![]() |
Paura del capo
Oggi ho fatto un colloquio che, sotto un certo punto di vista, non avrebbe potuto andare meglio visto che potrei già cominciare la settimana prossima il mio periodo di tirocinio.
Da un punto di vista un po' più alternativo invece, non è andato affatto bene. Non sapevo cosa aspettarmi da questa azienda, solo al momento dell'incontro coi responsabili mi sono accorto quanto lontana essa fosse dalle mie aspettative e dalla mia sfera di interessi. Mi ero promesso che non avrei più messo piede in un ufficio con la mansione di commerciale, che mi reputavo più adatto ad un ruolo esecutivo, dove da eseguire ci fossero stati compiti creativi. Osservando il mio cv e gli studi intrapresi, entrambi gli esaminatori hanno convenuto che i miei compiti avrebbero dovuto essere invece di tipo organizzativo. E qui entra in gioco la mia paura delle responsabilità, il senso di rigetto che ancora nutro verso un ingresso a pieno titolo nel mondo degli adulti. Lavorare significa abbandonare il dorato mondo degli studenti e del fancazzismo di chi sa vivere vitam a modo proprio. Ora sembra proprio che il sottoscritto debba piegarsi al volere degli anni che passano e per farlo dovrà alzarsi la mattina e tornare a casa alle 11 di sera (perché, come hanno detto, così vanno le cose). Potrei sempre rifiutare (ora o più avanti, finito lo stage) ma è bene sapere che il rifiuto è una scelta che richiede altrettanto coraggio. Il capoccia poi ho già capito che è uno aggressivo, e ho visto che sulla scrivania campeggiava una copia di "Libero". Bah.... |
pensaci bene. ma soprattutto non fare scerte di cui sai già che ti pentirai.
|
Devi valutare se per te personalmente può essere un esperienza costruttiva, se hai la possibilità di migliorare ma credi invece che non sei pronto a sacrificare più tempo, energia, bè valuta se ne vale la pena Ma soprattutto se per la responsabilità , per l'incarico stesso, se la retribuzione è corretta, Allora si che posso pensare se dedicare più tempo ad una cosa senza fossilizzarsi magari non crescendo nella proopria professione.
|
Quote:
|
Bella muttley
guarda, ti dico da gran lavoratore (da molti anni son privo della libertà di alzarmi tardi la mattina) che non cambia una cippa almeno nelle mie condizioni te addirittura vivi da solo quindi già alcune responsabilità le hai invece vivendo coi genitori ed essendo servito e riverito, anche il lavoro prende una piega diversa fai quello che ti piace, ma non lo fai x l'azienda, ma per te se sei creativo inside riesci sempre a fare quello che vuoi, qualsiasi lavoro ti diano, tu puoi farlo e viverlo come vuoi a volte, quando ci sono le riunioni che mi fanno tanto paura, appena raggiungo il livello da non timido, da normale essere umano, prevale il mio carattere di comando ed organizzazione, e dirotto tutto come voglio io, quasi sempre ci riesco, all'inizio incasso le scemate che dicono i non adetti ai lavori, poi appena vinco la timidezza li rivolto come un calzino tutti quanti e li faccio compiacere di aver scelto di farmi fare quello che ho detto io :) e non c'è responsabilità in ciò, solo sicurezza dei propri poteri propongo un sacco di cose nuove quando non ho nulla da fare, quindi a volte mi carico io di lavoro che non esiste, ma non sento alcuna responsabilità, io so di fare bene per me, e visto che il bene per me corrisponde al bene per loro, non sorgono problemi e non c'è senso di responsabilità, sai di fare bene perchè ti piace fare bene, perchè sei uno preciso di natura, quindi non senti alcun peso quindi dipende dal tuo carattere e da come vedi le cose ps ti ricordo che se vuoi avere uno straccio di pensione e non avere problemi raggiunta una certa età, ti conviene darti una mossa, a te, e a tutti gli altri "sognatori" del forum 8) |
Quote:
|
Quote:
è proprio vero che ormai vanno di moda solo i modelli negativi :wink: |
Quote:
http://tinyurl.com/dvtfx |
Adesso hanno messo pure i redditi online.
|
Ti capisco bene, perchè pure io ho gli stessi dubbi e le stesse paure...questi mega imprenditori super aggressivi in giacca e cravatta che ti scrutano..ti fanno una lastra quando arrivi al colloquio...io li conosco bene...e li odio.
