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Vecchio 04-05-2008, 22:05   #41
Esperto
L'avatar di vetro
 

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E la vedo sempre peggio, quindi rassegniamoci mantenuti e bamboccioni d' Italia
La pacchia non è eterna.e non credo si possa chiedere la pensione anticipata.
Vecchio 04-05-2008, 22:07   #42
Esperto
L'avatar di muttley
 

Ho visto che si è parlato di cartoni animati con location montane...a me però non sono mai piaciuti quelli come Heidi o il famigerato Là sui monti con Annette (dove il cielo è sempre blu? Sui monti in svizzera che piove sempre?), mentre era di gran lunga meglio l'esoticissimo Pepero. Chi se lo ricorda?
Vecchio 04-05-2008, 23:14   #43
Esperto
L'avatar di vetro
 

shaparaparapara ..shaprarapaparaaaaaa.shapraraprpapra...volaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaaa
Vecchio 05-05-2008, 16:47   #44
Esperto
L'avatar di clizia
 

OT un po’ folle e lungo sui cartoni (scusate ma ho una passione per quelli per "fanciulle"!!):

Ma infatti, caro Bardamu, sia la famigerata Heidi che la meno nota e spigolosa Annette (quanto mi piaceva il suo caratteraccio!) non si negano un’esperienza formativa in città; fuoriescono dal guscio protettivo del villaggio (che rappresenta il noto) per conoscere spazi, dimensioni e modi di pensare a loro sconosciuti.
In realtà, a guardare bene, in Heidi la città assume semplicemente la funzione ideologica atta a riconfermare la superiorità indiscussa della natura sul mondo cittadino, utile soltanto a riportare la nostra eroina a una ri-conferma delle sue precedenti sicurezze. Insomma, quello con la dimensione urbana non si trasforma in incontro realmente destabilizzante, come avrebbe potuto invece essere!
Questa crociata a favore della natura, però, nasconde un retrogusto – seppur apparentemente “europeizzato” – di derivazione nipponica, ed è proprio in ciò che Heidi rivela la sua anima fortemente scintoista (parla con gli alberi, o sbaglio??).
In Annette, invece, il discorso è più sfumato: la città è anche il luogo dove si spalancano quelle possibilità che il piccolo centro non può offrire. La guarigione del fratellino di Annette può avvenire solo in città, dove la medicina e il progresso offrono ciò che le piccole realtà, pur apparentemente idilliache, (anche se non prive di minacce),non possiedono ancora.

Ciao Muttely, dovresti forse riguardare questi cartoni con uno spirito diverso, forse senza pensare troppo al fatto che sono rivolti ad un pubblico femminile! Per me questi come Anna dai capelli rossi, heidi, Lucy may, ecc. sono i cartoni più introspettivi e più vicini ad una narrazione di tipo romanzesco….Anna dai capelli rossi è di una poesia unica…vale la pena riscoprirlo
Vecchio 05-05-2008, 17:07   #45
Esperto
L'avatar di clizia
 

Quote:
Originariamente inviata da Pride3
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Originariamente inviata da clizia
Poi, dicono, che tra i mestieri che stanno scomparendo ci sarebbero appunto quelli artigianali, di falegnameria ecc.
Mmmhh...pare che siano disponibili decine di migliaia di posti di lavoro in questo settore (credo,soprattutto in Brianza).

Quote:
Originariamente inviata da clizia
Magari, se ci offrissimo noi "fobici" non sarebbe difficile essere assunti , perchè dicono che non c'è troppa competizione in questo settore del lavoro, no? :lol:
Ti ringrazio di cuore carissima Clizia,ma declino l'offerta.
Ah si? declineresti l'offerta in falegnameria magari per un posto in banca come promotore finanziario?:lol:
Appena laureata mi contattarono da una banca (non dico quale, ma è molto famosa!!) per un colloquio di gruppo...dopo quel colloquio (con tanto di test psicologici a dir poco assurdi) in quel posto così leccato e pieno di gente precisina, arrampicatrice (me lo dice un'amica che invece ci lavora!) fui felice di esere stata scartata, visto che non mi hanno più richiamata. Appena uscita da quel posto così asettico e così "anti-cliziano", mi sentii quasi come Dante all'uscita dall'inferno, quando al lettore e in cuor suo sospira: " e quindi uscimmo a riveder le stelle"...così io dissi a me stessa: "e quindi uscii a riveder il sole!"...mi sembrava di non vedere un albero da 100 anni..volevo abbracciarmene uno...e dire che non sono una tipa così espansiva!

