JohnReds

Non volevo dire che chi propone lo psicologo dice banalità insulse, anzi la penso in modo opposto, mi ero espresso male, infatti subito dopo ho modificato il messaggio

Wrong

No problem

very90

Grazie cara Tristezza, fa sempre piacere leggere di questi complimenti.
No, sul forum continuo comunque ad essere presente, lo leggo per lo meno, ma non trovo appunto la voglia di perdermi in vari dibattiti, avendo già troppi pensieri di mio. Spero di poter un giorno tornare a discutere con te

very90

Non riesco nemmeno a leggere libri che non siano di studio, o ritrovare il piacere di ascoltare tanta musica, sembrerà una banalità detta così ma entrambe le cose per me erano interessi forti. Figuriamoci dove trovo la testa per mettermi a studiare
Anch'io penso che dovrei provare qualcosa che mi faccia ritrovare serenità, ma non so davvero più dove cercarla.

LeonardKraditor

Non trascurare ulteriormente il problema, dopo diventa più difficile.
Io proprio perché avevo troppi pensieri in testa ho dovuto mollare l'università (mettici pure le mie fobie e depressione annessa).
Ma tu sei in tempo per impedire che ciò avvenga, sei giovane.
Coraggio.
Magari puoi fare qualche colloquio e vedere se ti è utile

very90

Mollare l'università e aver ceduto ai miei problemi mi abbatterebbe non poco. Però sto iniziando a prendere in considerazione anche quello, con molto rammarico. Certo che se non va nemmeno con lo psicologo non saprò più dove sbattere la testa
Grazie per il sostegno Leonard

goodenough

si, purtroppo ho pensieri ossessivi. Mi tolgono molto purtroppo. non sò come combatterli. i soliti farmaci già li prendo per la depressione

Myway

Veryyy

JohnReds

Ora dirò una banalità.
Ma ci vogliono altre attività per uscire dalla ruotine (i terribili hobbies).
A volte, senza tirare fuori ipotesi di doc e varie patologie, facendo sempre le solite cose, si hanno sempre i soliti pensieri. Lo studio si avvita su se stesso, perché uno è depresso, non studia, l'università va male, quindi si deprime ancor di più, studia ancora meno, ecc.
Non lo so, qualsiasi cosa, uno sport, fare il cameriere nel fine settimana, un corso di teatro, il volontario alla croce rossa (non avete idea di quanta gente lo faccia, ed è più per socializzare che per spirito altruistico madre-teresa style), qualcosa che dia piccole soddisfazioni e che dia una smossa alle abitudini. Meglio se è una cosa fisica, niente corso di teatro né cineforum.
Lo so che è faticoso, ma anche un pigro può imparare ad apprezzare, che ne so, una corsetta di qualche km 2-3 volte a settimana, se ce l'ho fatta io può farcela chiunque.

electricfuneral

io ormai sono anni che ho pensieri ossessivi, pensieri negativi che vengono da dentro me,sicuramente per via di episodi negativi subiti in passato,ci rimugino per ore al giorno,ci sono cose che non ricordo piu' se sono successe davvero o me le sono inventate.cmq non ho superato nulla,difficile liberarsene se si ha tanto tempo per pensare,servono distrazioni vere ma sopratutto serve stare in compagnia,nei momenti in cui si sta soli,vengono...

Moonwatcher

Intanto volevo dire che, very, sei la più grande postatrice di tutti i tempi indi per cui siamo tutti con te!

Poi ti consiglio di provare a parlarci con uno psicologo, dici che sei sfiduciata, ma come fai ad essere sfiduciata se non hai mai provato?

Sarà mica una convinzione irrazionale (irrational behavior)?

bunker

very90

John, il suggerimento è tutt'altro che banale, infatti ci stavo pensando anch'io. Di sicuro stare sempre in casa con un ambiente familiare che non aiuta, mi ha portata a conseguenze come questa (anche se sinceramente mai avrei pensato di poter cadere in un periodo cosi buio). Il problema è che delle volte ci provo ad uscire, ed effettivamente riesco anche a distrarmi. Però poi quando torno a casa e sto da sola, è tutto come prima. Quindi a questo punto mi chiedo se abbia senso cercare distrazioni se poi il problema di base rimane. Ho paura che riuscirò magari a ridurre la frequenza dei pensieri, ma non a ridimensionare il disturbo in sè. Insomma è come se riuscissi momentaneamente a raggirare l'ostacolo ma non a superarlo.
Oltre a trovarmi sinceramente spiazzata perchè una negatività del genere mi è venuta da un momento all'altro e non mi era mai successo prima, mi sento sperduta nel non trovare più in nulla la positività per andare avanti. Accompagnato dalla paura di non uscirne più e rimanerne intrappolata.

Moon
Infatti intendo provare ad andarci (appena trovo il coraggio di dirlo ai miei, per lo meno) ed è sì, una paura irrazionale perchè ormai è come se mi fossi già convinta di non riuscire a venire a capo di questa situazione, quindi parto già sfiduciata in generale. Diciamo che sono spaventata da pensieri che non riesco a controllare e da stati d'animo cosi negativi ed anche se detta cosi può sembrare banale io sto veramente vivendo il tutto come un ostacolo troppo grande e mi viene quasi da abbattermi già in partenza.

bunker

però è strano che nessuno qui abbia un'eperienza simile da raccontare

JohnReds

Ma scusa e se il problema fosse la casa? cioè e se i pensieri nascono proprio dall'ambiente-casa-genitori? Ho letto che varie volte dici "quando torno a casa il problema ricompare"...quindi, ogni ipotesi è lecita, la soluzione potrebbe essere uscire di casa, tipo prendere una casa con altre studentesse all'uni.

Moonwatcher

Lo penso anch'io quello che ha detto JR sull'ambiente familiare. Ma sicuramente è una banalità e già lo sai.

Bastet.

io ne ho sofferto alle medie. Un inferno . Tre anni in cui ho passato le pene dell'inferno senza dire niente a nessuno . . .ti consiglio di farti aiutare .assolutamente. Sei cosi giovane.cerca di stare meglio il piu presto possibile. . .fallo anche per la bambina piena d'angoscia .che sono stata io. . .

Labocania

Perdere il desiderio della lettura e di qualsiasi cosa persuaso dell'inutilità di ogni attività, dalla lettura all'esercizio fisico mi è capitato, con i pensieri ossessionanti connessi, ma chissà in quanti aspetti fondamentali diverge la mia esperienza da quella di Very e così, immagino avvenga anche per gli altri.

Martello

Si , essendo in DOC in cura, e avendone sofferto i disturbi per oltre vent'anni senza cure , ti dico che il modo migliore di lenire questi tuoi pensieri è quello di lasciarli scorrere senza cercare di scacciarli in alcun modo, perchè se ci sono esprimono un disagio, un contenuto ideativo che vuole imporsi alla tua attenzione perchè magari per qualche motivo passa in secondo piano. E' inutile cercare di scacciare i pensieri ossessivi, più li si scaccia più tornano, c'è solo il modo di rimediare con cure farmacologiche e psicoterapiche

JohnReds

Si è una banalità ma lei in quello che scrive sembra dare per scontato che deve risolvere il problema dello star male in casa....ma in certi casi è più conveniente aggirare l'ostacolo..penso all'allergia alla polvere, uno deve imparare ad evitarla...certo questo discorso vale se l'allergia è limitata all'ambiente familiare e non, ad esempio, allo stare soli (quindi ovunque ci sarà disagio), cioé conviene aggirare l'ostacolo, invece di affrontarlo, solo se è limitato a uno specifico e unico contesto.