Sembrano dei cyborg programmanti per scoprire ogni tua debolezza...ogni tua incertezza...e poi alla fine sono ignoranti cm delle capre quanto a cultura generale (esperienza personale). Ricordo quando andai ad un colloquio per uno stage presso una grande azienda: il ragazzo che avrebbe dovuto affiancarmi mi siegò in 20 min il lavoro che avrei dovuto fare....io l'ho seguito sino ad un certo punto, poi nn ho più capito un cazzo...così me ne sn andato prendendo tempo e dicendo che avrei dato una risposta entro 24/48 ore. AVEVO UNA PAURA FOTTUTA DI NN ESSERE ALL'ALTEZZA DI QUEL LAVORO!!! e stavo per rinunciare...poi mi sn detto "cazzo..è uno stage!! che cavolo potrà mai succedere?? Vado li per imparare, e cm stagista di responsabilità NN NE HO. Se sbaglio la resp è la loro...ho tutto da guadagnare e nulla da perdere nel fare questa esperienza". Alla fine nn è stato così orribile cm pensavo: certo stare in un ufficio acquisti nn si impara dall'oggi al domani (1 anno ci vuole per imparare), ma ho avuto un buon riscontro anche dal mio capo e ho arricchito il mio cv. Quindi: TRANQUILLO!! Cm stagista nn hai nulla da temere e puoi tirartene fuori quando vuoi.....se tra dopo 1 sett vedi che nn ti trovi...saluti carissimi!!! :wink: |
Harvest sei un grande! Te si che hai capito come funziona!
Cali, la pensione come l'hanno avuta i nostri predecessori (padri, nonni e trisavoli) noi non l'avremo mai. Questo è sempre bene ricordarselo! Inizia l'era della previdenza integrativa. E comunque d'ora in poi si lavorerà finché si campa, probabilmente la fatal sorte ci toccherà mentre siamo in ufficio intenti a scartabellare sul pc o a telefonare al signor billy baboo da Singapore per ricordargli di rispettare un ordine d'acquisto. Detto questo, quel che mi turba è l'aggressività perenne che caratterizza i rapporti lavorativi: la maggior parte dei capetti e dei responsabili che ti dirigono sembrano essere animati soltanto dalla volontà di odiare il prossimo e infierire su di lui in tutti i modi possibili. Per una persona incline alla diplomazia e al motteggio qual è il sottoscritto, tutto ciò risulta incomprensibile. La vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati (cit.) Certo è che se trovassi un lavoro che non mi dispiace più di tanto, a contatto con colleghi tutto sommato affabili e senza superiori invasati, potrei anche superarmi tranquillamente le consuete 8 ore giornaliere. Nel tempo ho rivalutato l'importanza e il piacere dello stare con gli altri, a patto che questi altri non mi considerino il serbatoio dei loro sfoghi nervosi. |
Anche io ho avuto un periodo in cui avevo paura di affrontare il posto di lavoro, e tutt ora con le problematiche che ho di certo non è una passeggiata...Sono dalla parte di chi "sta male" quando deve affrontare per 8 ore una "tortura" simile, sono contro chi si inventa un pacco di caccate solo perchè non ha voglia di fare un cazz e non ha voglia di prendersi nella vita una minima responsabilità.
Poi ognuno ovviamente fa quel che vuole della propria esistenza 8) |
Quote:
1) Cagate; 2) Cazzate; 3) o proprio caccate? |
Quote:
PS.Volevo scrivere caccate |
Comunque, a scanso di equivoci, io ho paura solo del capo, non dei colleghi. E' il capo il vero nemico. Se indossate degli speciali occhiali a raggii x e osservate i vostri principali, noterete cose che manco in "Essi vivono" di Carpenter....
PS Cos'è che ti "disagia" al lavoro Redman? |
Quote:
Infine il dover dire di no di fronte ad inviti a pranzi\cene che spesso sembrano l unico modo in cui l essere umano possa comunicare 8) |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:17. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.