Falegname, falegname, dà retta a me, è meglio!! Vita più genuina, meno alienante...un sano lavoro fisico!!...
fare il liutatio è bello, però, dai....

E questo RU scrive qui??? Mica ho capito...."e che aiuto ce può ddà"?? :? :?
Vecchio 05-05-2008, 19:42   #46
Esperto
L'avatar di calinero
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley
Cali, la pensione come l'hanno avuta i nostri predecessori (padri, nonni e trisavoli) noi non l'avremo mai. Questo è sempre bene ricordarselo! Inizia l'era della previdenza integrativa. E comunque d'ora in poi si lavorerà finché si campa, probabilmente la fatal sorte ci toccherà mentre siamo in ufficio intenti a scartabellare sul pc o a telefonare al signor billy baboo da Singapore per ricordargli di rispettare un ordine d'acquisto.
.
a maggior ragione forse è ora che inizi a portare a casa la pagnotta, se no in futuro potranno anche essere guai seri per te...
a meno che sei ricco
sei ricco?
mi fai un prestito?
Vecchio 05-05-2008, 21:58   #47
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da calinero
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Cali, la pensione come l'hanno avuta i nostri predecessori (padri, nonni e trisavoli) noi non l'avremo mai. Questo è sempre bene ricordarselo! Inizia l'era della previdenza integrativa. E comunque d'ora in poi si lavorerà finché si campa, probabilmente la fatal sorte ci toccherà mentre siamo in ufficio intenti a scartabellare sul pc o a telefonare al signor billy baboo da Singapore per ricordargli di rispettare un ordine d'acquisto.
.
a maggior ragione forse è ora che inizi a portare a casa la pagnotta, se no in futuro potranno anche essere guai seri per te...
a meno che sei ricco
sei ricco?
mi fai un prestito?
Sono ricco interiormente, va bene lo stesso?

x Clizia: non è che cartoni come Heidi & company non mi piacessero per un fatto di "gender", ma per il semplice motivo che li trovavo troppo carichi, grondanti di una retorica melassosa. In realtà amavo molto certi anime prettamente femminili, in modo particolare quelli sulle maghette. Una volta ho pure portato a termine la visione dell'intera serie di Candy che, nei suoi momenti meno "calcati", era veramente un cartoon meritevole. Detto questo il mio anime preferito di sempre rimane Conan il ragazzo del futuro, e lì non ce n'è più per nessuno!
Vecchio 05-05-2008, 22:03   #48
Esperto
L'avatar di Pride
 

Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ah si?
Sì.

Quote:
Originariamente inviata da clizia
declineresti l'offerta in falegnameria
Direi di sì.

Quote:
Originariamente inviata da clizia
magari per un posto in banca come promotore finanziario?:lol:
Non ho detto questo.

Quote:
Originariamente inviata da clizia
(non dico quale, ma è molto famosa!!)
Fuori il nome...

Quote:
Originariamente inviata da clizia
un sano lavoro fisico!!...
È proprio questo il problema.

Quote:
Originariamente inviata da clizia
fare il liutatio è bello, però, dai....
Effettivamente è affascinante,ma è un lavoro manuale.

Quote:
Originariamente inviata da clizia
E questo RU scrive qui???
No...non saprebbe cosa dire.E anche se sapesse cosa dire,il più delle volte non si capirebbe cosa dice.

Quote:
Originariamente inviata da clizia
Mica ho capito....
Io invece ho capito.

