venire in mente il Test di Rorschach che feci entrando in terapia... (quello delle figure) vedevo pezzi di corpo umano ovunque....

la psicologa mi disse che ho impresso in mente la morte e la sofferenza e che ne sono attirato per me fu sconvolgente, non c'avevo mai pensato... ma già da piccolo avevo dolorini qua e là e tra me pensavo spesso di morire, è una cosa con cui mi tocca convivere, un po' mi affascina, ma già sapendolo cerco di starci distante, e che cazzo


se piglio la macchina mi immagino sempre di schiantarmi, non è bello
a fare un colloquio di lavoro penso sia meglio spararmi


il brutto è che non posso esserti d'aiuto in nessuna maniera
io coi miei non ne parlo nonostante sia due anni e mezzo che faccio terapia, non saprei da dove cominciare e ho paura di farli stare male, mia mamma ha già gli incubi pensandomi tra 20 anni solo come un cane...

very90

Credo che sia più o meno così anche per me. Leggendo un po' di testimonianze su internet mi sembra di capire che sia DOC sul suicidio, ne sono quasi certa.

Ci provo pure io ad andare dallo psicologo, solo che ho paura di non risolvere nulla. Cioè se continuo all'infinito ad avere queste ossessioni diventerò pazza

Don Chisciotte

Visto che temo che la cosa riguardi anche me, vorrei farvi una domanda: in voi tale DOC sul suicidio è un qualcosa di "innato" (come afferma bunker nel suo intervento, o almeno così mi sembra di capire) oppure è un qualcosa che si è sviluppato nel corso degli anni, favorito dal peggioramento della propria situazione?
Nel mio caso penso sia la seconda, visto che fino a pochi anni fa mai avrei potuto immaginare di arrivare a fare certi pensieri.

PS: scusami per l'intrusione, very.

bunker

ma lo sei già, cara

intanto io andrei per sentire cosa dice, qui sul forum sono pochi i casi di ossessione cui confrontarsi...
confrontarti con una persona che sa cosa stai passando è già molto, fidati

bunker

per me mi sa che è innata
però ci son situazioni in cui la cosa è più marcata, situazioni dolorose....

poi non saprei dire se stessi bene se sparisse, perchè in vita mia mentalmente non sono mai stato bene... mi isolavo e mi isolavano già all'asilo, per cui... difficile dire

very90

Ho capito quello che vuoi dire, ma non è facile rispondere. Nemmeno io fino a nemmeno un mese fa avrei immaginato di ritrovarmi in questa situazione, chi cavolo ci pensava mai a queste cose. E' successo tutto improvvisamente. Aggiungici poi che la paura è un circolo vizioso: uno ci pensa, si spaventa, ha paura che certi pensieri non passino e continua quindi a pensarci ancora di più. Però non saprei dire se si può escludere del tutto una certa predisposizione e basarsi solo su fattori esterni che hanno influito. Di sicuro pensieri del genere sono simbolo di un disagio interiore nemmeno tanto leggero; magari con cambiamenti radicali possono passare, ma magari anche no.
Non è vero

Sì, hai ragione. Di sicuro chi non vive la situazione o proprio non la conosce, è difficile che riesca ad immedesimarsi e a capire. Per me è stato un sollievo già leggere di persone che vivono la mia stessa condizione, iniziavo veramente a temere di essere l'unica!

onironauta

Scusate se mi intrometto, anche io convivo quotidianamente con questa testa bacata che mi crea non pochi problemi: I pensieri ossessivi, si anche quelli ci sono, però come qualcuno ha già detto, io non gli do molto peso, prendo le distanze dalla mia testa, è come se fosse una cosa a se per qualche momento poi riprendo il controllo con molta calma, magari inebriato di hashish e cerco di distrarmi con qualcosa. Io ho sofferto e soffro anche di mali fisici, tutti di natura psicologica ovviamente, dermatiti e forti mal di testa che peggiorano ovviamente in quei momenti di "forte attività mentale" con pensieri e paranoie di ogni tipo.. Tuttavia ripeto, ho cominciato a dargli meno peso, senza cercare di scacciarli come facevo prima, e le cose sembrano migliorare. Penso che l'unica soluzione sia questa, riuscire a trovare l'equilibrio e quindi conviverci finchè si spera spariranno.

