29 anni. Dopo 29 anni vissuti, o meglio non vissuti, come si dovrebbe ritorno a scuola. La mia storia non è tanto diversa da tutte altre storie di chi frequenta il forum. Sappiamo di cosa parliamo. E' inutile girare intorno con tante parole e continuare a far finta di niente. A 30 anni mi ritrovo con un mezzo lavoro (forse mi licenzieranno: tuttora sono sospeso senza stipendio perchè dove lavoravo hanno chiuso Forse riapriranno) e con la voglia di ritornare a vivere. Cosi dopo due anni di counsiling, piccoli passi, avevo anche paura a viaggiare da solo, e tante battaglie vinte eccomi qui.
Ho imparato che la vita va vissuta insieme agli altri, che si può anche sbagliare. Si deve sbagliare. Ho imparato che tutti hanno paura di qualcosa, che bisogna condividere e saper sentire le nostre emozioni in modo funzionale.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, però. Sarebbe bellissimo se la fobia sociale fosse scomparsa...Certo non ho più i problemi che avevo prima: riesco a partire e a stare 15 giorni e più lontano da casa, mi presento alle persone, paròlo a telefono se davanti a me ci sono persone estranee.
Però ancora ho molto da lavorare. Ad esempio a 29 anni non ho mai avuto qualcuno al mio fianco: mai una storia. Mi piace da matti una ragazza ma non oso farmi avanti per paura di un suo rifiuto. Ho scoperto che è già impegnata e ne soffro molto.
Il mio aspetto fisico non mi aiuta. Sto imparando ad accettarmi ma anche qui ho molto da lavorare. E poi c'è la scuola. Finalmente mi sono deciso a iscrivermi a scuola. mi sono iscritto, infatti, all'istituto alberghiero al corso serale. Inizierò a settembre il primo anno. Questa scelta, quella dell'iscrizione a scuola, è la più bella cosa che io abbia fatto in questi due anni di counsiling.
Perchè sono qui allora? Perchè ho scritto tutto questo? Perche ci sono dei problemi che non ho ancora superato. La scuoal richiede un grande impegno, si ha un confronto diretto con i compagni, i professori ecc. Tutto questo mi mette ansia, ho paura di non farcela, di ritornare indietro; quando sono in alcune situazioni, tipo il parlare ad un pubblico che considero culturalmente più elevato di me vado in crash, incomincio a tremare e divento rosso dalla vergogna. In parole povere ho paura di ritornare a scuola.... Paura di non farcela. Ma non posso sbagliare, questa volta non posso fallire costi quel che costi. Ho detto alla psicologa che mi segue che al primo sintomo di malessere (tremore, ansia, disturbi gastrointestinali) ricorro agli psicofarmaci, ovvero contattero un medico che me li prescriva. Lei non è daccordo ma io stavolta non posso sbagliare. A 29 anni non me lo posso più permettere.
Scusate se sono stato lungo. Conoscete il problema e quindi sapete quello che si prova.
Grazie a tutti...