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Originariamente inviata da clizia
"e che aiuto ce può ddà"?? :? :?
Nessuno...oltretutto,con il vizio del gioco che ha,non è in grado di aiutare nessuno.
Vecchio 06-05-2008, 13:50   #49
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da clizia
Ma infatti, caro Bardamu, sia la famigerata Heidi che la meno nota e spigolosa Annette (quanto mi piaceva il suo caratteraccio!) non si negano un’esperienza formativa in città; fuoriescono dal guscio protettivo del villaggio (che rappresenta il noto) per conoscere spazi, dimensioni e modi di pensare a loro sconosciuti.
In realtà, a guardare bene, in Heidi la città assume semplicemente la funzione ideologica atta a riconfermare la superiorità indiscussa della natura sul mondo cittadino, utile soltanto a riportare la nostra eroina a una ri-conferma delle sue precedenti sicurezze. Insomma, quello con la dimensione urbana non si trasforma in incontro realmente destabilizzante, come avrebbe potuto invece essere!
Questa crociata a favore della natura, però, nasconde un retrogusto – seppur apparentemente “europeizzato” – di derivazione nipponica, ed è proprio in ciò che Heidi rivela la sua anima fortemente scintoista (parla con gli alberi, o sbaglio??).
In Annette, invece, il discorso è più sfumato: la città è anche il luogo dove si spalancano quelle possibilità che il piccolo centro non può offrire. La guarigione del fratellino di Annette può avvenire solo in città, dove la medicina e il progresso offrono ciò che le piccole realtà, pur apparentemente idilliache, (anche se non prive di minacce),non possiedono ancora.
Si certo, sono cartoni animati che portano avanti il discorso della natura benigna contrapposta all'urbanizzazione maligna, tutto molto Rousseau. Ed in effetti l'immagine che mi sono fatto di te per quello che leggo qua è quella di una ragazza che ha una visione fortemente romantica della vita, ottocentesca direi.
Io dal canto mio sono molto più novecentesco nel considerare la dimensione sociale e tecnologica dell'uomo, non irrinunciabile, ma necessaria alla comprensione, per poter poi essere messa da parte con coscienza. Conoscere per poter dimenticare. Non riuscirei a vivere con la sensazione di non comprendere il mio tempo e di volermene proiettare al di fuori, mi sembrerebbe una rinuncia, un abbandono. Non escludo in futuro di poter avere il tuo stesso desiderio di una vita ritirata in mezzo alla natura (il mio mito De André se ne andò in Gallura), ma il mio fine è la comprensione di me stesso tramite il tutto e se la natura può insegnarmi qualcosa deve farlo necessariamente in relazione alla città. Sarà che sono cresciuto in campagna, e quindi la capisco meglio della città, ma dalla mia visione della natura cerco di togliere tutte le strutture mentali che siamo soliti applicarvi, siano esse benigne alla Rousseau o maligne alla Leopardi, e di vederla per ciò che è, per quanto possibile. La vita nei campi è faticosa e logorante, è il non-pensiero, o la semplificazione di esso, per quanto la vita dell'uomo urbanizzato è fatta di pensiero abnorme, stratificato, spesso eccessivo. Vorrei trovare un punto di equilibrio fra queste due forme, ma quello che lo sarebbe dal punto di vista geografico, la periferia, come hai giustamente fatto notare tu, in realtà non corrisponde né alla natura né ad una stimolante società.
A me di cartoni animati "da fanciulle" piaceva -E' quasi magia Johnny- (che ho scoperto poi essere stato tagliuzzato e censurato ampiamente nella versione italiana)
Vecchio 06-05-2008, 16:27   #50
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L'avatar di Pride
 

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Originariamente inviata da bardamu
A me di cartoni animati "da fanciulle" piaceva -E' quasi magia Johnny- (che ho scoperto poi essere stato tagliuzzato e censurato ampiamente nella versione italiana)
Bellissimo! Mi identifico molto in Johnny. Mi piaceva anche molto Sabrina (anche se a ripensarci Tinetta sarebbe stata più adatta a me).
Tra le scene tagliate c'è quella in cui Johnny si imbatte in una sessione di bukkake.