eVito Corleone

Purtroppo il DEP, come se non fosse già debilitante di suo, porta ad avere anche i DOC:

"Inoltre questo disturbo a lungo andare tende a causare stress depressione e ansia (l'ultima può generare patologie differenti da soggetto a soggetto quali pancia gonfia, nodo alla gola, mancanza di fiato stanchezza cicli variabili dell'umore gesti continui, fobie ingiustificate, attacchi di panico e infine disturbi ossessivi compulsivi.)"

Io le ho avute tutte, per fortuna che dopo i DOC l'elenco finisce....

Allocco

Quoto Il morto in tutto (esclusa l'erba, che alla lunga potrebbe anche peggiorare i sintomi..)..
Io non so se sto per dire una cacchiata, se i sintomi corrispondono o se è una cosa del tutto diversa, leggendovi mi sono un po' identificato..
A me da parecchi anni capita di avere "flash" di fronte a particolari situazioni (quando mi svegliavo dal sonnambulismo - una delle peggiori; quando sto in macchina con qualcuno, o in un luogo alto, o passo dietro un auto che sta partendo e molti altri) nei quali generalmente qualcuno si fa molto male o muore.
In sostanza è come se immaginassi "l'incidente", provando però le tipiche sensazioni (morsa allo stomaco, ribrezzo, paura - anche da fare saltini, o sentire il bisogno di ripararti nei casi peggiori o anche rabbia) di attacco/fuga, pur senza uno stimolo reale..
Non li ho considerati un grosso problema perché sono apparsi più o meno mentre imparavo a gradire anche le cose più bizzarre e dolorose...
Oggi li trovo un lato di me interessante, a volte li cerco anche; eppure si manifestano sempre meno...


P.S. mazza se è strano da leggere...

Edito, così cerco di dare un (ormai proverbiale per me) lato positivo alla cosa.
Mi ero dimenticato di aggiungere che ultimamente ho iniziato a considerarli un "effetto collaterale" della capacità empatica.
Da quando ho sentito parlare dei "neuroni specchio" non ho potuto fare a meno di pensare che, se quei neuroni potevano farmi provare le sensazioni di dolore di qualcuno che osservo farsi male, allora potevano anche farlo immaginando quel qualcuno.
A maggior ragione se immagino me stesso.
Insomma, maggiori flash = maggiore empatia. E tutti amiamo le persone empatiche, no?


riedit: ehm... rileggendo il topic mi sono appena accorto che probabilmente non c'entra con quanto ho scritto... gli ultimi post mi hanno ingannato...
ma mi ci sono sbattuto... uno sforzo di apertura non indifferente... quindi... SIZE! (è la mia soluzione per tutto!)

Mooneye

Mi è successo... non avevo nemmeno più appetito. Un film o un libro erano troppo banali rispetto ai miei problemi/pensieri... guardavo le lettere ma non leggevo nulla...
Ne sono uscite tramite un cambio di vita abbastanza drastico, non saprei spiegarti come uscirne meccanicamente... eh, questo cervello

freak

Very anche tu per esempio mentre stai leggendo un libro sei "costretta" a fermarti magari anche per due minuti per pensare ad altre cose? Per esempio metti in discussione se un oggetto o una cosa ti piaccia?
Fammi capire, comunque se hai voglia aggiungimi a Fb.
Buona fortuna.

