MoonwatcherIII

I pensieri automatici sono una classe di pensieri che tutte le persone producono con facilità, essendo automatici e che sono in generale difficili da scacciare proprio per la loro natura. Questi pensieri costituiscono quello che prende il nome di dialogo interno.

I pensieri automatici possono essere distorti nella forma e contrari all'evidenza dei fatti: in questo caso si parla di distorsioni disfuzionali; altri pensieri possono invece essere corretti ma disfunzionali.

Ho trovato in un interessante libro di cui ho terminato la lettura un catalogo dei pensieri disfunzionali.

Lo riporto per il bene dell'umanità :

• Il pensiero dicotomico, o tutto-nulla, che consiste nel ragionare per estremi senza sfumature intermedie:
  • "Se non prendo un ottimo voto il mio insegnante penserà che sono uno stupido".
  • "Sarà inaccettabile per me se il mio capo farà anche un minimo commento sul mio lavoro".
• L'inferenza arbitraria attraverso cui si raggiungono conclusioni senza il supporto di evidenze o prove sufficienti a suffragarle, o quando un'evidenza accettabile è contraria alla conclusione stessa:
  • "Sicuramente dirò qualcosa di stupido".
  • "Ho incontrato un amico per strada che mi ha evitato" (non prendendo in considerazione per esempio che l'amico non l'ha proprio visto).
• L'astrazione selettiva che consiste nel prendere in considerazione solo alcuni dettagli, spesso negativi, tralasciandone altri, perdendo in tal modo il senso globale della situazione:
  • "Il mio intervento è stato sicuramente noioso perché mentre parlavo ho notato che alcune persone sbadigliavano" (ignorando che molte altre persone invece erano attente).
  • "Ho fatto una pessima figura, mentre conversavo con la mia collega perché sono incespicato almeno un paio di volte nel parlare" (non tenendo conto che l'intera conversazione è stata portata avanti in modo adeguato).
• L'esagerazione e la minimizzazione dove si tende per esempio a esagerare aspetti negativi di sé e minimizzare quelli positivi, sminuendoli o trascurandoli:
  • "Non sarò mai capace di imparare a ballare, è impossibile per me" (esagerazione).
  • "Se sono riuscito a superare l'esame è perché ho avuto solo fortuna" (minimizzazione).
• La personalizzazione in cui c'è la tendenza a riferire eventi esterni a se stessi, quando non vi sono ragioni per compiere una tale relazione, per cui si ritiene se stessi responsabili degli atteggiamenti assunti dagli altri:
  • "Se il professore era irritato stamattina è perché avrò fatto o detto qualcosa di sbagliato".
  • "Se la mia collega non ha accettato il mio invito per stasera è perché sicuramente mi trova molto noioso".
• La catastrofizzazione per cui si tende a soffermarsi con il pensiero sugli esiti peggiori possibili esagerando le probabilità di risultati catastrofici:
  • "Sarà terribile se la mia ansia sarà visibile durante la presentazione".
  • "Sarà un completo disastro se arrossisco, mentre parlo con una ragazza".
• La lettura del pensiero per cui un soggetto sostiene di sapere cosa stanno pensando gli altri, ma senza alcuna prova evidente di ciò che afferma:
  • "Sicuramente sta pensando che sono un incapace".
  • "Alla festa tutti mi guardavano, pensavano sicuramente che mi comportavo in maniera goffa".
• L'etichettamento per cui si tende ad applicare un'etichetta globale a se stessi o agli altri piuttosto che riferirsi a specifici eventi o azioni:
  • "Non sono riuscito a superare l'esame, sono un perfetto idiota!".
  • "Per fare questa battuta deve essere sicuramente una persona molto boriosa".

Io li ho tutti e voi?

uffolo

Anche io ho letto un testo che ne parlava largamente...c'ho provato ad acchiapparli...ma la costanza non è mai stata il mio forte...
Credo di poter mettere una x anche io su tutte...

Loudovica

Oh, pure io ce l'ho tutti! Yeeeeeee

lenore

presente yeeeeeeeeeeeee XD

Bianca

Anche io li ho tutti! Ma si vince qualcosa?

animaSola

Non ne ho quasi piu nessuno a parte queste due:

L'astrazione selettiva che consiste nel prendere in considerazione solo alcuni dettagli, spesso negativi, tralasciandone altri, perdendo in tal modo il senso globale della situazione

L'esagerazione e la minimizzazione dove si tende per esempio a esagerare aspetti negativi di sé e minimizzare quelli positivi, sminuendoli o trascurandoli


e solo in un ambito particolare....quindi direi che superato quel freno..sono libera..

Chioccioccolata

TUT-TI.

Calimerdo

Li ho tutti anch'io e tendo soprattutto a catastrofizzare.

trademarko

Tutti. Interessante la personalizzazione che mi ha fatto riflettere.
Ps. Bel tread (mi sembra si dica così)

Death

Li ho tutti, bene o male...
E credo di leggere il pensiero: sono uno stregone.

JohnReds

Cavolo non credevo che categorizzare le mie seghe mentali fosse utile: vanno eliminate, quindi che me ne frega di conoscerle? E invece no, il nemico va conosciuto per poter essere sconfitto.

dimmi un po' moon, mi dici il titolo del libro qui o via mp?

grazie

MoonwatcherIII

Esatto John, è lo stesso che penso io, per risolvere un problema bisogna prima capirlo, ed acquisire più dati possibile (approccio analitico ).

Il libro è questo, lo posto qui, per il bene della community:

lenore

è questo il libro!!!!
lo dovrò leggere anche io!

brio70

quasi tutti.il sapere che sono idee sbagliate create dalla mia mente non mi aiuta.
sono pensieri così radicati.poi,a pensarci bene,a questo punto non me ne dovrebbe importare un fico secco di quello che pensa la gente di me.

JohnReds

Uppo questo topic perché ho scoperto che l'argomento merita un maggiore approfondimento, da parte mia

FobicJoe

manca l'approfondimento :p

Winston_Smith

Più o meno ce li ho quasi tutti, e riesco a convincermi che sono sbagliati solo quando la realtà si incarica di smentirli del tutto. Fin quando c'è una posibilità che le cose possano andare male, temo sempre che lo facciano (I legge di Murphy).

Warlordmaniac

post corretto.

Warlordmaniac

Non ce l'ho. Il secondo esempio però è strano, sembra che voglia far capire di considerare la permalosità.

Credo che sia totalmente incosciente. Non mi accorgo di averlo.

Dicono che ne soffro, ma a me non pare. E' confondibile con la mania di essere modesti a tutti i costi.

E' simile a quella appena sopra. Credo che sia arduo capire di soffrirne o no.


Il secondo esempio raffigura un ragionamento spesso esatto. Comunque conosco persone che sembrano fare questi pensieri e non mi sembra che io faccia come loro.

Più un problema dialettico che di pensiero.

Questo è molto diffuso. Ne soffro, ma soffro anche del pensiero contrario. Gli esempi possono essere ragionamenti esatti, soprattutto se uno ride.


Questo sembra che sia di tutti. E' facilitante.

Warlordmaniac

post corretto