Questo topic,a dispetto del bieco argomento,si sta rivelando molto bello e stimolante.
Vecchio 06-05-2008, 19:06   #51
Esperto
L'avatar di clizia
 

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Originariamente inviata da bardamu
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Originariamente inviata da clizia
Ma infatti, caro Bardamu, sia la famigerata Heidi che la meno nota e spigolosa Annette (quanto mi piaceva il suo caratteraccio!) non si negano un’esperienza formativa in città; fuoriescono dal guscio protettivo del villaggio (che rappresenta il noto) per conoscere spazi, dimensioni e modi di pensare a loro sconosciuti.
In realtà, a guardare bene, in Heidi la città assume semplicemente la funzione ideologica atta a riconfermare la superiorità indiscussa della natura sul mondo cittadino, utile soltanto a riportare la nostra eroina a una ri-conferma delle sue precedenti sicurezze. Insomma, quello con la dimensione urbana non si trasforma in incontro realmente destabilizzante, come avrebbe potuto invece essere!
Questa crociata a favore della natura, però, nasconde un retrogusto – seppur apparentemente “europeizzato” – di derivazione nipponica, ed è proprio in ciò che Heidi rivela la sua anima fortemente scintoista (parla con gli alberi, o sbaglio??).
In Annette, invece, il discorso è più sfumato: la città è anche il luogo dove si spalancano quelle possibilità che il piccolo centro non può offrire. La guarigione del fratellino di Annette può avvenire solo in città, dove la medicina e il progresso offrono ciò che le piccole realtà, pur apparentemente idilliache, (anche se non prive di minacce),non possiedono ancora.
Si certo, sono cartoni animati che portano avanti il discorso della natura benigna contrapposta all'urbanizzazione maligna, tutto molto Rousseau. Ed in effetti l'immagine che mi sono fatto di te per quello che leggo qua è quella di una ragazza che ha una visione fortemente romantica della vita, ottocentesca direi.
Io dal canto mio sono molto più novecentesco nel considerare la dimensione sociale e tecnologica dell'uomo, non irrinunciabile, ma necessaria alla comprensione, per poter poi essere messa da parte con coscienza. Conoscere per poter dimenticare. Non riuscirei a vivere con la sensazione di non comprendere il mio tempo e di volermene proiettare al di fuori, mi sembrerebbe una rinuncia, un abbandono. Non escludo in futuro di poter avere il tuo stesso desiderio di una vita ritirata in mezzo alla natura (il mio mito De André se ne andò in Gallura), ma il mio fine è la comprensione di me stesso tramite il tutto e se la natura può insegnarmi qualcosa deve farlo necessariamente in relazione alla città. Sarà che sono cresciuto in campagna, e quindi la capisco meglio della città, ma dalla mia visione della natura cerco di togliere tutte le strutture mentali che siamo soliti applicarvi, siano esse benigne alla Rousseau o maligne alla Leopardi, e di vederla per ciò che è, per quanto possibile. La vita nei campi è faticosa e logorante, è il non-pensiero, o la semplificazione di esso, per quanto la vita dell'uomo urbanizzato è fatta di pensiero abnorme, stratificato, spesso eccessivo. Vorrei trovare un punto di equilibrio fra queste due forme, ma quello che lo sarebbe dal punto di vista geografico, la periferia, come hai giustamente fatto notare tu, in realtà non corrisponde né alla natura né ad una stimolante società.
A me di cartoni animati "da fanciulle" piaceva -E' quasi magia Johnny- (che ho scoperto poi essere stato tagliuzzato e censurato ampiamente nella versione italiana)
Hai colto nel segno…in me è radicato uno spirito fortemente ‘800esco….sarà che mi hanno rovinato troppo le letture dell’infanzia e dell’adolescenza, assieme ai cartoni animati e a certi film che hanno corroborato in me e nel mio spirito introverso un certo immaginario “perverso”; tra film come Sissi o via col vento, cartoni come Anna dai capelli rossi e letture come “Cime tempestose”, et similia, potrai capire quale sia il bagaglio che io mi porto dietro….
C’è stato un periodo in cui alcune persone (un po’ particolari, a dire la verità!) mi fermavano per strada dicendomi addirittura che ricordavo loro certi personaggi letterari e scrittrici del secolo scorso (non dico però quali!!)…e il capello lunghissimo faceva sicuramente la sua parte! E così ho deciso di tagliarlo, quasi un rito iniziatico a segnalare l’addio ai sogni figli di un’identità liquida, acerba..
Scherzi a parte…la matrice idealistica ottocentesca l’assumo su me stessa consapevolmente, quasi a proseguire un gioco iniziato per caso da ragazzina tra me e me, per cui dovevo rendere speciale ai miei stessi occhi – TRAVESTENDOLO - tutto ciò che dentro me vivevo come segno di una diversità profonda che mi allontanava dagli altri…lo so, questo discorso ha qualcosa di megalomane (forse di tipicamente adolescenziale), ma mi ha aiutato in passato a difendere la mia identità - sempre sotto attacco dai tentativi di “assimilazionismo” che provenivano dall’esterno - al fine di rendere unica e personale quella diversità subita e ritagliatami addosso da certe scelte genitoriali e dall’ostilità altrui.
Ma non credere, la mia anima è bifronte. Alberga in me anche uno spirito 900esco, quello che vive il dubbio fino in fondo e che condivide un paradigma esistenziale non così rassicurante come credi. Vivo appieno tutti i dubbi dell’uomo moderno e subisco il fascino dei suoi pensatori e certo mi ritrovo più in un Montale che sceglie di scendere “senza viltà” per una via di città, anzichè nel panismo nostalgico di un D’Annunzio, forse, in questo senso, ancora pre-moderno.
Sono cresciuta a Roma e quindi mi sento strettamente cittadina, l’urbanità e il caos della metropoli mi sono nel sangue, così come il percepirmi “separata e anonima” nei confronti degli altri; allo stesos tempo non credo in facili miti consolatori che predicano un perdersi felice e spensierato nella natura…se un giorno sceglierò questa strada lo farò con la consapevolezza di chi sceglie veramente e non di chi fugge…anche se la tentazione – a volte – è dietro l’angolo…