Rocky Balboa

Si, è successo anche a me qualcosa di simile, forse sarebbe più corretto dire che mi è successo varie volte nell'arco della mia vita, non avere più voglia di far nulla, di leggere, scrivere, ascoltare musica... trovare tutto inutile e senza senso, il mio cervello era invaso dai soliti pensieri negativi e nulla riusciva a sradicarli dalla mia mente, il problema, secondo me, è che questi pensieri negativi sono come delle sanguisughe che vanno ad assorbire una quantita elevata di energie psico-fisiche, la mia vita è costellata di questi periodi, che si alternano fortunatamente ad altri un pochetto più positivi (senza quei pochi spiragli di luce, non sarei qui ), quindi ne sono uscito più volte, come? non credo esista una formula magica valida per tutti, anche per questo è difficile dare consigli su questo sito, al limite è possibile raccontare le proprie esperienze vissute in prima persona... io per esempio, cercavo di dedicarmi con tutto me stesso ad un qualcosa, anche delle buone amicizie con cui passare qualche giornata di svago e spensieratezza, possono aiutare, ne bastano anche un paio, però ti capisco... torni a casa e sei al punto di partenza, probabilmente il problema appunto è a monte, se proprio non si può intervenire sulla radice (per adesso), allora bisogna quantomeno limitarlo, io della mia situazione ho sempre pensato questo, alla fine nel mio caso ci sono sempre ricascato, è un tira e molla continuo tra me e lei (chiamatela come volete, depressione, mal di vivere... il termine non è importante), alla fine vedremo chi tra i due vincerà...

comunque, a volte anche un cane potrebbe aiutare ad uscire da certi momenti, potrebbe essere una delle cose a cui dedicare tutto se stessi, oppure magari fare volontariato ed aiutare gli altri, lo scopo principale è quello di tenere la mente quanto più occupata possibile, magari su poche cose in particolare.... ma dedicarcisi con anima e corpo, pazienza se questo costerà trascurarne momentaneamente altre, ed allo stesso tempo fare movimento fisico, stancarsi insomma e quindi crollare a sera, questa almeno è la mia esperienza, anche se il mio è un tira e molla continuo...

Black Moon

Pure io ho pensieri ossessivi da un mese.. Meglio che non li dico

LatrinLover

pensieri ossessivi mi stanno massacrando lo stomaco, mi alterano l'equilibrio sonno veglia, mi fanno diventare aggressivo irascibile e bestemmiatore, al momento reggo dal punto di vista del danno fisico perchè l'ultima volta ,giugno 2011 m'è costata cara con il polso che mi tagliai.........chissà per quanto ancora reggerò prima di fare qualche cazzata se vado in sbrocco completo

lizbon

capisco perfettamente questa sensazione, anche per me è la stessa cosa e anche se mi metto a guardare film o a leggere un libro non riesco a pensare ad altro, senza contare che proprio non mi viene proprio voglia nè di vedere un film nè di leggere.
ehe sì putroppo sì, e non solo per giorni e settimane ma anche per anni.
A me in genere questi pensieri passano quando mi imparanoio con pensieri nuovi ma non è una gran soluzione. Ovviamente la soluzione non la so.

Ettapanzetta

ognuno di noi ha pensieri negativi in certi periodi... questo è il tuo periodo! Accettalo!!! Ama anke i tuoi pensieri ossessivi, dicendo a te stessa: OK HO PENSATO QUESTO Và BENE... poi pensa subito in seguito ad una cosa ke ti rende serena, una cosa ke ti piace, pensa ad un pensiero positivo!!! ora la sensazione ke aveva lasciato quel brutto pensiero è sostituita dalla sensazione piacevole del bel pensiero!!! impara a domare la tua fantasia... è un allenamento ke la mente si abituerà presto a fare in automatico tanto ke scarterà a priori i pensieri più brutti!!! xkè ricorda ke i pensieri positivi sono più potenti di quelli negativi, come il bene è più forte del male...

Ishtar

Li ho di notte e di giorno.