Ps: No, Jhonny no! Lo odiavo!! Mi sembrava il tipico cartone per teenager, con tutti 'sti tira e molla amorosi!! :wink:
Allora i migliori erano dopotutto Anna, lady oscar, Lucy may, candy...e concordo con il Conan di Miyazaky citato da Muttley
Vecchio 06-05-2008, 19:40   #52
Avanzato
L'avatar di calimerlo
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley
Quote:
Originariamente inviata da calinero
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Originariamente inviata da muttley
Cali, la pensione come l'hanno avuta i nostri predecessori (padri, nonni e trisavoli) noi non l'avremo mai. Questo è sempre bene ricordarselo! Inizia l'era della previdenza integrativa. E comunque d'ora in poi si lavorerà finché si campa, probabilmente la fatal sorte ci toccherà mentre siamo in ufficio intenti a scartabellare sul pc o a telefonare al signor billy baboo da Singapore per ricordargli di rispettare un ordine d'acquisto.
.
a maggior ragione forse è ora che inizi a portare a casa la pagnotta, se no in futuro potranno anche essere guai seri per te...
a meno che sei ricco
sei ricco?
mi fai un prestito?
Sono ricco interiormente, va bene lo stesso?
nel senso che hai ingerito i soldi?
ok, ma cacciali fuori x via orale, preferisco

cmq fai un po' te, se vuoi star qui a pazzià coi logo o iniziare a farti la pensione integrativa, ma me sa che sei cicala inside te
Vecchio 06-05-2008, 20:17   #53
Esperto
L'avatar di clizia
 

[quote="new"]
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Originariamente inviata da Pride
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Originariamente inviata da bardamu
Tra le scene tagliate c'è quella in cui Johnny si imbatte in una sessione di bukkake
.

Ma davvero? I Giapponesi sono fissati per queste cose...
E cioè????? ne parlate spesso, ma cosa sia, ancor non so
Cercherò su internet, va
Vecchio 06-05-2008, 20:25   #54
Avanzato
 

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Originariamente inviata da clizia
E cioè????? ne parlate spesso, ma cosa sia, ancor non so
Cercherò su internet, va
Non farlo! Così fai piangere Anna dai capelli rossi! :lol: :lol: :lol:
Vecchio 06-05-2008, 20:43   #55
Esperto
L'avatar di Redman
 

Ma non si parlava di paura del lavoro? 8)
Vecchio 06-05-2008, 21:02   #56
Esperto
L'avatar di Pride
 

Quote:
Originariamente inviata da Redman
Ma non si parlava di paura del lavoro? 8)
Abbiamo elevato il tono della conversazione 8)
Vecchio 06-05-2008, 21:13   #57
Esperto
L'avatar di vetro
 

Vecchio 07-05-2008, 01:20   #58
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da calimerlo
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Originariamente inviata da muttley
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Originariamente inviata da calinero
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Originariamente inviata da muttley
Cali, la pensione come l'hanno avuta i nostri predecessori (padri, nonni e trisavoli) noi non l'avremo mai. Questo è sempre bene ricordarselo! Inizia l'era della previdenza integrativa. E comunque d'ora in poi si lavorerà finché si campa, probabilmente la fatal sorte ci toccherà mentre siamo in ufficio intenti a scartabellare sul pc o a telefonare al signor billy baboo da Singapore per ricordargli di rispettare un ordine d'acquisto.
.
a maggior ragione forse è ora che inizi a portare a casa la pagnotta, se no in futuro potranno anche essere guai seri per te...
a meno che sei ricco
sei ricco?
mi fai un prestito?
Sono ricco interiormente, va bene lo stesso?
nel senso che hai ingerito i soldi?
ok, ma cacciali fuori x via orale, preferisco

cmq fai un po' te, se vuoi star qui a pazzià coi logo o iniziare a farti la pensione integrativa, ma me sa che sei cicala inside te
No, sono una furmiga che la rampega sura el mapamund (cit.)
Dovrei cambiare il titolo al topic perché così è fuorviante: io ho paura del capo, non del lavoro in sé a conti fatti. Tutti i superiori avuti mi hanno usato come punching ball.
Poi resta il fatto che ho avuto brutte esperienze di altro tipo: saranno stati i lavori particolari, gli orari farlocchi ma possibile che sia successo solo a me di (nell'ordine):
- dover trovare prostitute e trans ai clienti
- subire profferte di carattere sessuale dai clienti suddetti (rigorosamente maschi)
- subire in diretta lo smutandamento di uno di loro e la susseguente richiesta di un rapporto orale
- assumere droghe in orari lavorativi
- subire ingiustificate decurtazioni della busta paga

Sarà stata solo sfiga?
Vecchio 07-05-2008, 01:24   #59
Esperto
L'avatar di Redman
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley
- dover trovare prostitute e trans ai clienti
- subire profferte di carattere sessuale dai clienti suddetti (rigorosamente maschi)
- subire in diretta lo smutandamento di uno di loro e la susseguente richiesta di un rapporto orale
- assumere droghe in orari lavorativi
- subire ingiustificate decurtazioni della busta paga

Sarà stata solo sfiga?
Ma hai lavorato in una casa chiusa? 8)
Vecchio 07-05-2008, 01:38   #60
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Redman
Quote:
Originariamente inviata da muttley
- dover trovare prostitute e trans ai clienti
- subire profferte di carattere sessuale dai clienti suddetti (rigorosamente maschi)
- subire in diretta lo smutandamento di uno di loro e la susseguente richiesta di un rapporto orale
- assumere droghe in orari lavorativi
- subire ingiustificate decurtazioni della busta paga

Sarà stata solo sfiga?
Ma hai lavorato in una casa chiusa? 8)
Gli alberghi dopo una certa ora si trasformano in quelle cose lì 8)
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